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Il caso Minot AFB 24 ottobre 1968

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2012 18:46
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30/03/2012 18:37


Nella tarda mattina del 24 ottobre 1968, tre gruppi del personale di sicurezza addetti al controllo dei missili ICBM (Intercontinental Ballistic Missile) della base USAF, Minot Air Force Base, in North Dakota, Stati Uniti d'America, furono coinvolti in un evento UFO per più di 3 ore. Il centro di controllo radar della base, il RAPCON, contattarono i piloti che stavano volando in zona con un B-52H, dopo aver captato la presenza di un oggetto non identificato sul radar. Lo stesso velivolo, con radar a bordo, capta la presenza dell'UFO e i piloti in quel momento, filmano la presenza del bip non identificato. Per almeno due occasioni le comunicazioni di bordo furono interrotte da un'interferenza sconosciuta. Successivamente i piloti più personale atterra, osservano la presenza dei un velivolo luminoso a bassa quota, quasi come se volesse atterrare nella base.

Qui, nel documentario di Peter Jennings, è possibile avere un riassunto esaustivo sul caso: video.google.ca/videoplay?docid=-1614846387438905636&q=jennings+ufo&total=24&start=0&num=10&so=0&type=search&pl...

Punti salienti: minotb52ufo.com/introduction.php

Le fotografie fatte all'epoca al radar che captò l'UFO: www.minotb52ufo.com/radarscopes/radarscope-index.php

La documentazione reperibile qui: www.minotb52ufo.com/doc.php

Le interviste fatte ai testimoni: www.minotb52ufo.com/interviews.php

Qui svariate analisi ai tracciati radar, tra cui spicca quella di Claude Poher, astronomo, membro del CNES, l'ente spaziale francese, che conferma la natura anomala dell'UFO, tanto che ipotizzò che l'UFO avesse un'energia che poteva permetterlo di raggiungere addirittura la velocità della luce

www.minotb52ufo.com/radar_analyses.php

Qui l'analisi approfondita di Poher al tracciato radar www.minotb52ufo.com/poher/cp-part2.php

La conclusione, dell'enorme lavoro condotto da Poher dice:

It is certainly interesting to consider that this apparently non-aerodynamic aerial device has no comparison with all currently known technological developments. Here again, we are dealing in one or more devices in which the dynamics and energy characteristics are quite simply phenomenal, and have the theoretical potential to allow for an interstellar voyage.

Effectively, the maximum UFO acceleration deduced from the B-52 radarscope photos (400 g's) allows for a relativistic speed (more than 90% of the speed of light) in a relatively short time (less than a day). This is one of the two indispensable conditions for traveling between stars, since it allows sufficient relativistic time “compression” for the crew to arrive at the destination during their life span. The second indispensable condition is the ability to produce a tremendous amount of energy onboard the spacecraft, something the Minot UFO has demonstrated in its powerful light emissions, and phenomenal maneuvers.

In this case, we also have a panoply of interesting physical effects, including the extreme luminosity of the air, loss of the B-52 VHF transmissions on two discrete occasions, and a powerful radar echo. We will probably never know all the facts, but what we have been able to reconstruct is perfectly clear from my point of view, and reinforces what I have written on the site www.universons.com/.

The conclusions of Blue Book in 1968 appear perplexingly ridiculous, however, it really doesn’t matter since the truth is inherent. And this truth implicates knowledge of considerable potential for the future of humanity. We need to join efforts to understand the physics revealed, since it is by the union of our knowledge that we will advance our understanding.

Dr. Claude POHER
Toulouse, France
August 6, 2005

Trascritto dal volume: " La verità sui Dischi Volanti"




