E' possibile accedere a questo forum anche dalla nostra pagina FB
Nelle Nebbie di Thule
all’indirizzo
https://www.facebook.com/Nelle-Nebbie-di-Thule-269990059690477/
Venite a visitarci!

 
Stampa | Notifica email    
Autore

GUERRE 2012

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2013 16:54
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
22/01/2012 07:49

SSSSIIIIIIII REEETTEEEEE
[SM=g10325]
aaahhh come godooooo
ho appena acceso il pc e sky24 passa la seguente scritta:"
-libya-attaccato il corteo con il prsidente jalil nopn si capsice se loi hanno ferito ucciso nulla passano la scritta sudetta,senza dettalgi,ma se fosse stata una caxxatina nemeno lavrebbero riportata....forza rega forza,che la aprtita in libya E APPENA INIZIATA




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
22/01/2012 07:55

ecco ho trovato le prime news
www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic...




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
22/01/2012 15:21

[SM=g10058]
si e dimesso il n 2 della libia ghoga




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
22/01/2012 22:36

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2012/01/22/visualizza_new.html_48698...

ci siamo ,legete bene ci siamo vogliono fare come con la libya e coem dicono le profezie re arabi saranno aleati con il dagone e quando atacchernano al siria iniziera la grand etribolazione...lo vedete?'

p.s. ad un certo ounto alla fine dice che confermano al presa di duma e che ce stao un morto [SM=g8180] ma come combattimnti alultimo sangue bombeetc poi la presa della citta ,poi dicevano che lavevano riopesa etc e il tutto un solo morto?e altra conferma che e na bufala..ci siamo significa che non possono attendere la proroga che ha proposto il segretario della lega araba ,quindi ci siamo se non possono attendere 100 e passa gg e eprche vogliono lo socntro prima ...ma per la miseria ma lo vedete che stanno portando tutto li?e cioe allinferno erpche los apete bene spero cosa acade ora che partira la danza di morte in m.o.




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 5.879
Città: MILANO
Età: 40
Sesso: Maschile
23/01/2012 00:09

Portaerei Usa passa stretto Hormuz
Nessun attacco dalle forze iraniane

Una squadra navale formata da sei navi da guerra Usa, britanniche e francesi, guidate da una portaerei a propulsione nucleare americana, ha attraversato lo Stretto di Hormuz senza essere attaccata dalle forze armate iraniane. Il 3 gennaio il comandante delle forze armate degli ayatollah, il generale Atahollah Salehi, aveva minacciato di affondare qualsiasi nave da guerra Usa che avesse attraversato Hormuz.

www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1034733/portaerei-usa-passa-stretto-horm...


Image and video hosting by TinyPic
OFFLINE
Post: 2.832
Città: MILANO
Età: 38
Sesso: Maschile
Amministratore
23/01/2012 00:28

sono assurde queste notizie... perché mai avrebbero dovuto attaccare?

cmq a marzo arrivano i rinforzi

www.debka.com/article/21671/
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
23/01/2012 14:33

sembra quasi passato in 2 piano ,ma come credo avete sentito tutti oggi leuropa ha sancito embrago totale di petrolio alliran e si aprla anche di blocco bancario esatamente le richieste che stamattina ha fatto netanhyau ..
informatevi eprche la news e lennesimo pezzo dle puzzle predetto.anzi profetizzarto




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
23/01/2012 17:40

questo e troppo per oggi,non puo essere preferisco uscire con i cani perche troppa felicita una dietro l altra non e giusto fa male

www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic...

sono commosso ho bisogno di un po daria ho le lacrime agli occhi




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
23/01/2012 19:07

Libia-Italia: Mario Monti, cameriere della Goldman Sachs, firma la “Dichiarazione di Tripoli”
di Filippo Fortunato Pilato - 22/01/2012

Fonte: TerraSantaLibera

Il Presidente del Consiglio Italiano, Mario Monti, accompagnato dal ministro della Difesa Italiana, Giampaolo Di Paola e da quello degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, è stato in Libia, dove ha firmato la “Dichiarazione di Tripoli”.

Questo documento, siglato ufficialmente per “rafforzare il legame di amicizia e collaborazione tra i due Paesi”, non ha alcun valore per il popolo libico.

E non ha alcun valore per due importantissimi motivi:

1) l’attuale governo fantoccio libico non ha alcuna autorità politica e non garantisce nè rappresenta l’unità del popolo libico, ma solo una fazione di esso, parte della quale è cerebrolesa (4 fanatici del “allahuakbar”, i quali con Gheddafi non riuscivano a trafficare e intrallazzare liberamente come volevano), parte della quale è infiltrata di terroristi al-qaedisti (ai quali non interessa nulla della Libia, ma solo le loro elucubrazioni psicopatico-teologiche, e che prendono orudini dal Qatar, cioè dagli USA) e parte della quale (i ratti) si è venduta apertamente ai forestieri, dai quali hanno ottenuto armi, effimero potere, la devastazione della propria terra, ed un pugno di soldi, sporchi del sangue dei fratelli .

2) i libici dovrebbero ormai averlo capito, che i contratti stipulati con l’Italia, sinchè resterà una “colonia americana”, non valgono la carta sulla quale sono stati scritti. Erano stati già stipulati contratti d’amicizia e collaborazione, di rapporti commerciali e politici con l’Italia, recentemente, non più di un paio d’anni fa, con grande esaltazione mediatica del fatto, ricevimenti in pompa magna, baciamano e scambi tra le due nazioni. E cosa è successo poi? Ha rispettato l’Italia gli accordi ancora freschi d’inchiostro? No! Appena il padrone americano ha dato l’ordine, le marionette politiche italiane hanno obbedito, concedendo il suolo italiano come base militare per gli attacchi e bombardamenti aerei compiuti ai danni della Libia, e del popolo libico, da parte di americani, francesi, quatariani, e gli italiani stessi hanno usato i propri aerei per sganciare sulla Libia centinaia di bombe, uccidendo migliaia di persone di una nazione sino a pochi mesi prima “amica”. Se solo avessero una coscienza e non una cloaca al posto del cuore, coloro che erano al comando della portaerei Italia si dovrebbero solo vergognare. Quindi, sinchè l’Italia sarà una colonia americana, gestita da un porcilaio di incapaci e corrotti, qualsiasi contratto con essa stipulato sarà da considerarsi immondizia pura.

