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Candidato Master Apprendista [EDEN] -----> Esaminatore KA [NON SUPERATO]

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2012 10:03
10/11/2011 15:21
 
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Ecco qua la mia richiesta. [SM=g27818]

Ho un solo pg, per ora.

Nome: Sihne
Razza: mezzelfo
Karma: 1994
F/M/S: 400
Congrega: Sacerdotesse
Grado: Iniziata del Tempio


Esperienze: Gioco ad avalon dal 2005 più o meno, ed è l'unico Gdr che mi abbia vista per più di un mese, ne ho provati molti altri ma non posso considerarli, visto che il mio gioco era sporadico e si è fermato velocemente.


See ya.





// abracadabra

10/11/2011 16:00
 
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Almeno questo candidato me lo lasciate, vero? [SM=g27828]
Se non ci sono obiezioni, mi faccio vivo presto per darti i compiti per casa...

Ka.
10/11/2011 17:11
 
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Okay, boss. Sii magnanimo. [SM=g27829]





// abracadabra

11/11/2011 15:15
 
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Bene, cara la mia candidata... [SM=g27823]

- Vorrei che tu masterassi lo scontro fra un Elfo e un Drow, entrambi veterani, nella sala comune della Locanda a notte inoltrata. Ti lascio libertà di scelta sulle congreghe di appartenenza, a patto che si tratti di congreghe combattenti.

- Scrivi un prologo dal quale si possa capire il motivo della contesa, prepara le schede dei due pg e assegna loro le skill che pensi possano risultare utili ai fini dello scontro.

- Gradirei inoltre vedere comparire il PNG di Filippa, scegli tu come, quando e perchè.

Se hai dubbi, non esitare a contattarmi e... divertiti! [SM=g27828]

Ka.
11/11/2011 17:18
 
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nephasto, 11/11/2011 15.15:



- Vorrei che tu masterassi lo scontro fra un Elfo e un Drow, entrambi veterani, nella sala comune della Locanda a notte inoltrata. Ti lascio libertà di scelta sulle congreghe di appartenenza, a patto che si tratti di congreghe combattenti.




- Lo scontro deve essere con le armi o anche disarmato?


nephasto, 11/11/2011 15.15:



- Scrivi un prologo dal quale si possa capire il motivo della contesa, prepara le schede dei due pg e assegna loro le skill che pensi possano risultare utili ai fini dello scontro.




- C'è un limite minimo di skill o devo riempire tutti gli scatti minimi disponibili a un pg veterano?

Posterò il lavoro a "puntate", se non è un problema, così diluisco il lavoro a te e faccio con calma io.







// abracadabra

11/11/2011 17:35
 
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Re:
Scontro armato e tutte le skill assegnate, in base al Karma da veterano che assegnerai a ciascun pg.
Per il resto, prenditi pure tutto il tempo che ti serve. [SM=g27811]

Ka.


12/11/2011 19:16
 
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Prima parte: schede pg + skill


ESTRATTO DAL FORUM DEI DROW:

In passato, i drow vivevano insieme ai loro cugini nelle foreste, ma, corrotti dal potere e dalle arti più oscure della magia, vennero scacciati dagli elfi dei boschi, adattandosi a un crudele mondo sotterraneo di cui sono diventati, in breve tempo, i signori indiscussi, sterminando e schiavizzando i nativi del Sottosuolo. Con il tempo, le fazioni drow si sono un po' divise, essenzialmente per il diversificarsi delle loro credenze. Alcuni drow, con gli anni, si sono trasferiti in superficie per riconquistarne una parte che gli apparteneva di diritto. Si possono così distinguere vari culti drow, a seconda della divinità adorata.
Temuti dagli abitanti di superficie e rispettati da tutte le razze malvagie, usano solitamente vestiti e armi in cui è infusa la loro magia malvagia, in modo da rendersi particolarmente silenziosi e letali. Queste magie rendono gli oggetti di loro creazione più potenti, ma anche sensibili alla luce solare, che logora in breve tempo la loro fattura, riducendoli in cenere. Oltre a ciò, utilizzano anche veleni sulle lame o sulle frecce. Spesso sono ambidestri e quindi utilizzano due lame. Come arma secondaria utilizzando sempre delle piccole balestre con dei dardi avvelenati con un veleno paralizzante.





SCHEDE PG

1)DROW – QAUVA

Nome: Qauva
Razza: Drow
Clan: Drow puro
Altezza: 1.80cm

Allineamento: Caotico neutrale
Congrega: Cavalieri del Caos
Grado: Assassino
(Skill di congrega: Meditazione del Guerriero / Difesa Migliorata / Ombra)

Karma: 20000 > 9° step/skill

Skill di razza: Non ha bisogno di dormire / Resistenza magica / Passo silente / Muoversi nell’oscurità / Aracnofonia / Fuoco fatuo / Globo di tenebra / Movimenti del ragno / Tagnatela

Malus di razza: Odio atavico verso le altre razze / Paranoia / Ambizione / Sensibilità alla luce solare / Udito sensibile / Difficoltà verso la diversità / Malus armi pesanti




BACKGROUND:

Era calda ed accogliente la terra, che pulsava seguendo la danza delle tenebre, nel sottosuolo, lontano dagli uomini. Qauva era il nome di quel piccolo Drow dagli occhi selvatici e color sangue. Con una madre morigerata come la sua, crebbe alla svelta, tenuto sotto controllo dal vigile sguardo della Yathrin, Sacrdotessa di Lolth.
Poco tempo dopo scoppiò una guerra tre le più importanti famiglie di quella comunità sotterranea: più di una era intenzionata a primeggiare tra i molti, e molto sangue macchiò le viscere della terra, per giorni. Qauva, non ancora pronto per impugnare un’arma, rimase ad osservare, riuscendo a stento a trattenersi dallo scendere in battaglia, ma promise a se stesso, che appena gliene si fosse presentata l’occasione, si sarebbe iniziato all’arte della lama grazie alla quale, in quegli stessi giorni molti morirono.
Eppure, quando venne il tempo di scegliere, egli predilesse da subito uno stiletto, sottile e maneggevole, capace di tagliare di netto un polmone passando tra sue costole, senza alcun margine d’errore. Non fu facile comprendere quell’arma, ed imparare a maneggiarla con la destrezza necessaria perché ogni affondo andasse a buon fine, colpendo solo le parti vitali, ed escludendo gli altri tessuti. E serviva immedesimarsi nella lama stessa, perché mente e braccio potessero divenire un tutt’uno, dopo anni di allenamenti.
Una notte la Yathrin, sua madre, e altre Sacerdotesse della dea ragno, abbandonarono gli oscuri cunicoli della tana per avventurarsi nell’altrettanto buia notte della superficie, per un tributo al dio Ghaunadaur, divinità del fango e della melma. Eppure non tornarono più.
Né quella notte né mai.
Inutile dire che presto si iniziò a vociferare sull’accaduto, e le male lingue contribuirono a distorcere l’iniziale versione dei fatto, giungendo ad un ineluttabile verdetto: era stato un drappello di Silvani diretti a nord, in perlustrazione in territori sconosciuti, ad eliminare con micidiali frecce, che rifulgevano d’argento anche con la luna nuova, le Yathrin.
Qauva, riuscendo a controllare la propria cieca ira abbandonò poco dopo la tana, diretto a nord, anch’egli, con la ferma intenzione di stanare i possibili assassini delle Yathrin e di sua madre, che lo aveva educato al culto della dea Ragno e lo aveva cresciuto, rendendolo fiero e degno di essere un Drow. Passò quasi un mese, fino a che il sentiero percorso dall’Elfo oscuro non si fermò, sfociando in una baia di rena grigiastra, deserta, che si affacciava su un lago brumoso e silente: la baia di Barrington.




ARMA: Stiletto.

PARAMETRI:
Ferite: +2
Maneggevolezza: 0
Robustezza: 0
Danni: +2
Dimensioni: Impugnatura (10cm) + lama (17cm) = 27cm.




SKILL:

SKILL (FISICHE) BASE DI RAZZA:

POTENZA -1: a questo livello la capacità di compiere sforzi è leggermente sotto la media, sarà possibile sollevare pesi ridotti rispetto alla media umana, con la forza paragonabile a quella di un adolescente. (decremento della forza del 20 % rispetto alla media umana)

AGILITA’ +2: a questo livello di abilità un personaggio risulta essere leggermente più coordinato nei movimenti rapidi, riuscendo a muoversi in maniera non impacciata anche in casi in cui solitamente qualche problema si avrebbe. Sarà molto difficile perdere l’equilibrio anche in casi difficili (terreno viscido, camminare su una corda) (incremento dell’agilità del 20 % rispetto alla media umana)


SKILL ACQUISITE (VETERANO)

AMBIDESTRIA +2: a questo livello il possessore della skill è a buon punto nell’apprendimento dell’uso indipendente degli arti superiori: potrà usare senza penalità un’arma nella mano primaria (da duello, da rissa, da guerra leggere) ed un’arma da rissa nella mano secondaria

ESPERIENZA ARMI DA RISSA +3: a questo livello la padronanza del tipo di arma consente di essere molto più efficace nell’uso delle armi da rissa rispetto a chi brandisce tali armi senza possedere tale skill. (pugnale, coltello, stiletto, sfondagiaco, spada corta, artigli, tirapugni, spuntoni su armatura, bastone)

POTENZA +3 [SKILL BASE - 1 + 3 = LIVELLO 2]: a questo livello la capacità di compiere sforzi è leggermente sopra la media, sarà possibile sollevare pesi superiori rispetto alla media umana. (incremento della forza del 20 % rispetto alla media umana)

RESISTENZA +1 [SKILL BASE - 1 + 1 = LIVELLO 0]: a questo livello la soglia di resistenza è quella tipica della razza umana, sarà consentito utilizzare qualsiasi tipo di armatura.







