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La colpa di sangue della falsa religione

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2012 23:29
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03/01/2012 20:11
 
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[Modificato da L' Apostolo 03/01/2012 20:12]
03/01/2012 21:19
 
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04/01/2012 09:34
 
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Giandujotta.50, 03/01/2012 21.19:


"li riconoscerete dai loro frutti"

se questi sono cristiani....


Sì sono cristiani perseguitati che facevano solo del bene in Africa.


toscanaoggi.exenianet.it/stampa.php...IDCategoria=208

Don Simon: «Contro don Athanase solo calunnie»
Dal n. 7 del 17 febbraio 2002 - Ed. San Miniato
Don Athanase Seromba Sumba Bura è attualmente ad Arusha, dove si è costituito volontariamente al Tribunale Penale Internazionale dell’Onu per dimostrare la propria innocenza, la propria estraneità a crimini commessi durante la guerra civile in Rwanda.
Il Rwanda è anche la patria di don Simon, da diversi anni sacerdote nella diocesi di San Miniato.
Sui tragici avvenimenti e sulla decisione di don Seromba riportiamo alcuni pensieri di don Simon, provato, come confratello e come uomo, dalla dura sorte del suo popolo e dei suoi confratelli.

La storia dei massacri nel Rwanda è stata sempre deformata perché la guerra non è iniziata nel ’94 ma il 1° ottobre del 1990.
È stata una guerra imposta dall’esterno, cioè dal F.P.R. che dall’Uganda aveva invaso il Rwanda facendo più di un milione di profughi. Unica salvezza quindi la fuga, l’abbandono della propria terra, delle proprie cose, altrimenti il F.P.R. avrebbe ucciso gli intellettuali e gli operatori economici per soggiogare la massa priva di istruzione.
In questo senso erano perseguitati soprattutto i sacerdoti cattolici.
Infatti sono stati uccisi 4 vescovi e oltre 100 sacerdoti, religiosi e religiose. Dal ’90 al ’98 questi massacri furono continuamente operati dal regime.
I sacerdoti sono ancora oggi perseguitati e tutto questo perché sono e sono stati testimoni scomodi di tante ed inumane sofferenze.
Oggi il regime opera per addossare alla Chiesa cattolica quell’immane genocidio da esso perpetrato.
In questo contesto, molti sacerdoti sono stati calunniati e imprigionati dal regime, infine sono stati assolti perché riconosciuti innocenti.
Oggi questa sorte tocca a don Seromba.
Conosco molto bene il mio confratello da prima della guerra, conosco il suo zelo sacerdotale essendo stato don Athanase vicario parrocchiale pochi mesi dopo la sua ordinazione a Gisenyi poi ad Nyange. Giovane sacerdote, si occupava della gioventù, delle persone indigenti e degli anziani.
In una destinazione che non era certo la sua terra di origine non aveva sicuramente conoscenze se non nei propri confratelli.
Accusando don Atanasio, amato e stimato dai poveri, si colpisce oggi, la Chiesa e le sue finalità, fatte di amore, di comprensione, di pace. Don Seromba, venuto a conoscenza dell’atto di accusa che pesava su di lui è andato personalmente ad Arusha per presentarsi spontaneamente al Tribunale Penale Internazionale dell’Onu per chiarire la propria posizione.
Don Seromba, provata la sua innocenza, «laverà» anche noi sacerdoti da eventuali false e mostruose accuse.
Noi, suoi confratelli, non possiamo fare niente perché don Seromba è in mano alla giustizia internazionale, voluta - non dimentichiamolo - da chi ha organizzato le stragi in Rwanda.
Siamo consapevoli che don Seromba, anche se prosciolto - e lo sarà certamente - non sarà mai sicuro della propria incolumità personale, fin quando non ci sarà il potere voluto e sancito dal popolo.
Sono vicino a don Athanase con il cuore e la preghiera, non ho soluzioni diverse.
Ritornando anche io in Rwanda rischierei la morte essendo a conoscenza di certe «verità» scomode, come l’assassinio del mio Vescovo Focas Nikwigize. Anche lui in esilio, venne ucciso al suo ritorno nel paese. Essendo stato suo vicario sono a conoscenza della verità; e questo il F.L.P. lo sa molto bene.
Io non sono al centro di accuse, né sono accusato da nessuno e nessuno mi può accusare di cose assurde, perché dal ’92 ero gia profugo nel mio paese, invaso dalla guerra. Ero sopravvissuto trovando rifugio nei paesi vicini e poi in Italia, che conoscevo molto bene, avendo fatto 6 anni di studio (dal ’77 al ’83) a Roma.
Ho vissuto poco la storia e gli avvenimenti del mio popolo in questi ultimi 30 anni. Soltanto dal 1983 al 1992 ho esercitato il mio servizio sacerdotale come responsabile del Seminario Diocesano, invaso poi dal F.P.R.
Il Tribunale internazionale di Arusha per il Rwanda conosce la verità ma nessuno ha il coraggio di accusare i veri mandanti ed i veri colpevoli di tante persecuzioni e stermini.
Sono certo della piena estraneità ai fatti e dell’innocenza di don Seromba; pregheremo il buon Dio che la giustizia umana possa trionfare e mostrare la verità, di cui il popolo è testimone e garante.
Le prove di queste verità sono anche rivelate in un volume che è nelle librerie di tutto il mondo, scritto da Charles Onana con la collaborazione di Déo Muschaydi: «Les Secrets du Génocide Enquete Rwandais», dove con foto, prove documentate ed interviste si rivela la storia vissuta e vera del Rwanda.
Per Don Athanase, per la Chiesa ruandese, per il clero e per tutto il mio popolo, con i miei confratelli in Italia preghiamo il Signore delle Messi perché nel Rwanda si possa ritrovare l’unità e la pace di tutte e tre le etnie: Hutu, Tutsi e Twa, potremo vivere così in quell’armonia e nell’amore che era di un tempo prima dell’invasione del primo ottobre del ’90 da parte del F.P.R