Quanto sopra detto vale per stabilire la credibilità che si può dare ai politici italiani eletti secondo i parametri della loro perversa e deviata idea di “democrazia”.

Ma se i politici italiani al governo della nazione, come quelli odierni, non sono stati neppure “democraticamente” eletti dal popolo (neanche con elezioni truffa come quelle con cui gli italiani sono stati presi in giro per anni: basti dire che l’italiano, con l’attuale legge elettorale, non può neppure scegliere la persona da eleggere, ma solo un gruppo, e sarà poi la mafia dei partiti a decidere chi sia il più servizievole da nominare…), ma cooptati, senza elezioni popolari, tra tecnici e uomini di fiducia del gruppo bancario usuraio mondiale Goldman Sachs, nonchè appartenenti a gruppi di potere massonici, come il Gruppo Bilderberg e la Trilateral Commission, di cui Mario Monti fa parte, quale affidabilità potranno mai garantire ai partner con i quali firmano documenti a destra e manca? Zero.

Il precedente Premier italiano, Silvio Berlusconi, era certamente un uomo d’affari, e sicuramente metteva al primo posto “i suoi affari”, i quali però siccome coincidevano anche spesso con quelli italiani (per il semplice fatto che i suoi investimenti sono soprattutto in Italia), parzialmente sarebbero stati positivi, sia per l’Italia che per coloro i quali con lui stipulavano contratti: gli affari devono accontentare entrambe le parti.

Poi Berlusconi commise l’errore di pensare di poter fare “di testa sua”, di fare affari direttamente con le nazioni produttrici di gas e petrolio, illudendosi che, siccome era stato sin’ora un servo fedele, gli avrebbero lasciato un piccolo margine di manovra. Errore: un servo è un servo. Punto. E deve obbedire e fare solo gli interessi del padrone. E siccome Berlusconi era stato un po’ (ma molto poco) riluttante a bombardare la Libia, e un po’ riluttante a massacrare gli italiani di tasse e permettere alle multinazionali anglo-americane (tutte giudaico-sioniste, basta guardare i cognomi di chi le amministra e seguirne le vicende) di rubare le ricchezze italiane ancora rimaste sul mercato, ecco che scattò il ricatto finanziario, e Berlusconi perdette in un sol colpo, durante l’ultimo G20 cui partecipò, parecchi miliardi delle sue azioni in borsa.

Berlusconi capì che era tempo di dimettersi, prima di finire sul lastrico. Ed il comunista a stelle e strisce Giorgio Napolitano (che avvalora il detto popolare “l’erba gramigna non muore mai”) propose al suo posto Mario Monti. Ovviamente tutto lo schieramento politico italiano presente in Parlamento, eccezion fata per la Lega Nord, approvò con un’ovazione (specie le nuove sinistre bancarie americaniste e sioniste che scalpitano per tornare a ricoprire il loro ruolo ufficiale di parassiti di stato e zerbini del capitale apolide).

Si vide così, chiaramente, chi fosse nel libro paga della lobby banchiera: praticamente tutti, esclusa la già citata Lega Nord, e Domenico Scilipoti, che addirittura per marcare la sua disapprovazione si presentò in Parlamento con una fascia nera al braccio in segno di lutto.

Mario Monti, ormai lo sanno anche i sassi, è anche un supervisor della Goldman Sachs; quella stessa Goldman Sachs che aveva creato, attraverso un giro di agenzie di rating e borsistiche a lei collegate, seri problemi agli affari di Berlusconi nonchè la perdita di parecchi miliardi all’Italia (di risparmi dei cittadini italiani). E tutt’ora sta mettendo in ginocchio l’Europa attraverso la moderna catena usuraia di Wall Street e della Borsa mondiale. La stessa Goldman Sachs ricopre una parte importantissima nella gestione e amministrazione dell’americana FED: la stessa Federal Reserve che stampa la moneta americana per venderla al governo USA, contro la quale si era schierato Kennedy e perciò fu assassinato (poco dopo aver fatto stampare oltre 4 miliardi di dollari con la scritta “proprietà del popolo americano” e non della FED); la stessa FED alla quale invece Obama proclamava di voler attribuire maggiori poteri. Che bel Nobel…per l’usura…

La Goldman Sachs, ricordiamolo, è quella struttura diretta da menti israelite che ha abilmente rubato, potremmo dire “con destrezza” il 98% delle ricchezze finanziarie libiche.

I riferiementi a tale affermazione sono pubblici e noti alla stampa internazionale, che ne da’ notizia a questi links [1] – [2] - [3] – [4] - [5] – e molti altri ancora…ne stiamo facendo una raccolta in PDF.

Quindi, la Israelo-Americana Goldman Sachs, che ha derubato la Libia, l’Italia e nazioni varie, che si cela quindi dietro agli interessi delle guerre USA nel mondo, essendo che i suoi interessi sono gli stessi, avrebbe messo un suo fedele servitore, Mario Monti (mentre l’altro Mario, Draghi, sempre uomo della Goldman Sachs, è stato posto a capo della Banca Europea) a mettere ordine sulla ‘scena del crimine’ libico. Il partner libico di Mario Monti è poi quell’Abdurrahim el-Keib che ben conosciamo, formatosi negli USA e con lunga esperienza in campo petrolifero presso il Petroleum Institute degli Emirati Arabi Uniti.

