La R. Marina sul lago di Garda

Salve a tutti, vorrei condividere con voi una piccola vicenda familiare...
Pochi ricordano che la R.Marina ebbe la responsabilità delle operazioni sul lago (quasi ovvio) ma anche lungo le coste del Garda. Certamente un teatro di minore importanza, ma che comportò un grande sforzo organizzativo. Il mio bisnonno Cesare Lanzoni, classe 1874, nel 1915 era Capo di 1^ classe Cannoniere in SPE della R.Marina. A gennaio 1916 fu destinato alla posa in opera della 911^ Batteria d'assedio, dotata di un solo cannone da 305/46 RM, costruito inizialmente per una corazzata mai impostata per le mutate esigenze della guerra, che richiedeva armi per il fronte terrestre. La 911^ Batteria divenne operativa nella primavera del 1916 in località Campagnola (secondo altre fonti: Bocche di Navene), poco a sud di Malcesine sul Garda. Di tale Batteria esiste qualche documento (corrispondenza, circolari) presso l'Ufficio Storico della MM, mentre non c'è traccia di essa fra i Diari Storici dei reparti di artiglieria, conservati presso l'Ufficio Storico dell'EI. In passato avevo trovato in rete una fotografia di questo cannone con i suoi serventi, che è riportata a pag.125 del volume "L'artiglieria italiana nella Grande Guerra".
Qualcuno di voi, magari di quelle parti del Garda, sa darmi altre notizie in merito? Grazie e saluti - Fitti72

Appena Ottoellison arriverà a leggere questa tua domanda, avrai le risposte che stai cercando (o almeno lo spero....

Intanto vorrei allego la foto di un "cimelio" di famiglia: è un pezzo di granata (o di cannone? qualcuno ha un'idea?) su cui è applicata una targhetta di ottone con la frase:
"Dell'immane guerra, piccolo ricordo..." e di fianco la data:
"22 luglio 1916".
Più in basso, direttamente sul metallo, è inciso:
"Batteria 911".
Cosa successe il 22 luglio 1916???
L'ho scoperto da una lettera trovata presso l'Ufficio Storico MM: la Batteria 911 fu colpita (con pochi danni) da un proiettile di grosso calibro, sparati dagli AU che avevano batterie intorno a Riva del Garda.
Il mio bisnonno si salvò, e portò a casa un pezzo di ferro che trasformò in un ricordo, e come tale si tramandava in famiglia, senza sapere a cosa si riferisse.
Solo oggi, dopo quasi un secolo, io ho ricostruito l'intera vicenda.

Ma non c'è la foto.

Lemberg

Scusate, sono nuovo e poco pratico...

Grazie. Questo tipo di oggetti colpisce sempre per l'immediatezza del messaggio. A volte stanno tra l'ex voto e la trench art. Un pezzo da conservare in famiglia. Un pezzo di cosa, però? Non mi sembra una scheggia.

Lemberg

In effetti sul davanti è piatto, è il lato esterno della granata o di quello che era in origine. Sul retro, invece, è frastagliato e irregolare, a causa dello scoppio.
E' attaccato alla base di legno con una grossa vite.
Concordo sul considerarlo quasi un ex-voto per "scampato pericolo", tipico dei marinai dei secoli passati (e infatti il mio bisnonno era in Marina!).

Sul lago di Garda si trovavano 2 cannoni da marina 305/46 praticamente identici.
Uno si trovava a Campagnola, prima di Malcesine (ed è quello che ti interessa) l'altro si trovava a Limone, sulla sponda bresciana. Praticamente di fronte.
A Campagnola si trova ancora la piazzola, nei pressi di una pensione. Il proprietario non mi ha permesso di fotografarla, sopra è stata costruita una piscina, sotto si vede tutto l'impianto.
Potevano arrivare oltre i 20km, ma in realtà qualche km in meno per via del poco alzo.
La bomba che si trova nella piazza di Arco è stata sparata da questo cannone
Eccolo...



otto...

Potrebbe essere questo il secondo?. 97.

Assolutamente no.
Il cannone aveva la canna di 18m ed era un 305
otto...

Questo e' il disegno ed il raggio d'azione del 305 da marina presso Campagnola.
Inizio' a sparare il 3 aprile 1916.




Questo e' il "fratello " in postazione presso Limone .

Il Francese

Esatto Umberto...
La piazzola del 305 di Limone si trova ancora li tra gli ollivi
otto....

Grazie a tutti per i contributi alla discussione! Dato che esiste ancora la piazzola, cercherò di passare da quelle parti per vederla.

Inoltre mi dicono che merita una gita sulle navi da turismo che attraversano il lago: il P.fo Baldo e la M/N Italia, oggi rimodernate, sono proprio le stesse di un secolo fa, quando furono militarizzate e armate con cannoncini e mitragliatrici. Insieme a qualche MAS e un paio di torpediniere della GdF, costituivano la "Flottiglia del Garda".
Dal foglio matricolare, risulta che il mio bisnonno alternò il servizio alla 911^ Batteria con imbarchi su queste due navi.
Qualcuno di voi le conosce direttamente?

