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01/02/2012 03:43 | |
PRESENTAZIONE DELLA TIFOSERIA OSPITE: BRESCIA
Gruppi in curva Nord: Curva Nord Brescia, Gruppo Rovato, Brixia, Clinica Sballata, Via Veneto, Kaos Paderno, Ossessione Biancazzurra, Gioventù Dannata, Crew Ghetto, Tripudio, Chei de Calvisà, Bresciane Dentro, Poncaral Sbalat Gruppi nei Distinti: Mentalità Ultras Brescia 1911, Amici di Antonio Sito Internet: www.brescia1911curvanord.net Politica: Un tempo orientati a sinistra, adesso apolitici. Amicizie: -Milan: uno dei gemellaggi più vecchi e duraturi esistenti a tutt’oggi in Italia, caratterizzato da oltre 20 anni di vera amicizia, nonostante le voci che lo vogliono in crisi. Innumerevoli le visite e gli attestati di stima e affetto che si sono scambiati le due tifoserie. Nell’86/87 giri di campo con bandieroni, così come nel 92/93 (due volte) e nel 2006/07, a suggellare l’amicizia. I milanisti, nel 03/04, a Brescia espongono lo striscione “Orgogliosi del vostro gemellaggio difendiamolo contro calcio moderno e repressione”. L’anno scorso al “Rigamonti” i milanisti colsero una vittoria, alla 34^ giornata, importantissima per lo scudetto tricolore; nell’occasione i milanisti esposero lo striscione “Mentalità, vecchio stile, principi sani, distinti saluti ultras bresciani”. -St.Etienne: l’amicizia coi transalpini nonostante sia l’ultima nata, è quasi sicuramente la più sentita dopo quella coi milanisti. I primi contatti si sono avuti in un Brescia-Roma di diversi anni fa, quando alcuni francesi si avvicinarono ai “Brescia 1911” con l’intento di conoscerli. I bresciani, incuriositi, hanno inizialmente instaurato un rapporto di reciproco rispetto, accettando la presenza francese senza tanti problemi o pregiudizi, ma, nello stesso tempo, hanno voluto valutare meglio questi ragazzi, che in patria sono molto importanti e rispettati, per non avere qualche brutta sorpresa come successo coi napoletani negli anni ’80. Dopo di ché sono stati ospitati a Bergamo, Verona, Firenze, Roma e in casa col Lecce, per poi venire in 60 ragazzi a Torino (un pullman strapieno) e in buon numero a Milano, mentre 50 bresciani sono stati ospitati ed accolti a Saint Etienne in occasione di un S.Etienne-Sedan. Per la festa per il decennale del gruppo transalpino, solo 15 bresciani poterono partecipare all’evento, a causa della concomitanza con la partita di Intertoto Brescia-Tatabanya. La mentalità ultras molto simile e l’intensificarsi delle visite, hanno fatto sì che l’amicizia e la stima si rafforzassero sempre di più, soprattutto dopo che un tifoso di St.Etienne venne arrestato nel dopogara di Brescia-Paris St.Germain, finale Intertoto 2001.Lo striscione “Brescia 1911” è stato ben visibile in St.Etienne-Marsiglia 02/03, S.Etienne-Sean 03/04 e altre volte (anche l’anno scorso), mentre quello dei “Magic Fans” è apparso in Bs-Atalanta 02/03, Bs-Bologna 03/04, Torino-Bs 09/10 e in altre gare. In Nizza-St.Etienne esposto lo striscione “Giustizia per Paolo”. Hanno partecipato a un torneo di calcio tra ultras nella città francese nel 2005. -Cesena: prima c’era un sentito gemellaggio, adesso i “Brescia 1911” non lo riconoscono più, infatti sono rimaste solo amicizie a livello personale, mentre per il resto della tifoseria organizzata bresciana l’amicizia sarebbe ancora in piedi. Tante in passato le visite reciproche tra le due tifoserie. I cesenati, in Bs-Cesena 2005/06, esposero lo striscione “Brescia-Cesena: un’amicizia per sempre!”