Bella squadretta vero?

Il trattato, tra la colonia Italia e la nuova colonia Libia, riguarda non solo accordi economici e finanziari (quelli ormai erano stati rapinati, svenduti o imposti da tempo), ma soprattutto l’apporto italiano nel controllo e repressione della Resistenza libica Verde, quella che impedisce il controllo terroristico totale del territorio libico da parte delle forze traditrici della Jamahiriya, quelle arroccate a Bengasi, e nel disarmo delle sacche ‘ribelli’, composte da quelle fazioni di Nato-mercenari che come schegge impazzite si scontrano per la spartizione del bottino e delle aree petrolifere, come si addice a vere e proprie gangs mafiose, creando ai pupazzi del NTC problemi di gestione interna del potere.

Le Forze armate italiane infatti forniranno sostegno al nuovo governo fantoccio libico del CNT (NTC). Ciò vuol dire nuove armi, militari italiani sul terreno libico, addestramento di assassini e delinquenti comuni, che hanno già fatto tornare la Libia indietro di 60 anni almeno, qualcuno dice all’età della pietra.

L’Italia dovrà fare insomma il lavoro più sporco e più rischioso, a terra, mettendo a rischio giovani vite, come già fatto in altre aree e con altre “missioni di pace”. Certamente anche qui poi ci diranno che è per “la democrazia”.

Oltre al Primo Ministro italiano Mario Monti ed al cameriere delle banche libico Abdurrahim el-Keib, erano infatto presenti i rispettivi titolari della Difesa, e stretta collaborazione è stata garantita dai titolari dei ministeri dello Sviluppo, Corrado Passera e quello dell’Interno, Annamaria Cancellieri.

Presente era anche l’amministratore dell’Eni, Paolo Scaroni. Una presenza simbolica, in quanto, rispetto al trattato di amicizia italo-libico, siglato tra Muammar Gaddafi e Silvio Berlusconi, il governo fantoccio libico del NTC ha fatto sapere che di esso sarà preservata solo la parte relativa al risarcimento che l’Italia si è impegnata a versare per il periodo coloniale. Mentre si conferma invece l’accettazione delle scuse italiane. Certo, non poteva essere diversamente. Come dicono in Italia: cornuti e mazziati, cioè traditi e bastonati.

Le commesse più ghiotte ed i contratti più importanti sono nelle mani franco-anglo-americane, e l’Italia è stata usata solo come una serva, a cui lasciare gli avanzi ed a cui affidare compiti sporchi.

I conti tornano, la rapina viene tecnicamente perfezionata: la Libia, dopo una parentesi di indipendenza e progresso in ogni campo, prosperità nazionale ed esempio di riconquista di dignità e riscatto per tutte le nazioni africane, torna ad essere la colonia di sempre. L’Italia, la sua parentesi di libertà se l’è giocata decenni e decenni fa, ed ora non le resta che servire ed obbedire agli ordini dei padroni in kippà, mediterranei e d’oltre oceano.

La dignità del popolo italiano sembra oggi però voler cercare un riscatto nelle insorgenze in corso, che dalla Sicilia stanno in questi giorni lanciando un messaggio chiaro a tutti gli italiani: liberiamoci dai parassiti delle banche, dai loro servi inutili, dal signoraggio bancario che ci sta strangolando. Riprendiamoci l’onore e la dignità, le ricchezze del nostro paese, che da sole basterebbero a dare sicurezza e serenità a tutti gli italiani. Riprendiamoci l’Italia.

Sarà un messaggio che il resto degli italiani saprà cogliere e sviluppare? Riusciranno gli italiani a liberarsi dalla morsa imposta dalla setta usuraia? Si affrancheranno da tutta la propaganda mediatica e cultura viziata, con la quale sono bombardati sin da piccoli? La speranza è che ce la possano fare. La certezza è che questa strada, per la riconquista nazionale e l’onore perso, è lastricata di dolore e sangue.

I libici, quelli veri, che sono la maggioranza della popolazione, che non si sono scordati della Libia che è stata loro distrutta, del benessere che avevano raggiunto, del rispetto che avevano conquistato tra le altre nazioni africane, che hanno visto di che pasta sono fatti i “ribelli” del NTC (un branco di vili traditori, assassini, stupratori e ladri), questo problema almeno non ce l’hanno: loro hanno già sofferto, stanno sofrendo, a migliaia e migliaia imprigionati e torturati a morte dai “liberatori”, stanno già combattendo la loro Resistenza, e le loro strade sono già lastricate di sangue. Non c’è altra strada per liberarsi dalle catene imposte senza scrupolo dai banksters gangsters stranieri e dai loro tirapiedi locali.

Gli italiani non credano che liberarsi degli strozzini planetari, che si sono impadroniti della loro terra, che si sono arroccati come un cancro maligno nei gangli del potere e nelle istituzioni, che sono radicati come sanguisughe sulla pelle della gente che lavora onestamente, sarà cosa facile e indolore: la Resistenza (1) non è un pranzo di gala.


(1) la Resistenza vera, autentica, da non confondersi col termine “resistenza” usurpato dai collaborazionisti, col quale si indica invece l’Italia incaprettata e regalata agli USA del ‘Piano Marshal’…

www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42081




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
23/01/2012 19:21

che benwalid e sotto i combattenti gheddafiani(che gli dei li proteggano)
e scritto su sky24 passano la scritta che e sotto il controllo di gheddafiani quindi e ufficialissimo [SM=g10325]




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 5.879
Città: MILANO
Età: 40
Sesso: Maschile
24/01/2012 01:34

California: imponente movimento di mezzi militari,dove sono diretti?

