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Tramonto alla foresta di luce

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2012 19:36
17/02/2012 19:36
 
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Riassunto: Keris si dirige alla foresta di luce per riflettere un pò e per rilassarsi, qui incontrerà l'artista Procas, i due cominceranno a parlare anche se leggermente diffideti ma alla fine si avranno le presentazioni e il congedo dei due, forse ad un nuovo incontro...

Commento: role piacevole ed interessante, ringrazio la player Procas per la giocata, alla prossima ;)

REGISTRAZIONE

KERIS [sentiero-->foresta di luce] Il passo lento dell'uomo mentre avanza lungo il sentiero diretto alla foresta di luce per rilassarsi un pò e magari riflettere sulla situazione in cui si trova l'isola in questo momento. Il mantello nero a coprire i suoi abiti, una veste con pantaloni neri abbastanza aderenti al corpo e un paio di stivali ai piedi, il cappuccio tirato sulla testa, per non >>
KERIS attirare troppo l'attenzione e per discrezione. Le braccia nascoste dietro il mantello che oscillano ritmicamente ad ogni passo mentre sfiorano le armi ai fianchi tenute da una cinta di cuoio: la spada a sinistra e il pugnale a destra, non perchè fosse un tipo aggressimo ma la prudenza in quel periodo non era mai troppa, quindi non voleva essere impreparato in caso di eventuali attacchi.

PROCAS {Radura} {Non c'è da sorprendersi se questa è la meta preferita dalla giovane Artista per le sue passeggiate dopo lo studio quotidiano in accademia.. è una grande amante della natura e di tutto ciò che essa offre ai propri ammiratori.. non potrebbe esserci loco più adatto per lei.. Non dovrebbe trovarsi fuori le mura della dimora degli Artisti, eppure eccola qua.. con il solo intento di >>
PROCAS godersi un poco la quiete che la foresta dona.. per ammirare in pace il momento del tramonto, lasso di tempo in cui la volta si dipinge di colori affascinanti. Una camicia candida riveste il busto, con le maniche rivoltate fino ai gomiti..un paio di neri pantaloni un poco aderenti invece celano le magre gambe, e terminano dentro gli stivaletti di cuoio del medesimo colore calzati ai piedi..>>
PROCAS Il crine è sistemato con esattezza in un'alta coda di cavallo, che rende più visibile e scoperto il viso candido.. niente armi, solo la spilla di congrega ben indossata al petto sulla destra.. il corpo esile si trova adattato sul suolo erboso della quieta radura.. gambe distese sul prato, schiena a trovar sostegno contro il suolo, braccia unite comodamente tra loro dietro la nuca che su esse>>
PROCAS trova sostegno.. le smeraldine sarebbero intente a contemplare il cielo ormai completamente rossastro, tonalità che annuncia il tramonto.. accanto al bacino, chiuso sull'erba vi è un antico libricino dell'accademia, riguardante la poesia greca che ha da poco terminato di leggere.. si gode il silenzio la Piuma d'Ambra.. il cinguettio degli uccelli, il delicato scroscio dell'acqua della fonte>>
PROCAS e la brezza che lievemente smuove le foglie degli alberi, riescono ad allietarla..}

KERIS [pressi radura] Ancora lento il procedere dell'uomo che piano avanza verso la radura, il più silenziosamente possibile per evitare di disturbare la quiete della foresta. Arriva nei pressi della fonte e osserva il sinuoso movimento dell'acqua, mentre ascolta il suo delicato suono unito a quello degli uccelli che mai mancavano in quel luogo. Porta lo sguardo a studiare il luogo per vedere >>
KERIS evenutali presenze e infatti, come quasi si aspettava, c'era qualcuno sdraiato sull'erba soffice, una ragazza, lentamente quindi si avvicinerà per portarsi a circa 5 metri da lei e salutarla cordialmente ''sid milady, spero di non disturbare la vostra tranquillità'' e così dicendo porterebbe le mani a scoprirsi il volto dal cappuccio per non creare sospetto verso la giovane e, così facendo, >>
KERIS scoprirebbe la folta chioma castana che si adagierebbe lentamente sulle sue spalle, attende il dire di lei mentre la guarda.