. Amicizia rinnovata con giro di campo nel 06/07. -Salernitana: il gemellaggio coi campani nasce nel ’97, anche se già prima c’era una certa simpatia, quando il tifoso bresciano Roberto Bani, in seguito a una spinta, batté la testa sui gradoni dell’”Arechi” e vi morì, circostanza che generò il sostegno e l’affetto dei salernitani, che fu molto apprezzato dai bresciani, suscitando quindi una forte complicità tra le tifoserie. Nella stagione 08/09, in Serie B, amicizia rafforzata quando le due tifoserie fecero un giro di campo con lo striscione “Roby-Salerno, uniti nel cuore, grazie”, coi campani che risposero con “Roberto Bani: un ultras non si dimentica. -Mantova: vale lo stesso discorso fatto per i cesenati: molto sentita in passato, l’amicizia si è negli ultimi tempi assai raffreddata. I primi contatti amichevoli nascono a metà degli anni ’80. Molto frequenti in passato le visite reciproche, anche extracalcistiche, per feste, compleanni e ricorrenze varie, vista la vicinanza tra le due città. -Catanzaro: amicizia un tempo abbastanza forte, che si è però affievolita col passare degli anni, perché le due compagini da decenni ormai appartengono a categorie diverse e quindi difficilmente si incontrano. Rivalità: -Atalanta: acerrimo vecchio odio campanilistico, sicuramente la rivalità più sentita; rubato lo striscione “Brigate” delle B.N.A. Atalanta, esposto in Brescia-Atalanta 92/93. Innumerevoli gli scontri violenti in passato, come quelli di Bergamo nel 2004/05. -Modena: in Modena-Brescia, dell’1 ottobre scorso, gli emiliani hanno esposto lo striscione “Bresciano tesserato, con il telefono controllato”, riferendosi probabilmente a 19 ultras bresciani che, diversi mesi fa, sono stati diffidati solo per essersi radunati in un luogo in attesa di scambiare alcune “vedute” coi modenesi, che a loro volta parlano dello striscione solo a fine provocatorio e di 7 ragazzi modenesi che sono stati processati per direttissima in merito a quell’episodio. Nell’anno della promozione del Modena scambio di botte da una parte e dall’altra. Nell’87 sotto la neve sottratto ai modenesi lo striscione “Kaos Gialloblù”, con tanto di applausi al ritorno in treno a Brescia; è stato esposto in Modena-Brescia 86/87 e riesposto in Bs-Modena 02/03. In questa gara esposto a Modena anche lo striscione “25-05-03: ci vediamo?!”. -Fiorentina: famosa la scazzottata con appuntamento in “campo neutro” negli anni ’90. -Verona: antica aspra rivalità, anche di campanile vista la vicinanza. Incidenti fuori dallo stadio nel 90/91. Rubati dai veronesi gli storici striscioni “Ultras” e “Commando Ultrà Curva Nord”. -Bologna: antica rivalità, incidenti in C nella prima metà degli anni ’80 e anche altre volte. -Roma: incidenti in campo nell’86/87; incidenti nel 94/95, soprattutto tra romanisti e forze di polizia. Rivalità comunque sentita. In Brescia-Roma 03/04 esposti gli striscioni: “Basta Infami Senza LAMEntalità” e “Come il cugino mentalità assente, solo il colore ti fa differente”. -Piacenza: incidenti a Piacenza nel ’92. -Vicenza: scontri in C1 nella prima metà degli anni ’80, vecchie ruggini. -Napoli: scontri in un area vicino al “San Paolo” nel marzo 2011: arrestati sette bresciani in “differita” che hanno risposto ad una aggressione dei napoletani, che avevano lanciato pietre e altri oggetti contro due bus con a bordo una ottantina di bresciani; alcuni di loro sono scesi dai pullman e ne è nato un breve scontro, arginato dalle forze dell’ordine. -Cremonese, gran bella figura dei cremonesi (un 100aio) nell’82, in cui si scontrarono per strada ed ebbero la meglio: si narra di tre accoltellati bresciani; quest’ultimi al ritorno erano imbufaliti. Anni dopo i cremonesi per uscire aspettarono 4 ore, con scontri dei bresciani contro le f.d.o., qualcuno cercò di arrivare dal campo. A metà anni ’90, nel finale di stagione presente a Brescia un esponente di spicco degli allora “Red Grey Supporter”, a titolo personale e senza nessun “invito”. Una volta riconosciuto da alcuni che volevano attaccar