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Paralisi di un'amica

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2012 17:55
14/12/2011 19:08
 
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Ho un'amica che è terrorizzata dai suoi "sogni", le ho chiesto di descrivermeli e questo è ciò che mi ha scritto:

"Allora, la sensazione/sogno, non so come chiamarla…è questa:

sto dormendo, mi sento distesa sul letto, generalmente coricata sul fianco destro,un po’ in posizione fetale. E percepisco la mia stanza in penombra, non sono al buio completo. Voglio aprire gli occhi e non ci riesco, mi muovo e i miei movimenti sono pesanti e lentissimi e non riesco a fare ciò che vorrei, che generalmente è accendere la luce sul mio comodino. Quando ho questa sensazione di non riuscire ad aprire gli occhi arriva anche la sensazione che qualcuno può essere entrato in casa: allora aumenta l’urgenza di svegliarsi e muoversi e nel sogno mi muovo parecchio e mi contorco e aumenta la sensazione di pesantezza e di pericolo. Generalmente arriva un momento in cui, sempre nel sogno, mi accorgo che non riesco a svegliarmi perché sto ancora dormendo e sto sognando e allora mi dico “bene ora mi sveglio davvero” e invece ricomincia la sensazione di prima. Il tutto si ripete due o tre volte. Alla fine mi sveglio davvero. Il pericolo che qualcuno è in casa è solo una percezione, non sono certa che c’è qualcuno, ci potrebbe essere e ho paura.

Solo un paio di sere fa, c’è stata una cosa diversa: nel muovermi vado a finire nel lato del letto in cui non dormo (io dormo rintanata tutta da un parte!) e lì incontro delle mani che mi si chiudono intorno al collo…mi sono subito svegliata!
"

Io non ho mai avuto paralisi notturne, ma mi sembra che ciò che dice coincida con le sensazioni delle paralisi, unite forse a dei falsi risvegli.. potete confermarlo..?
Anche a voi capita di aver paura di intrusi durante le paralisi..?

La sensazione delle mani intorno al collo mi ricorda alcuni sogni descritti da Maila, e penso sia qualcosa di simile ad "allucinazioni ipnagogiche".. confermate..?


“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
(Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
14/12/2011 20:55
 
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Ciao Jimmy, io non ho mai "sofferto" di paralisi notturne, quindi forse potrò essere di poco aiuto, posso immaginare che siano simili, nel mio caso, a quando ho incubi e cerco di muovermi e di svegliarmi e non ci riesco.... credo che le paralisi siano stati di coscienza un po' più elevati rispetto al sogno, diciamo un quasi svegli davvero ma con ancora una sorta di velo onirico che ci circonda, trasformare quindi sensazioni e paure in qualcosa di "avvertito concretamente" può in quel caso essere molto facile. Credo che creazione di sensazioni tattili (mani intorno alla gola) sia molto facilitata, come nelle esperienze ipnagogiche, è facile trasformare lo sfregamento del collo sul cuscino in una mano che vuole soffocarci. Dal mio punto di vista la mente durante una paralisi ha quasi le facoltà di dirigere un sogno lucido che prende spunti dalle sensazioni del mondo reale proprio perchè in quello stesso momento abbiamo consapevolezza anche del nostro corpo.

In pratica ipotizzo che raccogliamo le sensazioni esterne, le mescoliamo alle nostre sensazioni emotive o pensieri e le traduciamo in un mondo alternativo che consideriamo reale..una sorta di sogno gabbia creato da barlumi di realtà e influenzato dalle nostre emozioni.

Tutto quanto esposto sopra è riconducibile anche alle esperienze di viaggio astrale, solo che in caso di viaggio astrale siamo pienamente consapevole del nostro corpo fisico ma siamo svincolati dal produrre un sogno gabbia perchè la nostra mente è completamente vigile, poi in molti casi il viaggio astrale sfocia in sogni lucidi o gabbia a causa di perdida di consapevolezza e contatto.

