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Chiusure linee

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2015 17:00
21/09/2012 12:03
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Re:
em66, 21/09/2012 11.52:

@Lorditranus
Inoltre i treni a lunga percorrenza passando dalle linee AV lasciano libere le linee tradizionali per i regionali e anche nei nodi i nuovi passanti sotterranei AV di Bolgona e Firenze porteranno un beneficio alle linee regionali in superficie.
.




Discorso vero in teoria, non in pratica perché bisogna vedere se ci sono le risorse per mantenere o aumentare il servizio ferroviario non AV (quindi tendenzialmente REG).
E infatti questo non accade. Dopo l’entrata in funzione dell’AV, quanti treni in più sono stati inseriti nelle tratte REG della linea storica Milano-Bologna? (es. Milano-Piacenza, Bologna-Piacenza) oppure sulla Roma-Napoli (dove peraltro, oltre all’AV, ci sono ben sue alternative, via Formia e via Cassino).
E neppure le merci ne hanno beneficiato. Non ho visto meno camion sull’A1… [SM=x1177057]
21/09/2012 12:06
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Re:
titoit, 9/21/2012 11:41 AM:

Davide, hai ragione fino ad un certo punto.

L’AV può essere competitiva con l’aereo su tratte definite come Mi-Roma o Mi-Napoli. Il treno porta in centro, l’aereo tra raggiungere aeroporto e check in alla fine, oltre ad essere più caro, ha più o meno gli stessi tempi di percorrenza.

Ma il problema è che l’AV ha drenato troppe risorse al trasporto ferroviario, in Italia come in Francia o in Spagna. E il trasporto regionale/interregionale è stato ridotto al lumicino.
Anche perché l’Italia, rispetto alla Francia o alla Spagna, ha un’urbanizzazione più diffusa e quindi l’AV è meno giustificata.

Bene. E’ ora di invertire la rotta. Per cui se si costruiscono nuove tratte tradizionali (come il Terzo Valico in Liguria o il Tunnel di Base del Brennero) ben vengano, nuove AV no. Che investano sul regionale.
Sennò, come diceva giustamente Davide, arriviamo al paradosso che per andare da Genova a Casale ci metto 4 ore e cambio 2/3 treni o autobus [SM=x1177057] [SM=x1177057] .


Mi sembra che tu faccia confusione tra gli investimenti per le nuove linee AV (in pratica rimane solo da completare la Milano-Venezia) o AC (Terzo Valico, Tunnel di base del Brennero e Tunnel di Base del Frejus) e le spese e l'organizzazione per i servizi regionali.
E` tutto da dimostrare che i primi siano a detrimento dei secondi visto che in alcune regioni quest'ultimi sono in espansione.
Quanto ad andare da Genova a Casale piu` che le risorse "drenate" serve una buona organizzazione del servizio.

21/09/2012 12:19
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Re: Re:
titoit, 9/21/2012 12:03 PM:


Discorso vero in teoria, non in pratica perché bisogna vedere se ci sono le risorse per mantenere o aumentare il servizio ferroviario non AV (quindi tendenzialmente REG).
E infatti questo non accade. Dopo l’entrata in funzione dell’AV, quanti treni in più sono stati inseriti nelle tratte REG della linea storica Milano-Bologna? (es. Milano-Piacenza, Bologna-Piacenza)

Non accade perche` i lavori nei nodi non sono ancora completati. Sia l'Emilia Romagna che la Toscana hanno in programma il potenziamento dei collegamenti regionali a Bologna e Firenze una volta che i passanti AV saranno a regime.

oppure sulla Roma-Napoli (dove peraltro, oltre all’AV, ci sono ben sue alternative, via Formia e via Cassino).

Qui probabilmente manca la volonta` da parte delle regioni interessate che tra l'altro non sono certo un esempio di buona amministrazione.


E neppure le merci ne hanno beneficiato. Non ho visto meno camion sull’A1… [SM=x1177057]


I merci ne hanno beneficiato per quel che riguarda la regolarita` di marcia visto che prima dell'apertura delle AV c'erano problemi a farli circolare tra Firenze, Bologna e Milano a causa della saturazione delle linee storiche.
Il traffico merci e` liberalizzato e mentre risente del disinteresse di TI la quota degli operatori privati e` in forte aumento.
Comunque sullo sviluppo del traffico merci pesano negativamente i contributi dati agli autotrasportatori.