[Modificato da (titti75) 04/01/2012 09:35]
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


04/01/2012 10:48
 
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Re: Re:
Cara Titti,

(titti75), 04/01/2012 09.34:


Sì sono cristiani perseguitati che facevano solo del bene in Africa.


toscanaoggi.exenianet.it/stampa.php...IDCategoria=208

Don Simon: «Contro don Athanase solo calunnie»
Dal n. 7 del 17 febbraio 2002 - Ed. San Miniato
Don Athanase Seromba Sumba Bura è attualmente ad Arusha, dove si è costituito volontariamente al Tribunale Penale Internazionale dell’Onu per dimostrare la propria innocenza, la propria estraneità a crimini commessi durante la guerra civile in Rwanda.
Il Rwanda è anche la patria di don Simon, da diversi anni sacerdote nella diocesi di San Miniato.
......




Mi sembri (spero che non me ne vorrai), a giudicare dai tuoi interventi, la solita ultras (cattolica) da curva nord....nessuno vuole mettere in dubbio che singoli sacerdoti e missionari della tua CCR abbiano e stiano facendo del bene in Africa come altrove, ci mancherebbe.....il discorso è un altro.
In Ruanda, il 56 % della popolazione è cattolica (sia Hutu, la maggioranza della popolazione, che Tutsi, la minoranza), il 17% sono animisti, il 13% sono protestanti, il 9% musulmani.
Ora, il problema è questo: come ben sai, i discepoli di Cristo si riconoscono dall' amore reciproco (Gv.13:34-35). Ma evidentemente questo amore reciproco non è stato insegnato a dovere, visto il massacro di un milione di morti, sostanzialmente, tra cristiani Hutu e cristiani Tutsi......a un cristiano testimone di Geova, non sarebbe mai passato neppure per l' anticamera del cervello di uccidere chicchessia, figuriamoci un fratello in fede....
Stammi bene...

04/01/2012 10:54
 
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Re: Re:
(titti75), 04/01/2012 09.34:


Sì sono cristiani perseguitati che facevano solo del bene in Africa.






Dalla tua risposta si evince che non hai visto il filmato e nemmeno conosci le parole del papa relative a quelle vicende. Tipico.

Se per un cristiano fare del bene significa fare strage di uomini, mi domando a quale Cristo faccia riferimento la sua fede.

Se questo è il tuo Cristo, povera te.

[Modificato da Giandujotta.50 04/01/2012 10:55]
04/01/2012 11:08
 
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Beh, la fonte citata da Titti mi sembra un po' di parte, comunque giustamente il problema non era (solo) religioso ma soprattutto razzista, non solo i cattolici ma anche i protestanti hanno partecipato ai massacri attribuendosi colpe reciproche... il problema forse è di mentalità: su certi forum i "bravi cattolici" che hanno tanto amore da dare al boscimane poi non si fanno scrupoli a dipingere i TdG come portatori delle peggiori magagne, da "combattere" perfino con un linguaggio insultante e con calunnie di vario tipo (Bibbie manipolate mai viste, famiglie distrutte chissàè dove, ecc...) che colpiscono l'immaginario collettivo. Non è strano che una mentalità di questo tipo, poi, in circostanze particolari come quelle che si sono verificate in Rwanda possa generare massacri.

Certo, lo ripetiamo fino alla nausea che non tutti i cattolici, o musulmani, o protestanti sono così... ma purtroppo non sembrano aver la forza di opporsi alla follia del razzismo, che si costruisce anche con discorsi come quelli che sentiamo contro di noi e a cui la maggior parte di cattolici o protestanti non si oppone minimamente, cambiano solo gli obiettivi ma non lo spirito. Io devo solo inchinarmi davanti alla grandezza di Domingo7 che è tanto buon cattolico da essere paradossalmente perseguitato come testimone di Geova...

La causa a volte è semplice, l'idea che la Chiesa sia comunque immacolata indipendentemente da cosa fanno i suoi componenti può facilmente ridurre il senso di responsabilità del singolo...

Shalom [SM=g7556]
[Modificato da barnabino 04/01/2012 11:15]
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04/01/2012 11:35
 
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Ogni religione ha i suoi seguaci, ed essi rivelano inevitabilmente quanto è sana quella religione.

(Matteo 7:17-20): "Similmente ogni albero buono produce frutti eccellenti, ma ogni albero marcio produce frutti spregevoli; l’albero buono non può dare frutti spregevoli, né l’albero marcio può produrre frutti eccellenti. Ogni albero che non produce frutti eccellenti è tagliato e gettato nel fuoco. Realmente, quindi, riconoscerete quegli [uomini] dai loro frutti."
[Modificato da roberto.testimonidigeova 04/01/2012 11:35]
04/01/2012 11:53
 
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Re:
barnabino, 04/01/2012 11.08:

Io devo solo inchinarmi davanti alla grandezza di Domingo7 che è tanto buon cattolico da essere paradossalmente perseguitato come testimone di Geova...




