Medieval 2 Total War
Discussione generale sul videogioco Medieval 2 : Total War
Cattedra
Guide & Tutorial a cura dei maggiori esperti di modding
Medieval 2 Total War Cantiere
Progettazione di Mod relativi al videogame Medieval 2 Total War

 

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

La fiamma imperitura

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2012 00:26
09/04/2012 16:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9
Registrato il: 16/08/2011
Età: 28
Servo della gleba
AAR su Bisanzio - vh/e
Tratto dall'opera storica: L'Impero di Bisanzio

Μανουήλ Α' Κομνηνός (1143-)


Manuele I, dopo i recenti insuccessi, deve affrontare nuovi problemi

Nella seconda fase del suo regno il basileus, dopo lo smacco subito durante la II Crociata per mano dei Franchi e dopo la fallimentare campagna d'Italia, dovette rivolegere le sue attenzioni alla grave situazione in cui stava versando l'economia del regno, che ormai riusciva a stento a ripianare i costi del mantenimento dell'armata. Dunque Manuele iniziò a pensare coi suoi consiglieri (in particolare Alessio Aristenos) sistematica ed efficace riforma del mercato. La più gravosa spesa dell'Impero consisteva per l'appunto nel mettere assieme i soldi per pagare l'immenso numero di mercenari che proteggevano i limes bizantini.

Approfittando della seppur precaria tregua con il Turco, nel 1155 Manuele decise che per risanare i conti dello stato era inevitabile congedare il 50% dell'esercito, una mossa, che, se giocata male, poteva far crollare in pochi attimi quasi 700 anni di storia. Manuele decise di rischiare: nel Febbrario 1155 l'Esercito bizantino passò da contare più di 8000 effettivi a poco più di 5000, infatti era stata mantenuta intatta un'armata in Bulgaria agli ordini di Giovanni Arbanteno, che dal 1157 al 1158 assediò Ras, conquistandola nello stesso anno. Poi l'armata fu quasi totalmente congedata.

Fu proprio a causa di questo periodo di debolezza che la diplomazia fu centrale in quegli anni: ad Andronico Angelo ed ad Angelo Gabras spettava di cristallizare almeno per 15 anni (Manuele calcolava che, nella peggiore delle ipotesi, nel 1175 l'Impero sarebbe stato in grado di sostenere un conflitto con i Selgiuchidi) il precario equilibrio che si era venuto a creare sia nei Balcani che in Medio Oriente. Se il primo doveva intessere rapporti ed alleanze con i popoli Franchi, fra tutte le nazioni i più spregevoli ed inclini al tradimento dei patti (Manuele Comneno conservava ancora il vivido ricordo della II Crociata), il ruolo del secondo era parimenti difficile, in quanto il Turco incombeva e bisognava al più presto cercarsi un valido alleato, od il Regno di Gerusalemme od il Regno di Georgia. La scelta ricadè ovviamente sul secondo, con il quale Bisanzio condivideva usi, costumi, tattiche di guerra, e che sicuramente avrebbe onorato i patti. Inoltre, anche se una crociata avrebbe potuto risollevarne le sorti, il Regno di Gerusalemme era circondato da nemici e in una posizione geografica peggiore di quella della Georgia, che poteva prendere da tergo Turchi, Abbasidi, Siriani.

Dunque nel 1155 nel Castello di Trapezunte si firmò l'alleanza. Nel 1159 Andronico Angelo ne firma un'altra, questa volta coi Veneziani: non fu firmata per durare nel tempo, ma solo per avere un punto di riferimento in Occidente.

La Riforma Economica del 1155

Riuscito a mantenere questo stato di precario equilibrio, più che dimezzato l'esercito, Manuele poté attuare la sua riforma in relativa tranquillità. Essa operò in tre direttrici: la costruzione di infrastrutture primarie in ogni centro dell'Impero, l'invio di un gran numero di mercanti in tutto il mondo e la costituzione dell'Etaireìa, la compagnia commerciale di proprietà dello stato, che riuniva sotto la propria egida i più ricchi mercanti e banchieri dell'Impero. È lecito pensare che la creazione di una Compagnia di proprietà dello stato possa soffocare il libero mercato. Invece Manuele selezionò poche regioni dove i mercanti comuni non potessero aprire attività, mentre li incentivò a dirigersi verso altri mercati, leggermente meno fruttuosi.
Con la creazione dell'Etaireìa Manuele, ricevendo direttamente i proventi delle attività degli etaìroi, aggirando dunque i vari passaggi che privavano, a causa di truffe e attività illecite, l'erario di una gran parte dei soldi che gli spettavano, scrive a proposito Alessio Aristenos, segretario dell'Etaireìa:

[...]ma men che meno i soci possono contrabbandare o darsi ad attività private cercando il proprio guadagno: sono infatti costantemente sotto l'occhio dell'aquila imperiale [...]

