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In memoriam...e un invito

Ultimo Aggiornamento: 29/06/2022 07:34
07/08/2017 23:36
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6 agosto 1916 (da R.M. 7 agosto), esattamente 101 anni fa, sesta battaglia dell'Isonzo, perde la vita il caporale del 115° fanteria Folegotto Arsenio (erroneamente trascritto Falegot nell'assegnazione della M.B.V.M.). Offertosi per tagliare un varco nei reticolati, venne falciato da una sventolata di mitraglia. Probabilmente giace tra gli ignoti traslati al Sacrario di Oslavia (fonte: Onorcaduti).
Per non dimenticare il suo sacrificio.
19/08/2017 15:56
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100 anni fa, il mattino del 19 agosto 1917, moriva a Castagnevizza, nell'assalto a quota 251, il Caporale GALANTE GIOVANNI, della 576° compagnia mitragliatrici Fiat, del 13° reggimento della Brigata Pinerolo. Venne decorato di Medaglia d'Argento al valor militare alla memoria.

[Modificato da lupo.Tolmezzo 19/08/2017 16:01]
19/08/2017 17:49
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19/10/2017 09:47
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In ricordo del mio prozio Signorelli Francesco/Franco a 99 anni dalla sua dipartita (18/10/1918). Con commozione tra 8 giorni mi consegneranno una medaglia con il suo nome. La conservero' gelosamente!
26/10/2017 00:17
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24 ottobre 1917 a 100 anni dalla morte un ricordo per Alfredo Biliotti Tenente del 87° Reggimento fanteria avvenuta sul monte Rombon. Aveva 24 anni.
[Modificato da Ribald 26/10/2017 00:22]
26/10/2017 00:51
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16/11/2017 22:39
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un ricordo di Te
17 novembre 1917
(Dal Diario Storico del 129` Fanteria. Brigata Perugia)
“ Il Maggiore Paganuzzi, fattosi precedere da pattuglie di esplorazione e riconosciuto che le linee avversarie non erano fortemente presidiate, avanzo’ con tutto il battaglione, pistole mitragliatrici in testa, avvertendo I reparti laterali, battaglione Cervino a sinistra, terzo battaglione del 129 a destra, di assecondare il movimento, mantenendosi collegati a qualunque costo. Il nemico reagi con fuoco di fucileria, mitragliatrici e bombe a mano ma vista l’irruenza dei nostri abbandono` la linea e, sfilando dietro i roccioni, si diede alla fuga…..(…..) Il contegno degli ufficiali e della truppa e` stato ammirevole e degno di lode. Mi riservo di fare a parte proposte per ricompense, mentre intanto ho proposto per medaglia d’argento al valor militare, da distribuirsi sul campo, i seguenti ufficiali
Maggiore Paganuzzi cav. Ferruccio 129` Regg, Fanteria (……..}
Maggiore Fenoglietto Cav, Federico- Battaglione Alpini Cervino (….)

Sottotenente Silvestro Sig. Oreste ------ --------------------Sottotenente Alfano Sig.Antonio
-----129` Regg.Fanteria ------------------------------------ 129`Regg.to Fanteria
“ Guidava con ardimento il proprio reparto all’assalto. Ferito a morte incitava I suoi ad avanzare fino alla conquista della posizione”



Il morale della truppa e elevato. Le ricompense di cui sopra sono state concesse
( firmato : Colonnello Paolini, Comandante del 129` Fanteria )



In Italia o oltre Oceano, zio Oreste, sei sempre nella mia anima.

Tiziana [SM=g7285]

16/11/2017 22:59
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20/11/2017 19:31
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20 novembre 1917 a 100 anni dalla scomparsa un ricordo per Pietro Bernardi che lasciò i suoi venti anni sulle rive del Piave. Brigata Pinerolo 14° reggimento 2a sezione mitragliatrici pistola Beretta, 2° Battaglione.