2) ELFO – LENDORE

Nome: Lendore
Razza: Elfo
Clan: Silvano
Altezza: 1.95cm

Allineamento: Neutrale puro
Congrega: nessuna

KARMA: 27500 > 12° step/skill




Skill di razza: Estrema longevità / Non ha bisogno di dormire / Resistenza magica / Fermezza di Aulë / Sussurro di Manwë / Manto di Yavanna / Destrezza di Tulkas

Malus di razza: Diffidenza verso le altre razze / Impossibile allineamento caotico / Scarsa costituzione / Ipersensibilità dei sensi / Malinconia



BACKGROUND:

Nacque 340 anni fa nella foresta di Colivlion, al limite orientale con le alte montagne, che la dividevano da un mare denso e brumoso. Nessuno dei Silvani di quella comunità era mai stato particolarmente interessato a conoscere cosa vi fosse oltre quei monti innevati, ma gli anziani raccontavano del mare e della sua bellezza, così che molti, crescendo, diressero i propri passi altrove, ad oriente.
Lendore no. Non si sentiva particolarmente attratto da quelle acque, e fino in tenera età presentò una sorta di predilezione nel distinguersi dagli altri, sostenendo che, raggiunta l’età adulta, avrebbe iniziato il proprio viaggio verso nord-ovest, verso una meta ancora indefinita. Era sempre stato così: voleva essere diverso – in meglio -, ma non sempre riusciva nei suoi intenti, all’epoca ancora infantili. Era una testa calda, dal comportamento impetuoso, molto più di quello di tanti nuovi nati della sua razza. Da quando era nato già erano insiti in lui gli elementi che, in seguito, l’avrebbero evidenziato subito come facile all’irritazione.
Eppure la tranquillità delle foreste immense in cui crescono gli Elfi silvani affinano i sensi e la mente, portando quelle creature, delle volte, al totale rifiuto della violenza, o anche delle armi in se; una fortuna, se si considera che, forse, non tutte le creature delle foreste hanno una predilezione alla quiete ed al naturale ciclo delle cose. Non così accadde al giovane Lendore che, come il padre, al compimento centesimo anni, venne iniziato all’uso delle maneggevoli armi dei cacciatori silvani: i pugnali.
Chi avrebbe mai immaginato che l’applicazione, la tecnica e la tenacia di quegli allenamenti, avrebbero portato anche a frutti marci, caotici, e con scarso controllo di se? Non era malvagio, no, trovava un sottile piacere nel prendersi gioco della gente e faticava a tenere sotto controllo il proprio istinto e le proprie pulsioni, risultando a volte irrefrenabile.
Eppure da subito risultò essere un elemento difficile anche per il gruppo di cacciatori ai quali si era unito, più per possibile vanto personale e ricerca di prestigio, che per una vera e propria vocazione. Spesso la sua presenza causava conflitti, e nemmeno i componenti più moderati – cacciatori comunque giovani -, riuscivano a tenergli testa. Fino a che, un giorno, quando uno di loro, uno dei meno esperti, mancò di un soffio la preda. Lendore di infervorò in poco tempo, ferendo il compagno all’avambraccio, e dimostrando ancora una volta di aver compromesso l’equilibrio del proprio spirito, ed essersi allontanato dai saldi valori che animavano quei cacciatori slvani.
Proprio per questo, per la cieca ira che delle volte prendeva il sopravvento, che fu bandito dalla foresta di Colivlion. Non vi fu occasione migliore, per un elemento come quel silvano, di recarsi, come aveva sempre sognato, verso il fatidico nord-ovest. Raggiunse Barrington qualche anno più tardi, inselvatichito e malizioso, e venne subito attratto da Avalon, che iniziò a visitare sempre più spesso.



SKILL:

SKILL (FISICHE) BASE DI RAZZA:

POTENZA -1: a questo livello la capacità di compiere sforzi è leggermente sotto la media, sarà possibile sollevare pesi ridotti rispetto alla media umana, con la forza paragonabile a quella di un adolescente. (decremento della forza del 20 % rispetto alla media umana)

RESISTENZA -1: a tale livello d’abilità il possessore della skill risulta essere notevolmente suscettibile agli sforzi e al dolore, accusando stanchezza molto prima di chiunque altro (necessita di un round di completo riposo ogni due round di sforzo fisico rilevante. ) non sarà possibile indossare armature pesanti.

AGILITA’ +2: a questo livello di abilità un personaggio risulta essere leggermente più coordinato nei movimenti rapidi, riuscendo a muoversi in maniera non impacciata anche in casi in cui solitamente qualche problema si avrebbe. Sarà molto difficile perdere l’equilibrio anche in casi difficili (terreno viscido, camminare su una corda) (incremento dell’agilità del 20 % rispetto alla media umana)


SKILL ACQUISITE (VETERANO)

ESPERIENZA ARMI DA RISSA +3: a questo livello la padronanza del tipo di arma consente di essere molto più efficace nell’uso delle armi da rissa rispetto a chi brandisce tali armi senza possedere tale skill.

AGILITA’ +2 [SKILL BASE + 2 + 2 = LIVELLO 4]: a questo livello di abilità un personaggio risulta essere decisamente più coordinato nei movimenti rapidi, riuscendo a muoversi in maniera non impacciata nella maggior parte dei casi. Sarà difficile perdere l’equilibrio, e si avrà una alta possibilità di schivare un colpo ravvicinato basandosi sulle proprie doti fisiche (uno scatto improvviso, una torsione all’ultimo momento, ecc). sarà inoltre possibile compiere gesti atletici che un umano verosimilmente sarebbe impedito a compiere (saltare da un ramo ad un altro, arrampicarsi su un albero privo di particolari appigli, ecc) (incremento dell’agilità del 50 % rispetto alla media umana)

RESISTENZA + 2 [SKILL BASE – 1 + 2 = LIVELLO 1]: a tale livello la soglia di resistenza è leggermente superiore a quella umana, donando una buona resistenza agli sbalzi di temperatura o al rarefarsi dell’aria, accusando stanchezza e spossatezza più tardi rispetto ad un uomo comune (2 round in più di sforzo). Inoltre il fisico riesce a sopportare senza conseguenze ferite leggere, continuando a rispondere in maniera egregia alla volontà del possessore della skill. (un braccio ferito in maniera leggera maneggerà l’arma senza malus di sorta)

AMBIDESTRIA +2: a questo livello il possessore della skill è a buon punto nell’apprendimento dell’uso indipendente degli arti superiori: potrà usare senza penalità un’arma nella mano primaria (da duello, da rissa, da guerra leggere) ed un’arma da rissa nella mano secondaria

EMPATIA +3: a questo livello il possessore della skill è ad ottimo livello nell’apprendimento della comprensione del linguaggio e dei manierismi, riesce ad avere una precisa idea di quelle che possono essere le intenzioni degli interlocutori e a percepirne lo stato d’animo principale e anche le sfumature secondarie, riuscendo a percepire se qualcuno sta mettendo in atto un inganno o una menzogna.




ARMA: Coppia di pugnali.

PARAMETRI:
Ferite: +1
Maneggevolezza: 0
Robustezza: +1
Danni: +2
Dimensioni: Impugnatura (12cm) + lama (13cm) = 25cm.






// abracadabra

13/11/2011 11:08
 
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PROLOGO



E' notte, e in locanda tutto sembra calmo. Lenore, l'elfo silvano, ha scorto tra i pochi avventori della locanda un drow, che subito ha catturato la sua attenzione, facendogli balzare in mente un'idea non da poco. E' sempre stato incline agli scherzi, ma non avrebbe mai pensato che ciò che avrebbe fatto di lì a poco, sarebbe degenerato. Neppure il luogo parzialmente affollato lo induce a desistere dal provocare qualche fastidio agli avventori. Un sorrisetto malizioso gli tira gli angoli della bocca, mentre dalla gola inizia a fluire una melodia, non certo ottima (//n.d.r: nessuna skill espressività artistica), anche se permeata della grazia tipica del leggiadri. Le parole di tale canto sono inventate al momento e non mancano di catturare l’attenzione del dorw, i cui occhi lampeggiano.


Folli menti, feroci artigli, occhi rossi e bramosia spietata.
Bestie che destano altre bestie nelle loro tane.
Per il sangue, per la morte, per il semplice piacere di veder soffrire,
come i ragni che lenti stritolano nella tela i loro cucini ghignando.



Filippa continua imperterrita nel proprio lavoro, tenendo però sott’occhio l’improvvisato cantore e quegli occhiacci rossi che puntano fissi su di lui. Qauva ascolta, meditando, mentre nel proprio spirito iniziano ad agitarsi incontrollati pensieri, che resuscitano ricordi passati, sensazioni e vendette mai pronunciate ad altra voce, mentre un odio ancestrale guizza nei suoi musconi affusolati e forti (//Malus di razza: odio atavico verso le altre razze). Gli danzano incessantemente della mente le immagini delle sacerdotesse di Lolth mai tornate alla calda tana e fosca che le attendeva, e lo sguardo di un figlio che mai rivide lo sguardo materno. Percepisce chiare le parole del Silvano, ignorando che l’altro sia nel torto: è fermamente convinto che l’elfo oscuro non possa udire distintamente quanto favellato dalle proprie labbra. Deglutisce, il drow, cercando invano di calmarsi: non servirebbe a nulla perdere il controllo, ora. Eppure il sorriso provocatorio del silvano lo istiga, ancora ed ancora.
Si alza, ergendosi in tutta la sua statura e dirigendosi al tavolo presso il quale sosta l’elfo, la cui canzone ora scema, sgretolandosi come creta secca. Inizia così uno scambio di battute, e di insinuazioni che, infine, irrimediabilmente, vanno a sfociare in un accesa discussione. Nonostante Lenore continui ad insistere di non saperne nulla di un gruppo di elfe oscure, sacerdotesse di Lolth, Qauva cerca di indagare a fondo, mettendo così pressione al malcapitato silvano da risvegliare il suo lato meno noto, quello facile all’ira. Filippa, allarmata, segue la situazione da dietro il bancone, confidando nella tipica calma elfica, sperando con tutta se stessa che sia questione di un attimo, prima che tutto torni alla normalità. Eppure si sbaglia, la locandiera, questa volta…





//

Ultima delucidazione e poi passo alla role:

- I pg che interpretano il Drow e l’Elfo devono essere anche loro veterani?
- Ci sono altre limitazioni per quanto riguarda razza/congrega dei pg che devono interpretarli?





// abracadabra

13/11/2011 14:00
 
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Nessuna limitazione circa i player che interpeteranno i tuoi due pg. L'importante è solo che siano in grado di calarsi nella parte... il resto dipende da te! [SM=g27811]

Ka.
16/11/2011 17:11
 
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No, purtroppo non sono morta. Con calma ( mooolta calma ) arriverà anche il resto. Per metà della prossima settimana dovrei già avere qualcosa. Ho già recuperato i due player e sto accordandomi con loro.

See ya e preparatevi al peggio [SM=g27828]





// abracadabra

18/11/2011 14:59
 
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ERRATA CORRIGE

Avevo detto: preparatevi al peggio, ma la boiata l’avevo già scritta. [SM=g27832] Sono un danno con la matematica, credetemi. Ho risistemato la parte inerente alle skill acquisite da ciascun personaggio in base al proprio punteggio karma.


SCHEDE PG

1)DROW – QAUVA

Nome: Qauva
Razza: Drow
Clan: Drow puro
Altezza: 1.80cm

Allineamento: Caotico neutrale
Congrega: Cavalieri del Caos
Grado: Assassino
(Skill di congrega: Meditazione del Guerriero / Difesa Migliorata / Ombra)

Karma: 20000 > 6° step/skill + 1 skill da background (Esperienza armi da rissa)



SKILL:

SKILL (FISICHE) BASE DI RAZZA:

POTENZA -1
RESISTENZA: 0
AGILITA’ +2


SKILL ACQUISITE (VETERANO)

AMBIDESTRIA +2
ESPERIENZA ARMI DA RISSA +2
POTENZA +3pt. [SKILL BASE - 1 + 3] = POTENZA LIV 2.