La riforma delle infrastrutture invece operò in tre fasi:

I Fase: dotazione di tutti i centri di mercati
II Fase: dotazione di tutte le città costiere di moli
III Fase: allargamento dei moli

Completati i tre steps ogni governatore era libero di far sviluppare la propria città come desiderasse, osservando sempre però i dettami base decisi dal basileus (vi era in particolare l'indicazione di far sviluppare l'agricoltura)
Dunque all'Etaireìa spettò il controllo dei mercati dei Carpazi, Italia Settentrionale e Palestina, eccone di seguito l'elenco, fornitoci sempre dall'Aristenos:

[...]Argento del Basso Danubio, Oro dei Carpazi, Spezie di Aleppo, Marmo d'Istria e di Carrara, Gemme del Mar Rosso, Zucchero della Palestina, Argento dei Carpazi del Nord, Petrolio della Foce del Danubio: questi erano prima della guerra (datata 1170 N.d.T.) i nostri possedimenti[...]

Mentre i privati possedevano l'Argento della Chaldia e della Cilicia, gli Schiavi dell'Alto Nilo, della Mesopotamia e del Chersoneso Taurico, più altre attività meno redditizie.


Nell'immagine: riproduzione di alcune delle più importanti figure del consiglio sotto Manuele I: il Burocrate di Corte Angelo Gabras, il Maestro dei Sicari Teofilatto l'Assassino e Alessio Aristenos, Banchiere Reale nonchè Segretario dell'Etaireìa

Se dunque gran parte dell'economia bizantina, grazie alla riforrma, si basò sui traffici dei mercanti, fu indispensabile proteggerli dagli attacchi di forestieri: furono dunque ingaggiati sicari tra cui si ricordano Teofilatto Canana l'Assassino,Basilio di Mitilene e Stefano Ducas. In particolare i primi due avranno un gran ruolo nei preparativi alla guerra contro i Selgiuchidi...
Sotto i loro colpi caddero famosi mercanti, quali Varham Vardanasizde, Sebastiano Ziani, Jacob l'Ebreo, Andras Bathòry, Manasse di Hergies, etc...

Il processo del 1166 contro i latrones

Era poi necessario che i vizi dei Duces, governatori delle regioni, non rallentassero in alcun modo la spinta economica, che doveva essere il più rapida possibile: nel 1166 Giovanni Arbanteno, il conquistatore di Ras, venne accusato di latrocinium, essendosi intascate notevoli somme che in quel momento sarebbero dovute giacere nelle casse dello stato. Manuele, temendo che il fenomeno fosse diffuso, fece verifiche e scoprì che lo stesso reato era imputabile ad Alessio Angelo Ducas, Drungario di Smirne, ed anche a Costantino Makrodukas Paleologo, il governatore della Paflagonia. Manuele li destituì dal loro incarico, ritirò i loro titolo e li inviò in "esilio" a governare piccoli centri, quali Belgrado, Kotyaion, Rizaion.


Nell'immagine sono rappresentati i governatori coinvolti nel processo del 1166, accuati di latrocinium

Ecco dunque un grafico che riporta la crescita dell'economia bizantina in quegli anni, i dati sono tratti dai libri di conti sempre di Alessio Aristenos:



La preparazione della Guerra e l'aiuto fornito a P'rintsi Sumbat Orbeli

Dopo i primi anni, dunque, verificato l'impatto molto positivo della riforma sul bilancio statale, Manuele decise di iniziare la guerra contro i Turchi nel 1170. Dunque nel 1166 diede inizio ad una riforma militare che previde la creazione di ben cinque legioni, di cui due dislocate a Ras ed a Sardi, in modo da proteggersi da un'attacco a sorpresa dei Magiari mentre la sua attenzione era rivolta all'Oriente.
Avrebbero dunque condotto l'attacco le altre tre, una dislocata a Trapezunte, le altre due a Dorileo.