Sottoscrivo in pieno Barny.....se tutti i cattolici (anzichè fare gli ultras da curva sud, parlo solo di alcuni, ovviamente....me ne guardo bene dal dire "tutti"!) si comportassero come Domingo 7, sarebbe tutta un' altra musica, certamente....
04/01/2012 12:08
 
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Lo stesso, ovviamente, vale anche per noi... il nostro ruolo non è quello di accusare la chiesa cattolica, o protestante, ma di additare quella che è la luce Scritturale e la meravigliosa speranza basata sul sacrificio di Cristo che ci ha resi liberi dalla morte e dal peccato.

Certo non si può fare a meno di osservare come spesso i cattolici o altri tendano a minimizzare certi atteggiamenti della chiesa o dei suoi componenti, come se questo non potesse influire in nessun modo sull'immacolatezza della chiesa stessa, un po' come se credere alla trinità e all'assunzione di Maria fosse lo scudo contro qualunque errore... chiaro che un atteggimento di questo tipo (diciamo un po' snob?) alla fine si paga.

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
04/01/2012 14:25
 
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Mi meraviglio che all’inizio del video il prete con il teschio non sia stato raffigurato con il mitra in mano. Sarebbe stato un’immagine forse un po’ troppo difficile da crederci. Un po’ più facile addossare la colpa di tante morti a quel prete mettendo nello sfondo un cimitero. Facile attribuire la colpa del conflitto alla composizione demografica ruandese. Non ho tempo di riscrivere tutta la storia di quel conflitto, la situazione è molto più complessa di quello che si vuole attribuirle. Ma secondo voi chi costruisce in quel paese afflitto dalla povertà scuole, case,ospedali? Chi fornisce a queste popolazioni i generi alimentari e di prima necessità? Chi va a rischiare la vita per ricostruire in quelle terre disastrate dalle guerre? Non sono forse i missionari cattolici che tanto facilmente accusate? Non vi è un controsenso nel fatto che chi si spinge fin in quei paesi per aiutare le popolazioni indigenti si metta poi a emanare ordini di massacri per distruggere completamente le proprie opere di aiuto e supporto? E a te Aquila non ti passa per l’anticamera del cervello che non sono i preti a causare l’odio, il razzismo e le divisioni tra le varie etnie, ci avrebbero poco da guadagnare, bensì i vari partiti politici che finanziano e inviano i propri miliziani guerriglieri a compiere tali stragi, i quali si operano ad addossare ogni macchia di reato perpetrato da loro, alla Chiesa Cattolica? Il conflitto fu fomentato in realtà dai colonialisti tedeschi e belgi che fomentarono questo razzismo nel periodo postcoloniale per i propri scopi che furono politici ed economici e non fu originato da cause religiose, la cosa sarebbe alquanto assurda poiché Tutsi e Hutu parlano la stessa lingua e professano la stessa religione. Anzi i preti e suore sono state continuamente e perseguitati, imprigionati ed uccisi perché testimoni scomodi di tali atrocità compiuti dal regime. Non a caso è un tribunale ruandese a processare quel prete e non oso immaginare da quali potenti autorità è stato controllato e manovrato.Anche darmi dell’ultras cattolica da curva nord è una contraddizione perché chi è tifoso tdg della curva sud, è chi ha messo il titolo della discussione oltremodo offensivo e poco cristiano. E mi fermo qui non voglio continuare all’infinito a ripetere cose già dette in sintesi in questo ultimo mio post. Ciao
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04/01/2012 14:45
 
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Jean Baptiste Kayigamba è un giornalista sopravvissuto al genocidio ruandese del 1994 e che fu costretto a fuggire dal suo paese natale. In un suo lungo articolo pubblicato su AllAfrica ha criticato pubblicamente il silenzio del massimo rappresentate Vaticano riguardo le vittime del genocidio dei tutsi in Ruanda. Un argomento neanche tanto di secondo piano, sul quale sarebbe interessante sentire l’opinione di quello che viene proposto nientemeno come “il vicario di Cristo in Terra”.
Una tragedia – scrive Kayigamba – che ebbe luogo oltre 16 anni fa, in pieno giorno. Se Benedetto XVI è in grado di chiedere scusa alle vittime degli abusi in Irlanda, perché non può fare le stesse scuse ai ruandesi che, oltre 16 anni fa, patirono enormi sofferenze durante uno dei peggiori genocidi del secolo scorso, un genocidio in cui un gran numero di sacerdoti prese parte.
Durante questi momenti orribili le chiese erano luoghi dove uomini innocenti, donne e bambini avevano cercato rifugio, sperando di protezione. Questi luoghi sacri divennero rapidamente dei macelli. Nomi come Ntarama, Ngenda, Kibeho, Kaduha, Nyange o Nyarubuye sono diventati il simbolo di crimini odiosi commessi da cristiani contro altri cristiani, a volte con la complicità del clero locale.