2) ELFO – LENDORE

Nome: Lendore
Razza: Elfo
Clan: Silvano
Altezza: 1.95cm

Allineamento: Neutrale puro
Congrega: nessuna

KARMA: 27500 > 9° step/skill + 1 skill da background (Esperienza armi da rissa)




SKILL:

SKILL (FISICHE) BASE DI RAZZA:

POTENZA -1
RESISTENZA -1
AGILITA’ +2

SKILL ACQUISITE (VETERANO)

ESPERIENZA ARMI DA RISSA +3
AGILITA’ +1 [SKILL BASE + 2 + 1] = AGILITA’ LIVELLO 3
RESISTENZA + 1 [SKILL BASE – 1 + 1] = RESISTENZA LIVELLO 0
AMBIDESTRIA +3
EMPATIA +2








// abracadabra

03/01/2012 11:52
 
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Scusate l'attesa ma, avendo avuto qualche problema con i pg contattati per la "quest-esame", ho avuto modo di pensare con un po' più di calma e chiedo la sospensione dell'esame.
Grazie per la pazienza.

Marta





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18/08/2012 16:40
 
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dopo un periodo di assenza e ripensamenti chiedo -se possibile- di poter continuare l'esame per master apprendista [SM=g27818]





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Avanti! [SM=g27823]
Riprendi pure da dove hai lasciato. [SM=g27811]

Ka.
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here i'm [SM=g27829]


Roseline as LENDORE
Keris as QAUVA





{ Riassunto }

Come immaginava Filippa, la tranquillità non sarà ancora a lungo la gradita ospite della sua Locanda. Subito tra Elfo e Drow inizia ad esserci tensione, a riprova del cattivo sangue che scorre tra i loro due popoli. L’Oscuro si avvicina al tavolo dell’altro che, non capendo proprio cosa stia succedendo, in un primo momento subisce l’ida del caotico, che cerca di ribaltare il tavolo al quale l’Elfo siede. Fortunatamente egli riesce a scampare il pericolo, trovandosi però non più protetto dalla massiccia presenza del desco. Nulla più si frappone tra loro, che vengono alle armi. Dopo qualche colpo a vuoto, il Drow cerca di afferrare l’avversario per il polso destro, con l’intenzione di disarmarlo, ma non vi riesce, e l’Elfo –forse a causa della tensione accumulata con quell’inaspettato incontro- ha l’impressione falsa che il drow l’abbia davvero afferrato, così che lascia cadere uno dei suoi due pugnali. Il pugnale scivola lontano: è irrecuperabile. Filippa, afferrando una casseruola a mo’ di mazza da guerra, cerca di sedare gli animi, ma invano. Nuovamente l’oscuro cerca di contrastare gli attacchi dell’elfo, spingendolo a terra. Questi, data la sua esile costituzione, scivola a terra, colpendo l’addome contro il pavimento. Cogliendo quell’opportunità il caotico cerca di tornare all’attacco, riducendo le distanze, pronto a colpire l’avversario al cuore. Poi tutto accade in una frazione di secondo: Filippa –forte dell’orgoglio verso la sua Locanda, che non vuol vedere quale teatro di un massacro- scaglia la casseruola verso il Drow. Lendore riesce a ferire al ginocchio l’Oscuro, mentre l’altro compensa il tutto pugnalando il Leggiadro al busto. A quel punto Filippa si impone ed obbliga Qauva ad abbandonare la Locanda. Il Drow si allontana, infine, non prima di un ultimo ardito scambio di battute con l’Elfo, che “saluterà” –in classico stile drow xD- con un pugno alla mascella.





{ Commento }

Lo scontro vero e proprio non è iniziato subito né è durato moltissimo, ma mi sono dilettata lo stesso a ruolare l’avvicinamento dei due rivali, che ha iniziato a dare sin da subito nuovi spunti. Ho descritto già dai primi esiti un’asse appena sporgente nel pavimento, da utilizzare qualora lo scontro si fosse spostato in prossimità del bancone ma, siccome le quest sono imprevedibili, delle volte, non ho avuto modo di sfruttare quel dettaglio.
Mi sono svagata invece con il png di Filippa, ruolando il suo “lato oscuro”. Visto che non mi era stato fatto cenno riguardo ad un finale con la morte di uno dei due contendenti, ho optato per qualcosa di più soft, sfruttando il png Filippa, che si è imposta ed ha obbligato il Drow ad abbandonare la Locanda.

Ringrazio i palyer di Rose e Keris per avermi sopportata per tutta la quest-prova ( : magari per rose non è stato il massimo ruolare in un duello ma, almeno così credo, l’abilità di master e player sta anche in questo: riuscire con le proprie capacità a dare il meglio di se, anche se su un “terreno accidentale”. [SM=g27828]






Piccola precisazione:


Dal riassunto:

Dopo qualche colpo a vuoto, il Drow cerca di afferrare l’avversario per il polso destro, con l’intenzione di disarmarlo, ma non vi riesce, e l’Elfo –forse a causa della tensione accumulata con quell’inaspettato incontro- ha l’impressione falsa che il drow l’abbia davvero afferrato, così che lascia cadere uno dei suoi due pugnali. Il pugnale scivola lontano: è irrecuperabile.




In questa parte della role mi sono permessa di intervenire perchè la player di Roseline (che in questa quest vestiva i panni dell’elfo Lendore) ha completamente travisato l’ultimo responso che avevo dato. Nel responso c’era scritto che l’intenzione del Drow non aveva buon fine, e quindi egli non sarebbe riuscito ad afferrare il polso dell’Elfo come previsto. Rose, nella sua azione, ha invece descritto che ciò accadeva, nonostante le precedenti direttive. Mi sono permessa di penalizzarla con un nuovo responso, facendo perdere il pugnale al suo pg. Spero di aver preso la decisione più consona.




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[ QUEST START, ATTENDERE ]

La luna è alta in cielo, ma le candele ed il fuoco nel caminetto rischiarano a dovere la Sala Comune della Locanda: ed a nessuno, in quel chiarore, potrà sfuggire l’occhiataccia che il Drow rivolge all’Elfo. La frittata è fatta. Nella Locanda tutti tacciono, perfino Filippa, che fino a poco prima continuava a lucidare una caraffa ora ha lasciato perdere il proprio lavoro. Il silenzio diviene di piombo, ed il suono dei passi del Drow –che si dirige verso il desco dell’Elfo, aggirando una piccola asse del pavimento appena divelta- pare un rumore assordante. La quiete, sì, ma è la quiete prima della tempesta, quella. L’elfo oscuro si ferma a 4.5mt dal tavolo occupato dal Silvano, volgendosi di 30 gradi verso la propria destra per poter osservare lo sconosciuto cantore. Complessivamente li divide una distanza di 6mt, dato che un metro e mezzo è occupato dall’impaccio del lato corto del tavolo vicino all’ingresso, al quale l’Elfo siede al lato lungo. Partono le indagini, da parte dell’Elfo Oscuro, e continuano, mentre domande su domande si accavallano nell’aria immobile: sa della morte delle Sacerdotesse di Lolth? E’ forse stato qualcuno che conosce!? Che risponda, quel maledetto! Che gli dica la verità! Chissà che effetto sortirà quel fiume di domande incomprensibili. E chissà quale sarà la reazione del Drow alla possibile risposta dell’Elfo, che non c’entra nulla, con il massacro ricordato dall’altro.

[ DISTANZA 6 MT. (1.5MT CIRCA DEI QUALI OCCUPATI DAL TAVOLO) – POSIZIONI COME DA DESCRIZIONE. DUE METRI DIETRO IL DROW SI TROVA L’ASSE DEL PAVIMENTO ROTTA, CHE SPORGE PER 3 CM. – TUTTO COME DA IMMAGINE: http://img641.imageshack.us/img641/8281/locanda1azione.jpg ]

[ GDR PLAY – DICHIARARE EQUIPAGGIAMENTO, TURNI: LENDORE, QAUVA ]




LENDORE Coppia di pugnali, ferita +1 - robustezza +1 - danni +2

QAUVA stiletto, ferite +2 - danni +2



[ PREGO, PROSEGUITE SECONDO I TURNI INDICATI ]



LENDORE {Tavolo}{ Lo vede avvicinarsi, lui e i suoi dannatissimi occhi di brace, la sua pelle di ceneri e l'anima di Lloth. Ed è un odio ancestrale quello che prova, un odio che ha radici profonde quanto quelle di una quercia secolare. Si alza Lendore, e nonostante il suo allineamento che lo spinge di volta in volta a non schierarsi, questa volta non può fare a meno di prendere una posizione. TUttavia, se sarà scontro, la cosa non partirà certo da lui. Per precauzione tuttavia porta le mani dietro la schiena poichè infilati nei pantaloni stanno due pugnali, uniche armi che questa sera porta con sè. Poggia le dita sulle else, rivolgendo uno sguardo volutamente a annoiato e di sufficienza alla propria nemesi } Problemi? { domanda, con voce estremamente musicale e sarcastica }

QAUVA [Locanda] Ancora lo sguardo impiantato su quell'elfo, gli occhi che brillano di un rosso intenso, come un fuoco, alimentati dalla sua rabbia verso quell'essere. Dopo tutte le domande che gli ha rivolto, quella è la sua risposta? Certo cosa cosa si può aspettare da un pomposo elfo pieno di se. I ricordi si insinuano ancora nella sua mente accrescendo l'odio che prova verso quella razza che ora vede davanti al suo sguardo. ''Sì, il problema è la tua presenza, era meglio che restavi in silenzio, ora potresti pagare cara la tua sfacciataggine, ti do l'ultima possibilità di rispondere alle mie domande, elfo'' il tono che nasconde una certa ira ma che per ora non esce fuori. La vendetta contro di loro è un piatto che va servito freddo, è meglio finirlo subito o giocarci un pò? forse tutt'e due. La mano destra va a posarsi sull'elsa dello stiletto legato sul lato destro del suo fianco, attendendo in silenzio.



[ ATTENDERE RESPONSO ]

No, non riesce proprio a soffrirlo, quell’elfo, il Drow ( malus: odio atavico verso le altre razze ). L’elfo cercherebbe di alzarsi in piedi, poggiando entrambi i palmi delle mani sul piano del tavolo al quale poco prima sedeva. Nel mentre l’Oscuro riuscirà a stringere l’impugnatura dello stiletto; cercando di avvicinarsi ad ampie falcate verso il tavolo, fino a coprire 4 dei 6 mt. che lo separano dal Leggiadro. Tra loro ora si trova solo il tavolo. C’è un odio perverso ed ingiustificato nello sguardo fiammeggiante dell’Assassino, l’Elfo dovrebbe riuscire a scorgerlo con chiarezza. E ciò lo atterrisce. Eppure ancora non mette mano ai pugnali. Temporeggerà finchè ne sarà in grado: non vuole esser lui la causa di un possibile scontro. Forse pensa di sapersi difendere già bene a parole, ma chissà fino a quanto persisterà, la sua innocente convinzione! Si guarda attorno, l’Oscuro, che già sente l’adrenalina scorrergli nelle vene, valutando se sia il caso di restar lì o ricercare una posizione migliore, dato che dietro di lui, a quasi 2 mt, c’è impaccio di un secondo tavolo. Deve trovare un modo per farlo uscire da quel cantuccio: il tavolo rappresenta per il Drow un ostacolo non da poco, ed avvicinarsi troppo per scostarlo di persona è troppo rischioso. Così come lo sarebbe azzerare subito le distanze o spostarsi verso sinistra, trovandosi così nella linea d’azione dell’Elfo. Molte idee bombardano il cervello del caotico, ma forse non tutte troveranno una rapida soluzione. Filippa lancia loro un’occhiata in tralice, sempre più convinta che le cose si metteranno male. Ne ha viste molte, in quella Locanda!