[Modificato da em66 21/09/2012 12:23]
24/09/2012 08:56
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Re: Re:
titoit, 9/21/2012 12:03 PM:


E infatti questo non accade. Dopo l’entrata in funzione dell’AV, quanti treni in più sono stati inseriti nelle tratte REG della linea storica Milano-Bologna? (es. Milano-Piacenza, Bologna-Piacenza) oppure sulla Roma-Napoli (dove peraltro, oltre all’AV, ci sono ben sue alternative, via Formia e via Cassino)...

em66, 9/21/2012 12:19 PM:


Non accade perche` i lavori nei nodi non sono ancora completati. Sia l'Emilia Romagna che la Toscana hanno in programma il potenziamento dei collegamenti regionali a Bologna e Firenze una volta che i passanti AV saranno a regime.


Mi devo correggere.
Sulla Milano-Piacenza grazie all'attivazione della linee AV e il conseguente spostamento su di essa dei treni a lunga percorrenza la Regione Lombardia a prolunganto la linea S1 fino a Lodi con una corsa ogni 30' per direzione e ha velocizzato i regionali per Piacenza.

26/04/2013 17:54
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ECONOMIA

Vesco a Torino per protestare contro il taglio del Cuneo-Ventimiglia

venerdì 26 aprile 2013

Vesco a Torino per protestare contro il taglio del Cuneo-Ventimiglia
Genova - L’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, parteciperà il 29 aprile alle 10:30 alla manifestazione in piazza Castello a Torino, sotto la sede della Regione Piemonte, per protestare contro la soppressione della linea ferroviaria Cuneo–Ventimiglia.
L’assessore si unirà alla manifestazione indetta dalle realtà territoriali della Liguria, del Piemonte e anche della Regione francese PACA che ribadiscono la fondamentale importanza che il collegamento ferroviario riveste per le relazioni economiche e turistiche tra l’area metropolitana di Torino, il Cuneese, l’area di Nizza, il Ponente ligure e i territori transfrontalieri compresi.


06/05/2013 12:52
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Se la situazione del TPL a Genova non è certo confortante, guardatevi un po’ questi due articoletti delle edizioni locali della stampa per rendervi conto come è la situazione in Piemonte. A questo disastro si aggiungano le scellerate soppressioni delle linee secondarie avvenute nei mesi scorsi.
edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/41645/
edizioni.lastampa.it/alessandria/articolo/lstp/41661/

Purtroppo, in assenza di iniezioni di denaro pubblico da parte dello Stato e in assenza di politiche di riorganizzazione, il TPL ha poco futuro [SM=g27993] .
06/05/2013 13:30
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Questioni sociologiche?
Nei Paesi dove il Trasporto pubblico è ben gestito, i suoi utenti sono persone di tutte le età, ma-soprattutto- giovani e persone in età lavorativa,che costituiscono la parte prepondernte dell'elettorato,unito questo al fatto che ,in quei Paesi, chi va a votare appartiene in massima parte a quelle categorie sociali. Per cui gli elettori usano il TPL e i partiti cercano di accontentarli.
Da noi, almeno fino ad oggi, il TPL è usato o da intellettuali progressisti- che tendono ad astenersi- oppure da persone con reddito troppo basso per comprare mezzi privati, che, notoriamente, non votano.
Forse se noi che usiamo il TPL ci unissimo in "lobby" e pretendessimo dai partiti certe misure, il TPL ne gioverebbe, la nostra arma è il voto, non asteniamoci dall'usarla
06/05/2013 13:55
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Infatti la forza degli utenti del TPL di diversi paesi esteri sta proprio nella presenza di forti organizzazioni (per citare quelle tedesche: Pro Bahn, Verkehrsclub Deutschland, Allianz fur Schiene ecc) che costituiscono strumento di pressione politica.
[Modificato da Trammax 06/05/2013 16:27]
10/05/2013 08:55
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Mentre si parla insistentemente di nuove massicce sospensioni/soppressioni di linee piemontesi, come la Asti-Acqui o la linea di Tenda, ecco cosa hanno il coraggio di dire le facce di merda della Giunta regionale piemontese.
www.albertocirio.eu/news_tipo.aspx?ID=149
[SM=g27996] [SM=g27996]