Io mi vergognerei a difendere una chiesa con dei componenti macchiati di sangue. Ma non si tratta solo di difesa ma anche di tentare di cambiare la storia e stravolgere gli avvenimenti. Certo, se la difesa viene da persone che accusano sempre e comunque i testimoni di Geova per il piacere di farlo, allora mi aspetto anche altro.
04/01/2012 16:03
 
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Ascolta Titti75. Parli di post-colonialismo, composizione demografica ruandese, partiti politici. Cose giuste.
Eppure chi perpetrava i massacri erano di fede cattolica. Non è una novità. E non sono stati i soli nel corso della storia della cristianità. Centinaia di Testimoni di Geova sono morti per aver difeso o nascosto i propri fratelli spirituali anche se appartenenti all'etnia opposta. Noi siamo orgogliosi di loro. Ma soprattutto crediamo che lo sia Dio.
La religione non è una squadra di calcio o un partito politico da difendere comunque a tutti i costi come se ciò che ha insegnato Dio non contasse nulla. Tutti abbiamo un cuore, una coscienza e le Scritture che ci permettono di capire e di fare le cose che piacciono a Dio. Non quello che per prima ci passa per la testa, e neanche quello che ci conviene. Non credi?
04/01/2012 19:06
 
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Re:
Cara Titti, no, no, certamente non mi lascio trascinare in una discussione inutile e improduttiva con te (non me ne vorrai, spero...), quindi qualche sobria risposta adesso e nulla più...

(titti75), 04/01/2012 14.25:

Mi meraviglio che all’inizio del video il prete con il teschio non sia stato raffigurato con il mitra in mano.




Probabilmente, in Ruanda la cosa non è avvenuta, ma preti che hanno combattuto al fronte, ad esempio nella Guerra Civile spagnola, a fianco dei franchisti, è cosa documentata e risaputa....per non parlare dei vescovi pizzicati a fare "Heil Hitler" durante il Terzo Reich....c' è in tutti i libri di storia (forse non nei tuoi..... [SM=g27987] )

(titti75), 04/01/2012 14.25:


Sarebbe stato un’immagine forse un po’ troppo difficile da crederci.



[SM=g27987]

(titti75), 04/01/2012 14.25:


Un po’ più facile addossare la colpa di tante morti a quel prete mettendo nello sfondo un cimitero. Facile attribuire la colpa del conflitto alla composizione demografica ruandese. Non ho tempo di riscrivere tutta la storia di quel conflitto, la situazione è molto più complessa di quello che si vuole attribuirle.



Ma, neanche io ho tanto tempo (anzi, per nulla) [SM=g27987] , comunque, brevi cenni: nell' ottobre del 1990 gruppi armati esuli Tutsi (appartenenti a diversi partiti politici, ma comunque di fede cattolica, protestante, animista, musulmana, manco un testimone di Geova, neppure per sbaglio...) del Fronte Patriottico Ruandese (FRP), provenienti dalla vicina Uganda, invasero le zone settentrionali, innescando la guerra civile tra la minoranza Tutsi e le forze governative Hutu. Nel 1993 il governo e il FPR sottoscrissero un accordo di pace, non ratificato però dal premier Habyarimana. Nell' aprile 1994, la situazione è precipitata in uno spaventoso bagno di sangue che ha causato un milione di morti [SM=g27993] e due milioni di profughi. Un bagno di sangue perpetrato dagli Hutu (la maggioranza ne paese), appartenenti probabilmente al partito governativo, ma comunque di fede cattolica, protestante, animista, musulmana (manco un testimone di Geova, neppure per sbaglio...)......oh, non ho preso queste informazioni nè dalla Torre di Guardia, nè da Topolino, ma dal Calendario Atlante De Agostini di Novara....e scusa se è poco....

(titti75), 04/01/2012 14.25:


Ma secondo voi chi costruisce in quel paese afflitto dalla povertà scuole, case,ospedali? Chi fornisce a queste popolazioni i generi alimentari e di prima necessità?



Mi sembra il minimo, per chi, come il Vaticano, ha un potere politico, economico e finanziario enorme, mica noccioline....

(titti75), 04/01/2012 14.25:


Chi va a rischiare la vita per ricostruire in quelle terre disastrate dalle guerre? Non sono forse i missionari cattolici che tanto facilmente accusate? Non vi è un controsenso nel fatto che chi si spinge fin in quei paesi per aiutare le popolazioni indigenti si metta poi a emanare ordini di massacri per distruggere completamente le proprie opere di aiuto e supporto?




Emanare ordini? Ma che diamine dici! Ma chi ti ha mai detto che i missionari abbiano emanato ordini di uccidere, questo lo dici tu....resta il fatto che il bagno di sangue è stato perpetrato dagli Hutu (la maggioranza nel paese), appartenenti probabilmente al partito governativo, ma comunque di fede cattolica, protestante, animista, musulmana (manco un testimone di Geova, neppure per sbaglio...).....vedi, come dice la Scrittura, non si vive di solo pane ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Dio (Mt. 4:4)....evidentemente, nell' insegnare a questa gente ad amare, come è dovere di ogni buon missionario, qualcosa deve essere andato storto....visto il risultato, ti pare?