[ ELFO E DROW DISTANO ORA 2 MT (1.5 MT. DEI QUALI OCCUPATI DAL LATO CORTO DEL TAVOLO). IL DROW HA LA MANO DESTRA SULLO STILETTO AL FIANCO DESTRO, NONOSTANTE CIO’ ANCORA NON SI METTE IN POSIZIONE DI GUARDIA NE’ ESTRAE L’ARMA, PER IL RESTO COME DA DESCRIZIONE –IMMAGINE: http://img585.imageshack.us/img585/1650/locanda2azione.jpg ]

[ GDR PLAY – STESSI TURNI ]




LENDORE { Tavolo }{ Si alza dunque, e il Drow persiste con quella storia assurda. Possibile che siano davvero così cocciuti? } Ti ho già detto che non ne so nulla. { Persiste il leggiadro, cercando di posizionare entrambe le mani sulle due else che spuntano dai calzoni. Dovesse riuscirci, le dita si serrerebbero attorno ad esse e, dal momento che anche il caotico ha messo mano al proprio stiletto, tenterebbe di estrarle lentamente e il rumore dovrebbe essere anche estremamente minimo poichè non c'è fodero a contenerle, ma solo stoffa a circondarle. Dovesse riuscirci, permarrebbe con le mani dietro la schiena, con la punta dei due pugnali rivolti verso terra. Non si muove, per adesso, nè fa un altro movimento, limitandosi a fissare con astio la nemesi }

QAUVA [Tavolo] Arrivato ormai nei pressi dell'elfo sembra che solo il tavolo sia di intralcio tra lui e la sua preda. L'altro continua a negare di sapere qualcosa, come si aspettava, non ha proprio capito con chi ha a che fare. Si avvicinerebbe ancora un pò al tavolo, compiendo quei 50 cm che lo distanziano dal bordo. ''Sai forse potrei crederti'' naturalmente finge, giusto per giocherellare un pò, ma cerca di non darlo a vedere. Le mani si porterebbero sul bordo del tavolo lasciando anche la presa sull'elsa dell'arma. Le dita sarebbero rivolte verso il basso mentre i pollici sarebbero sulla parte superiore del tavolo. ''Ma anche no'' conclude infine con un sorriso abbastanza malefico. In quel momento se fosse andato come descritto, si piegherebbe un pò sulle ginocchia cercando poi di andare a sollevare con le braccia il bordo del tavolo in modo da rovesciarlo sull'elfo. In questa azione metterebbe tutta la sua forza, di certo superiore a quella di un drow normale [// potenza +2] aiutandosi con la forza delle braccia e delle gambe che piano paino si ridistenderebbero. Se questo fosse riuscito come nei suoi piani, andrebbe di nuovo con la mano destra sull'elsa dello stiletto senza neanche troppa difficoltà nel ricercarlo velocemente [// agilità +2] e se riesce lo estrarrebbe dal fodero, puntando la lama verso l'alto e aspettando di vedere la reazione dell'altro.



[ ATTENDERE RESPONSO ]

L’Elfo riesce finalmente afferrare i pugnali, con calma, così che in suoi movimenti non attirano l’attenzione dell’altro. Il Drow alla fine riesce a far presa sul tavolo di legno massiccio che, avendo delle gambe ben stabili, al posto di ribaltarsi del tutto, rimane in bilico, pericolosamente vacillante verso il povero Elfo, che ora cercherà di salvarsi la pelle. Nel frattempo il clangore metallico dello stiletto che l’oscuro estrae, mette in guardia non solo il Leggiadro ma niente meno che Donna Filippa!

[ GDR PLAY – SOLO LENDORE ]



LENDORE { Tavolo > Porta }{ Ed è un movimento lesto cui non può opporre resistenza quello del drow. Le mani di lui si poggiano sul tavolo, sollevandolo e lasciandolo pericolosamente in bilico, in procinto di cadergli addosso. Lesto il silvano tenta di spostarsi verso destra, verso l'uscio, facendo ben attenzione a non incespicare nè nella panca dove sedeva nè nel tavolo in bilico, avvalendosi di quella agilità che gli è propria e che parimenti è stata ben allenata [ agilità +3] Dovesse riuscire nell'intento, gli occhi dardeggerebbero verso il drow, mentre il pugnale presente nella mano destra viene finalmente mostrato con un gesto fluido, quando quello nella mancina permane nascosto. Se tutto dovesse andare bene, adesso il braccio destro si troverebbe piegato nel gomito di circa 100 gradi, i piedi si sistemerebbero paralleli, le gambe un po' allargate per poter rimanere saldo in terra, la punta del pugnale protesa verso l'alto, il braccio aperto verso destra (dunque il pugnale non dovrebbe seguire in linea aerea il petto ma sta pressocchè in linea con la spalla)



[ AZIONE ACCETTATA ]

[ ATTENDERE RESPONSO ]

Lendore, spostandosi verso la porta, riesce appena in tempo a salvarsi: il tavolo rovina qualche attimo dopo al suolo, con fragore. In quel momento gli astanti iniziano ad alzarsi, irrequieti; molti dei quali corrono verso la porta silenziosi come formiche terrorizzate, uscendo le lasciandola spalancata. I pochi impavidi che restano lanciano occhiate fameliche verso il varco di salvezza che l’uscita par garantire loro, indugiando. Uno di loro, nel correre verso la porta, dà per sbaglio una spallata al Drow che, distraendosi un attimo per capire cosa sia accaduto, dà così modo all’Elfo di portare allo scoperto il primo pugnale, senza esser visto. In quel momento uno dei fuggitivi chiude la porta, togliendo all’Eterno qualsiasi via di fuga. Ma poco gli importa: pare deciso ad affrontare quell’Occhi-rossi. Quando il Drow si rende contro del vantaggio acquistato dall’Elfo cercherebbe di allontanarsi di qualche passo, nella speranza che nessun altro fuggiasco gli vada addosso. Una volta guadagnati 4 mt buoni, spostandosi verso il centro della Locanda, estrarrebbe lo stiletto. A quell’affronto la Locandiera sembra non volerne più sapere: ha visto troppo. Lendore cercherebbe allora di avanzare, fermandosi ad una distanza di sicurezza dal Drow.

[ QAUVA CERCHEREBBE DI ARRETRARE, RITROVANDOSI QUASI AL CENTRO DELLA SALA. L’ELFO, AVENDOLA SCAMPATA BELLA, ORA SI TROVA NEL CORRIDOIO TRA LE DUE FILE DI TAVOLI, E CERCA DI RIDURRE GLI SPAZI, RESTANDO COMUNQUE A DISTANZA DI SICUREZZA DAL DROW ]

[ GDR PLAY – LENDORE, QAUVA, FILIPPA ]




LENDORE { Corridoio }{ Si trova adesso nel corridoio tra i tavoli a fronteggiare quell'abominio. Deciso a farla finita una volta e per tutte, correrebbe in avanti, cercando di caricare il braccio all'indietro. Se non trovasse impicci nel suo fluido e rapido avanzare [agilità +3] Tenterebbe di divorare i circa quattro metri e mezzo di quelli che li dividono, tentando poi di scaricare in avanti, mirando e puntando alla spalla, la tensione del braccio destro, portando verso le carni del drow il filo della lama del proprio pugnale [esperienza armi da rissa +3] }

QAUVA [Centro Locanda] A quanto pare il tavolo si è mantenuto in piedi per un secondo di troppo, l'elfo riesce a sfuggire al suo tentativo di schiacciarlo, poco male, più divertimento per lui. Alla vista della gente fuggire un ghigno divertito si apre sul volto, anche se qualcuno lo spintona fastidiosamente. Alla vista del pugnale dell'elfo si porta quindi al centro della locanda, cercando di assumere una posizione di guardia: gambe leggermente flesse e distanziate tra loro della larghezza delle spalle, la destra sarebbe avanzata alla sinistra di circa 40 cm. Il braccio destro armato sarebbe piegato circa ad angolo retto con la mano all'altezza delle ultime costole, il braccio sinistro sarebbe disteso lungo il fianco omonimo. Sguardo dritto di fronte a se per studiare i movimenti dell'altro che pare stia scalpitando dalla voglia di morire. Più che un attacco sembra una carica, istintivamente cercherebbe di muoversi di un passo verso destra con il piede sinistro seguito poco dopo dal destro di circa 30 cm e nello stesso istante il braccio sinistro si alzerebbe cercando di intercettare il braccio avversario afferrandogli il polso, se riesce, la mano sinistra circa all'altezza del volto. Questo movimento verrebbe attuato con tutta l'agilità di cui dispone insieme a quello che ha imparato nel Caos [// agilità +2, skill: difesa migliorata]. La presa sul braccio afferrato sarebbe il più forte possibile cercando anche di disarmare l'avversario stritolandogli il polso [// potenza +2]. Nel momento in cui la presa fosse riuscita, il braccio destro armato andrebbe prima indietro ruotando con il busto in senso orario cercando di tenere sempre il braccio piegato in un angolo retto per poi distenderlo in avanti insieme ad una rotazione antioraria del busto da destra a sinistra cercando di portare un affondo con la punta dell'arma verso il petto avversario, cercando di puntare il cuore. Questo gli sarebbe permesso grazie alla sua peculiarità di usare entrambe le braccia contemporaneamente [// ambidestria +2] e vi impiegherebbe tutta la sua velocità, forza e precisione [// agilità +2, potenza +2, esperienza armi da rissa +2].

FILIPPA { Retro bancone > Sala } Per amor della Dea! Cosa stanno combinando quei due mascalzoni nella SUA locanda!? Fino a quel momento protetta dal legno massello del bancone, la giunonica Locandiera di Avalon ora sembra esser stata punta sul vivo. I suoi clienti sono fuggiti come gatti sotto una doccia ghiacciata, e lei questo non può soffrirlo. Afferra una casseruola –è certa che quell’arma la servirà con onore, qualora necessario- dal bancone, come un guerriero unno pronto all’attacco, approssimandosi con passo mastodontico verso i tavoli della sala, superando il banco in legno. Tace, mordicchiandosi la lingua per non dir nulla. Invero quei due tizi armati l’allarmano, e non poco. Ma la sua Locanda ha già sofferto molto, non permetterà anche questa volta che si consumi un macello. Lì ella è l’autorità indiscussa, spera soltanto di riuscir a far valere la propria supremazia, con quei mascalzoni! Lì rimane, 1,5 mt innanzi al bancone: non vuol immischiarsi con quei bruti, almeno fino a quando non sarà costretta. Il che spera non accada.