L’unica speranza è che Trenord si espanda verso il Piemonte e salvi alcune delle linee ora devastate dall’ inefficienza di Trenitalia e dal piano di dismissione regionale [SM=g27993] .
10/05/2013 09:10
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Bella faccia di merda, da uno così non mi farei neppure lavare il cesso. [SM=g27996]
10/05/2013 10:50
Il SFM sicuramente è una buona cosa, io l'ho sperimentato sulla tratta per Susa e Bardonecchia e mi è parso valido. Quindi questi ulteriori lavori sono positivi, certo è che il resto della regiona sta diventando davvero un deserto, ed è una scelta incomprensibile.

10/05/2013 11:14
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Sì infatti Davide, il discorso è proprio questo; al di fuori dell’area di Torino si sta creando il deserto, andando a devastare una rete ferroviaria assai capillare e che è stata sempre molto utilizzata dai pendolari prima delle recenti gravi disfunzioni che, come al solito, hanno dirottato molti passeggeri su auto e bus, salvo poi venir a dire che il treno è poco utilizzato [SM=g27993] .

E a fronte di questi tagli vengono a parlare di elettrificare la Alba-Bra? Ma chi ci crede [SM=x1177057] ?
10/05/2013 11:23
Stando a quanto scritto anche su wikipedia la Alba-Bra diventerà una nuova linea della SFM (7 mi pare), e i lavori dovrebbero essere finiti nel 2013.
10/05/2013 13:53
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andando a devastare una rete ferroviaria assai capillare e che è stata sempre molto utilizzata dai pendolari prima delle recenti gravi disfunzioni che, come al solito, hanno dirottato molti passeggeri su auto e bus, salvo poi venir a dire che il treno è poco utilizzato .


Siccome i miei genitori non avevano mai avuto la macchina, sono stato un utilizzatore assiduo delle linee Genova Ovada e Ovada Alessandria da metà anni 60 fino agli anni 80.
Ricordo da bambino che la littorina che partiva dal binario tronco di Ovada per raggiungere Alessandria era sempre vuota, spesso partiva con soli noi tre a bordo.
Ricordo che si parlava con i pochi passeggeri e spesso si ventilava la fine di questo servizio.
Divenuto maggiorenne, anche io mi sono convertito all'uso dell'auto e ho contribuito al decadimento del servizio ferroviario.
Io conosco solo questa ferrovia, ma immagino che le altre a rischio chiusura non siano molto diverse.
La gente si lamenta un po' delle chiusure, ma non ha mai fatto nulla per prevenirle, ovvero usare il treno. Sono lacrime da coccodrillo.

Io credo che sia indispensabile, per la sopravvivenza di queste linee, l'utilizzo di rotabili leggeri, con un solo agente a bordo, in modo da renderle competitive agli autobus.
Altrimenti è una partita persa, in un periodo di tagli a tutto come questo è inevitabile vederle scomparire, ennesima ricchezza gettata nel cesso.
10/05/2013 15:18
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Può darsi giambo, ma un tempo la gente si spostava di meno, soprattutto nella realtà rurale (lavoro nei campi, artigiani, pochi studenti-pendolari, ecc).

Ora, invece, si sposta molto, ma se non gli si danno alternative oppure gli si dà un servizio scadente lo fa in auto.