briga, intervennero i “vecchi” della Nord a impedire sul nascere qualsiasi tipo di attacco, a conferma del rispetto che intercorre; massiccia presenza bresciana nell’88 (intorno ai 5mila), con corteo impressionante. Presi ai cremonesi gli striscioni “Cuccioli Grigiorossi”, “Cremonese club Levata” e “club Ariston”, che erano sempre attaccati nei distinti dello “Zini” di Cremona, staccati durante un’incursione notturna ed esposti poi in Cremonese-Bs 87/88. -Torino: rubati due bandieroni ai torinisti, esposti in Bs-Torino 96/97; -Como: striscione rubato “Fossa” ai comaschi, esposto in Brescia-Como 86/87 e altre gare. -Inter: rubato stendardo “Inter” e “Cesano Nerazzurra”, esposti rispettivamente in Bs-Inter 01/02 e Bs-Inter 86/87. -Empoli: nei primi anni ’80 c’era una sorta d’amicizia, rotta per futili motivi in Empoli-Brescia 86/87. Rubato striscione “Fedayn” Empoli, esposto in Brescia-Atalanta 92/93. Violenti scontri a Empoli in occasione dei Playoff per la A nel giugno 2009, con 8 diffidati da parte empolese e alcuni da parte bresciana. -Spezia, Bari, Lazio, Juve: rivalità di minore importanza, ma comunque piuttosto sentite. Cenni storici: Il primo gruppo organizzato nasce agli inizi degli anni ’70, col nome di “+21”, denominazione derivante dal numero dei soci fondatori. Ma quello che segna la svolta del tifo a Brescia è il Commando Ultrà Curva Nord-Ultras Brescia, che nasce nel ’79 e che segna l’epoca più bella degli ultras a Brescia, guidando le redini della curva fino alla stagione 98/99, quando gli Ultras Brescia, per vicissitudini interne, decidono di spostarsi in gradinata sotto la dicitura “Vecchio Cucn”, lasciando la Nord nelle mani del gruppo “Paesà”, che, successivamente, con l’aggregazione di altri elementi, dà vita al “Mentalità Ultras Brescia 1911”. In gradinata, accanto ai vecchi Ultras Brescia, si uniscono Supporters e Sezione. Per alcuni anni poi questi gruppi sono stazionati in Curva Sud, accanto al settore ospiti, per poi tornare a ripopolare la Gradinata (detta anche “settore Distinti”) nelle stagioni 2009-10 e 2010-11. Nell’estate 2011, nuovo spostamento, di cui parliamo a parte. Gruppi scomparsi, più o meno importanti, in ordine sparso: Ultras Brescia, Vecchia Guardia, Brigate Biancoblu, Supporter, Commandos, Wild Eagles, Blue Lions, Warriors, Fossa, Commando Ultrà Curva Nord, Forever Ultrà, Kaos Korp, Black Street, Hooligans, Intramontabili, Panthers, Brigate Biancoazzurre, Viking Gioventù, Collettivo, Alcool Ritiro, Brigata Hagitata, Sconvolts, Muppet Show, Iron Brixia, Blue White Eternamente, Desenzano Irriducibile, Skalmanati, Stravolti, Viking Brixia, Borg Trent, Ultras Buckingam, Flero Ribelle, Killers Orzi, Bulldog Brescia, Apocalypse Lodiana, Barbarias, Centro Storico Sballato, Onda d’Urto, Rebels, Verola Lions, Menti Perdute, Generosi, Casazza d’Assalto, North Force, Sezione, Boes Curva Nord, Settore Caldo, Montirone Alcolica, Paesà, Supporters Brescia, Boys Bs, Kriminal Swallows Bovezzo, Commando Ultras, Indians Leno, Gnari, Mad Boys Leno, Chei Gnec, Nucleo Cortefranca, Brescia Erotika Curiosità: -Sono ormai sei anni e mezzo che gli ultras bresciani combattono la battaglia per avere giustizia nei confronti di Paolo Scaroni, ultrà del Brescia appartenente al gruppo “Brescia 1911”, pestato a sangue senza motivo da un esaltato reparto celere di Bologna, massacrato di botte a colpi di manganello e calci, tanto da ridurlo in fin di vita, il 24 settembre 2005, alla stazione di Verona Porta Nuova, dopo un Verona-Brescia di Serie B. Paolo, e con lui tutti gli ultras, bresciani e non, chiede solo che sia fatta giustizia, visto e considerato che ha riportato lesioni che l’hanno condotto, oggi 34enne, al 100% dell’invalidità. Paolo fece ritorno a casa solo dopo