Il 12 novembre alcune unità austriache attraversano di sorpresa il Piave ed occupano l'ansa di Zenson. Queste riescono per giorni a tenere strenuamente la posizione nonostante ripetuti tentativi italiani di ricacciarli oltre il fiume. Il comando della 3a armata rafforza il XIII cd'A con l'assegnazione della Pinerolo ordinandone la riconquista. Il 20 novembre viene preparato un massiccio contrattacco anticipato da un fuoco di artiglieria continuo per circa un'ora, poi parte l'assalto e i reparti italiani riescono a raggiungere la riva del Piave riuscendo anche a fare dei prigionieri, ma poi un violento fuoco di artiglierie e mitragliatrici dalla riva opposta costringe gli italiani a ripiegare. Qui Pietro lascia la sua giovane vita colpito da fuoco di mitragliatrice.
Ringrazio anticipatamente chiunque mi sappia aiutare a ricostruire i fatti del 20 novembre 1917 all'ansa di Zenson.
25/02/2018 13:05
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Esattamente 100 anni fa moriva in prigionia il soldato Pietro Vicari, 147° fanteria "Caltanissetta", catturato il 24 ottobre 1917 sul Mrzli mentre era in forza alla compagnia comando del reggimento.
La sua storia mi è molto cara perché sono state proprio le ricerche su di Lui a fare scattare in me la scintilla per la storia degli uomini e dei fatti della Grande Guerra.

[Modificato da Fabry_78 25/02/2018 13:16]
Fabry_78

Interessato in particolare a tutto ciò che riguarda il 147° Reggimento Fanteria, Brigata "Caltanissetta".

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"Non odio né odiare nella vita: basta ricordare finché i nostri figli sappiano e si salvino."
Mario Muccini, manoscritto.
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"Sai quale sarà il bilancio della guerra? Cinquanta grandi uomini nei manuali di storia, milioni di morti di cui nessuno parlerà più e mille miliardari che detteranno legge."
Gabriel Chevallier, "La paura"
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25/02/2018 13:22
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28/06/2018 09:56
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Nubi di gas asfissianti nel settore San Michele-San Martino

Nella notte dal 28 al 29 giugno 1916 tuonava e lampeggiava.
Sapevo che dovevamo avere il cambio e infatti prima dell'alba fummo sostituiti, per raggiungere le baracche, dove ci attendeva il meritato riposo.
Finalmente arrivai alle baracche quando era ormai giorno...
Vidi le alture di San Martino e San Michele in fiamme. Il capitano ci ordinò di non toglierci le giberne. Venne distribuito il primo rancio e mangiai malvolentieri, per l'interrogativo suscitato da quelle fiamme.
Alle 14 ci fu distribuito in anticipo il secondo rancio e il mio sogno di riposare sulla fresca paglia svanì.
Difatti il capitano ci ordinò di incamminarci e ci avviammo su due file, giungendo a Sdraussina e poi su per il valloncello di San Martino.
Il cambio tanto desiderato, la rinunzia al riposo, il triste ritorno in trincea….
Entrando in una trincea notai con stupore che era piena di soldati; ormai era notte fonda: nessuno parlava. Accovacciato in un buco, attesi trepidante l'alba del 30 giugno, appisolandomi. Al risveglio, alle prime luci del giorno, notai una cosa insolita.
Tutti i soldati che erano nella trincea sembravano ancora addormentati. Provai a scuotere il più vicino. Era morto! Erano morti tutti. Avevano gli occhi strabuzzati, la bava alla bocca; le stellette e le parti metalliche dei fucili erano verdi.
In quella scena di morte e distruzione i soli viventi eravamo noi del 3° battaglione del 19° fanteria.
Una parola rimbalzò di bocca in bocca: “Gas!”. Notai con stupore che alcuni dei morti avevano la testa fracassata e vidi, lì presso, una mazza ferrata.
Capii così come i pochi superstiti della nube di gas erano stati finiti dal nemico a colpi di mazza…..

Valentino Righetti


(da: Caporale Valentino Righetti, 1° Btg. Del 19° Rgt Fant. Brg. Brescia : “I racconti della Grande Guerra”, 1998)

In ricordo perenne di Giovanni e dei suoi 22 anni lasciati sul San Michele…

[Modificato da Enzo1966 28/06/2018 10:51]
18/10/2018 06:58
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100 anni fa, alle 16:30 del pomeriggio, si spegneva il mio prozio Signorello Francesco (Signorelli Franco), presso l'ospedaletto da campo n.31.
Domenica sarà celebrata una messa in suffragio
21/10/2018 08:46
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Nonno Romano
Oggi 21/10/2018 a cent’anni esatti dalla morte, desidero ricordare il nonno, Giovanni Romano De Martin classe 1887 alpino prima del settimo e poi del terzo deceduto nel campo di prigionia di Villach (Austria) causa febbre spagnola, storia già raccontata in altra parte di questa discussione.
Non si è definitivamente morti, finché si viene ricordati
Saluti Vincenzo
16/11/2018 20:10
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L'ultima medaglia



Scrivevi alla tua famiglia, nell'ottobre del 1917: "...il pensiero sempre a voi; il resto alla Patria"

....ed alla Patria tu hai dato la tua giovane vita, il 17 novembre 1917
su Meletta Davanti...