Comunque, mi spieghi perché in Piemonte si taglia in questo modo e in Lombardia il servizio, anche in aree periferiche (e grazie soprattutto a Trenord) è migliorato? Bada che stiamo parlando di amministrazioni con lo stesso colore politico....quindi forse è una questione di scelte e di maggiore o minore resistenza alle lobbies..... [SM=g27988]
10/05/2013 16:31
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un tempo la gente si spostava di meno, soprattutto nella realtà rurale (lavoro nei campi, artigiani, pochi studenti-pendolari, ecc).


se fosse vero, le ferrovie non l'avrebbero mai fatte!
In realtà gli spostamenti locali erano notevoli, solo che l'auto si è subito mostrata troppo comoda, anche perchè in quei posti non esiste minimamente il problema parcheggio.
In Lombardia la presenza di un gestore alternativo è sicuramente un fatto che ha contribuito al mantenimento di molte linee, tuttavia mi sembra che la realtà lombarda sia differente da quella piemontese nelle zone in questione. In effetti la zona di Torino è paragonabile alla Lombardia e lì non ci sono problemi di soppressioni, come avete detto nei post precedenti.
Azzardo una possibile spiegazione, probabilmente tutta la Lombardia è una periferia di Milano, mentre il sud del Piemonte non è una periferia di Torino.
10/05/2013 18:31
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Questa della Lombardia periferia di Milano mi sembra una castroneria che non abbisogna di commenti. [SM=g28001]

Le chiusure in Piemonte (che ha una struttura territoriale coerente come la Lombardia) sono il frutto di scelte politiche (anzitutto) maturate dopo anni di cattiva gestione del TPL.

Sono anni che in Piemonte non si riesce a coordinare minimamente l'offerta di gomma e rotaia, sono anni che gli investimenti latitano, sono anni che alla prima occasione i treni vengono sostituiti con i bus (ricordo che nell'estate del 1980(!)per raggiungere dagli amici a Cuneo ho dovuto prendermi il mio bravo bus a Fossano).

In Lombradia le condizioni strutturali non sono molto diverse, ma il coordianamento dei vettori funziona egregiamente da anni, senza doppioni e senza sbrigative valutazioni di "diseconomicità".

In Piemonte linee come la Gallarate - Luino o la Colico - Chiavenna le avrebbero già chiuse da mò.... [SM=g27996]

[Modificato da Trammax 10/05/2013 18:32]
12/05/2013 23:18
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Freeforumzone ha qualche problema, a volte uno scrive e poi misteriosamente i messaggi spariscono... [SM=g11770]

comunque Max, ti posso dire perchè nel 1980 sei arrivato in ritardo a Cuneo con un bus sostitutivo, in quell'anno nella vicina Francia era stato consegnato il primo TGV!
Già allora era colpa della TAV! [SM=x1405312]

13/05/2013 09:19
Il primo messaggio è stato cancellato perchè era solo una provocazione ad altri utenti. E vedo che il concetto non è passato...
13/05/2013 10:27
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Provo pacatamente a replicare.

Il fatto che già da molti anni si registri una sostanziale noncuranza verso il trasporto su rotaia, specialmente sulle linee secondarie, e soprattutto in certe regioni, non esclude che la cultura dell' AV non ne sia stata, in tempi successivi, determinante concausa.

All'inizio io ho creduto in quanto stava avvenendo in Francia, e credevo che l' AV avrebbe, come era statao prospettato, rilanciato il trasporto ferroviario nella sua integrità. Purtroppo lo sviluppo dell' AV ha coinciso con indirizzi di politica economica rivolti alla massimizzazione dei profitti, allo smantellamento del servizio universale, al business - per nulla limpido - delle grandi infrastrutture. Nel giro di pochi anni la ferrovia è stata trasformata in una macchina per fare soldi, e come tale necessitava che attorno al business si facesse il vuoto. Man mano che il sistema AV procedeva, la struttura tradizionale della rete mostrava un crescente degrado. La situazione già incerta è peggiorata.

Ieri avevamo le linee secondarie piemontesi sostituite con i bus, oggi i bus hanno sostituito i regionali sugli assi principali, mentre le secondarie sono state sbrigativamente chiuse. Inoltre sono scomparsi gli espressi, gli internazionali, i notturni, mentre i tradizionali IC vengono progressivamente ridotti e sostituiti da FB, con tariffe più alte e confort minore. [SM=g27992]

Se l' AV ha prodotto un generale miglioramento dei servizi, come qualcuno sostiene, non me ne sono evidentemente accorto. [SM=g27988]
[Modificato da Trammax 13/05/2013 10:50]
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