(titti75), 04/01/2012 14.25:


E a te Aquila non ti passa per l’anticamera del cervello che non sono i preti a causare l’odio, il razzismo e le divisioni tra le varie etnie, ci avrebbero poco da guadagnare,




Non può passarmi per l' anticamere del cervello, semplicemente perchè non l' ho mai detto... [SM=g27987]

(titti75), 04/01/2012 14.25:


bensì i vari partiti politici che finanziano e inviano i propri miliziani guerriglieri a compiere tali stragi, i quali si operano ad addossare ogni macchia di reato perpetrato da loro, alla Chiesa Cattolica? Il conflitto fu fomentato in realtà dai colonialisti tedeschi e belgi




Quindi di fede cattolica o protestante...oppure erano testimoni di Geova, ti risulta?

(titti75), 04/01/2012 14.25:



che fomentarono questo razzismo nel periodo postcoloniale per i propri scopi che furono politici ed economici e non fu originato da cause religiose, la cosa sarebbe alquanto assurda poiché Tutsi e Hutu parlano la stessa lingua e professano la stessa religione. Anzi i preti e suore sono state continuamente e perseguitati, imprigionati ed uccisi perché testimoni scomodi di tali atrocità compiuti dal regime. Non a caso è un tribunale ruandese a processare quel prete e non oso immaginare da quali potenti autorità è stato controllato e manovrato.




Uh, chissà da quali... [SM=g27985]

(titti75), 04/01/2012 14.25:


Anche darmi dell’ultras cattolica da curva nord è una contraddizione perché chi è tifoso tdg della curva sud, è chi ha messo il titolo della discussione oltremodo offensivo e poco cristiano. E mi fermo qui non voglio continuare all’infinito a ripetere cose già dette in sintesi in questo ultimo mio post. Ciao



Meno male...ma vedi, cara Titti, ammesso (e non concesso...) che Apostolo sia un ultras da curva sud, questo non ti obbliga a fare l' ultras della curva avversaria, sai? [SM=g27987]

Fine delle trasmissioni, per quanto mi riguarda, Titti.


[SM=g1944981]


[Modificato da Aquila-58 04/01/2012 19:13]
04/01/2012 22:24
 
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Alcuni cattolici “non sanno” che in Ruanda la leadership della Chiesa Cattolica, ha giocato un ruolo centrale nella creazione dell'ideologia razzista e nell'appoggio ad essa. La visione razzista della storia ruandese, imposta dai missionari e dai colonialisti, che assegnava un'importanza maggiore ad un gruppo etnico piuttosto che ad un altro, è ben documentata. NDAHIRO TOM, un commissario ruandese per i diritti umani, dimostra la profonda complicità storica e politica della Chiesa nella vicenda.
Il Ruanda non è un caso isolato, diamo uno sguardo ad un'altra parte d'Africa, il Congo.
Ecco cosa ha reso noto "Radio Rwanda", direttamente dall'Africa:
Le intercettazioni telefoniche emergenti da un dossier Onu “altamente riservato”, venuto in possesso del settimanale “L’Espresso”, permettono di ricostruire l’intrigo che è alla base di una collaborazione fattiva tra i missionari cattolici e i guerriglieri di etnia hutu che compongono il movimento armato delle “Forces dèmocratiques de libèration du Rwanda” (Fdlr).
Secondo un dettagliato rapporto scritto da esperti nominati dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu e anticipato anche da “Il Corriere della Sera”, infatti, alcuni sacerdoti ed Ong avrebbero finanziato gruppi militari hutu appartenenti all’Fdlr che hanno compiuto massacri, saccheggi e stupri nella Repubblica Democratica del Congo.
Ma le responsabilità della Chiesa Cattolica non si fermano qui, poiché altri attori di primo piano imperversano in questa macabra rappresentazione.
Si tratta infatti, sempre secondo il rapporto Onu, dei “Fratelli della Carità”, una congregazione papale che gode dello status di Consigliere dell’Economic and social Council dell’Onu stessa.
Sbuca anche il nome di padre Jean Berchmans Turikubwigenge, vicedirettore della pastorale missionaria della diocesi di Lucca, ed ex cappellano militare in Ruanda durante gli anni del genocidio.
Accusato di aver distribuito armi agli hutu, e di essere stato visto spesso ai posti di blocco (dove venivano individuati i Tutsi da massacrare), era solito indossare una tuta mimetica da cappellano militare anzichè vestire l’abito talare.
Un altro sacerdote di etnia hutu, Don Emmanuel Uwayezu, 47 anni, vice parroco a Ponzano nel comune di Empoli,è stato arrestato recentemente con l’accusa di aver partecipato a una strage di studenti in Ruanda.
Gli sono stati concessi poi gli arresti domiciliari.
Un prete cattolico ruandese, l’abate Aimé Mategeko, è stato condannato nel Luglio 2009 al carcere a vita dopo essere stato riconosciuto colpevole della partecipazione al genocidio perpetrato contro i Tutsi nel 1994.