[ ATTENDERE RESPONSO ]

[ QUESTE SONO LE POSIZIONI DOPO L’ULTIMA AZIONE. I PUNTI SCOLORITI INDICANO LA VOSTRA POSIZIONE DI PARTENZA PRIMA DELLE ULTIME AZIONI: http://img696.imageshack.us/img696/5945/locanda34azione.jpg ]

Dopo il passo verso destra di Qauva la distanza diminuisce di nuovo ma l’eccessiva foga con cui l’Oscuro cerca di attaccare l’altro ed il non aver forse ponderato per qualche prezioso secondo in più come comportarsi, gli costano cari: NON riuscirà ad afferrarlo per il polso, come previsto. La potenza dello slancio -preso dal caotico per ghermire il suo avversario, ma fallito-, lo costringe a piegarsi sul ginocchio destro. Poco male, comunque, perchè evita per un soffio la lama dell’Elfo e, pur in una posizione decisamente ribassata, (il volto del caotico di trova all’altezza del bacino dell’Elfo) il Drow dovrebbe accorgersi di un dettaglio che forse prima non aveva considerato con accuratezza: la posizione attuale dell’Elfo lascia tutta la parte delle gambe e del bacino scoperta. Ha a diposizione pochi secondi per valutare se colpire o meno l’avversario, dopodiché dovrà pensare a tornare in posizione eretta, senza –nel mentre- esporre punti deboli a Lenore. Per riacquistare l’equilibrio dovrà inevitabilmente muovere un piccolo passo in avanti, così che le distanze, in un modo o nell’altro, verranno pericolosamente ridotte a quelle di un corpo a corpo. Nel contempo l’Eterno potrebbe valutare, grazie alla posizione sfavorevole frattanto assunta dal suo avversario, che vi sono nuovi punti lasciati scoperti. Pochi secondi e già potrebbero cambiare le sorti di quell’incontro/scontro. Solo colpi schivati, anche accidentalmente, ma la loro incolumità potrebbe non durare a lungo. Dipende tutto dalle loro prossime mosse. La lama dello stiletto del Drow si trova ora a 10 cm dalla coscia sinistra dell’Elfo. Un pugnale dell’elfo (il sx) è ancora nascosto dietro la schiena, il secondo (il dx) ha tracciato un semicerchio sopra la nuca dell’oscuro –proprio mentre si stava abbassando-, ora l’Elfo ha il braccio piagato verso la spalla opposta, e la lama all’altezza della spalla stessa. Nessuno di loro par essersi accorto dell’agguerrita Filippa, che ancora resta dietro la barricata del desco più prossimo al suo adorato bancone.

[ POSIZIONI: QAUVA INGINOCCHIATO DIAGONALMENTE RISPETTO ALL’ELFO, HA DAVANTI ALLO SGUARDO IL BACINO DI LENDORE. L’ELFO, DALLA SUA POSIZIONE, RIESCE A VEDERE LA SCHIENA E LA SPALLA SINISTRA DEL DROW, TUTTI PUNTI SCOPERTI - DISTANZA TRA I DUE COMBATTENTI: 30 CM CIRCA – IMMAGINE: http://img189.imageshack.us/img189/3642/locanda5azione.jpg ]

[ GDR PLAY – STESSI TURNI ]





LENDORE { Locanda }{ La mano nera del drow gli stringe il polso, costringendolo a mollare la presa sul pugnale che duisegna un cerchio per aria schiantandosi, con suono tintinnante, al suolo. Facendo appello alla propria resistenza tuttavia il leggiadro tenta di non arretrare [resistenza +1] anzi, questa volta cerca di mettere in mostra il secondo pugnale. Avvalendosi della propria abilità [ambidestria + 3] e cioè non intralciato dall'uso della mano sinistra prova a portare il pugnale - avendo in teoria già caricato il colpo poichè il pugnale si trovava dietro la schiena - la lama, perpendicolare al pavimento, in un affondo mirato al punto in cui si congiunge la spalla con il collo, alla destra - ovviamente - del drow, in un movimento che dovrebbe essere molto veloce [agilità +3] }



[ ATTENDERE RESPONSO ]

/ scusate se mi intrometto ma credo sia necessario un nuovo responso, dal momento un cui rose ha interpretato male quanto scritto nel precedente


Forse per soggezione a causa della vicinanza con l’Oscuro, forse perché distratto dalla presenza di Donna Filippa, all’Elfo sembra che l’altro l’abbia davvero afferrato per il polso, anche se ciò non è mai accaduto. Quella sensazione è talmente reale che l’Elfo abbandona la presa sul pugnale dx, che cade a terra, scivolando lontano, verso i tavoli. Quando si renderà contro che si è trattato solo di un miraggio, scosso da tale scoperta, gli sarà difficile portare a segno il colpo come desiderato, visto che la sua attenzione vacilla per qualche attimo verso il pugnale oramai irrecuperabile. L’Oscuro si sta muovendo, ora, ma c’è ancora una piccola –piccolissima- speranza che il fendente del Leggiadro vada e segno.

[ IL PUGNALE DX DELL’ELFO È SCIVOLATO LONTANO, SOTTO UN TAVOLO, ORA LA SUA MANO SX È ALLO SCOPERTO –BEN VISIBILE AL DROW-, IL BRACCIO SX È ALZATO. LA LAMA IMPUGNATA PEPENDOCOLARE AL TERRENO, DISTA VENTI CENTIMETRI DALLA SPALLA SINISTRA DEL DROW ]

[ GDR PLAY, SCUSATE L’INTERRUZIONE – TURNI: QAUVA, FILIPPA ]




QAUVA [Locanda] Senza rendersene conto, forse accecato dall'ira del momento, si ritrova inginocchiato a terra senza che il suo attacco abbia trovato neanche un inizio. Ma a quanto pare non è l'unico ad avere qualche difficoltà, infatti sente il pugnale dell'altro cadere a terra senza saperne il motivo ma la sua attenzione verrebbe portata sull'altro braccio dell'elfo che ora si muove scoprendo l'altra arma in suo possesso. Non c'è un secondo da perdere, il braccio sinistro che dovrebbe essere leggermente alzato con la mano all'altezza del volto e il gomito piegato in un angolo circa retto, andrebbe a distendersi in avanti con il palmo aperto cercando di puntare l'addome dell'avversario e dargli una potente spinta [// potenza +2] per farlo allontanare e magari cadere, cercando di essere anche rapido [// agilità +2]. Se questo si avverasse cercherebbe di rimettersi in piedi spingendo con la gamba destra piegata e cercando di arretrare poi di un paio di passi, circa 1 metro, per distanziarsi ancora un pò dall'elfo. Il braccio destro armato verrebbe riportato in alto all'altezza dell'ultima costola con la lama verso l'alto e il gomito piegato a circa 90°, le gambe sarebbero ancora leggermente flesse in modo da avere più stabilità ed essere pronto a scattare se necessario.

FILIPPA { Corridoio tra il bancone e i tavoli } “Ooooh” si lamenta tra se e se, alzando gli occhi al cielo, quando il pugnale dell’Elfo scivola lontano. Non appena il Drow cede in ginocchio la Locandiera coglie l’occasione per sgattaiolare in mezzo ai quattro tavoli che si trovano nella parte sinistra della sala, certa che potrà esser sicura, in quella piccola barricata. “Nella mia Locanda sono bandite le armi, bruti! Questa è l’Isola della Madre, come osate sguainare le vostre sporche lame, qui??” tuona la Locandiera, afferrando il manico della casseruola con entrambe le mani e portando il tegame all’altezza della propria spalla destra. “Chi si avvicina è mortooo!” conclude “Mi avete fatto fuggire i clienti” da una rapida occhiata ai tavoli vuoti ma ancora imbanditi della cena, tornando poi con rabbia verso quei due, fulminandoli con lo sguardo.



[ ATTENDERE RESPONSO ]

Si sa che quella donna farebbe di tutto per proteggere la sua Locanda.. ma si sa anche che due combattenti difficilmente si lasciano distrarre da interventi esterni. Così accade: Donna Filippa, per sua fortuna, non è ignorata ma nemmeno caricata. Un buon risultato, per la padrona di casa. No, nessuna vittoria per l’Elfo che –anche per la scarsa costituzione che caratterizza ogni esemplare del suo popolo-, dopo lo spintone del Drow, ruzzola a terra, scivolando all’indietro per una ventina di centimetri, tanto il colpo è potente. Nonostante il pugnale dx sia ormai irrecuperabile. Il pugnale sx rimane invece ben saldo nella mano corrispondente. Ora l’elfo è riverso la suolo, accusando male il duro colpo conto il pavimento, che gli provoca una contusione all’altezza della gabbia toracica [-25 PT SALUTE]. Inoltre il fatto di essersi distratto così stupidamente lo condiziona ancora, spaventandolo, ed a quel costante timore inizia a sommarsi la destabilizzante conclusione di essersi cacciato davvero in un grosso guaio [-10 PT MENTE]. L’Oscuro si salva dal tentativo dell’altro di colpirlo alla spalla, non tanto schivando il colpo, quando liberandosi direttamente dell’impaccio dell’avversario; dopodiché riesce ad arretrare di 1 mt, ma tale distanza potrebbe creare un problema, in quanto offre la possibilità al Leggiadro si alzarsi senza essere nel raggio d’azione del caotico, che resta immobile. Qauva rimane in posizione di guardia, con braccio piegato e gambe flesse e la lama diagonale rispetto al suolo, con la punta dello stiletto lievemente verso l’alto. Continuano a respingersi, prima o poi dovranno tornare ad affrontarsi.