E il mio pensiero sempre a Te.

Tiziana
17/11/2018 15:24
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Barbieri Benedetto da Piovene (VI) classe 1889, della 57^ Brigata "Abruzzi",II^ sezione Pistole Mitragliatrici, disperso a quota 126, Carso (zona Gorizia) il 10 febbraio 1917.
Il dipinto in allegato lo ricorda presso il piccolo museo dietro la Cappella in cima alla scalinata di Redipuglia.
23/02/2019 17:14
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Proprio 100 anni fa, il 22.02.1919, moriva per malattia (come riportato sul monumento ai caduti) il mio bisnonno, sold. Rosset Vittorio, classe 1884.
Come tramandato dalla famiglia la malattia consisteva in infezioni alle ferite riportate, di cui però non si trova riscontro nei fogli matricolari reperiti, dove neppure risultano campagne di guerra.
Un mistero che le mie ricerche non sono ancora riuscite a svelare.

Daniele ti ricorda sempre.
28/06/2019 11:21
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Cloro e fosgene: 29 giugno 1916

"La mattina del 29 giugno, non era ancora l'alba, quando gli austriaci, dalla cima quattro del S. Michele, hanno effettuato un lancio di gas asfissianti a base di cloro e fosgene. La nube, favorita da un vento leggero di levante, si è abbattuta sulle nostre trincere di bosco Lancia e di bosco Cappuccio, tenute da due brigate, ed ha causato una vera ecatombe, distruggendole quasi al completo.
I difensori, colti all'improvviso ed impreparati, non hanno fatto uso neppure delle rudimentali maschere di garza in dotazione e ne sono rimasti colpiti. La maggior parte è deceduta sul luogo e quelli momentaneamente scampati, sono stati trasportati agli ospedali, che ne rigurgitano, compresi quelli di Palmanova.
È straziante, udire i rantoli e gli urli di migliaia di infelici che, con i polmoni rosi dagli aggressivi chimici, si dibattano in una agonia atroce, destinati inesorabilmente a morire, senza scampo. Ovunque si odono lamenti, che strappano il cuore, ed i medici, che pure si prodigano incessantemente, sono impotenti a lenire almeno gli spasmi.
Circa seimila uomini sono finiti in pochi minuti ed il disastro poteva essere infinitamente maggiore, se una circostanza fortuita, non lo avesse limitato. Infatti, dopo lanciata la nube tossica, gli austriaci sono avanzati sulle nostre linee oramai indifese e dicono che finissero i pochi superstiti agonizzanti a colpi di mazze ferrate, ma ad un tratto, essendo cambiata la direzione del vento, i gas sono tornati verso il punto di partenza, causando danni ingenti, anche nelle linee nemiche".


Da “Trentino Corriere delle Alpi” : Giuseppe Mimmi racconta gas, bombardamenti, morti, orrori, nemici a Bosco Cappuccio, Sagrado (GO) il 29 giugno 1916


Alle ore 12, presso l’OdC 77 di Versa, decedeva il Serg. Maggiore Giovanni Bardelli, della 1a Sez. Mitragliatrici del 30° Rgt Fanteria, Brg. "Pisa", colpito dai gas nelle prime ore del mattino.
Ciao Giovanni, riposa in pace: non ti dimentico…..

[Modificato da Enzo1966 28/06/2019 11:24]
19/08/2019 23:40
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Il mattino del 19 agosto 1917 moriva davanti a Castagnevizza il mio prozio Galante Giovanni, di 21 anni, caporale mitragliere della brigata Pinerolo. Venne decorato di Medaglia d'Argento alla memoria.
[Modificato da lupo.Tolmezzo 19/08/2019 23:41]
14/11/2019 00:26
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Questi sono i giorni...
Il 17 novembre si avvicina. Questi sono i giorni in cui vorrei essere trasportata nel cielo dell'Altopiano di Asiago, sulle Melette dove mio
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