23 gennaio 2012 su Youtube e' stato caricato questo video registrato al confine tra la California ed il Messico che mostra un imponente trasferimento di carri armati e mezzi blindati,dove sono diretti?Che abbiano qualcosa a che fare con la crescente tensione con l'Iran e l'area mediorientale???Continua a chiedermi i che mondo viviamo?milioni di esseri umani muoiono di fame nel mondo e questi spendono miliardi per l'industria bellica, l'essere umano non merita di esistere su questo pianeta sempre piu' ferito ed oltraggiato dall'egoismo e dall'avidita'!!!

terrarealtime.blogspot.com/2012/01/california-imponente-movimento-di-me...



Impressionante! [SM=g8799]
[Modificato da Goten7 24/01/2012 01:34]


Image and video hosting by TinyPic
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
24/01/2012 07:50

-i-m-p-r-e-s-s-i-o-n-a-n-t-e-
pazzesco mai visti sono mogliaia
e occhio perche a meno che non li rivernicia rtutti uno ad uno e non finiscono piu nel caso,non sono destinati all iran,ne a nessun teatro di guerra m.orientale afgnano o quantaltro
quella mimitizzazione o colorazione se volete e per paesi diciamo"nordici"o meglio con territopri con alberi e molto verde,insomma sono mimitizzazioni da paesi con terreno come gli usa,o l europa,o al limite il sud america,o altro che al momento mi sfugge ma facendoci un ragionamento approfondito si puo capire,intanto mi dovresti dire la direzione del treno se verso sud est ovest ,insomma ...ci rifletto bene e ve lo diro,sempre se non li stanno portando a verniciare e sono poi per il teatro m.orientale,ma non credo,i mezzi per le guerre usa dallatra aprte deloceano li prendono altrove non dal cuoree delgi usa,anche perche quella mi sembra la mimitizzazione della guardia nazionale [SM=g10081]
METTO QUESTA FACCINA PERCHE SE COSI FOSSE SONO AL 100%PER IL TERRITORIO DEGLI STATI UNITI,E DIFATTI SONO TANK PIU DA GUERRIGLI

p.s.-a proposito in libya il cnt sta mandando i cacciabombardieri su benwalid

MA COME????SI E INTERVENUTI IN LIBYA PROPRIO PER FAR SI CHE LA NO FLY ZONE NON RENDESSE IL CONFLITTO IMPARI E SUICCEDESSE UNA CARNEFICINA PERCHE GHEDDAF AVREBBE OVVIAMENTE USATO GLI AEREI E ADESSOI questi mandano caccia a spappolare la gente e va tutto bene?
CHE DIO AIUTI IL POPOLO LIBICO,SONO LETTERALMENTE ABBANDONATI nelle mani di assassini con tutte le armi del mondo perche tanto ci risiamo fossanche vincono,la nato cioe il nwo rimandera i suoi eserciti missili droni etc
se non ci svegliamo come popolo ora,faremo la stessa fine poi
[Modificato da +lvdwig+ 24/01/2012 07:56]




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
24/01/2012 08:17

l iran chiude lo stretto di hormiuts esattamente come avevano detto e nessun media ha sottolineato
nessuno si e ricordato perche non lo hanno sottolineato,che l iran gia un mese fa disse"se fate le sanzioni chiuderemo lo stretto di hormutz,RICORDARTE????
mbe la testa la dovete usare perche cioe significa che gli usaisraele e lacche nato vogliono lo socntro dato che l iran e fors ee melgio che ritroviamo le news di l altro mese in cui dicono chiaramente se faranno lembargo e le sanzioni noi chiuderemo lo stretto,ovviamente fanno tutto eprche volgiono dare la colpa dellavvio alla guerra alliran e vitale questo fatto e ve lo dissi l altro gg,quindi dopo questa mossa ,l iran chiudera lo stretto
e difatti NEMMENO IO lo ricollegato se oggi non leggevo la scritta che inq uesto momento sky24 sta passando e cioe che l iran chiudera lo stretto di hormutz in risposta alle salzioni
ma nessuno dice che era risaputo lo avevano detto nessuno lo ha sottolioneato,questo che dico inq uesto post deve essere urlato da tutti i blogger




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 5.879
Città: MILANO
Età: 40
Sesso: Maschile
24/01/2012 09:33

La bomba a orologeria del Golfo


L'Iran minaccia di chiudere Hormuz per le sanzioni ma gli Usa hanno avvertito: allora sarà guerra


MAURIZIO MOLINARI

CORRISPONDENTE A NEW YORK
Varcando lo Stretto di Hormuz con la portaerei Uss Lincoln accompagnata da una flottiglia di unità britanniche e francesi, la Us Navy ha voluto riaffermare la libertà di navigazione, sfidando Teheran che continua a minacciare di negarla in segno di ritorsione contro le sanzioni internazionali.

Dietro il braccio di ferro fra Leon Panetta, capo del Pentagono, e il generale Ataollah Salehi, comandante di Stato Maggiore delle forze iraniane, c’è una disputa strategica che investe la maggiore arteria petrolifera del pianeta e vede entrambe le parti vantare la legittimità giuridica delle rispettive posizioni.

La disputa strategica è descritta dalla geografia. Il passaggio di Hormuz fra il Golfo Persico e l’Oceano Indiano nella parte più stretta misura 54 chilometri fra le coste dell’Iran, settentrionale, e degli Emirati Arabi Uniti, meridionale, dove si trova appollaiata l’enclave di Musandam dell’Oman. Emirati e Oman sono sostenuti dall’Arabia Saudita, rivale strategico di Teheran per l’egemonia sul Golfo e maggiore alleato di Washington nella regione, trasformando lo Stretto nel punto più vicino dove gli interessi e le ambizioni degli sceicchi arabi-sunniti e iraniani-sciiti si fronteggiano.