LA PORTAEREI...DELLO SPAZIO !
Il 6 Dicembre del 1956, un bombardiere quadrimotore B-29 “Superfortress” dell'USAF, stava per terminare un volo notturno di addestramento, volando sul Golfo del Messico a 18.000 piedi di quota, sotto una chiara luce lunare, tornando verso la sua Base ad El Paso, nel Texas.
Fino ad allora tutto procedeva normalmente, come in altre “missioni”. Alle 05.24 del mattino, il grosso quadrimotore, pilotato dal Cap. Jhon Harder, si trovava a 190 miglia da Galveston ed a circa 100 miglia a Sud della costa della Louisiana. Un minuto prima, Harder, aveva chiamato l'Uff.le addetto al radar di bordo, Ten. Sid Coleman, invitandolo ad azionare il radar perché voleva dare uno sguardo alla linea della costa sullo schermo radar ausiliario della cabina di pilotaggio.
Alle 05.25, Coleman tornò nella cabina di comando e si mise anch'egli ad osservare lo schermo radar, ma di quello principale, per vedere quando appariva la linea della costa.
D'un tratto, al margine del suo schermo apparve l'eco di un aereo sconosciuto... Ma quando l'indice elettronico del radar ( quella linea luminosa che gira sullo schermo ) compì la successiva rotazione, Coleman fece un salto...In quel brevissimo periodo di tempo l'OGGETTO aveva percorso 13 miglia... La terza posizione sullo schermo, mostrava che si dirigeva dritto verso il Bombardiere !
Per un attimo pensò ad una possibile collisione; poi, vedendo che le successive posizioni dell'Oggetto, sullo schermo radar, si allontanavano dall'aereo, se non altro si calmò un po'...
Guardando però il cronometro di bordo, gridò all'ingegnere di bordo ( radarista ), Bailey, di aiutarlo a prendere i tempi per sapere a quale velocità stesse procedendo quello strano Oggetto.
Così, prima che le tracce in successione svanissero dallo schermo, Coleman e Baily si affrettarono a calcolare la velocità di spostamento: 5240 miglia orarie ( 9.700 Km/ora,circa )! Incredibile!
I due allora si guardarono sbalorditi; Quindi Coleman afferrò la cuffia dell'interfono e chiamò il pilota per informarlo dell'accaduto e per intimarlo a tenere d'occhio anche il suo radar.
Il pilota, Harder, rispose incredulo ad una tale esposizione di fatti e, per sicurezza, ordinò di fare un'accurata calibratura dei radars. Coleman si affrettò ad eseguire l'ordine, ben sapendo che il radar funzionava perfettamente ( anche al sotto scritto capitò qualche volta...). Comunque neanche lui riuscì a darsi una spiegazione di ciò che aveva osservato. Intanto Bailey teneva sott'occhio lo schermo. Ed ecco apparire sullo schermo nero un altro Oggetto con le caratteristiche di quello precedente e immediatamente dopo, un Altro ancora ! Non vi erano più dubbi : erano REALI...
Un secondo dopo, l'Uff.le di rotta, Ten. Cassidy, comunicò che anche sul suo schermo radar erano apparsi gli Oggetti. Nel frattempoColeman aveva appena finito i controlli dell'apparato radar, che i segni di 4 Oggetti si misero ad attraversare lo schermo radar... Contemporaneamente sentì attraverso la cuffia interfonica la voce allarmata di Harder che affermava di vedere anch'egli i 4 Oggetti sul suo radar; la Loro posizione era ad “ore 12”, cioè di fronte al loro aereo, lungo la loro rotta!
Inserendosi nei loro dialoghi, Coleman, riferì il perfetto funzionamento dei radars. Così , tutti insieme, osservavano increduli quegli straordinari Oggetti, quando Uno dei 4, deviando, prese ad avvicinarsi all'aereo dalla parte destra; allora si allarmarono...
Nella cabina del B-29 , Baily corse alla finestra mediana di destra, fissando lo sguardo nel buio...
Stuoito, scorse d'un tratto l'Oggetto : era illuminato da una luce azzurra., solcando rapido il cielo notturno in direzione opposta a quella del Bombardiere; volava così velocemente che poté osservare, al suo passaggio, soltanto un bagliore bianco-azzurro sfiorare l'aereo per scomparire dietro i piani di coda dell'aereo...
Era appena scomparso che tutti e tre gli schermi radars segnalarono un'altro gruppo di tracce sconosciute!
Come le prime, le NUOVE andavano a più di 5.000 miglia orarie !
A rendere più difficili le cose, anche queste Tracce volavano incrociando la rotta del B-29. Con quelle spaventose velocità, quegli UFO, non avrebbero dato all'equipaggio nemmeno il tempo di recitare una preghiera... E lo sapevano..