E poi questi cattolici si incensano con la benedizione papale “urbi et orbi” e criticano i testimoni di Geova "trovati fallaci" perché iscritti come ONG in uno dei tanti dipartimenti dell'ONU.
Mi è arrivata voce che qualche cattolico ha pure vomitato. [SM=g28000]
05/01/2012 09:40
 
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Non voglio giudicare e credere di primo acchito a queste notizie giornalistiche: il problema è un altro e ve lo dico per l’ultima volta, il video accusa specificatamente un prete e la chiesa Cattolica quando è palese che sono vittime di quelle stragi di cui sono accusati. Uno di quei preti è stato assolto e gli erano state attribuite varie accuse da coloro che vogliono contrastare la Chiesa. Vedi qui:
unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Il-Tribunale-penale-internazionale-per-il-Ruanda-assolve-Hormisdas-Nsengimana-un-prete-che-era-stato-accusato-di-genocidio-e-crimini-contro-luman...
Poi dalla responsabilità diretta siete passati a quella indiretta: ma dov’era il Vaticano quando ci furono quelle stragi e perchè il suo silenzio? Ma se il Papa ha lanciato vari appelli umanitari per la pace in quei paesi, per fermare lo sterminio che comprende anche preti e suore, ed inviati missionari, che altro può fare?I giornalisti tendono ad accusare sempre la chiesa, non so se ci fate caso, per la loro caccia agli scoop ma stranamente non parlano mai delle sue opere umanitarie. Poi dite: noi tdg non facciamo guerre e non uccidiamo…. Grazie tante… Però tra voi ci sono anche tante vittime di Geova. Il fatto è che non molti sono disposti ad entrare nelle vostre fila e tanti poi tendono ad apostatare. A me viene in mente solo una frase citata da Gesù, quella di Matteo 23:15. Anche la Chiesa cattolica è contro l’ omicidio ma la vostra non è una soluzione quella dell’ostracismo e delle regole settarie per creare problemi di altro tipo. Il problema è che in quei paesi le persone che arrivano ad uccidere per riempirsi la pancia non sono considerati cristiani dalla Chiesa e i guerriglieri ben finanziati dai partiti, che non vogliono la democratizzazione, distruggono tutto ciò che la Chiesa ha costruito e per fini solamente politici non religiosi. Perché con la costruzione di scuole ed ospedali e con la creazione di posti di lavoro significherebbe l’inizio della democrazia e la fine dell’ignoranza, così anche del regime, cosicché fa di tutto per fomentare tanto odio tribale, dicendo menzogne sulla chiesa continuando a causare fame e miseria. Queste sono notizie sicuramente vere perché nessuno le ha messe in dubbio : www.benerwanda.org/

Le cose che si vedono sono per un tempo
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05/01/2012 10:09
 
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Cara Titti,

premetto che non sono né anti-cattolico né anti-clericale, anzi, tra le varie religioni rispetto le posizioni a cui è arrivata la chiesa dopo il Vaticano II, ma questo mi pare che non tolga alcuna magagne... anzi, io credo che un cattolico sincero (non da curva sud) non dovrebbe aver alcun imbarazzo a riconoscere il bisogno di un cambiamento.


Ma se il Papa ha lanciato vari appelli umanitari per la pace in quei paesi, per fermare lo sterminio che comprende anche preti e suore, ed inviati missionari, che altro può fare?



Se ci sono stati preti, missionari e suore coinhvolti negli stermini, come pare ci siano, con condanne ben precise, a mio parere il Papa avrebbe dovuto intervenire prima, togliendoli da incarichi ufficiali, come minimo, e denunciando tali persone alle autorità dove ci sono stati dei reati. Ma questo vale tanto per il cattolicesimo che per le altre religioni.


Poi dite: noi tdg non facciamo guerre e non uccidiamo…. Grazie tante… Però tra voi ci sono anche tante vittime di Geova



Vittime "di Geova"? Non mi risulta che Geova uccida qualcuno o ispiri massacri tra testimoni di Geova o tra i testimoni di Geova e altri. Semmai, questo si, spesso i testimoni di Geova, per la loro posizione neutrale, sono stati martirizzati come i primi cristiani perché non volevano come altri macchiarsi di spargimento di sangue. Se è per ubbidire al comando divino di non uccidere e di amare il nostro nemico allora siamo fieri di essere messi a morte per non aver partecipato a massacri e pogrom in nessun paese.


Il fatto è che non molti sono disposti ad entrare nelle vostre fila e tanti poi tendono ad apostatare. A me viene in mente solo una frase citata da Gesù, quella di Matteo 23:15



Che non molti non siano disposti a divenire cristiani è noto, magari ti potetrebbe venire in mente quella scrittura che dice che la strada è stretta... riguardo a Mt 23,15 non vedo cosa c'entri, qui stiamo parlando di massacri perpetrati, purtroppo, anche con l'approvazione e perfino la collaborazione delle chiese cristiane di un paese. Questo, se mi permetti, sarebbe grave se vero, come pare essere.


Anche la Chiesa cattolica è contro l’ omicidio ma la vostra non è una soluzione quella dell’ostracismo e delle regole settarie per creare problemi di altro tipo



Guarda, la parola ostracismo abbiamo spiagato più volte che è scorretta, i TdG non praticano nessun "ostracismo", vedi perciò di essere più precisa. Riguardo ai "problemi di altro tipo" e "regole settarie" francamente non sapri di cosa parli: non mi pare che ci sia nulla di "settario" (ma che cosa vuol dire?) nel non uccidere, non mentire, non rubare, non fornicare, non idoilatrare e mantenersi puri ca contaminazioi di carne e spirito. Sono principi e non regole comunissime e non settarie, anzi, sono tratte dalle Scritture, fino a prova contraria.