L’oggetto del contendere, da quando in Iran si affermò la rivoluzione khomeinista nel 1979, è il controllo del traffico petrolifero attraverso gli Stretti stimato fra il 36 e il 40 per cento del commercio quotidiano globale. La totalità del petrolio esportato da Arabia Saudita, Iran, Kuwait, Iraq, Qatar, Emirati Arabi e Bahrein passa ogni giorno Hormuz a bordo di petroliere dirette verso Asia ed Europa che transitano lungo due corsie, una in entrata e un’altra in uscita, larghe circa 3 miglia ciascuna all’interno di una canale di navigazione internazionale di 10 miglia fra le acque dell’Iran e quelle dell’Oman. Ciò significa che il fabbisogno energetico di gran parte del mondo industrializzato dipende dalla libertà di accesso a queste due corsie parallele. La contrapposizione fra il blocco dei Paesi arabi e Teheran portò durante il conflitto Iran-Iraq (1980-1988) alla «guerra delle petroliere», che iniziò nel 1984 con l’attacco iracheno contro il terminale petrolifero iraniano di Kharg e portò Teheran a bombardare le petroliere irachene e del Kuwait innescando una serie di blitz e rappresaglie che il 18 aprile del 1988 degenerarono in uno scontro diretto fra la Us Navy e le forze iraniane. L’operazione «Praying Mantis» iniziò quando la fregata americana Uss Roberts urtò una mina iraniana a Hormuz, innescando il maggior conflitto aeronavale avvenuto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale con l’affondamento di cinque navi iraniane e l’abbattimento di un elicottero dei Marines.

A 24 anni di distanza, quello scontro militare sembra ora rischiare di ripetersi anche se in dimensioni ben maggiori. Dalla metà di dicembre le forze iraniane e americane hanno effettuato esercitazioni opposte e speculari simulando cosa potrebbe avvenire. I Guardiani della rivoluzione iraniana hanno mine a sufficienza per bloccare la navigazione. Se la Us Navy dovesse mandare i cacciamine, gli iraniani dispongono di barchini veloci e missili antinave capace di bersagliarle. Il comando americano di base a Doha, in Qatar, risponde con un potenziale aeronavale di schiacciante superiorità tattica, soprattutto grazie alle unità della Quinta Flotta di stanza in Bahrein, che possono contare sul sostegno di vicini porti militari francesi e britannici.

Se i venti di guerra tornano a spazzare gli Stretti di Hormuz è perché si fronteggiano opposte versioni sulla legittimità della chiusura della navigazione. Teheran ritiene che il varo di sanzioni internazionali contro la sua industria petrolifera equivale ad un atto di guerra, consentendole dunque sulla base della Convenzione di Ginevra del 1958 di difendersi chiudendo Hormuz al traffico navale dei Paesi che le applicano, a cominciare da Stati Uniti, Paesi europei e arabi. «Chiudendo lo Stretto di Hormuz sarà seriamente interrotto il flusso di greggio verso gli Stati industriali - ha scritto il giornale conservatore iraniano Kayhan - causando loro condizioni intollerabili» al pari di quanto avverrà in Iran a seguito delle sanzioni petrolifere. Il riferimento è non solo all’approvvigionamento ma anche alle implicazioni di un prezzo del greggio che potrebbe schizzare, secondo alcuni analisti, a 200 dollari, il doppio di quello attuale. Per gli Stati Uniti invece ad essere equiparata ad una «dichiarazione di guerra» sarebbe proprio la chiusura degli Stretti, trattandosi di una palese violazione della libertà di navigazione sancita dai Trattati internazionali.

A rendere ancora più complessa la disputa è il fatto che tanto Teheran che Washington invocano il Trattato Onu sul Diritto del Mare del 1982, sebbene entrambe non l’abbiano ratificato. Per Teheran il Trattato obbliga al rispetto della libertà di navigazione solo nei confronti delle imbarcazioni dei Paesi aderenti, e gli Usa non sono fra questi, mentre Washington ribatte che il diritto di «Passaggio Inoffensivo» è una consuetudine inviolabile del diritto internazionale e vale per tutti. E ancora: la III Conferenza dell’Onu sul Diritto del Mare scelse di non affrontare l’estensione dei diritti di «Passaggio Inoffensivo» alle navi da guerra e ciò consente a Teheran di affermare che il blocco contro le navi militari sarebbe legittimo. Non a caso nelle ultime settimane la Us Navy ha effettuato più operazioni di soccorso marittimo a pescherecci iraniani al fine di attestare che la sua presenza non ha fini solo militari.

www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_artic...

l'articolo dice che sono passati 24 anni dall'ultimo scontro ma se guardate la data che è aprile 1988 non sono 24 anni, ma 23 perchè ancora manca qualche mese per essere 24, quindi anche qui dopo 23 anni ecco che il dragone entra in scena, come il giorno in cui è arrivato.