alcuni mesi, a seguito di alcuni pesanti interventi chirurgici, operazioni necessarie per salvargli la pelle e rendergli una vita il più dignitosa possibile. Il 20 settembre scorso si è avuta la prima vera udienza del processo che vede imputati otto poliziotti, accusati di lesioni gravissime ai danni di Paolo. Ci siamo arrivati anche grazie allo zelante alto senso del dovere di una funzionaria di Polizia di Verona, che non s’è arresa davanti ai muri di gomma trovati nelle indagini, depistaggi, tentativi d’insabbiamento, omissioni, tentativi di archiviazione, che tanto hanno ricordato la vicenda di Federico Aldrovandi, altro ragazzo, studente ferrarese di 18 anni, massacrato a morte la notte seguente, sempre dal solito reparto celere. A fianco di Scaroni in aula anche i ragazzi di Verona, Cava de’ Tirreni, Milano (curva Sud), Bologna (calcio e basket), Fasano, Padova, Bergamo e, a titolo personale, di tante altre città d’Italia, malgrado il giorno lavorativo. Il processo è stato poi aggiornato al 24 settembre e, ancora, allo scorso 13 gennaio, quando, per la terza volta gli amici di Paolo si sono recati a Verona in Tribunale con lui e la sua famiglia per fare finalmente luce su questa sporca vicenda, fatta di violenze gratuite, fisiche e morali, di minacce, gas lacrimogeni, di ricatti dei più esagitati, di grida disperate e incazzate dei tifosi: “Assassini, assassini…!” all’unisono, e di un’ultima violentissima carica dei celerini, contro tutti e nonostante tutto; di un treno troppo tempo fermo in stazione. Durante l’udienza gli uomini dello Stato sono usciti con degli incredibili “Non so, non ricordo, non me lo spiego”. Gli scontri non li hanno descritti nessuno degli imputati e non compaiono nelle riprese effettuate dalla Digos e dai funzionari della Scientifica. I macchinisti comunque hanno detto che i binari erano liberi, ma solo il responsabile del servizio d’ordine ha relazionato con dovizia i particolari, ricordando ogni fase e ogni ordine. Il processo è stato poi aggiornato al 27/01. Durante Verona-Brescia, dell’1 novembre scorso, i “Bs 1911” si sono recati alla stazione di Brescia per chiedere giustizia, dando vita ad alcune iniziative di sensibilizzazione, all’insegna del motto “Prima di tutto gli amici”. Inizialmente l’appuntamento era in programma a Verona, ma il divieto delle autorità e l’appello dello stesso Paolo ad evitare inutili rischi, ha determinato lo spostamento. Bel bandierone copricurva con la scritta “Giustizia per Paolo”, nella finale Playoff di B col Torino nel 2010, riproposto l’anno scorso col Milan, sempre in casa. Negli anni sono state fatte manifestazioni ed esposti numerosi striscioni, tra i quali segnaliamo “Paolo con te fino alla verità”, “Per chi non ha mai pagato, per Paolo e per tutti” e “Massacrare Paolo non è reato, ma l’ultras va comunque diffidato”. -Nel luglio scorso i seguenti gruppi organizzati: Curva Sud, Brixia, Castel, Brigata Leonessa, Brigata Sballata, e rispettivi sottogruppi, si sono riuniti sotto l’unico nome “Curva Nord Brescia”, dando una svolta al tifo bresciano. Tra i più convinti fautori del progetto i “Brixia”, mentre i “Brescia 1911”, che erano rimasti in curva Nord, si sono chiamati fuori dal progetto, soprattutto per la questione-Tessera del tifoso. Tale gruppo, nell’attesa di prendere una decisione definitiva, disertò in agosto la gara di Coppa Italia Brescia-L’Aquila, nel tentativo di fare la scelta migliore, per il bene del Brescia e del gruppo stesso. -Dalla partita con la Nocerina, di venerdì 27 gennaio scorso, i “Bs 1911” hanno preso la storica decisione di spostarsi in Gradinata, almeno temporaneamente. Una scelta difficile, presa dopo sofferte e interminabili riunioni, che rispecchia però la coerenza del gruppo, incapace