Siccome il fronte Danubiano era abbastanza tranquillo si decise che non sarebbe stato necessario che le neonate IV Macedone e V Bulgara avessero avuto i ranghi completi, cosicché le legioni I Asiatica, II Paphlagonica e III Pontica potessero essere allestite più in fretta. Il problema però più impellente era a chi dare il comando della III Pontica: mentre i figli di Costantino Paleologo, ovvero Niceforo e Andronico, erano già alla testa delle loro legioni, il comando della III era vacante. Infine, con molta riluttanza, il basileus si decise a concederne il comando a Costantino Makrodukas Paleologo, che nel 1166 era stato condannato all'esilio per truffa all'erario.
Ecco dunque gli effettivi delle tre legioni coinvolte nell'attacco:

I Asiatica - Niceforo Paleologo
480 fanti, 186 arcieri, 44 fuochisti, 225 cavalieri per un totale di 825 uomini
II Paphlagonica - Andronico Paleologo
480 fanti, 186 arcieri, 44 fuochisti, 225 cavalieri per un totale di 825 uomini
III Pontica - Costantino Makrodukas Paleologo
547 fanti, 124 arcieri, 22 fuochisti, 225 cavalieri per un totale di 918 uomini

Potrebbe a questo punto sembrare che la spedizione sia stata preparata con una certa superficialità. In realtà per ben un decennio l'Impero Bizantino aveva inviato le sue migliori spie e i suoi più fidati sicari per carpire il maggior numero di informazioni possibile sul nemico e sabotarne il più possibile le strutture militari e ucciderne i generali.
Il lavoro compiuto dai sicari del basileus fu a dir poco straordinario: da essere nel 1160 uno dei regni con l'esercito più grande guidato dai migliori generali, il Sultanato di Rum nel 1170 non aveva praticamente più Generali che potessero guidarne l'esercito, oramai allo sbando, addirittura nel 1167 Basilio di Mitilene riuscì a penetrare nel Palazzo Reale di Cesarea ed ad uccidere nel sonno sgozzandolo il Sultano Kilij Kutalmish...
Ecco l'elenco delle vittime di Basilio di Mitilene e Teofilatto l'Assassino:

Zulkarneyn Danishmend - Familiare - 1162
Gialal al din-Rumi - Imam - 1163
Suleyman Tzelepes - Generale - 1163
Shanah Kutalmish - Familiare - 1164
Nasreddin Muhamed Danishmend - Familiare - 1166
Salih al Turkumani - Generale - 1167
Kayhusraw I Bulent - Generale - 1167
Sultano Kilij Kutalmish - Sultano - 1167
Mustafa di Bukhara - Generale - 1167
Wali l'ahad Gunduz- Erede al trono - 1168
Kuchuk al Amin - Familiare - 1168
Wali l'ahad Najin al-Din - Familiare - 1168
Wali l'ahad Shaykh - Erede al trono - 1169

I Selgiuchidi si trovarono dunque privi di un regnante e furono costretti a nominarne un sovrintendente.

Nel 1169 poi P'rintsi Surbat Orbeli, erede al trono georgiano, inviò una appassionata lettera a Manuele, chiedendoli di uccidere il suo re, Mepe Giorgi Bagration, che, ormai, vecchio ed infermo (ma evidentemente abbastanza sveglio da non lasciare il trono) aveva perso il controllo del proprio dominio, reo, secondo l'Orbeli, di, mancando di pugno di ferro ed autorità, aver condotto una politica estera troppo timida. A detta del nobile georgiano il re avrebbe lasciato impuniti i Cumani, che si erano espansi ai loro danni in Scizia, ed i gruppi di banditi che scorrazzavano per le loro terre, mentre, approfittando di ciò, i nobili del regno continuavano a vessare la popolazione.
Se da un lato molte delle accuse parevano (e molto probabilmente erano, in quanto la Georgia si era dimostrata molto attiva negli ultimi anni, conquistando numerose regioni) infondate, dall'altro la grande amicizia che il futuro re prometteva poteva essere decisiva in un futuro, magari non troppo lontano: dunque Basilio di Mitilene fu inviato a Kutaissi, dove uccise, seppur con qualche difficoltà (rioschiò infatti di essere riconosciuto e catturato) a uccidere il vecchio re ed a consegnare il regno nelle mani del nobile Orbeli.


