Genova smart city

Vedremo la vita media di questi mezzi quale sarà, finiranno come il progetto Mercurio di veicoli elettrici per il centro storico?
E comunque nel centro storico e area Porto Antico visto che parliamo di zone prevalentemente in piano e di spazi angusti le biciclette, quindi senza costi esagerati e consumi di energia, troverebbero una giusta ed idonea collocazione, come negli USA già si fa da anni in aeroporti e aree pedonali. Esiste peraltro anche il famoso Segway che a Nizza ad esempio viene impiegato dalla Polizia nella Rue Pietonelle.

www.genova24.it/2011/12/genova-smart-city-ecco-le-macchine-elettriche-per-la-polizia-municipal...

Genova smart city: ecco le macchine elettriche per la Polizia municipale

Genova. Questa mattina in via Garibaldi sono state mostrate alla stampa e alla cittadinanza le nuove macchine elettriche che saranno a disposizione della Polizia municipale. “Questi mezzi sono stati acquisiti con i soldi per il patto per la sicurezza del 2009, sono costate circa 65 mila euro, in realtà queste sono solo le 4 per la polizia municipale, ma sono in consegna anche due per i Carabinieri e due per la Polizia di stato”. Dice l’assessore alla sicurezza Francesco Scidone.

Le 4 macchine elettriche saranno utilizzate dal nucleo di Palazzo Civico per il pattugliamento del centro storico, dal primo distretto per area Porto Antico, dalla sezione di Nervi per il pattugliamento dei Parchi e al settimo distretto per il pattugliamento della Villa Duchessa di Galliera. Nel centro storico sostituiranno l’utilizzo delle moto.

“Sono dotati come potete vedere di dispositivi di illuminazione a luci blu – dice il comandante della Polizia municipale Roberto Mangiardi –, e anche di dispositivi acustici, il servizio per il quale sono stati acquistati e saranno destinati non è certo per un servizio di pronto intervento, il grosso vantaggio è quello di poter aver al seguito parecchio materiale”.

Mangiardi poi punta la propria attenzione sul tipo di macchina e sul suo facile utilizzo: “Questo è tecnicamente è un quadriciclo leggero elettrico, ai sensi di legge del codice della strada è sufficiente avere compiuto l’età di 14 anni e il certificato di abilitazione o comunque la patente di guida,. E’ un veicolo mono marcia con il quale si familiarizza in maniera molto friendly, comunque noi abbiamo fatto 24 mila ore di formazione nel caso fosse necessario farne altre cento per familiarizzare con questo veicolo, ne faremo altre cento”.

Questi veicoli sono utilizzati anche a Perugia, Alassio, ma non finalizzati alla sicurezza, infatti Andrea Onado Ducati Energia sottolinea come siano state effettuate delle variazioni particolari a questi mezzi proprio per l’utilizzo che se ne farà a Genova.

Se questo vuol dire smart city, allora siamo messi veramente bene; si provi ad osservare che razza di smart street è Via Venti, poi se ne trarranno le dovute conseguenze, del resto evidenti a tutti. Vedremo, certamente se a livello europeo sceglieranno in abbinamento Torino e Genova, sarà solo per la forza della prima, non certamente per la ex..issima superba.

Trovo tutto ciò penoso.
Penoso che si spendano i pochi fondi destinati alla sicurezza in inutili macchinette elettriche quando bastano dei normalissimi motorini, se proprio non si vuole mandare i vigili a piedi.
Penoso che il comandante dei vigili si spertichi nelle lodi del mezzo, e sul facile utilizzo arivando a dettagliare che “Questo è tecnicamente è un quadriciclo leggero elettrico, ai sensi di legge del codice della strada è sufficiente avere compiuto l’età di 14 anni e il certificato di abilitazione o comunque la patente di guida,"

Ma abbiamo vigili 14enni? E ancora

E’ un veicolo mono marcia con il quale si familiarizza in maniera molto friendly, comunque noi abbiamo fatto 24 mila ore di formazione nel caso fosse necessario farne altre cento per familiarizzare con questo veicolo, ne faremo altre cento”.