di adattarsi ai nuovi schemi decretati dal calcio moderno. Già in estate, quando era stata sollecitata la loro adesione al progetto “Curva Nord”, avanzata dagli altri gruppi, avevano preso in considerazione la possibilità di lasciare la Nord. Solamente l’orgoglio e la speranza di poter vedere una tifoseria finalmente unita, non solo nell’incitamento alla maglia, ma anche nelle battaglie per la libertà degli ultras, avevano convinto il gruppo a restare al solito posto, nonostante le ovvie difficoltà del caso. A distanza di mesi e nonostante il clima di distensione che si respirava in curva, si sono resi conto che, più di un tifo potente e compatto, merito in buona parte dell’entusiasmo del nuovo gruppo “Curva Nord”, non si sarebbe raggiunto altro, restando comunque soli nelle loro lotte, col rischio di perdersi o confondersi alla massa. Convinti di aver fatto la scelta più difficile e rischiosa, e con l’intento, magari, un giorno, di ritornare nell’amata curva Nord, ribadiscono che le loro priorità sono quelle della libertà di tifare e di esprimersi, la vicenda di Paolo, i diritti dei tifosi e l’imminente svolta societaria, visto che il presidente, Gino Corioni, che tra l’altro sta attraversando un difficile periodo per problemi di salute, è inviso, da ormai diversi anni, a gran parte della tifoseria, in primis il gruppo “Brescia 1911”, per la sua politica societaria votata al risparmio. In Bs-Nocerina hanno fatto quadrato in gradinata al centro, leggermente spostati verso la Sud, con apprezzabili risultati: vinceranno la loro (non facile) scommessa? -Il 2011 è stata per il Brescia l’anno del Centenario, festeggiato da Ultras e non, con una serie di iniziative. Ad aprile è stata organizzata una bella festa dai “Bs 1911”, molto ben riuscita, capace di riunire tutte le componenti della grande famiglia biancoblù, bissata poi a settembre dalla denominata “Festa del Centenario - 2° tempo”, col ricavato che è andato una parte in beneficenza e il resto a coprire le spese processuale sostenute dalla famiglia di Paolo Scaroni; altre feste ben riuscite sono state organizzate dagli altri gruppi. -In occasione della trasferta dell’anno scorso a Roma con la Lazio, i gruppi della gradinata, tutti tesserati, entrarono normalmente all’Olimpico per vedersi il match, mentre i “Brescia 1911” organizzarono una partita di calcio tra amici, bianchi contro blu, in concomitanza con la partita “vera” (ore 15), in Piazza Bocca della Verità, una delle più famose, visitate e “sincere” di Roma, per un calcio senza divieti e limitazioni, in aperta opposizione alla Tessera del tifoso, evidenziandone le discrepanze. -L’anno scorso il gruppo “Brescia 1911” si recò a Firenze in pullman, nonostante il divieto per i non possessori della Tessera, celebrando per le vie del centro il funerale del Calcio Italiano e recandosi in due piazze simbolo di Firenze, Piazza Santa Croce e Piazza del Giglio, dove depositarono una corona di fiori, con tanto di lumini e manifesti mortuari, su cui c’era scritto: “Dopo una lunga agonia è morto il calcio italiano, ne danno il triste annuncio i suoi tifosi”; il tutto tra la curiosità dei passanti. -Sempre l’anno scorso, a Milano, per Inter-Brescia, organizzarono un corteo con a capo lo striscione “No alla Tessera”, tenuti a bada dalla Polizia. -Per Brescia-Cittadella dell’anno scorso, di Coppa Italia, si registrarono solo 688 paganti, che, se non sono il record negativo, poco ci manca. Questo “grazie” soprattutto alla politica scellerata della società, che mise a 15 Euro il settore “popolare”, suscitando l’indignazione degli ultras, che scrissero una lettera al vituperato presidente Corioni. -Parallelamente al tesseramento 2010-11 del gruppo, i “Brescia 1911” hanno rilasciato ad ogni