Le lettere con le quali Angelo Gabras informa il re sulla questione Orbeli. Con la prima lo mette al corrente dei vantaggi che ne sarebbero risultati soddisfatte le richieste del principe georgiano con la seconda lo informa del buon esito dell'impresa

L'inizio della guerra contro il Sultanato di Rum

Il piano prevedeva dunque un attacco a sorpresa lungo 3 direttrici: la III avrebbe attaccato da nord verso Amasi, la II da Dorileo verso Ankara e la I sempre da Dorileo verso la capitale nemica, Iconio. Manuele prevedeva di catturare in poco tempo tutte e tre le città, per stordire e mettere in confusione l'esercito nemico, già di per sè sbandato e privo di guida.
Poco prima dell'attacco però le spie dell'impero giunsero appena in tempo per avvertire che due grandi eserciti turchi si erano nascosti nelle foreste del Ponto e dell'altopiano anatolico. I generali bizantini su stupirono nel vedere come le loro truppe avrebbero incontrato nel loro percorso proprio i due grandi raggruppamenti turchi. Riuscendo dunque a modificare appena in tempo il percorso.

La scacchiera è dunque pronta e le pedine su muovono: le legioni bizantine varcarono i confini il 1° Gennaio 1170 e presero d'assedio le città turche...


Le direttrici d'attacco bizantine nella Guerra Turco-Bizantina
[Modificato da Flavius Heraclius 09/04/2012 16:37]
09/04/2012 18:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.433
Registrato il: 06/04/2011
Città: ROMA
Età: 30
Principe
Primo xD, bell'inizio e buona fortuna per la tua strategia contro i Turchi.
09/04/2012 19:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 27
Registrato il: 18/02/2012
Città: MILANO
Età: 25
Contadino
Sei un mito! Adoro queste cronache molto immedesimate.
Ne farò una anch'io con i Tedeschi (ne avevo già fatta una, ma la guerra civile mi ha devastato Friederik IV, erede di Otto VII, fratello di Aleksander I di Franconia.
09/04/2012 20:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 175
Registrato il: 11/02/2012
Fante
Ottima cronaca, e bella mappa! [SM=x1140522]


Prince Ihperversus I, 09/04/2012 19.16:

Sei un mito! Adoro queste cronache molto immedesimate.
Ne farò una anch'io con i Tedeschi (ne avevo già fatta una, ma la guerra civile mi ha devastato Friederik IV, erede di Otto VII, fratello di Aleksander I di Franconia.


Non è meglio Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Itar, Della terra
desolata di Cfnir, uno degli ultimi 7 saggi b-burganer, lasaparin, divin, galin, zuzur e Talar?
[Modificato da Xephos 09/04/2012 20:47]
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


09/04/2012 20:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.443
Registrato il: 14/11/2009
Città: CESARO'
Età: 34
Principe
Re:
Xephos, 09/04/2012 20.46:

Ottima cronaca, e bella mappa! [SM=x1140522]



Non è meglio Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Itar, Della terra
desolata di Cfnir, uno degli ultimi 7 saggi b-burganer, lasaparin, divin, galin, zuzur e Talar?




[SM=x1140520]


09/04/2012 21:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 192
Registrato il: 17/12/2011
Età: 44
Fante
Re:
Xephos, 09/04/2012 20.46:

Ottima cronaca, e bella mappa! [SM=x1140522]



Non è meglio Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Itar, Della terra
desolata di Cfnir, uno degli ultimi 7 saggi b-burganer, lasaparin, divin, galin, zuzur e Talar?




[SM=x1140476]

A parte questo, diamine, ne avete di voglia di recensire le campagne voi! Complimenti, complimenti.

10/04/2012 09:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9
Registrato il: 16/08/2011
Età: 28
Servo della gleba
Mi dispiace ma ho perso tutti i salvataggi :(
Ne ho riniziata subito un'altra... staremo a vedere...
27/04/2012 00:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 462
Registrato il: 27/01/2012
Città: BRESCIA
Età: 33
Cavaliere
Annuncio Basileia (sto andando davanti al giudice della corte marziale)
Cari basileotti, compagni d'avventura e di distruzione, dichiaro di essermi iscritto da molto tempo a Medieval Europe e l'ho trovato interessante; sono nei panni di un cittadino della Basileia.
Il mio annuncio è solo uno: abbiamo bisogno di nuovi cittadini !!!
Son qui per chiedere il vostro contributo alla causa romea, dato che è intollerabile vedere la nostra amata patria ridotta ad un cumulo di rovine e decadenza.
Detto questo vi posto il link della pagina iniziale: www.medieval-europe.eu/

Se vi servono info. chiedete pure.

Nullum magnum ingenium mixtura demientiae - Non c'è mai grande ingegno senza una vena di follia
Trahit sua quemque voluptas - Ognuno è attratto da ciò che gli piace (Virgilio)
Tanti est exercitus, quanti imperator - Di tanto valore è l'esercito, di quanto il suo condottiero


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com