PROCAS {Radura} {Mentre taciturna la nordica ammira la volta che pian piano si popola di sfumature blu.. la manca compierebbe una movenza spontanea, scioglierebbe l'intreccio delle braccia dietro la nuca per poi andare a palmo aperto e disteso ad accarezzare i fili d'erba che ospitano comodamente il suo corpo perfettamente rilassato.. un gesto poco duraturo perchè ben presto, il silenzio ammirevole>>
PROCAS della quieta foresta verrà interrotto da delle parole, a quanto pare rivolte proprio all'Artista.. quell'uomo riuscirebbe perfino un pò a spaventarla visto che era intenta a osservare calma ed in silenzio il cielo, con mille pensieri che si insinuavano nella mente, come ad esempio il lontano ricordo di suo fratello scomparso da molto tempo oramai.. tuttavia, tenterebbe di non mostrare >>
PROCAS segni di timore nel suo volto, prestando ad esso molta attenzione.. [Sangue freddo liv.1] lentamente con l'ausilio delle gemelle che spingerebbero contro il suolo, e con l'aiuto dell'addome, tenterebbe di tornare eretta con il busto ed assumere una buona postura, mentre le gambe rimarrebbero comodamente distese sul suolo. Dettagliatamente le smeraldine chiare come la vegetazione >>
PROCAS della foresta, andranno a squadrare dal basso verso l'alto la sagoma di Keris fino a stabilizzar l'attenzione sul suo volto.. un sospiro spontaneo dopo quella visione.. } Sid et ars messere, mi avete spaventata.. {afferma sincera adesso, però facendo seguire quelle parole da un sorrisetto spontaneo e cordiale che andrebbe ad ammorbidirle un pò le labbra rosate..} Tuttavia non preoccupatevi, >>
PROCAS non mi avete disturbata.. {conclude così al momento la nordica senza smettere di fissarlo, parecchio diffidente e forse ancora un pò timorosa.. è a conoscenza degli spiacevoli avvenimenti ad Avalon ed è sempre meglio mantener le distanze con gli sconosciuti..silente attende.}

KERIS [Radura] Porta le mani intorno al petto mentre osserva i movimenti di lei, forse un pò guardingo visto che era una sconosciuta ma non tanto da farlo notare, in fondo non sembrava armata. Ascoltate le sue parole sorriderebbe un pò e direbbe sereno ''immaginavo di potervi spaventare, per questo ho cercato di rivelare la mia presenza abbastanza distante da voi, così avete avuto tutto il tempo >>
KERIS per accorgervi di me'' farebbe qualche passo mentre parla per avvicinarsi un pò e poter parlare meglio, ora la distanza sarebbe di circa 3 metri dalla ragazza, lo sguardo va a mirare per un secondo il cielo che lentamente lasciava il posto alla notte e alle stelle in esso adagiate. Poi tornato sulla giovane le direbbe ''se volete che vado via non esitate a dirmelo, sembravate così persa >>
KERIS nei vostri pensieri'' finirebbe la frase con un sorrisetto e la osserva per cercare di memorizzare il volto, è sempre buono riconoscere le persone in caso di nuovi incontri.

PROCAS {Radura} {Lo ascolta in silenzio, senza mai interromperlo visto che così le comanda da sempre la buona educazione.. grazie alla distanza da lui ridotta le iridi smeralde della Poetessa riuscirebbero meglio ad osservare il suo volto, a memorizzare nella mente le sue fattezze senza complicazioni.. l'altro le sembra cordiale, un uomo senza dubbio gentile, non ha dunque motivo di mostrarsi >>
PROCAS scontrosa, dopotutto di indole è tutto l'opposto, gentile e cordiale con tutti, forse fin troppo.. Mentre ode le sue parole, tenterebbe di puntare bene a terra le piante dei piedi mentre la dritta coglierebbe dal suolo il libricino in precedenza letto.. poi fletterebbe un poco le gambe e si darebbe una buona spinta con il corpo in avanti, tentando di spingere sull'erba anche con entrambe le >>
PROCAS gemelle, al fine di alimentare correttamente quell'erezione. Una volta in piedi la giovane nordica assumerebbe la solita composta e contenuta postura del corpo.. il tutto senza mai distogliere l'attenzione dal volto del suo interlocutore.. } Rimanete pure messere, non mi avete assolutamente disturbata.. {si mostra indi a sua volta gentile, abbozzando ancora sulle carnose labbra uno dei >>
PROCAS suoi sorrisetti spontanei, segno che ammorbidisce senza dubbio quel faccino pallido ma dai lineamenti nordici e delicati.. } Godere della quiete di questa foresta è un diritto di tutti, ma soprattutto godere della sua bellezza durante il tramonto.. {serena in volto esterna un pensiero, spontaneamente, a voce alta, diretto all'uomo.. non aggiunge altro al momento, mentre attende rimando >>
PROCAS verrà lanciata un'occhiata dettagliata per perlustrare a fondo la silente radura che li circonda..}

KERIS [radura] Alquanto gentile il tono di lei mentre parla segno che la giovane non abbia cattive intenzioni, quindi andrebbe a dire ''grazie allora penso mi adagierò un momento sull'erba'' voleva sdraiarsi un pò per godere meglio di quel momento offerto dalla foresta e rilassarsi mentre osserva le acque poco distanti e la natura tutta intorno, le gambe quindi si fletterebbero e portando la mano >>
KERIS sinistra a poggiare in terra, si siederebbe sull'erba morbida e soffice mentre il mantello piano schivola all'indietro scoprendo l'equipaggiamento dell'uomo poi, girando lo sguardo verso la ragazza, le direbbe ''potete risedervi anche voi non abbiate timore'' un breve pausa per poi aggiungere in risposta al commento di lei ''io il tramonto preferisco osservarlo dal Tor è molto più magico'' un >
KERIS lieve sorriso si allarga sul volto dell'uomo mentre anche la mano destra andrebbe ad appoggiarsi dietro di lui per sorreggere il busto in posizione rialzata.