tifoso la tessera “Cuore della Nord”, varata in risposta alla famigerata Tessera del tifoso, che garantisce vantaggi veri ed immediati, come lo sconto sui biglietti e per le varie iniziative pubbliche di carattere sportivo, musicale e culturale, organizzate dall’associazione, non a scopo di lucro, “I tifosi del Brescia 1911”. -Molto bello e significativo il gesto che lo stesso gruppo ha fatto l’anno scorso, recandosi, dopo la gara interna col Cesena, in visita al carcere di Canton Mombello, per porre l’accento e sensibilizzare l.’opinione pubblica sulla difficile situazione della Casa Circondariale bresciana, che occupa la terza posizione nella classifica delle peggiori carceri italiane, che sono lo specchio di una triste realtà e di un triste primato: più di 1500 suicidi negli ultimi 30 anni, frutto, soprattutto delle condizioni disumane in cui vive la maggioranza dei detenuti, derivanti dal sovraffollamento, dall’inadeguatezza, dall’architettura ormai vetusta e superata, dai servizi insufficienti, o addirittura, quasi assenti. I problemi sono molteplici e di difficile soluzione. Un’altra ragione che ha spinto i bresciani a Canton Mombello, è la certezza che i detenuti hanno dentro quel senso di appartenenza alla terra bresciana, alla loro città, infatti molti di loro sono tifosi della Leonessa e, non a caso, durante il presidio, sono partiti molti cori da stadio dai carcerati stessi. Terzo, ma non ultimo motivo, è da mettere in relazione con le condizioni sempre più precarie dell’essere Ultras. Infatti, a causa delle nuove leggi speciali liberticide e anticostituzionali, è sempre più facile per gli ultrà varcare le soglie del carcere. -I “Bs 1911” nel ‘07 e ’08 hanno fatto visita a diverse scuole, medie e superiori, di Brescia e dintorni (ma anche di fuori provincia, come Schio –Vi), con l’intento di farsi conoscere agli studenti, diffondendo lo spirito e la mentalità ultras . -Vittorio Mero, difensore del Brescia scomparso alla verde età di 27 anni in un incidente stradale il 23 gennaio 2002, era uno dei beniamini della curva e dell’intera tifoseria, ricordato più volte con cori, stendardi e striscioni. In Lecce-Brescia, prima gara ufficiale dopo la sua morte, vennero esposti gli striscioni “Vittorio: il tuo sorriso sarà sempre scolpito nei nostri cuori” e “Ciao Vittorio”. Col Bologna i loro compagni mostrarono una gigantografia di Mero, realizzata dalla curva Sud, con su scritto “Vito uno di noi…sempre con noi”. In Bs-Avellino 05/06, a cinque anni dalla sua morte, gli fu dedicato lo striscione “Gli anni passano…Vito sempre presente”. Nella recente gara con la Nocerina (gennaio ’12) esposta la scritta “2002-2012 ciao Vittorio”. -Lo scorso anno in Brescia-Chievo, giocata di domenica alle 12,30, attaccarono lo striscione “Ore 12,30: il calcio è servito…e il conto lo paghiamo noi, curva Nord €. 22 vergogna”. -Tutti gli anni si svolge il Festival dei diffidati, la prima edizione c’è stata nel 2006. Liberi pensieri: “La nostra storia è già leggenda” (Bs-Como 80/81), “Vi. bastardi” (Bs-Vicenza 84/85), “Fai che questa sogno diventi realtà”, “Non siamo tutti teppisti” (Bs-Ascoli 86/87); “Bentornato Tullio”, per bomber Gritti (Bs-Empoli 86/87); “Forza ragazzi la Nord vi ama non deludete” (Bs-Udinese 86/87), “Benvenuti in Italia: merde” (Bs-Verona 86/87), “Siete la vergogna di chi vi segue col cuore” (Bs-Arezzo 87/88), “1979-1989 irriducibile Commando Ultrà”, “Non traditeci” (Bs-Messina 88/89); “Veronesi conigli” (Bs-Verona 90/91), “Cesenati amici per sempre”, giro di campo con bandieroni (Bs-Cesena 91/92); “Orgogliosi di essere bresciani orgogliosi di esservi amici”, con in curva i colori biancazzurri del Brescia e rossoneri del Milan (Bs-Milan 92/93); “11 leoni una grande vittoria” (Udinese-Bs 