Ciao Fitti ,non so se tu conosci questa foto ,ma questo e' proprio il 305 da marina di tuo bisnonno in localita' Campagnola.





Saluti il Francese

Esatto, Francese!!!
E' proprio la foto di cui parlavo, trovata nel bellissimo libro "L'artiglieria italiana nella GG"! In questa foto si vedono solo militari dell'esercito ma è sicuro che utilizzava anche personale della RM.
In particolare, si vede bene al centro un ufficiale superiore con il cappotto. Dovrebbe essere il Ten.Col. De Vonderweid, comandante della Batteria.
Forse in giro esistono altre immagini, e non escludo sia possibile riconoscervi uno di famiglia...

Fitti72, 01/02/2012 09:45:

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Esatto, Francese!!!
E' proprio la foto di cui parlavo, trovata nel bellissimo libro "L'artiglieria italiana nella GG"! In questa foto si vedono solo militari dell'esercito ma è sicuro che utilizzava anche personale della RM.
In particolare, si vede bene al centro un ufficiale superiore con il cappotto. Dovrebbe essere il Ten.Col. De Vonderweid, comandante della Batteria.
Forse in giro esistono altre immagini, e non escludo sia possibile riconoscervi uno di famiglia...

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Io non ho il libro di cui tu parli.
Quello con il cappotto invece a me risulta essere il Gen. Carlo Cerillo,che era il comandante d'artiglieria del XXIX Corpo d'Armata.

Il Francese

Interessante...
Infatti le Batterie sul Garda rispondevano per il loro impiego al 27° Raggruppamento art. d'assedio, che dipendeva dal XXIX CdA (1^ armata), mentre per la parte logistica e amministrativa erano organizzate a cura del Comando della Flottiglia del Garda.
Questo almeno per tutto il 1916. La situazione era fonte di complicazioni e tensioni, e se ne trovano abbondanti tracce nei documenti presso l'Ufficio Storico MM.

Fitti72, 01/02/2012 08.54:

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Inoltre mi dicono che merita una gita sulle navi da turismo che attraversano il lago: il P.fo Baldo e la M/N Italia, oggi rimodernate, sono proprio le stesse di un secolo fa, quando furono militarizzate e armate con cannoncini e mitragliatrici. Insieme a qualche MAS e un paio di torpediniere della GdF, costituivano la "Flottiglia del Garda".
Qualcuno di voi le conosce direttamente?

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Motonave Italia
Costruita nel 1908 dalla Ditta Odero di Genova e riammodernata prima nel 1977 e più recentemente nel 1999, è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani.




Piroscafo Baldo
Il piroscafo, lungo 42 metri, fu costruito nel 1900 dai cantieri Odero di Sestri Ponente. Nel 1915 fu requisito dalla regia Marina italiana e, armato con 3 cannoni e 2 mitragliatrici, prestò servizio sul Lago a difesa del confine con l’Austria che attraversava il Lago di Garda all’altezza di Malcesine.

Grazie a tutti per le info che avete aggiunto alle mie conoscenze!

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Pochi ricordano che la R.Marina ebbe la responsabilità delle operazioni sul lago (quasi ovvio) ma anche lungo le coste del Garda. Certamente un teatro di minore importanza, ma che comportò un grande sforzo organizzativo.

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Di minore importanza...punti di vista. Anche se il settore ebbe solo operatività difensiva era comunque un settore rilevante (secondo me) poi se consideriamo che qualcuno a scritto in questo furom che nei piani AU c'era la possibilità di invadere la pianura passando da Riva Ma questo e off topic

Se mi dai quanche giorno devo avere da quanche parte la relazione del genio militare Italiano sullo spostamento e la relativa costruzione della postazione.
Vado a memoria: La batteria si trovava nella sponda ovest ma per piazzarla nella sponda est doveva passare sotto il controllo di un'altra Divisione. Solo per le autorizzazione e i relativi carteggi impiegarono quasi 30 giorni prima di cominciare i lavori. Il suo compito principale era battere le postazioni di cima capi e cima Oro e zone limitrofe in quando vi erano sezioni di artiglieria nemiche che impedivano il libero movimento alle prime linee Italiane.

27° Raggruppamento d'assedio XXIX° C.A.
Era dipendente dal Comando Artiglieria del Settore Destra Adige con sede a Sabbionara.
Disponeva di:
2 cannoni da 120/40 (batteria 909 quadretto 7870) con compito di infilare colpi dalla Rocchetta al lago.
1 cannone da 305 (batteria 911 quadretto 8167) con compito di sparare da Cima d'Oro al Garda. Il suo intervento era vincolato dall'autorizzazione del comando I Armata.
7 cannoni da 149A
2 mortai da 210 per titi curvi su cima oro e sui pezzi AU del Brione e della spiaggia sottostante-
4 cannoni da 105 per azioni di controbatteria su cima oro, rotabile e abitati di Riva/Arco e della Val Gamella.

Materiale richiesto per la costruzione della piazzola a Malcesine


Fonte ISCAG

Nello