Image and video hosting by TinyPic
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
24/01/2012 10:11


tornando ale miglia di tank con mimitizzazione epr paesi dellarea nord del mondo qualuqnue sia il continente,mbe se coleghiamo questo con il messaggio della nasa ufficiale che diceva di rpepararsi alle famiglie dei dipendeni a catastrofi etc la cosa inizia a chiudersi cioe se iniziano casini la gente fossanche con ssimi o catstrofi naturali cadra lo stato quo,chesso imamgginate un black out totale pazzesco causa tempeste solari e guardacaso,ne parlevamo latro gg al 1005 ci hanno detto che l anno 2012 vedra qualcosa di pazzesco ariguardo,e immagginate di gestire dico solo come esempio che va moltiplicATO ALLENESIMA POTENZA CHESSO lkos angeles senza piu ordine,capite che ci vogliono i tank e ci vogliono tank non massicci come gli abrhams che evdete spesso nelel imaggini dlel forze armate statunitensi in irak o afgahanistan ma specie in irak ,ma ci vogliono carri picocli e se ci avete fatto caso ed e la cosa agghicciante ad unc erto punto verso la fine in mezzo ai tank ci sono alcuni vagoni con camion pazzeschi da scenari da guerra proprio quaindi 6 ruote motirci gomme come i trattori piene etc che sono cisterne per il diesel dei tank,quindi quella e porprio un operazione militare o di polizia e cioe guerdia nazionale eprche lo ripeto la mimitizzazione e quella della guerdia nazionale americana,cioe quella che per prima sara usata per cercare di stabilire lordine in caso cade lo stato quo,ristabilire si fa per dire,diciamo almeno labc per evitare un far west come da tribolazioni predette bibliche e non solo
quindi quei tank servono al 705 per gli USa,al 20%per leuropa,al 5% per altri paesi,e al 5% stanno portandoli a riverniciare per le livree mediorientali ma non esiste non ci credo nemeno s elo vedo eprche li funziona che i mezzi epr uno scenario li prendono diretamente su rodinazione epr quelli cioe se la ditta di armi cosytrisce la commessa epr la guardia nazionale non eche poi chesso i marines li rpendono li rivernicianmo e li spostano scenario,queste cose succedevano decine e decine di anni fa ma nemeno tanto,non sono li alla carlona e non siamo al punto di cambiare reparti alle armi etc-quindi quei tank sono al 1005per la guardia nazionale statunitense ed sono prointi alluso operativo eprche hanno con loro tutti i camion di rifornimento,,ce una possibilita ma re,motissima che vadino in europa ma sono certo che i mezzi in europa arrivano dlaeuropa eprche hanno basi qui e alleati europei insomma quelli sono per l ordine che sta per cadere nelgi stati uniti,e ve ci dovete credere,perche cio che ho detto e matematica e anche spicciola
io non so se 2cade2cioe sara gg dopo gg unos cibolare vleocissimo verso la caduta dleosctao qui prima in usa o prima in europa,perche dipende anche da evenbti naturali o che magari prvocano facendoli passare epr naturali ,sismi etc,ma non con il sole il sole nonn lo pososn o manipolare e le esplosioni porteranno blak out che possono portare la ns civilta al medioevo in solo un mese ,quindi se ci hanno detto che ci saranno al 1005 volete che non abbiano piani ?e allora tutti qui tank e guardate che sono tanti,ma se ci pensate gli stati uniti sono grossi quelli non bastano nemeno per un solo stato amomenti quindi ci stanno tutti

p.s. cosa vi dicevo ieri seppur riferendomi algi scenari italiani?che ogni uomo adesso deve fare filmati appena vede cose che pososno essere utili specie s esmontano le bugie dei media
e avete visto un semplice filmATINO A QUEL TRENO COSA VA AD INCASTRARE NEL PUZZLE EPR LA RICOSTRUZIONE REALE DELGI EVENTI in atto e sopratutto a venire
ora l importanza di quel filmato almeno nper cio che mi riguarda e pazzesca,dove a molti non dice nulla,ma quando cpairete che sono al 1005 epr la gurdia nazionale e che la rpesenza dei camion del carburante conferma che sono operativi vanno a prendere posto operativo non so dove porbabilmente nelle basi militari che ina merica sono a bizzeffa immense citta intere e molte in luioghi inmaginabili cioe nei deserti dentor le montagne etc ,basta che uno fa mente locale su tutto il territori usa ,e se non lo consoce prende un atlante e cpaisce anche eprche sono tutte indicate ..cmq sia tutto cio che ho dedotto sanciosce che questi stanno rpeparandosi ad un immminentissomo macello apoclaittico secondo me il la lo dara almeno li nelgi usa il blak out che poi tutto si sommera la gente che nonc ela fa piu etc ,e cosi in italia e nel mondo la gente e al limite absta uan cosettina e tutto si riversera




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
24/01/2012 14:52

lo posto piu che altro perche erano anni e anni che non leggevo in un media ufficiale,un articolo accettabile
n.b.niente di eccezionale,ma almeno ,come dire oggi gia il fatto di non dire bugie allucinanti e una rarita'

Embargo petrolio, se l'Iran blocca lo stretto di Hormuz partono i raid aerei Usa. Ecco perché non lo farà
di Gianandrea Gaiani
24 gennaio 2012
ore 13.24

Embargo petrolio, se l'Iran blocca lo stretto di Hormuz partono i raid aerei Usa. Ecco perché non lo farà.

Probabilmente si tratta dell'ormai consueto show nel quale statunitensi e iraniani mostrano i muscoli minacciando reciproche rappresaglie. Teheran non ha nessun interesse a bloccare lo Stretto di Hormuz attraverso il quale transita anche buona parte del suo greggio e il blocco alle importazioni varato dalla Ue rischia di creare più problemi e danni economici a Italia, Grecia e Spagna che all'Iran che potrà dirottare verso l'India e l'Asia il petrolio destinato all'Europa.

Anche sul piano politico il regime iraniano non ha nessun interesse a bloccare Hormuz, azione che pregiudicherebbe il supporto di Mosca e verrebbe considerata dalla comunità un atto di guerra che offrirebbe così su un piatto d'argento a Israele, Paesi arabi del Golfo e Stati Uniti l'opportunità di condurre raids anche contro i suoi siti nucleari. Per tutte queste ragioni il passaggio dello Stretto da parte della portaerei statunitense Lincoln (una delle tre inviate da Washington nell'Oceano indiano), avvenuto ieri, non dovrebbe provocare reali escalation anche se poche settimane or sono il transito della gemella Stennis determinò la minaccia iraniana di attaccare le portaerei americane in entrata nel Golfo.