Il problema è che in quei paesi le persone che arrivano ad uccidere per riempirsi la pancia non sono considerati cristiani dalla Chiesa e i guerriglieri ben finanziati dai partiti, che non vogliono la democratizzazione, distruggono tutto ciò che la Chiesa ha costruito e per fini solamente politici non religiosi



Allora che la chiesa ed i suoi fedeli prendano le distanze da quella politica... scomunichi questi politici, che spesso invece vanno tranquillamente in chiesa e siedono con gli ecclesiastici e smetta di pascolare con loro per avere dei privilegi di tipo economico e di potere.

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
05/01/2012 11:33
 
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Re:
Ti rispondo solo perchè ho un momento libero
barnabino, 05/01/2012 10.09:

Cara Titti,

premetto che non sono né anti-cattolico né anti-clericale, anzi, tra le varie religioni rispetto le posizioni a cui è arrivata la chiesa dopo il Vaticano II, ma questo mi pare che non tolga alcuna magagne... anzi, io credo che un cattolico sincero (non da curva sud) non dovrebbe aver alcun imbarazzo a riconoscere il bisogno di un cambiamento.



Idem, anche un tdg dovrebbe ammettere le magagne della propria organizzazione, ma da come si evince già dalle tue risposte, sembra che la tua sia completamente pura e che non ne abbia alcuna. E ritengo anch'io che un tdg sincero dovrebbe ammettere che anche la propria organizzazione ha bisogno di un cambiamento, ma ovviamente non può farlo nè esternarlo ad un proprio fratello perchè queste sarebbero considerate affermazioni quantomeno apostate con il rischio di poter essere dissociato


Se ci sono stati preti, missionari e suore coinhvolti negli stermini, come pare ci siano, con condanne ben precise, a mio parere il Papa avrebbe dovuto intervenire prima, togliendoli da incarichi ufficiali, come minimo, e denunciando tali persone alle autorità dove ci sono stati dei reati. Ma questo vale tanto per il cattolicesimo che per le altre religioni.



Parlavo di preti, missionari e suore coinvolti nello sterminio nel senso che sono stati anche loro uccisi. Comunque questi preti che sono stati accusati, a quanto pare si dichiarano completamente innocenti ed estranei ai fatti, anzi in base a quanto dichiarano hanno fatto di tutto per salvare i ruandesi, quindi non vedo perchè la Chiesa doveva quanto prima toglierli da incarichi ufficiali, e denunciali quando si sono costituiti volontariamente


Vittime "di Geova"? Non mi risulta che Geova uccida qualcuno o ispiri massacri tra testimoni di Geova o tra i testimoni di Geova e altri. Semmai, questo si, spesso i testimoni di Geova, per la loro posizione neutrale, sono stati martirizzati come i primi cristiani perché non volevano come altri macchiarsi di spargimento di sangue. Se è per ubbidire al comando divino di non uccidere e di amare il nostro nemico allora siamo fieri di essere messi a morte per non aver partecipato a massacri e pogrom in nessun paese.



Cd "ispira" ad uccidere i figli dei tdg quando hanno bisogno di una trasfusione e avrebbe potuto evitare questi inutili spargimenti di sangue, bastava ad esempio far sapere ai tdg morti in Malaysia di accettare un tesserino che aveva la stessa valenza di quello sanitario, che gli consentiva di salvarsi la vita, invece in base a posizioni e idee assurde del cd tanti tdg sono morti.


Che non molti non siano disposti a divenire cristiani è noto, magari ti potetrebbe venire in mente quella scrittura che dice che la strada è stretta... riguardo a Mt 23,15 non vedo cosa c'entri, qui stiamo parlando di massacri perpetrati, purtroppo, anche con l'approvazione e perfino la collaborazione delle chiese cristiane di un paese. Questo, se mi permetti, sarebbe grave se vero, come pare essere.



Dici bene se fosse vero, fin qui hai solo fatto supposizioni. Ma finanche fosse vero , quale sarebbe il loro guadagno se queste chiese operano in quesi paesi apposta in missioni umanitarie?


Guarda, la parola ostracismo abbiamo spiagato più volte che è scorretta, i TdG non praticano nessun "ostracismo", vedi perciò di essere più precisa. Riguardo ai "problemi di altro tipo" e "regole settarie" francamente non sapri di cosa parli: non mi pare che ci sia nulla di "settario" (ma che cosa vuol dire?) nel non uccidere, non mentire, non rubare, non fornicare, non idoilatrare e mantenersi puri ca contaminazioi di carne e spirito. Sono principi e non regole comunissime e non settarie, anzi, sono tratte dalle Scritture, fino a prova contraria.



Chi non aderisce a questi "principi" viene dissociato seduta stante e se questo non lo chiami ostracismo non so proprio come chiamarlo. Per questo i tdg sono pochi, ma essere cristiano significa anche essere libero di poter decidere e di pensare in proprio e non avere le idee che siano per forza in linea con quelle del cd.

Allora che la chiesa ed i suoi fedeli prendano le distanze da quella politica... scomunichi questi politici, che spesso invece vanno tranquillamente in chiesa e siedono con gli ecclesiastici e smetta di pascolare con loro per avere dei privilegi di tipo economico e di potere.


Ma sai quante persone dovrebbe scomunicare? S. Agostino disse che la separazione della chiesa dai peccatori deve avvenire alla fine che ancora non è avvenuta. Se avesse fatto come dici la Chiesa non sarebbe più esistita da tempo, invece si rifiuta di condannare e giudicare, ma deve perdonare e radunare ogni pecora del gregge, essendo una e universale comprende tutti i peccatori, finchè solo Dio può giudicare il prossimo e conosce i cuori di ognuno di noi.