Il tuo post mi ha fatto davvero riflettere sull'argomento delle paralisi, inizierò ad approfondire la teoria e le supposizioni, oltre alla ricerca...ti ringrazio, mi ha fatto focalizzare alcune idee che mi frullano da un po' nella testa su sogni, realtà, influenze emotive etc..
[Modificato da acronimo 14/12/2011 21:00]
15/12/2011 00:56
 
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Re:
jimmy_, 14/12/2011 19.08:

Ho un'amica che è terrorizzata dai suoi "sogni", le ho chiesto di descrivermeli e questo è ciò che mi ha scritto:

"Allora, la sensazione/sogno, non so come chiamarla…è questa:

sto dormendo, mi sento distesa sul letto, generalmente coricata sul fianco destro,un po’ in posizione fetale. E percepisco la mia stanza in penombra, non sono al buio completo. Voglio aprire gli occhi e non ci riesco, mi muovo e i miei movimenti sono pesanti e lentissimi e non riesco a fare ciò che vorrei, che generalmente è accendere la luce sul mio comodino. Quando ho questa sensazione di non riuscire ad aprire gli occhi arriva anche la sensazione che qualcuno può essere entrato in casa: allora aumenta l’urgenza di svegliarsi e muoversi e nel sogno mi muovo parecchio e mi contorco e aumenta la sensazione di pesantezza e di pericolo. Generalmente arriva un momento in cui, sempre nel sogno, mi accorgo che non riesco a svegliarmi perché sto ancora dormendo e sto sognando e allora mi dico “bene ora mi sveglio davvero” e invece ricomincia la sensazione di prima. Il tutto si ripete due o tre volte. Alla fine mi sveglio davvero. Il pericolo che qualcuno è in casa è solo una percezione, non sono certa che c’è qualcuno, ci potrebbe essere e ho paura.

Solo un paio di sere fa, c’è stata una cosa diversa: nel muovermi vado a finire nel lato del letto in cui non dormo (io dormo rintanata tutta da un parte!) e lì incontro delle mani che mi si chiudono intorno al collo…mi sono subito svegliata!
"

Io non ho mai avuto paralisi notturne, ma mi sembra che ciò che dice coincida con le sensazioni delle paralisi, unite forse a dei falsi risvegli.. potete confermarlo..?
Anche a voi capita di aver paura di intrusi durante le paralisi..?

La sensazione delle mani intorno al collo mi ricorda alcuni sogni descritti da Maila, e penso sia qualcosa di simile ad "allucinazioni ipnagogiche".. confermate..?





Jimmy,
sì la tua amica ha avuto un' esperienza che conosco molto bene.
Non le farei rientrare nelle esperienze definite "llucinazioni ipnagogiche" anche se è ciò che più gli assomiglia stando alle descrizioni degli studiosi del sonno.
Per quanto mi riguarda, in quei frangenti io non credo di essere sveglia...io sono davvero sveglia,..mentalmente almeno.
Il punto è che il corpo non risponde ai comandi.
Per quanto riguarda le figure minacciose...beh...non so che dire.
Dovrebbero essere dei sogni...ma ad occhi aperti.
Certe vole mi chiedo se poi lo sono davvero.
Solo quando vivi quell' esperienza capisci quanto è lecito il dubbio.

Acro,
se durante la tua ricerca hai bisogno di capire alcune cose, mi mettto a tua disposizione.
Per me sono quasi pane quotidiano.
[Modificato da Maila1 15/12/2011 00:59]
15/12/2011 10:04
 
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Grazie Maila con molto piacere.
Per ľappunto da quanto dici, mi viene da pensare che al "completamente sveglio" si aggiunga uno stato illusorio che prende spunto dalle sensazioni del corpo fisico di cui non abbiamo il controllo

Cerco di spiegarmi meglio: è come se noi in quanto identità fossimo vivi sotto forma di "mente" intrappolati tra corpo e sogno, come se corpo e sogno siano un binomio che in quel momento vivono di vita propria ed essendo noi parte inscindibile del sitema corpo/mente/sogno ne subiamo comunque le influenze che vengono inviate alla mente come succede in un normalissimo sogno, la quale viene influenzata....solo che in più da un sogno normale questa volta abbiamo la criticità di analizzare le scene oniriche che ci pervengono e abbiamo poca facilità a contrastarle perchè momentaneamente esclusi dal sistema di controllo.