[ POSIZIONI COME DA DESCRIZIONE. DISTANZA TRA I PIEDI DEI DUE COMBATTENTI: 1.5 MT. CIRCA. L’ELFO E’ RIVERSO AL SUOLO CON LA NUCA IN DIREZIONE DELL’USCIO ED I PIEDI VERSO IL DROW. FILIPPA DISTA DALL’ELFO 6 MT. FRONTALI, E DISTA DAL DROW 7 MT CIRCA IN DIAGONALE – TUTTO COME DA IMMAGINE: http://img16.imageshack.us/img16/1433/locanda6azione.jpg ]

[ GDR PLAY - TURNI: LENORE, QAUVA ]




LENDORE { Centro locanda }{ Riverso in terra, il leggiadro comincia a temere seriamente per la propria vita. Il pugnale destro è andato ormai perduto, ma stringe ancora a sinistra il secondo. Tenta dunque, e alla svelta, di rialzarsi, andandosi ad aiutare con la man dritta ora libera e avvalendosi della propria agilità [ agilità ] Dovesse riuscirci arretrerebbe di mezzo passo, cominciando ad urlare a pieni polmoni } COLPITELO DONNA FILIPPA COLPITELO. E' UN FOLLE, UN PAZZO, COLPITELO! E' LUI CHE HA MESSO MANO ALLE ARMI PER PRIMO, IO CERCO SOLO DI DIFENDERMI. COLPITELO! { una delle poche alternative che gli sono rimaste in effetti }

QAUVA [Locanda] La sua mossa riesce come prevista, scaraventando l'altro a terra, almeno adesso ha qualche secondo di tranquillità per ritrovare la concentrazione anche se potrebbe sentire le urla della locandiera su cui volgerebbe un secondo lo sguardo senza però perdere di vista l'elfo e i suoi movimenti ''smettila di agitarti oca starnazzante se non vuoi fare anche tu una brutta fine'' il tono serio, non vi è pietà in lui ne comprensione, solo rabbia al momento. Quando l'altro comincia a urlare sorriderebbe beffardo tornando a guardarlo ''nessuno ti salverà elfo'' direbbe sprezzante. Cerca quindi di avanzare colmando circa 1 metro e 10 cm in un agile scatto [// agilità +2] che arresterebbe con il piede destro avanzato mentre il busto ruoterebbe prima in senso orario da sx a dx caricando il braccio destro armato con lo stiletto, per poi cercare di scaricarsi come una molla con una rotazione antioraria da dx a sx distendendo il braccio in avanti cercando di portare un affondo con la punta dell'arma come in precedenza, mirando al petto dell'altro vicino al cuore. Nel colpo metterebbe tutta la sua forza e precisione, nonchè la sua innata velocità [// potenza +2, esperienza armi da rissa +2, agilità +2].





[ ATTENDERE RESPONSO ]

Donna Filippa sembra non lasciarsi intimorire eccessivamente, forte del fatto che è LEI, e lei sola la padrona da casa. Ma finalmente qualche parola la raggiunge, costringendola a valutare bene come fare la prossima mossa. ll dolore pulsa ancora all’altezza del busto dell’Elfo –in ginocchio-, proprio dove ha accusato il colpo, così che gli sarà difficile cercare di difendersi dal colpo dell’altro, così come gli sarà difficile anche un movimento per spostarsi o cercare di contrattaccare, se non con molto dolore. Il Leggiadro si vede venir addosso l’Oscuro. Lendore ha il braccio sx –quello la cui mano stringe il pugnale-, perpendicolare al busto. Qauva gli si sta abbattendo contro, mirando al cuore.

[ POSIZIONI COME DA DESCRIZIONE. IL DROW E’ IN MOVIMENTO, LA DISTANZA TRA I CONTENDENTI SI DOVREBBE RIDURRE FINO A 40 CM, SE TUTTO VA BENE – IMMAGINE: http://img11.imageshack.us/img11/107/locanda7azione.jpg ]

[ GDR PLAY - TURNI: FILIPPA, LENDORE, QAUVA ]





FILIPPA { Tavoli } Ancora brandendo la casseruola a mo’ di mazza da guerra la Locandiera avanza di 3 mt tra i quattro tavoli che occupano la metà sx della Locanda (guardando da bancone), arrivando così appena davanti all’ultimo tavolo con rapidità, senza inciampare (Agilità +3). Lì arresta il proprio incedere, piantando saldamente i piedi a terra e mirando ben bene al Drow in corsa, verso il quale cercherà di scagliare la casseruola dal peso non particolarmente leggero (Potenza +1)



[ CASSERUOLA IN VOLO u.u ]



LENDORE { Pavimento locanda }{ Sembra che quell'ultimo disperato tentativo abbia funzionato, difatti dovrebbe riuscire a scorgere con la coda dell'occhio filippa gettarsi all'attacco, e la sua casseruola volare per aria. Il drow però adesso punta verso di sè, riducendo le distanze a 40 cm. Istintivamente, con la mancina armata, il leggiadro tenterebbe di caricare un ultimo colpo: solleverebbe il braccio portando l'arma in linea d'aria all'altezza della spalla, dunque tenterebbe di caricare il colpo all'indietro per poi provare a scaricare la tensione4 del braccio in avanti, in un tondo portato col filo della lama del pugnale che punta al ginocchio destro del drow [armi da rissa +3 - agilità ] }

QAUVA [Locanda] Ormai è la fine per quell'elfo se solo la locandiera non si mettesse di mezzo, infatti con la coda dell'occhio riuscirebbe a vedere i suoi movimenti e quel lancio che lo metterebbe un pò in allerta. Ma la sua azione non verrebbe fermata anzi cerca di muoversi ulteriormente verso l'elfo, che dovrebbe essere in ginocchio, cercando di lanciarsi proprio su di lui con tutto il corpo tenendo sempre lo stiletto a puntare il suo petto, in questo modo dovrebbe ricadergli sopra infliggendo il colpo mortale e allo stesso tempo evitare la casseruola volante che lo vuole colpire. Il tutto cercando di essere il più agile possibile [// agilità +2].



[ ATTENDERE RESPONSO ]

È una serie di colpi mirabolanti, per un osservatore esterno. Filippa gongola tutta quando la sua temibile casseruola –per chissà quale fortuito dono del destino- collide di striscio con la spalla sinistra del Drow, che nel frattanto s’è abbassato per trafiggere il proprio avversario [-10 PT SALUTE PER QAUVA], sbilanciandolo appena. Il Drow si squilibra appena, cadendo addosso all’Elfo. Nello stesso istante il tondo del Leggiadro, che disegna un taglio orizzontale di 1.5 cm di profondità dal ginocchio dell’Oscuro per una decina di cm [-15 PT SALUTE PER QAUVA], dal quale inizia a sgorgare sangue. Contemporaneamente la punta del pugnale del caotico affonda nella carne del Silvano appena sotto il gran pettorale, provocando un taglio profondo 2 cm e lungo circa 25 cm che termina verso sinistra all’altezza dell’addome [-30 PT SALUTE PER LENDORE - / Tutte le ferite subite da armi contro un elfo hanno una maggiorazione di +10 ]. Sangue intride la blusa dell’Elfo. Filippa va su tutte le furie.

[ L’ELFO E’ IN GINOCCHIO A 40 CM DAL DROW CHE SI è APPENA ABBASSATO PER COLPIRLO. ORA QAUVA è PIEGATO LEGGERMENTE IN AVANTI CON LA MANO VICINA ALL’INCAVO INTERNO DEL GOMITO SX DELL’ELFO. BRACCIO DX DELL’ELFO RICADE LUNGO IL FIANCO DOPO IL COLPO. FILIPPA RIMANE IMMOBILE, A DISTANZA DI SICUREZZA ]

[ GDR PLAY - TURNI: FILIPPA, LENDORE, QAUVA ]



FILIPPA { Tavoli } “VIA DALLA MIA LOCAAANDA!” tuona la giunonica Locandiera in direzione dell’Oscuro, ergendosi in tutta la sua altezza, ed indicando con fierezza l’uscio. Si sente potente, dopo averlo colpito. Ed ancor più sicura per il fatto che immagina, qualcuno là fuori abbia udito il baccano: presto arriveranno le guardie, ne è certa. Osserva l’Elfo, che sicuramente si sarà piegato per il dolore a causa della ferita, grugnendo senza pietà verso il Drow: “Ecco, l’hai ammazzato!” non ne è certa, ma la paura ora travalica il resto. Averlo ferito a Qauva dovrebbe bastare, almeno così Donna Filippa spera.

LENDORE { Pavimento Locanda }{ E se il suo colpo fa sgorgare sangue, anche quello del drow va a segno, colpendolo abbastanza in profondità ma non troppo. E' anche vero tuttavia che la resistenza dell'elfo non è delle migliori, anzi. Il colpo dovrebbe lasciarlo stordito e dolorante, in capace forse di reagire per qualche istante. Respirando probabilmente a fatica, cercherebbe di dire }Credo che siamo pari { in un sussulto }

QAUVA [Locanda] Un leggero sbilanciamento in avanti gli fa mancare appieno il bersaglio del suo colpo insieme a quella casseruola che lo ha colpito, gli occhi infiammati dalla rabbia ''MALEDETTA, NON DOVEVI INTROMETTERTI, SARAI LA PROSSIMA'' urla fuori di se dalla rabbia. L'attenzione non sarebbe distolta dall'elfo però che gli ha regalato anche una bella ferita a sua volta dalla quale esce sangue, le sue parole non lo calmano affatto ''pari...?!'' dice in un sussurro incredulo. Il braccio sinistro andrebbe ora ad avanzare insieme ad una rotazione del busto oraria da sx a dx con la mano chiusa a pugno cercando di colpire la mascella dell'avversario sul lato destro con tutta la sua potenza [//+2] forse facendolo svenire anche. Se il tutto riesce direbbe ''ora forse siamo pari'' con un ghigno.




[ ATTENDERE RESPONSO ]

Lo sguardo intransigente di Filippa non sembra voler ammettere repliche, ne tantomeno attese: il Drow è invitato –con le buone, per ora- al lasciare la Locanda.. altrimenti deve sapere che Donna Filippa dispone di una serie interminabile di pentole e pentoloni, tutti molto pesanti. Quando il pugno dell’Oscuro colpisce la zona sx della ganascia dell’Elfo [-10 PT SALUTE PER LENORE], non in grado di controbattere, la pazienza della Locandiera sembra aver toccato il fondo: “Fuori” sibila. Questo è l’ultimo avviso. Il caotico a questo punto dovrà considerare davvero l’ordine della donna, tanto che non avrà quasi il tempo per capire se l’altro è svenuto o meno. Pari? Sicuramente no, dato che il povero Elfo sembra esser capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato, ritrovandosi faccia a faccia con cotale odiosa creatura. Però non tutto il male vien per nuocere, anche se entrambi han versato sangue, questa notte, perché il Leggiadro sembra aver trovato un’alleata ben armata, qualora l’Oscuro decida di ripresentarsi. E, nello stesso modo, Donna Filippa ha scoperto un’innata dote per le armi, o meglio.. una dote nascosta per l’uso improprio delle casseruole! Non appena il Drow lascerà la Locanda, Filippa si premurerà di cercate aiuto: quell’Elfo va medicato subito, non vuole che una morte macchi il nome della sua Locanda.