[SM=g1871112]



05/01/2012 12:35
 
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La signora Titti è in malafede
Ecco cosa scrive:

"Idem, anche un tdg dovrebbe ammettere le magagne della propria organizzazione, ma da come si evince già dalle tue risposte, sembra che la tua sia completamente pura e che non ne abbia alcuna. E ritengo anch'io che un tdg sincero dovrebbe ammettere che anche la propria organizzazione ha bisogno di un cambiamento, ma ovviamente non può farlo nè esternarlo ad un proprio fratello perchè queste sarebbero considerate affermazioni quantomeno apostate con il rischio di poter essere dissociato"


Di quali magagne parla? Sia più educata e documenti NON PER SENTITO DIRE. Le altre gratuite affermazioni prive di riscontro, le rimando alla mittente.


Ancora scrive:


"Cd "ispira" ad uccidere i figli dei tdg quando hanno bisogno di una trasfusione e avrebbe potuto evitare questi inutili spargimenti di sangue, bastava ad esempio far sapere ai tdg morti in Malaysia di accettare un tesserino che aveva la stessa valenza di quello sanitario, che gli consentiva di salvarsi la vita, invece in base a posizioni e idee assurde del cd tanti tdg sono morti."


Anche in questo caso accuse prive di fondamento. Le libere scelte dei testimoni di Geova sono degli addebiti al corpo direttivo.
Della Malaysia (forse voleva dire Malawi) SCRIVE SCIOCCHEZZE. Lei non conosce i fatti. Si ispira alla semplice disinformazione di qualche squilibrato. In Malawi i fatti li abbiamo ben documentati con prove e nel forum "TdG Risposte a Domande" c'è una discussione che LEI CONOSCE dove sono presentati i fatti così come si sono svolti.
la presenza della signora Titti in questo forum ha un solo obiettivo: denigrare i testimoni di Geova senza provare alcunché e difendere LE PORCHERIE E LE AZIONI DI UNA FEROCIA INAUDITA dei membri della sua chiesa negandole. FATTI BEN DOCUMENTATI.
L'intento della signora Titti è chiaro.
Più spazio le date e più degrado porta al forum.
[Modificato da F.Delemme 05/01/2012 12:38]
05/01/2012 12:43
 
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Re: La signora Titti è in malafede
F.Delemme, 05/01/2012 12.35:

Ecco cosa scrive:

"Idem, anche un tdg dovrebbe ammettere le magagne della propria organizzazione, ma da come si evince già dalle tue risposte, sembra che la tua sia completamente pura e che non ne abbia alcuna. E ritengo anch'io che un tdg sincero dovrebbe ammettere che anche la propria organizzazione ha bisogno di un cambiamento, ma ovviamente non può farlo nè esternarlo ad un proprio fratello perchè queste sarebbero considerate affermazioni quantomeno apostate con il rischio di poter essere dissociato"


Di quali magagne parla? Sia più educata e documenti NON PER SENTITO DIRE. Le altre gratuite affermazioni prive di riscontro, le rimando alla mittente.


Ancora scrive:


"Cd "ispira" ad uccidere i figli dei tdg quando hanno bisogno di una trasfusione e avrebbe potuto evitare questi inutili spargimenti di sangue, bastava ad esempio far sapere ai tdg morti in Malaysia di accettare un tesserino che aveva la stessa valenza di quello sanitario, che gli consentiva di salvarsi la vita, invece in base a posizioni e idee assurde del cd tanti tdg sono morti."


Anche in questo caso accuse prive di fondamento. Le libere scelte dei testimoni di Geova sono degli addebiti al corpo direttivo.
Della Malaysia (forse voleva dire Malawi) SCRIVE SCIOCCHEZZE. Lei non conosce i fatti. Si ispira alla semplice disinformazione di qualche squilibrato. In Malawi i fatti li abbiamo ben documentati con prove e nel forum "TdG Risposte a Domande" c'è una discussione che LEI CONOSCE dove sono presentati i fatti così come si sono svolti.
la presenza della signora Titti in questo forum ha un solo obiettivo: denigrare i testimoni di Geova senza provare alcunché e difendere LE PORCHERIE E LE AZIONI DI UNA FEROCIA INAUDITA dei membri della sua chiesa negandole. FATTI BEN DOCUMENTATI.
L'intento della signora Titti è chiaro.
Più spazio le date e più degrado porta al forum.




A suo tempo "Panorama" pubblicò un resoconto degli avvenimenti:
05/01/2012 12:45
 
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Re: La signora Titti è in malafede
F.Delemme, 05.01.2012 12:35:


Di quali magagne parla? Sia più educata e documenti NON PER SENTITO DIRE. Le altre gratuite affermazioni prive di riscontro, le rimando alla mittente.



che lo faccia pure in un 3D nuovo. Non vedo l'ora [SM=x1408447]


Più spazio le date e più degrado porta al forum.



ma quale degrado? certi pallonari sono facilmente gestibili, perchè appena chiedi le prove, non ne hanno e si rifanno al pettegolezzo e al sentito dire



[Modificato da Seabiscuit 05/01/2012 12:45]

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