24 mila ore di formazione a chi? ai vigili?

O ai ragazzi delle scuole? ma allora che fa, il capo dei vigili o il rappresentante del venditore di macchinette?

24 mila ore di formazione sono più o meno le 24/30 ore a testa per un qualsiasi corso (626 o altro).
100 ore di formazione divise per quanti vigili?
Scherzi del burocratese attuale!!!

Ribadisco che con il costo di uno solo di tali mezzi si potevano acquistare 8 bici a pedalata assistita che non inquinano e non occupano spazio, senza rompere i co... alle famigliole che camminano in aree solo teoricamente pedonali, inoltre mantenendo i vigili in forma e non con la panza!

Intanto il sindacato di Polizia dice:

www.genova24.it/2011/12/genova-minicar-donate-alla-polizia-silp-ciliegine-su-una-torta-che-non-c...

Articolo n° 25574 del 30/12/2011 - 17:55

Genova, minicar elettriche donate alla Polizia, Silp: “Ciliegine su una torta che non c’è”

Genova. “Apprendiamo dalla stampa locale che la nostra Questura a breve disporrà di 2 nuove minicar elettriche donate dal Comune di Genova alla Polizia di Stato. Senza entrare nel merito delle caratteristiche tecniche dei mezzi in argomento, costati più di 8.000 euro l’uno (fanno parte di una commessa di 8 mezzi così distribuiti: 4 per la Polizia Municipale; 4 per i Carabinieri e 4 per la Polizia di Stato) ricordiamo che sono state acquistate con l’applicazione del Patto per la Sicurezza 2009, che hanno un autonomia di 60 km e che raggiungono a mala pena i 45 km orari”. Il j’accuse arriva dal segretario provinciale Silp Cgil, Roberto Traverso, all’indomani dell’inaugurazione delle minicar.

“Il Silp Cgil – scirve in una nota Traverso – ancora una volta denuncia pubblicamente contrarietà alle politiche di facciata a spese del Comparto Sicurezza. Troviamo scorretto e non produttivo acquistare “la ciliegina per una torta che non c’è. Gli operatori della Polizia di Stato, ma non crediamo che Carabinieri e Vigili urbani la pensino diversamente, sorrideranno amaramente di fronte all’ennesima beffa che li colpisce professionalmente.

Prima di pensare alla ‘ciliegina’ perché non si pensa alla torta? Sarebbe meglio che invece di assegnarci automezzi “imbarazzanti” per l’inefficacia operativa funzionassero le moto degli Arieti visto che nel più grande Centro storico d’Europa la Questura può impiegarne a mala pena tre, le altre 9 sono in riparazione o fuori uso); sarebbe meglio che invece di quattro volanti per turno a Genova ne girassero qualcuna in più così come sarebbe meglio che il personale Polstato aumentasse a Genova invece di restare sotto il 35% delle piante organiche.

I poliziotti che garantiscono in abiti “civili” (senza divisa) la “scorta” a politici, magistrati e prelati, (concessa a volte con disinvoltura, dal Comitato per l’ordine e la sicurezza Pubblica)” dovrebbero poter “beneficiare del buono vestiario come gli altri investigatori, invece di pagarsi di propria tasca i vestiti”
E invece di utilizzare in soprannumero le Forze dell’ordine allo stadio Ferraris (togliendo risorse ai cittadini) sarebbe meglio che il Comune cominciasse prima di tutto a mettere a norma l’impianto e successivamente a trovare una collocazione idonea per uno di nuova costruzione.

Però per ottenere risultati come quelli appena elencati, bisognerebbe che la politiche per la sicurezza non si basassero solo su spot mediatici e che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svolgesse il proprio ruolo tecnico e non politico – conclude Traverso – Occorre un segnale di discontinuità rispetto al passato, ci auguriamo che arrivi presto per il bene del Comparto Sicurezza ma soprattutto dei cittadini”.