[ QUEST END – ULTIME AZIONI PER LENDORE E QAUVA ]

[ / UN GRAZIE INFINITO PER LA PAZIANZA E PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE ]




LENDORE { Pavimento Locanda }{ Al diavolo lui, al diavolo gli oscuri. Quella razza che altro non è se non abominio totale. Resta in terra, riverso, cercando di sopportare il proprio dolore e, solo dopo qualche istante, tornerebbe a parlare con donna filippa } Ecco, se poteste chiamare una sacerdotessa (//perchè le tesse sono fighe) ve ne sarei... molto, molto grato { anche parlare gli costa una leggera fatica, e soltanto adesso lascia cadere il pugnale in terra, liberando la mano sinistra e facendolo tintinnare sul pavimento. Di qava più non si cura. Per questa sera è finita }

QAUVA [Locanda] Il colpo sembra andare a segno con sua grande soddisfazione ma la locandiera sembra proprio intenzionata a cacciarlo, e per fortuna della donna e dell'elfo, oggi si sente abbastanza magnanimo da chiuderla così. Lo stiletto viene rinfoderato sul fianco destro mentre si rivolge a Filippa ''d'accordo, me ne vado, ma potreste rivedermi in futuro, non si sa mai'' un altro sorrisetto dirigendosi verso l'uscita del locale, nemmeno guarda più l'elfo, che non merita un secondo in più della sua attenzione, si preoccuperà solo di tornare sulla terraferma e farsi medicare quella ferita fastidiosa.





****



Ps: senza alcuna pretesa, sarebbe possibile cambiare il nome per il png master, qualora l'esame vada a buon fine? [SM=g27821]





// abracadabra

27/08/2012 15:43
 
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Torno a fare la fattona la Tempio va, che è meglio [SM=g27832]
spero di essere stata comunque d'aiuto in qualche modo xD



MASTER DESCRITTIVO DEITHWEN


)O(


Che era morta. Le dissero che era morta...
Che nell'alba l'avevano vista galleggiare. Come un cigno.



27/08/2012 15:50
 
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Hey!! Che velocità! [SM=g27823]

Ho letto il tuo GDR d'esame e vorrei chiederti alcune precisazioni su un paio di responsi, in modo da capire il ragionamento che sta dietro ad ognuno di essi, senza ovviamente che questo significhi che ciò che hai scritto sia per forza sbagliato... oppure giusto. [SM=g27828]
Per comodità sottolineo i passaggi di riferimento.



1)


L’elfo cercherebbe di alzarsi in piedi, poggiando entrambi i palmi delle mani sul piano del tavolo al quale poco prima sedeva. Nel mentre l’Oscuro riuscirà a stringere l’impugnatura dello stiletto; cercando di avvicinarsi ad ampie falcate verso il tavolo, fino a coprire 4 dei 6 mt. che lo separano dal Leggiadro.Tra loro ora si trova solo il tavolo. C’è un odio perverso ed ingiustificato nello sguardo fiammeggiante dell’Assassino, l’Elfo dovrebbe riuscire a scorgerlo con chiarezza. E ciò lo atterrisce. Eppure ancora non mette mano ai pugnali.



Qui decidi di far muovere il drow di 4m, senza che questo sia stato ruolato nell'azione dal player. Perchè?

Nell'azione, l'Elfo ruola di mettere le mani sulle armi. Come mai nel tuo responso questo non avviene e invece le mani stanno sul tavolo?

2)

L’Elfo riesce finalmente afferrare i pugnali, con calma, così che in suoi movimenti non attirano l’attenzione dell’altro. Il Drow alla fine riesce a far presa sul tavolo di legno massiccio che, avendo delle gambe ben stabili, al posto di ribaltarsi del tutto, rimane in bilico, pericolosamente vacillante verso il povero Elfo, che ora cercherà di salvarsi la pelle. Nel frattempo il clangore metallico dello stiletto che l’oscuro estrae, mette in guardia non solo il Leggiadro ma niente meno che Donna Filippa!

[ GDR PLAY – SOLO LENDORE ]



Qui dai l'azione soltanto all'Elfo. Perchè?

3)


Uno di loro, nel correre verso la porta, dà per sbaglio una spallata al Drow che, distraendosi un attimo per capire cosa sia accaduto, dà così modo all’Elfo di portare allo scoperto il primo pugnale, senza esser visto.



Come mai il Drow subisce questa penalità?

4)


Quando il Drow si rende contro del vantaggio acquistato dall’Elfo cercherebbe di allontanarsi di qualche passo, nella speranza che nessun altro fuggiasco gli vada addosso. Una volta guadagnati 4 mt buoni, spostandosi verso il centro della Locanda, estrarrebbe lo stiletto.



Come prima, nell'azione non viene descritto alcuno spostamento, eppure il Drow si muove nel tuo responso. Perchè?

5)

Dopo il passo verso destra di Qauva la distanza diminuisce di nuovo ma l’eccessiva foga con cui l’Oscuro cerca di attaccare l’altro ed il non aver forse ponderato per qualche prezioso secondo in più come comportarsi, gli costano cari: NON riuscirà ad afferrarlo per il polso, come previsto. La potenza dello slancio -preso dal caotico per ghermire il suo avversario, ma fallito-, lo costringe a piegarsi sul ginocchio destro.



Perchè l'azione tentata dal Drow non ha successo e come mai assegni questa posizione al pg dopo la sua azione?

6) Infine, ti chiederei di spiegare PER OGNI RESPONSO, in base a cosa hai definito l'ordine di azione nel round seguente. Numerali dal primo all'ultimo, così puoi evitare di quotarli tutti...

Prenditi il tempo che ti serve! [SM=g27811]

Ka.
30/08/2012 18:03
 
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Hi everybody. Ka mi ha dato molto lavoro da fare, devo esser sincera, ma in questi giorni ho avuto a disposizione più tempo del previsto ed allora eccomi di nuovo, per spiegare ben bene quanto segnalato [SM=g27811]



1)

Il pg non s'è mosso, ed io nel responso non ho detto che ciò è successo.. o meglio, spiego: nell’esito ho detto "cercando di avvicinarsi" e, anche se non è scritto al congiuntivo, il "cercando" fa intendere che l'azione non è ancora avvenuta, è ipotetica. È un suggerimento per l’azione successiva. Difatti il pg dopo –e solo dopo- il responso ruola di muoversi, partendo dalla propria posizione iniziale, a conferma che non ha fatto un solo passo prima del mio esito, ma che si sposta solo in seguito ad esso. Se l’azione fosse già avvenuta sarei stata decisamente più precisa, magari scrivendo "riuscendo" o “facendo”. So che forse sarebbe stato meglio affidarsi al sacrosanto condizionale, ma prometto di tenere a mente questo piccolo dettaglio, in futuro.

Poi..




poggiando entrambi i palmi delle mani sul piano del tavolo al quale poco prima sedeva.





Qui c’è stato un mio errore, anzi, estro d’artista: il pg nella su azione non poggia mai le mani sul tavolo, né per alzarsi né dopo. Ma nel responso devo essermi lasciata trasportare perché l’ho scritto: ho detto che poggia i palmi sul bordo del tavolo. Per alzarsi, ovviamente. Errore mio, lo ammetto, anche se non ha influenzato l’andamento della role né delle successive azioni. Ma le mani non rimangono lì, perchè come ruolato dall'Elfo si avvicinano alle else dei pugnali, toccandole con le dita. Ho richiamato quell’azione, confermandola con il famoso “ancora non mette mano alle armi”, ma ciò non significa che le ha ancora sul tavolo, ma che ha le dita poggiate sulle impugnature, come appunto ruolato dal player. Sono conscia che una descrizione del genere avrebbe potuto portare fuori strada, sì, me ne sono accorta sin da subito.. ma sono piccoli errori che spariscono con l'esperienza. Infatti in tutti gli esiti successivi ho cercato di essere il più precisa possibile, per evitare ulteriori fraintendimenti master / players, e credo non ve ne siano più stati, di così massicci.

Nella prima azione dell'Elfo si parla sì di pugnali ma..




Poggia le dita sulle else





..qui potrei essere accusata di pignoleria lo so. L'Elfo non ruola di afferrare con le mani le impugnature dei pugnali, bensì di poggiarvi sopra le dita. C'è una bella differenza tra il poggiare le dita sull'elsa ed impugnarla con tutta la mano. Ho seguito esattamente quanto descritto dalla player che inoltre non ha ruolato movenze che suggerissero che l'Elfo avesse le armi in pungo. Per questo nel responso seguente ho specificato che l'Elfo non aveva ancora messo mano alle armi. E con "mettere le mani alle armi" io intendo che si è pronti per combattere, che si hanno le else in pugno. Credo che tale modo di dire si interpreti per tutti come l'ho interpretato io. Come può qualcuno che poggia solo le dita sull'elsa di un pugnale essere pronto a sfoderarlo con destrezza e quindi a combattere senza prima aver afferrato le impugnature?




2)

Ho dato l'azione solo all'Elfo perchè si trattava di un' azione delicata: il tavolo era pericolosamente in bilico su di lui. Come descritto all'inizio della quest l'Elfo si trova tra il tavolo e la parete di fondo della Locanda, quindi con ben poche possibilità di riuscire a sottrarsi dal Drow -che si trova davanti allo stesso desco-. L'Elfo potrebbe scappare a destra (nella zona vicino al camino) ma le sue azioni sarebbero comunque limitate dalla solita presenza dei tavoli, che in un certo senso lo imprigionano; non ha campo libero. Per fare l'intero giro del tavolo -che ripeto in equilibrio precario, quindi pericoloso- ci impiegherebbe un certo tempo: quanto basta al Drow per tornare a fronteggiarlo. Seguendo questo ragionamento ho lasciato più spazio all'Elfo, per capire come si sarebbe comportato col tavolo in questione. Sono certa che anche la player di Lendore avesse ben presente la posizione del suo Elfo, perchè sin dal responso iniziale ho allegato un'immagine che la descriveva chiaramente. Sì, forse l'Elfo avrebbe potuto ruolare di aggirare completamente il tavolo in bilico, ma sarebbe stato davvero azzardato, se non impossibile, con un desco in legno massiccio in bilico. L'Elfo aveva una sola possibilità sicura: quella di uscire allo scoperto e di raggiungere il corridoio centrale tra i due gruppi di tavoli. Proprio dove si trovava il Drow. Infine l'Elfo ha -1 di potenza: sarebbe stato un suicidio bloccare la caduta del tavolo. In sostanza, quello che l'Elfo poteva fare era ben poco: tutto stava nel come l'avrebbe ruolato; e lo ha fatto bene -evitando la panca, stando il più vicino possibile alla parete, prestando sempre attenzione al tavolo malfermo-. Smetto di essere prolissa, dunque. In conclusione gli ho dato la possibilità di salvarsi la pelle, evitando di essere miseramente schiacciato da un tavolo all’inizio della quest, senza però lasciare che sfuggisse dalle grinfie del Drow.




3)

Come detto nel punto 2), e come credo si deduca dalla role, l'Elfo a ben poche possibilità di scampo, dalla posizione in cui si trova. Ho descritto che uno degli avventori in fuga dà una spallata al Drow –oltre che per il malus, del quale specifico tutto in seguito- dopo un breve ragionamento iniziale, giusto per coerenza:


- E' francamente poco probabile che l'intera ed atterrita folla presente in locanda si diriga verso l'uscio attraversando il corridoio tra i due tavoli senza preoccuparsi di scansare l'Oscuro, che sembra infatti interessato solo al povero Elfo.