Ciò nonostante non mancano i toni aggressivi. L'ex ministro iraniano dell'Intelligence, Ali Fallahian, ha proposto di "sconvolgere i piani europei", bloccando le esportazioni di petrolio verso l'Occidente prima che questo si organizzi per soddisfare per altre vie il suo fabbisogno interno.

La reazione più dura è stata quella del vice presidente della commissione Esteri e Sicurezza nazionale del parlamento iraniano, Mohammad Kossari. "Se ci sarà qualsiasi perturbazione della vendita di petrolio iraniano, lo Stretto di Hormuz sarà chiuso definitivamente", ha tuonato, ribadendo la minaccia arrivata già nelle scorse settimane da vari esponenti del regime iraniano. Per il ministro della Difesa italiano, Giampaolo Di Paola, "chiudere lo Stretto sarebbe una violazione del diritto internazionale" e "dolorosamente significherebbe chiudere oltre il venti per cento del petrolio mondiale che passa da Hormuz". La "carta dell'uso della forza" contro l'Iran "è sempre sul tavolo" ma l'Italia ritiene che si tratterebbe di un'opzione "fortemente devastante per tutta la regione" ha dichiarato alla Cnn il ministro degli Esteri, Giulio Terzi.


Ma l'Iran è in grado di bloccare realmente lo stretto? Sul piano militare si, anche se le conseguenze belliche sarebbero devastanti per Teheran che non potrebbe tenere testa alla reazione di Stati uniti e alleati.
Fin dalla guerra contro l'Iraq (1980-8 e dal confronto navale con gli Stati Uniti del 1988 la marina iraniana ha sviluppato mezzi e tattiche utili a combattere le flotte occidentali e a minacciare il transito delle petroliere nel Golfo Persico. La sua flotta dispone di poche navi d'altura del tipo fregate e corvette che peraltro verrebbero rapidamente individuate e distrutte in caso di guerra. Rispetto alle battaglie del 1988 i veri punti di forza dell'Iran sono rappresentati dai tre sottomarini del tipo russo Kilo e dalla ventina di minisommergibili e sottomarini costieri di origine nordcoreana (poi replicati in Iran) con i quali sarebbe molto facile seminare mine lungo i due corridoi dello Stretto di Hormuz accessibili alle navi di grande tonnellaggio larghi appena sei miglia e lunghi 90.

Un collo d'imbuto nel quale mine navali (l'Iran ne avrebbe almeno 2mila) , siluri e soprattutto una pioggia di missili antinave potrebbero provocare seri danni non solo alle petroliere ma anche alle navi da guerra più moderne i cui sistemi di scoperta e autodifesa verrebbero facilmente saturati da attacchi ravvicinati provenienti dalle coste iraniane. Del resto la Marina statunitense ha una flotta di cacciamine limitata a 14 unità (4 delle quali assegnate alla 5a Flotta in Bahrein) che in caso di guerra a Hormuz dovrebbero venire affiancate da navi simili dei Paesi arabi e soprattutto europei (francesi, britannici e italiani dispongono delle flotte antimine più capaci e moderne) destinate ad operare molto vicino alle coste iraniane per ripulire il mare dagli ordigni esponendosi così ad attacchi aerei e navali.

Insomma, la battaglia per Hormuz non sarebbe una passeggiata e come sottolinea l'analista navale Giuliano Da Frè "proprio nelle acque del Golfo Persico gli statunitensi hanno subito i danni più rilevanti alle loro unità d'altura come la fregata Stark semidistrutta nel 1987 per errore d un missile antinave iracheno Exocet e la gemella Roberts colpita l'anno successivo da una mina iraniana mentre durante la guerra del Golfo del 1991 furono l‘incrociatore Princeton e la portaelicotteri Tripoli a subire seri danni a causa delle mine irachene di origine russa e italiana".

La marina iraniana e quella "parallela" dei pasdaran schierano due dozzine di motovedette dotate di missili cinesi C-701, C-801 e C-802 con un raggio d'azione compreso tra i 15 e i 120 chilometri costruiti anche in Iran. Armi disponibili anche per il lancio dai jet Phantom, Sukhoi 24 ed elicotteri oltre che da batterie costiere mobili- Uno dei C-802 che l'Iran consegnò ai miliziani Hezbollah colpì la corvetta israeliana Hanit durante la guerra libanese del 2006.
A questi mezzi si aggiungono almeno 300 motoscafi e barchini gestiti dai Guardiani della rivoluzione che potrebbero condurre azioni di disturbo e suicide contro navi militari e petroliere partendo da navi-madre mascherate da innocui mercantili o dalle numerose piattaforme petrolifere presenti nel Golfo e in parte non più attive.

Fonte www.sole24ore.com




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 1.117
Età: 42
Sesso: Maschile
24/01/2012 16:04

io mi domando ma l'Iran non ha trovato un metodo alternativo per vendere il petrolio a Cina e Russia senza usare lo stretto di Hormuz?

se anche questa volta l'Iran non fa niente, perde completamente di credibilità e passa per il cane che abbaia ma non morde.