92/93), “Le nostre teste rotte non fanno mai rumore, la violenza della celere non fa mai scalpore!”, “Tolleranza zero coi teppisti in divisa!” (Bs-Udinese 00/01); “Corioni vattene” (da 00/01), “Rispetto per la curva Corioni vattene”, “…piccole frange crescono” (Bs-Paris St.Germain Intertoto 01/02); “Leggi speciali: oggi per gli ultras…domani in tutta la città” (Piacenza-Bs 01/02), “Mai pagati mai scappati” (01/02, riproposto nel 05/06), “Il tuo odio non ha spento il nostro amore”, “La nostra rabbia la vostra grinta” (Bs-Udinese 01/02); “Nani: il più grande acquisto che mai ci puoi regalare è che tu torni a Roma in miniera a lavorare”, era il vecchio direttore sportivo (primi anni 2000), “90 anni di storia…chiudiamoli in gloria”, per il 90° della società (Bs-Juve 01/02); “Divisi nei colori, uniti nella mentalità, onore a tutti i veri ultras!” (Bs-Parma 01/02), “Noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo…”, “…il resto? vedremo!” (Bs-Piacenza 01/02); “Siete solo Irr…idicoli” (Brescia-Lazio 01/02); “La mentalità non si diffida”, “Prigionieri di una fede mai di un Presidente” (Bs-Verona 01/02); “Nessuna immunità solo giustizia e libertà!”, “Se il calcio è malato la giustizia è morta?!” (Bs-Fiorentina 01/02); “Basta lame! basta infami! basta ipocriti!”, “Gino: c’è posta per te…hai toppato!”, “E adesso…come sempre tocca a noi”, “Spegni la televisione! accendi la passione! tutti a Torino” (Bs-Como 02/03); “Adriano non mollare”, tifoso modenese che cadde nel fossato dello stadio di Bologna (Modena-Bs 02/03); “La repressione fa male a tutti” (Piacenza-Bs/Bs Torino e altre gare 02/03, anche anni dopo), “Leggi speciali contro i veri criminali!” (Bs-Parma 02/03 e altre gare), “’Care’ società: a voi i soldi a noi la repressione” (diverse gare 02/03), “I nostri diritti valgono + dei vostri interessi!!”, “Il calcio è passione non televisione” (Brescia-Samp 02/03); “Pay-tv? no grazie!” (Bs-Piacenza 02/03), “Né con Galliani né con Corioni ma contro le televisioni!”, “Contro la Pay-tv noi combattiamo!!!” (Bs-Triestina, amichevole 02/03); “Diamo un calcio alla Pay-tv”: manifestazione davanti alla Lega Calcio a Milano. “Ciao Antonio”, vocalist delle B.r.n., “Finalmente campioni d’Italia”, con coreografia tricolore per festeggiare lo scudetto del Milan (Bs-Milan 02/03), “Buon Natale ai nostri amici detenuti” (Milan-Bs 02/03), “Fieri di chi l’ha indossata…grazie per averla onorata!” (Bs-Modena 02/03), “Un guerriero non muore mai…ciao Andrea” (Bs-Gloria Bistrita Intertoto 03/04), “Stop business e centri commerciali, vogliamo uno stadio per i nostri ideali” (Bs-Reggina/Inter - Juve-Bs 03/04); bandierone copri curva “No al calcio moderno” (Bs-Reggina 03/04); “La Pay-tv nuoce gravemente alla salute”, “Avellino, media e autorità: vogliamo giustizia”, riferito alla morte del tifoso napoletano Sergio Ercolano in un Avellino-Napoli (Bs-Inter 03/04); “La maglia non si tocca” (Perugia-Bs 03/04), “Occhio il Brescia non si smantella”, “Gino $top ai saldi” (Chievo-Bs 03/04); “Delinquenti sono gli ultras o i presidenti?” (Inter-Bs 03/04), “10’ di riflessione contro arroganza e disinformazione” (Bs-Juve 03/04), “Eliminare gli ultras grazie all’arresto? seduti e in silenzio il ‘modello inglese’ è questo!!”, “Ma quale rivoluzione! se non ‘salvate’ questo calcio faremo un festone!”, “Diffidato non mollare!! per la tua libertà continueremo a lottare” (Bs-Ancona 03/04 – Bs-Lazio 04/05); “I nostri soldi sudati per i vostri debiti spalmati! Vergogna!”, “Mazzone: 3 anni di salvezze splendide…rovinate da una firma infamante” (Bologna-Bs 03/04); “Sono tanti gli assenti…ma i diffidati tutti presenti!” (03/04 – 04/05); “Questa maglia fa cagare…via i colori della capitale” (Bs-Empoli 03/04), “Noi un'unica contrada