PROCAS {Radura} {Attento lo sguardo sfila su ogni corteccia che contorna lo spiazzo ampio della radura.. ma poi le iridi veri torneranno attente a porsi sull'uomo, in silenzio la nordica segue attenta le movenze di lui, accorgendosi solamente ora delle armi in precedenza celate dal mantello.. che sia uno spadaccino? Un malfattore? O un semplice amante della natura come lei che però porta con se >>
PROCAS delle armi per sola ed innociente prudenza? Non può saperlo.. solo una sfilza di ipotesi, di semplici supposizioni nella sua mente, che come nascono, svaniscono dopo pochi istanti perchè le parole di Keris riuscirebbero a sollecitare il suo interesse.. } Sono stata parecchio distesa sull'erba.. credo che sgranchirmi un pò le gambe mi farà bene. {un palese rifiuto però favellato a tono pacato >>
PROCAS gentile come al suo solito.. ancora l'attenzione permarrà sul viso del suo interlocutore, sguardo posto verso il basso visto che da poco si è adagiato sul suolo. Indubbiamente si trova a concordare con Keris, dunque un curato e lento cenno con la testa verrebbe compiuto, netto segno di intesa.. } Magico è il giusto termine per descrivere quel loco con una sola parola.. anche io spesso mi >>
PROCAS reco al sacro Tor per ammirare il panorama che esso dona, soprattutto verso il tramonto..... ser ? {afferma sincera, per poi mostrarsi interrogativa nell'ultima parola proferita.. un'implicita richiesta la sua giusto per comprendere il nome di colui che ha dinanzi.. curiosa aspetta una risposta, godendo ancora per qualche attimo del silenzio estremamente gradevole..}

KERIS [Radura] Ancora allungato al suolo porterebbe le gambe ad accavallarsi sempre distese mentre ascolta le parole della giovane per poi rispondere al suo rifiuto nel sedersi sull'erba dicendo ''mi pare giusto'' gentile il tono, data la sua buona indole non era tipo da obbligare una ragazza a fare qualcosa, soprattutto se non la conosce ancora bene, poi attende un attimo prima di rispondere al >>
KERIS suo quesito riguardo al suo nome, non era tipo da confidare subito il suo nome ad un estranea ma quella ragazza gli ispirava fiducia, come la maggior parte delle persone incontrate fino a quel momento, quindi decide di rivelarglielo ''mi chiamo Keris, piacere di conoscervi'' il tono educato come anche il suo modo di fare, non domanda il nome alla ragazza lasciando a lei la decisione se >>
KERIS rivelarglielo o no. Lo sguardo passa dalla giovane a rimirare il cielo, mentre il sole era quasi dietro l'orizzonte anche se non si riusciva a vedere molto data la folta foresta che copriva un pò la vista del cielo.

PROCAS {Radura} {Ancora uno sguardo verrà rivolto al cielo quasi totalmente blu..netto segno che la sera sta calando, che la palla infuocata anche per oggi ha terminato il suo percorso e che a breve concederà il posto alla sorella luna.. prossima padrona della volta insieme alle stelle.. Pur contemplando ciò che vige sopra il suo capo, all'Artista non sfuggono le parole dell'uomo, soprattutto >>
PROCAS la presentazione che egli le reca, la quale con esattezza verrà memorizzata nella mente della nordica.. } E' un piacere conoscervi ser Keris, il mio nome invece è Procas Khreer.. {dunque si presenta cordialmente a sua volta.. pur essendo diffidente l'uomo sembra gentile, per tal motivo ha deciso di rivelare il suo nome.. } L'ora sta divenendo tarda e dunque devo tornare a casa, vi ringrazio>>
PROCAS per la breve ma piacevole compagnia, torno spesso in questa radura, magari ci rincontreremo.. {adesso lo saluta, facendo seguire quelle parole da un altro cenno gentile e curato del capo, dall'alto verso il basso.. un'ultima occhiata al volto dell'uomo prima di ruotare lentamente il corpo ed iniziare a muover passi verso il sentiero intrapreso prima di giungere alla radura, quello che la >>
PROCAS condurrà nella cittadina.. non ha intenzione di far preoccupare i suoi confratelli.. ed è sempre meglio rientrare prima che le ombre calino totalmente sulla cittadina.. }

KERIS [Radura] Ancora a guardare la quiete della foresta mentre ascolta le parole della giovane mentre si presenta, e cercherà di ricordare quel nome, mentre lei si congeda, si riporterebbe in piedi per dare degno saluto alla ragazza, quindi portate le gambe ravvicinate al petto piegate, si darebbe una spinta con le braccia per poi tornare in posizione eretta e poco dopo dire alla giovane >>
KERIS ''il piacere è stato mio, poter fare la vostra conoscenza, spero di rivedervi ancora ledy Procas'' e così aggiungerebbe alla sue parole un lieve movimento del capo in segno di saluto, resterebbe ancora un pò in quel posto ma la notte incombe e non è saggio restare in giro troppo a lungo di notte, quindi poco dopo si volterà per imboccare il sentiero che lo riporterà in città e alla sua >>
KERIS cara locanda, dove magari potrà fare uno spuntino prima di tornare nelle sue stanze.

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