(sogno) "mente" (corpo)
------> ........ <------

Corpo e sogno comunicano come avviene normalmnte senza l'intervento della razionalità, è risaputo che spesso si traduce in sogno una sensazione esterna o interna al corpo, come quando ci scappa la pipì e sognamo di star cercare un gabinetto (a me capita spesso ;-). Nel caso della paralisi entra in gioco appunto la nostra criticità perchè consapevoli solo che rimaniamo vittima dei flussi sogno/corpo.

Credo che con un po' di esperienza si riesca a manipolare la cosa a nostro favore, immagino anche che il sogno lucido sia una cosa simile ma con un diverso stato di consapevolezza da parte della mente, ovvero in quel momento la mente ignora il fatto che esiste la realtà fisica come invece avviene durante le paralisi in cui siamo perfettamente consapevoli di essere nella nostra stanza.
[Modificato da acronimo 15/12/2011 10:05]
16/12/2011 00:16
 
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Riporto da un libro intitolato (ironicamente) "Il sesto senso"

" La sensazione di veridicità dell'esperienza è assolutamente corretta, nel senso che si verificano dei reali cambiamenti fisici nel corpo. Occhi aperti, paralisi dei muscoli e difficoltà respiratorie sono riportate da più osservatori indipendenti degli attacchi. In seguito ad essi, molti appaiono pallidi e tremano. Queste caratteristiche hanno molto in comune con uno stato fisiologico noto come "paralisi notturna". E' una delle scoperte sul sonno più sorprendenti: durante ogni fase REM (per 4 o 5 periodi ogni notte, dunque, e per un totale di circa 90 minuti) il corpo dell'uomo (ad eccezione degli occhi) è completamente paralizzato, non è possibile muoversi e si perde il controllo dei muscoli. Probabilmente, questa paralisi ha la funzione di difendere l'individuo dai movimenti inconsulti provocati dal sogno (Angela, 1994).

«La paralisi notturna rappresenta un terreno fertile per le fantasie ipnopompiche. Come abbiamo visto sopra, nella fase ipnopompica il cervello si trova in uno stadio intermedio tra il sonno e la veglia e il sogno può estendersi alla fase di veglia. «I circuiti del cervello attivati durante il sogno», spiega Ronald K. Siegel (1992), «inviano segnali - come l'immagine di un intruso - alla corteccia cerebrale, dove sono elaborati come se provenissero dall'esterno. Dunque, le immagini del sogno si estendono alla fase di veglia e il dormiente vede immagini visive (o ha sensazioni in altre modalità sensoriali) entro il contesto della reale camera da letto. Il nostro cervello riconosce in che stato si trova veglia o sonno solo dal contesto circostante. Nei sogni, il contesto è di immagini disorganizzate e ciò comunica al cervello che sta dormendo. Nello stato di paralisi/fantasia-ipnopompica il contesto è di percezioni organizzate e il cervello conclude di essere sveglio nonostante la natura molto differente delle percezioni. Così, dunque, il cervello viene ingannato da simili sogni allucinatori».

La sensazione di avere qualcuno o qualcosa sul petto può essere provocata dal fatto che il risveglio in una situazione di paralisi può indurre una persona a respirare affannosamente. Inoltre, l'iperventilazione riduce la quantità di ossigeno che arriva al cervello e ciò può indurre uno stato di particolare sensibilità uditiva, in cui ogni più piccolo rumore viene amplificato e sembra molto forte. Così, normali rumori d'ambiente, scricchiolii, voci lontane possono trasformarsi in porte che si aprono, passi sulle scale, sussurri misteriosi… Il tentativo di muoversi nel corso di una paralisi, inoltre, aumenta la consapevolezza della rigidità muscolare, delle coperte che avvolgono il corpo e del sudore sulla pelle. Tutto questo può tradursi nella sensazione di essere bloccato da mani estranee o da "membrane di gomma"».


Tutto coincide, in pratica.
Ma qualche dubbio, se le hai vissute ti rimane sempre, tanto sono reali quelle mani che ti soffocano.