Ma presto, anche quest'ultimi UFO, scomparvero... Erano trascorsi, dal primo avvistamento, 6 minuti. Vi fu un'improvvisa calma. Gli schermi erano vuoti. L'indice elettronico girava senza rilevare nient'altro. Ma gli sguardi dell'equipaggio erano tutti lì, fissi sugli schermi radars. Forse l'incubo era finito...Passò un altro lunghissimo minuto. Si stavano ormai rilassando quando, fulmineamente, ecco apparire sugli schermi un NUOVO GRUPPO DI TRACCE!
Colemancalcolò di nuovo tempi e distanze con il cronometro,assistito da Baily: stesse velocità precedenti!
DUE degli UFO, anche questa volta, si dirigevano come razzi verso il Bombardiere! E baily diede nuovamente l'allarme in cuffia...
Il Serg. Ferris e Baily corsero alla finestra centrale e, a bocca aperta, assistettero al passaggio dei due UFO... sembravano lampeggiare con la solita luce bianco-azzurra, la loro forma era decisamente rotonda. Intanto il Com.te Harder fissava, come ipnotizzato, le Macchine Volanti che si allontanavano mentre, 40 miglia più in là, rispetto la loro posizione, ed in coda, 5 Dischi deviarono improvvisamente per puntare decisamente verso il Bombardiere...!
Era davvero troppo per l'equipaggio con i nervi già messi a dura prova, da quel “carosello”...
Raccontarono di aver provato dei brividi freddi dietro la schiena, lassù, di notte, con quegli Affari mai visti prima... Solo 3 secondi, e sarebbero stati loro addosso !
Harder, quasi istintivamente, sfiorando la cloche per cercare di evitare la collisione, non ne ebbe il tempo perché accadde una cosa incredibile : i 5 Dischi Volanti rallentarono quasi di colpo, tutti insieme, mettendosi poco dietro il quadrimotore volando alla stessa velocità !
Allibito, Harder, non osava nemmeno respirare, né toccare alcunché per l'assetto del velivolo...
Ma accadde un'altra cosa : d'improvviso, Harder, vide sullo schermo radar UN OGGETTO GIGANTESCO, stando dalle dimensioni della nuova traccia apparsa ! Infatti misurava, sullo schermo, mezzo pollice! ( cm. 1.2 ; una normale traccia non misura che 2/3 mm. ).
Sbalordito assistette, insieme agli altri, ad una cosa ancor più fantastica: la nuova Grande Traccia , ad una velocità anch'essa di almeno 5.000 miglia all'ora, fu avvicinata dai 5 Dischi che avevano appena lasciato il Bombardiere e quindi le tracce dei vari Oggetti si...”fusero”in quella Gigantesca !
Subito dopo, quest'ultima, iniziò ad accelerare, spostandosi così rapidamente sullo schermo radar, da lasciare stupefatto Harder ; Essa attraversò in un baleno lo schermo per poi scomparire oltre il bordo dello stesso. Quasi contemporaneamente sentì attraverso le cuffie Coleman gridare quest'ultima velocità calcolata in 9.000 miglia orarie! E subito chiese se anche gli altri avessero assistito a tale scena, quasi per avere una conferma per ciò che aveva assistito !
Per il resto del volo di rientro l'equipaggio restò in allerta, del resto non avrebbero riposato dopo quell'esperienza!
Una volta atterrati i Servizi Segreti non persero tempo...Tutto l'equipaggio fu ripetutamente interrogato, insieme e separatamente.
In fine gli esperti scrissero in calce sul rapporto che “l'equipaggio era degno di fede”...
Tutto qui, ufficialmente. Questo fu il rapporto che ebbe l'ex Magg.re dei Marines Donald E. Keyhoe, che collaborò con l'ATIC ( il Servizio Segreto dell'USAF ) negli anni 50, divenuto poi un Ufologo di spicco,negli USA.
Cosa dire? Ce ne sono a decine di questi rapporti , specie nel Blue Book, nel Progetto Sign, etc...
L'interpretazione che può essere data, secondo me, può essere questa : i Dischi erano stati rilasciati e poi ripresi a bordo di quella grande astronave, dopo aver effettuata una ricognizione sulla Terra, o per lo meno in quella zona. Quindi incuriositi, al rientro , dal Bombardiere, vollero dargli “un'occhiata”... Oppure una sorta di dimostrazione, come spesso usano fare!
Certo è che simili gigantesche astronavi sono state viste, a grandi altezze, un po dappertutto nel mondo ed anche fotografate; per quello che ufficialmente si sa, le conclusioni le tiri ognuno per suo conto...

("Stranezze Spaziali": by Massimo Staccioli

[Modificato da (richard) 30/03/2012 18:46]

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