Gli USA (sembrerebbe) hanno umiliato alla grande l'Iran...
oppure questo nuovo embargo non va a "toccare" + di tanto l'iran, che investe maggiormente con i paesi asiatici e quindi non gli interessa + di tanto... boh...non si capisce + nulla, potrebbe succedere qlsiasi cosa in qualsiasi momento e stravolgere tutto nel giro di pochi giorni...
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
25/01/2012 07:40

dio e grande..anzi pardon,gli DEI SONO GRANDI
Libia: L’Occidente si dichiara proprietario di Al-Brega e Ras Lanuf

24 martedì gen 2012

[23.01.2012] trad di B. Durruti per GilGuySparks

Gli aggressori occidentali che stanno occupando la Libia, hanno richiesto rinforzi davanti alla situazione d’emergenza che è iniziata nel paese. Il dr. Yosef Shakir ha dichiarato che le città di Al-Brega e Ras Lanuf nel golfo di Sirte si son dichiarate proprietà dell’occidente con controlli francesi che non lasciano passare alcun libico, sia ribelle o della Jamahiriyah. Forze speciali della NATO controllano le città.
Misratah e Bengasi si trovano in stato di massima allerta, garantendo posti di blocco e punti di accesso alla città. Pesanti scontri.

La tribù Warfala, la più grande tribù della Libia, ha distrutto nella città di Bani Walid il battaglione Ouhida AbdelSalem Saed, il Battaglione 28 maggio. Attualmente la città libica di Bani Walid sventola bandiere verdi ed è difesa da parte dell’esercito della Jamahiriyah. Mercenari della NATO e di Al Qaeda di Belhaji sono andati a Bani Walid per attaccare la città e i libici che vivono in essa.
In questo momento la radio e si sentono in tutta la città i discorsi del leader Muammar al-Gheddafi. “Anche se arriva un momento in cui non si sente la mia voce. Non arrendetevi Continuate a lottare.” …
Hanno iniziato a combattere a Tripoli nella zona di Sukal Juma. La zona di Gash a Tripoli è ora completamente verde.
Sirte: le persone stanno bruciando la bandiera tricolore e si difendono contro i mercenari di Misratah. … “Mio padre è morto per mano di traditori, mio ​​fratello è morto per mano dei traditori. Ora è il momento di fargliela pagare.”
Una grande manifestazione a Bengasi prosegue contro il CNT. Anche se questi gruppi di aggressori chiamati CNT usano armi e attaccano i manifestanti.
Il NLC (National Libyan Council) ha portato solo morte, distruzione, terrorismo e altri sbandati in Libia.
Nessuno vuole il CNT. Chi può sostenere gente che non ha rispetto per la vita?

leonorenlibia.com/index.php?option=com_content&view=article&id=894:occidente-se-declara-propietaria-de-al-brega-y-ras-lanuf&catid=10...





+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






OFFLINE
Post: 2.832
Città: MILANO
Età: 38
Sesso: Maschile
Amministratore
25/01/2012 16:08

conferme anche dalla Georgia.
Inviato: Mer Gen 25, 2012 1:16 pm Oggetto: Georgia coinvolta in guerra all'Iran?
gilguysparks.wordpress.com/2012/01/25/il-presidente-georgiano-saakashvili-che-guarda-alla-guerra-alliran-per-mantenere-il...

Il presidente georgiano Saakashvili ‘che guarda alla guerra all’Iran per mantenere il potere’
[24.01.2012] trad. di Levred per GilGuySparks

Per mantenere il suo posto, il presidente della Georgia Mikhail Saakashvili potrebbe trascinare il paese in una guerra contro l’Iran, lo crede l’ex leader georgiano, Eduard Shevardnadze.
“Non escludo che per mantenere lo scranno [presidenziale], Saakashvili possa partecipare ad una campagna militare contro l’Iran, che diventerebbe una catastrofe per il nostro Paese“, ha detto Shevardnadze, citato dal portale di notizie ‘Georgia on-line‘.
La questione potrebbe essere discussa nella prossima riunione tra Saakashvili e il presidente Usa Barack Obama alla Casa Bianca il 30 gennaio, ha osservato Shevardnadze.
“Sul territorio georgiano non dovrebbe essere accettata alcuna campagna anti-iraniana“, ha sottolineato l’ex presidente georgiano.
Mamuka Areshidze, un esperto georgiano sul Caucaso, sostiene che se iniziasse un’operazione militare contro la Repubblica Islamica, la Georgia si troverebbe ad affrontare difficoltà estreme, lo riporta l’agenzia Regnum. “Secondo alcune stime, in questo conflitto, la Georgia sarebbe responsabile del supporto al servizio di rifornimento al combattimento con l’uso dei suoi aeroporti ed ospedali“, ha detto.
L’esperto ha aggiunto che un tale scenario porterebbe a sicure minacce per la Georgia. “Ci sarebbero solo conseguenze negative. Ma tutto questo è secondario rispetto alle misure che la Russia potrebbe prendere“, ha dichiarato Areshidze.
Per molti analisti l’inizio di una guerra contro l’Iran è solo una questione di tempo, piuttosto che una possibilità ipotetica.
Elizbar Javelidze del movimento di opposizione georgiano “Assemblea Pubblica” dice che Washington si sta preparando per l’attacco. In Georgia, gli Stati Uniti stanno sponsorizzando la costruzione di ospedali e altre strutture che potrebbero essere utilizzate, se fosse scatenata la guerra.
“Sta per iniziare nel Golfo Persico una grande guerra tra Stati Uniti e Iran. 5 miliardi di dollari sono stati assegnati per la costruzione di questi 20 ospedali militari“, ha detto Javelidze.


peccato che i russi se la Georgia entra nel conflitto la soffiano via come fosse un cerino..
OFFLINE
Post: 31.814
Età: 58
Sesso: Maschile
25/01/2012 16:13

gia avevo fatto il copia incolla ed ero venuto a postare lo stesso articolo,ma lavrei premesso con la seguente

Occhio alla aprte finale delarticolo analizzatela bene bene




+VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






+ICH DIENE+






Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:34. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com