In quanto allo sfruttarle...diciamo che sì può tentare di avere un viaggio astrale o un sogno lucido.
Io ho smesso di esserne terrorizzata da un bel pezzo, ragiono lucidamente, però credetemi, quando ti accadono, per quanto forte possa essere la curiosità di stazionare in quello stato per vedere cosa accade, se sopraggiungono visioni terrificanti, la prima cosa a cui pensi è :"E adesso come ne esco fuori?".
Il tempo è dilatato, due mani ti soffocano o ti legano o ti minacciano ( hai voglia di ripeterti che non sono mani mentre tu invece le senti reali) e non hai controllo del corpo fisco, né onirico né astrale.
Sei solo mente immobile che subisce.
Ho provato a cambiare le immagini...ma niente da fare.Restano tali e quali sono finché non riesci a schiodarti dal letto.
I famosi cinque minuti di durata?
Bah...sembrano 50.
19/12/2011 17:02
 
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Re:

Ho provato a cambiare le immagini...ma niente da fare.Restano tali e quali sono finché non riesci a schiodarti dal letto.



Hai mai provato a sfidarle?


Cmq sia il tizio che quoti, che spiega come semplicemente si vedono sogni in contesti reali(camera), deve spiegarmi anche il perché sono sempre visioni negative. Mica mi è mai capitato di vedere a bordo letto una bionda carina e disponibile(scherzo, ma neanche troppo...), o di avere visioni perlomeno neutre, no, solo incubi materializzati...
19/12/2011 20:55
 
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@Maila: caspita, in pratica ritrovo pienamente quanto avevo esposto sopra nell'articolo che hai postato...direi perfetto...

comprendo che in quel momento si è soggiogati dallo stato illusorio che prende il sopravvento e dal "panico" che ne può scaturire. Parlarne qui in modo distaccato ci porta sicuramente a fare un'analisi attenta e concreta ma immagino che ritrovarcisi sia davvero incasinato e difficicoltoso.

Rimango convinto che ci deve essere un meccanismo per sbloccare la cosa. Non so se io abbia mai avuto paralisi notturne, ma le vedo decisamente interconnesse ai momenti che precedono le uscite dal corpo, quindi la linea è davvero sottile ed è probabile che molti di noi siano o stiano passando attraverso le paralisi notturne per accedere al viaggio astrale...

Questa cosa mi induce a pensare in modo più scettico rispetto al VA portandomi a ipotizzare che il viaggio astrale possa davvero essere una sorta di manipolazione consapevole dello stato ipnagogico...

@Enter:
...proseguo rispondendoti ma vorrei riallacciarmi alle cose che stavo dicendo a Maila...penso che il fatto di avere sempre esperienze negative durante le paralisi sia dovuto al fatto che in quei momenti ci troviamo in uno stato di disagio, ansia e paura e di conseguenza l'esperienza si trasforma in una sorta di incubo. Ogni sensazione e rumore, proprio come esposto nell'alticolo postato da Maila, si trasforma "obbligatoriamente" in qualcosa di "spaventevole", è una conseguenza non una natura iniziatica delle paralisi.

I viaggi astrali, hanno natura variegata, forse perchè scaturiscono da diversa espererienza iniziale, ma qui dovrei aprire un "libro" a parte perchè le variabili e le sfaccettature sono davvero tante per essere analizzate in questo thread.

------------------
Davvero interessante per me questo thread, ricco di nuovi spunti su cui riflettere
------------------
19/12/2011 22:06
 
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@Acro Azz sono contento di tutti questi spunti che ti ha dato questo thread.. e pensare che prima di postare ho pensato "Speriamo che non mi dicano di andare a leggermi le FAQ, visto che ce ne saranno altri 1000 di thread come questo.." ;o]

Comunque tu dici di "ipotizzare che il viaggio astrale possa davvero essere una sorta di manipolazione consapevole dello stato ipnagogico... "
Si, sono d'accordo: per come l'ho vissuta io (ammesso che l'abbia mai vissuta) l'esperienza del VA può essere ricondotta ad un sogno lucido con maggiore coscienza e percezione della realtà, che ha inizio da uno stato ipnagogico in cui si ha la percezione del proprio corpo e dell'ambiente circostante per quello che sono realmente (anche se abbiamo gli occhi chiusi)..