la Leonessa” (stendardo), “Genoano noi non dimentichiamo prima o poi ci rivediamo” (Siena-Bs 03/04), “Calcio portoghese: arresti e kaos, tranquilli in Italia c’è di peggio!”, “Gaucci un’altra prova di dignità non da te ma dagli ultras” (Bs-Perugia 03/04); “Basta abusi di potere, fuori gli ultras dalle galere”, “Colpevoli d’innocenza! arrestateci tutti!”, “Grazie indimenticabile campione”, dedicato al capitano Roberto Baggio, al passo d’addio di una splendida carriera (Bs-Lazio 03/04); “Oliver tieni duro!”, per un amico di St.Etienne (Bs-Modena 03/04); “Per calciatori e società ‘mano leggera’, per gli ultras ‘tolleranza zero’: c’avevamo scommesso”, “23-01-05: Juve-Bs 25 €…ladri! Moggi rubare sul campo non ti basta più?!”, “Su di noi punti sempre il dito! Sig.ra Bettarini, che dici di tuo marito?”, riferito a Simona Ventura e alle scommesse di Stefano Bettarini (Bs-Juve 04/05); “Per noi un esempio da imitare…Diego rialzati e continua a lottare”, al capo tifoso Diego Piccinelli, in difficoltà (Lecce-Bs 04/05); “Ristoranti, cinema, palestre, alberghi, fast-food, ipermercati, e voi lo chiamate stadio? Vergogna!” (Bs-Siena 04/05), “La terra trema…Brescia non crolla, solidali con gli sfollati” (Bs-Palermo 04/05); “Stampa: a proposito di responsabilità, iniziamo dalle società!” (Bs-Udinese 04/05), “Parli di lame e coltelli ma scappi anche con quelli” (Bs-Roma 04/05), “Carraro: invece di spegnere le curve accendi il cervello!”, “Dopo 15 anni di repressione, chiudere le curve l’unica vostra soluzione: Carraro vattene”, “Dialogo e rispetto valgono più di 1000 diffide” (Bs-Atalanta 04/05); “La nostra coscienza è pulita, e la vostra???!?” (Bs-Reggina 04/05), “No alla B al sabato” (Arezzo-Bs, C.Italia 05/06), “No al calcio moderno e a chi non lo combatte”, “Rivogliamo la piena agibilità dello stadio della nostra città” (Catania-Bs 05/06), “Sindaci non mollate” (05/06), “Biglietto nominale: noi non ci stiamo” (Brescia-Cremonese 05/06), “Biglietto nominale: affonderete il calcio…ma non la nostra mentalità” (Bs-Bologna 05/06), “La nostra storia non si tocca, Corioni se davvero ami il Bs…vattene!” (Bs-Triestina 05/06), “Nemico leale Bocia non mollare”, rivolto al capotifoso atalantino coinvolto in guai giudiziari (Bs-Atalanta 05/06); “Nessun regalo: combAttiAmo” (Bs-Albinoleffe/Torino 05/06), “Diego tieni duro…il tuo gruppo ti aspetta!!” (Bs-Mantova 05/06); “Gradinata al prezzo della curva? comunque sia non ci avrete mai!!!”, “Carraro, Moggi, Biscardi il calcio dei bastardi!” (Bs-Vicenza 05/06); “Ciao Salerno”, “No al sabato” (Salernitana-Bs Coppa Italia 06/07); “Calciopoli, omicidi, stupri, violenze sui minori, ecc.: ma l’emergenza non eravamo noi?” (Bs-Cagliari, Coppa Italia 06/07), “Dignità e coerenza, questa è la nostra mentalità! A testa alta sempre” (Bs-Piacenza 06/07), “Oggi nessuna coreografia, da noi ‘solo’ solidarietà! Mantova e Cesena tenete duro!” (Bs-Mantova 06/07), “Corioni: non solo infami, anche bugiardi” (Bs-Pescara 06/07), “A.a.a. settore popolare cercasi” (Bs-Lazio 10/11, riproposto 11/12), “Giustizia per Gabbo” (esterno stadio Bs-Inter 10/11), “La libertà non ha prezzo, no alla tessera del tifoso” (volantino Parma-Bs e altre gare 10/11), “10-100-1000 Angelo Palombo”, “Azionatario popolare: si può fare” (Bs-Fiorentina 10/11); “Chiudete Green Hill!”, canile di Montichiari, laboratorio di vivisezione (esterno stadio Bari-Bs 11/12), “Senza soldi, progetto, dignità…ma verrà il santo giorno che questa famiglia se ne andrà”, “Pep: orgoglio del passato sogno per il futuro”, rivolto a Guardiola, mister del Barça ed ex-giocatore del Brescia, presente in tribuna (Bs-Ascoli 11/12); “Solidali alla Liguria” (Bs-Sampdoria 11/12).[Modificato da Claudio.Freccia 01/02/2012 03:47] claudioalfaroli |