Il mio dubbio sta nel fatto che ho il sospetto che lo "stato ipnagogico", sia più di quello che la scienza ci vuole dar a credere.. E questo, nello specifico, penso sia dovuto al fatto che il sogno (o meglio ancora il sonno) è qualcosa di più rispetto a ciò che ci dice la scienza..
Ma queste, ovviamente, sono solo ipotesi..
Comunque, personalmente, ho rinunciato a considerare il VA un metodo valido per avere una risposta certa, anche se solo personale, dell'esistenza di qualcosa che vada oltre al mondo fisico..
[Modificato da jimmy_ 19/12/2011 22:09]

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
(Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
20/12/2011 00:02
 
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Re: Re:
Enter21, 19/12/2011 17.02:


Ho provato a cambiare le immagini...ma niente da fare.Restano tali e quali sono finché non riesci a schiodarti dal letto.



Hai mai provato a sfidarle?


Cmq sia il tizio che quoti, che spiega come semplicemente si vedono sogni in contesti reali(camera), deve spiegarmi anche il perché sono sempre visioni negative. Mica mi è mai capitato di vedere a bordo letto una bionda carina e disponibile(scherzo, ma neanche troppo...), o di avere visioni perlomeno neutre, no, solo incubi materializzati...




Non è così.
Le paralisi così come le allucinazioni ipnagogiche sono una caratteristica del mio mondo mentale, di esperienze ne ho a bizzeffe e anche ben più assurde di quelle che ho il coraggio di pubblicare.
Tra le tante esperienze, anche degli incontri con un' entità onirica benevola che spesso viene a trovarmi.
Molto più spesso del brutto omaccione cattivo che vuole soffocarmi
Anzi, a volerci ben pensare le figure oniriche benevole sono due.


[Modificato da Maila1 20/12/2011 00:04]
20/12/2011 08:29
 
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Maila...la figura benevola è apparsa sin dalľinizio oppure dopo che hai iniziato a prendere una certa confidenza con le paralisi?
20/12/2011 18:48
 
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Posso chiederti con che frequenza le hai?
A me ultimamente sono aumentate molto.
Ho notato una costante, se mi riveglio nel mezzo della notte(per un qualunque motivo) poi mi capita molto spesso nelle ore successive un ulteriore risveglio, nel mezzo di un sogno con vibrazioni/paralisi annesse
20/12/2011 20:56
 
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@ Acro

Io le ho fin da bambina, ne ho raccontate diverse di queste mie storie.
A volte mi svegliavano per andare a scuola, a volte per dirmi dove avevo posato una cosa che cercavo.
Sulla discussione in cui si parla delle nostre esperienze da bambini, aperta da Alfea, c' è qualche epsodio particolare.
Appena trovo il titolo ve lo posto, visto che risulta essere un discorso che interessa più persone.
Col tempo queste esperienze hanno assunto nomi diversi,a seconda del mio credo del momento ma a volte anche caratteristiche diverse.
E chissà quante altre volte lo faranno.
Le entità oniriche allucinogene ( se mi sentissero si offenderebbero per tale definizione!) ci sono sempre state.
Solo una è costante, è arrivata quando ancora nemmeno sapevo dell' esistenza dei sogni lucidi, delle allucinazioni e roba varia.
Conoscevo il viaggio astrale, così per sentito dire, così ai tempi pensai che la sua apparizione potesse essere un incontro astrale.
Ma ripeto, ci sono sempre state...
Una volta mi hanno anche detto dove avrei trovato dei soldi che avevo smarrito, 50.000 lire...beh erano sopra l'armadio. Come ci erano finite non saprei.
Da queste mie ultime parole capirai perché ho ancora dei dubbi sulla loro natura onirica, sebbene il mio voler essere razionale a tutti i costi mi induca a volerle ritenere tali.
Io credo che il mondo onirico celi potenzialità nascoste, credo che possa essere oltrepassato il limite tra sogno e realtà.
Anche perché alla fine molti dei limiti in questione sono autoimposti e, in quanto tali, valicabili.
Questo quello che penso oggi, domani magari vi dirò che ho capito che sono entità esterne e dopodomani magari che sono solo allucinazioni.

@ Enter,
non c'è una cadenza di frequenza stabile...
a volte sono quotidiane, a volte arrivano dopo mesi di assenza, altre settimanali.
Certo è che se pratico tecniche di yoga o di training o medizazione, queste aumentano.
Mi viene possibile anche cercare tali esperienze e trovarle se mi di impegno.





[Modificato da Maila1 20/12/2011 20:58]
29/03/2012 17:55
 
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Come la capisco..
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