- Non avessi dato la possibilità all'Elfo di mostrare subito il pugnale e tentare il suo attacco, probabilmente il Drow gli sarebbe stato addosso prima che l'altro avesse potuto dire una sola parola, quindi lo scontro si sarebbe concluso quasi sicuramente il quel momento. Non è che così, però, abbia dato un vantaggio all’Elfo, perché il Drow aziona subito dopo, quindi ha la possibilità di contrattaccare (la spallata dura una frazione di secondo, così come il rendersene contro.. non ruba certo minuti e minuti all’Oscuro).


- Il Drow è per qualche attimo completamente circondato dal fuggi fuggi di clienti, quindi scagliarsi contro l'Elfo risulta per pochi secondi impossibile, tecnicamente parlando. Così com’è poco probabile il contrario: che l’Elfo si avvicini. Mentre l'Elfo, che si trova nell'angolo formato dalla parete a destra della porta ed il tavolo caduto, a sicuramente più possibilità di movimento, ma comunque non ha la via libera. Infatti per Lendore è in ogni caso difficile fuggire: in un modo o nell'altro si troverà diritto di fronte all'Oscuro, la possibilità di evitarlo è comunque nulla.


- C’è la possibilità di uscire dalla porta, infine. Ma la soglia è verosimilmente intasata dalla gente in fuga. E, anche se l’Elfo cercasse di fuggire, il Drow –assetato di vendetta ed accecato dall’odio- comunque lo seguirebbe.


Il malus in se ha una ragione più propria.
Ho dato la possibilità all'Elfo di fare la propria mossa senza essere visto dall'Oscuro, per recuperare un minimo di vantaggio, in maniera tale da continuare la quest ed evitare che si concludesse da lì a poco. E non dico che con la sua azione l'Elfo passa in completo vantaggio, tutt'altro: le posizioni di vantaggio / svantaggio restano le solite, perchè l'Elfo non tenta nessun colpo, si mette solo in posizione di guardia in un primo momento, e poi cerca di avvicinarsi (li separano 4 mt, non pochissimo) per colpire l'avversario. Il tempo che Lendore avrebbe impiegato per avvicinarsi all'Oscuro sarebbe bastato all'altro per accusare la spallata e tornare vigile non appena le distanze fossero diminuite. Per di più, già dalla prima fase del combattimento ho notato la tendenza del player del Drow a ruolare in un solo turno molti tentativi d'attacco -a differenze dell'Elfo-, in maniera anche "istintiva", dato che solo rare volte ho visto scritto da parte sua un ragionamento che potesse giustificare i suoi movimenti, se non quello puro e schietto di ammazzare l'avversario. In parole povere ho cercato di pareggiare lievemente i conti (pur lasciando il Drow in vantaggio, come già lo era in precedenza), applicando un piccolo malus al Drow per quanto detto sopra.




4)

Mea culpa, lo ammetto.
Come già spiegato nel punto 1) la prima metà della frase si dovrebbe leggere come un "qualora guadagnasse". A riprova del mio mezzo-errore di distrazione, nella seconda metà della frase ho usato correttamente il condizionale, com'è giusto che sia: lo spostamento è qualcosa di ipotetico, mai avvenuto. Infatti il Drow, dopo il responso, ruola di trovarsi esattamente dove si trovava prima -non ha percorso 4 mt. per magia-, spostandosi solo in un secondo momento. Concludendo, nonostante la mia svista, non c’è stata alcuna cattiva interpretazione, dato che la seconda metà della frase –quella corretta- ha equilibrato la mia distrazione, riportato subito il player sulla buona strada, evitando qualsiasi danno.




5)

Ho cercato di limitare la riuscita dell'azione del Drow perchè parte dell’azione viene inoltre descritta dal player come "istintiva". C’è da considerare anche il fatto che, credibilmente, mentre il Drow tenta di afferrare il polso dell’Elfo, anch’egli si sta muovendo.. ergo la difficoltà per dell’Oscuro aumenta. Qualcosa di parzialmente istintivo non è dettato da un ragionamento accurato, ed oltretutto contro un avversario anch'esso in movimento, ergo qualche errore è più che lecito.. Pur trattandosi di un Drow, non è un uomo bionico!




QAUVA [Centro Locanda] A quanto pare il tavolo si è mantenuto in piedi per un secondo di troppo, l'elfo riesce a sfuggire al suo tentativo di schiacciarlo, poco male, più divertimento per lui. Alla vista della gente fuggire un ghigno divertito si apre sul volto, anche se qualcuno lo spintona fastidiosamente. Alla vista del pugnale dell'elfo si porta quindi al centro della locanda, cercando di assumere una posizione di guardia: gambe leggermente flesse e distanziate tra loro della larghezza delle spalle, la destra sarebbe avanzata alla sinistra di circa 40 cm. Il braccio destro armato sarebbe piegato circa ad angolo retto con la mano all'altezza delle ultime costole, il braccio sinistro sarebbe disteso lungo il fianco omonimo. Sguardo dritto di fronte a se per studiare i movimenti dell'altro che pare stia scalpitando dalla voglia di morire. Più che un attacco sembra una carica, istintivamente cercherebbe di muoversi di un passo verso destra con il piede sinistro seguito poco dopo dal destro di circa 30 cm e nello stesso istante il braccio sinistro si alzerebbe cercando di intercettare il braccio avversario afferrandogli il polso, se riesce, la mano sinistra circa all'altezza del volto. Questo movimento verrebbe attuato con tutta l'agilità di cui dispone insieme a quello che ha imparato nel Caos [// agilità +2, skill: difesa migliorata]. La presa sul braccio afferrato sarebbe il più forte possibile cercando anche di disarmare l'avversario stritolandogli il polso [// potenza +2]. Nel momento in cui la presa fosse riuscita, il braccio destro armato andrebbe prima indietro ruotando con il busto in senso orario cercando di tenere sempre il braccio piegato in un angolo retto per poi distenderlo in avanti insieme ad una rotazione antioraria del busto da destra a sinistra cercando di portare un affondo con la punta dell'arma verso il petto avversario, cercando di puntare il cuore. Questo gli sarebbe permesso grazie alla sua peculiarità di usare entrambe le braccia contemporaneamente [// ambidestria +2] e vi impiegherebbe tutta la sua velocità, forza e precisione [// agilità +2, potenza +2, esperienza armi da rissa +2].






Dopo il passo verso destra di Qauva la distanza diminuisce di nuovo ma l’eccessiva foga con cui l’Oscuro cerca di attaccare l’altro ed il non aver forse ponderato per qualche prezioso secondo in più come comportarsi, gli costano cari: NON riuscirà ad afferrarlo per il polso, come previsto. La potenza dello slancio -preso dal caotico per ghermire il suo avversario, ma fallito-, lo costringe a piegarsi sul ginocchio destro.





Per quanto riguarda la posizione: lo costringe a piegarsi sul ginocchio destro.
Ho deciso di non far concludere a buon fine le intenzioni del Drow perchè, come lui stesso aveva descritto nell'azione precedente, aveva studiato sì le movenze del suo avversario, ma la carica con la quale si scaglia contro l'Elfo è rappresentata come irruenta..




Più che un attacco sembra una carica, istintivamente cercherebbe di muoversi di un passo





..e soprattutto istintiva. Così, sommando tutto quanto, ho accettato solo parte dell'azione, facendo in modo che l'Oscuro non riuscisse nella presa. L'essersi sbilanciato è una conseguenza della scarsa riuscita dei suoi intenti: una persona che prende la carica da distanza ravvicinata e cerca di afferrare il polso dell'altro senza riuscirci, dubito sarebbe rimasta immobile in perfetto equilibrio, pur trattandosi di un Drow! L'essersi piegato sul ginocchio non è stato una sorta di malus per punirlo ulteriormente: il malus è stato l’aver accettato l’azione solo in parte. Quel ripiegare sul ginocchio è stata una logica conseguenza del malus, anche per dare nuovi spunti di gioco. Una sorta di "strascico del malus". Uno scontro con armi da rissa ha effetto solo a distanza ravvicinata, e stando entrambi in piedi le distanze sì si sarebbero ridotte, prima o poi, ma senza nuovi spunti. Con il Drow che si piega sul ginocchio, invece, entrambi i contendenti hanno nuove possibilità, che potranno sfruttare –entrambi in egual misura- nelle azioni successive. Infatti: nelle nuove posizioni il Drow dovrebbe accorgersi che la guardia dell’Elfo lascia completamente scoperta la zona sottostante il bacino, mentre il Leggiadro riuscirebbe a scorgere meglio schiena e spalle dell’Oscuro, anch’esse prive di protezione. Nessun vantaggio o svantaggio per un pg in particolare, solo nuove idee –per tenendo contro del malus del Drow-.




6)

Per i responsi, oltre alle specifiche indicare punto per punto, ho preferito, partendo da un ordine preciso [Lendore, Qauva] –ed il perché della scelta è spiegato sotto nel punto 1)-, senza stravolgerlo di continuo durante la quest (a parte gli sgarri e la comparsa del png Filippa). Ho cercato di mantenere un certo “equilibro” nella quest, ed evitare di mettere in vantaggio / svantaggio qualcuno con la possibilità di azionare in un determinato punto dell’ordine senza un motivo preciso.
Passo passo ora spiego ogni esito:



1) Nel primissimo responso (che sarebbe una sorta di proseguo-riassunto del prologo della quest) l’Oscuro inizia a far domanda all’Elfo. Qui ho dato la precedenza all’Elfo in maniera tale che potesse rispondere o, quantomeno, mostrare la propria reazione; dunque è toccato al Drow fare altrettanto. Così ho potuto ampliare la possibilità dello scambio di battute / reazioni, vedendo la replica di entrambi al comportamento dell’altro. Se, in caso contrario, l’ordine fosse stato [Qauva, Lendore], l’Oscuro di certo avrebbe ruolato qualche domanda, e l’Elfo sì avrebbe risposto, ma la possibilità di vedere un ulteriore reazione del Drow alla risposta di Lendore ci sarebbe stata solo dopo il secondo esito.



2) Stessi turni. Non è successo nulla di rilevante, a parte l’Elfo che si alza dal tavolo e l’Oscuro che afferra l’elsa dello stiletto. (qui c’è il famoso “cercando di avvicinarsi ad ampie falcate verso il tavolo, fino a coprire 4 dei 6 mt.” ma, come spiegato sopra, è un’azione ipotetica nel futuro. Lo spostamento non c’è). La tensione c’è da subito, ho immaginato che prima o poi avrebbero estratto le rispettive armi, ma ho preferite lasciare i turni invariati, dato che l’incontro / scontro era ancora all’inizio. La prima mossa va all’Elfo, che deve innanzitutto decidere cosa fare con il tavolo –che lo protegge, dividendolo dal Drow- che lo separa dall’avversario, e poi pensare all’Oscuro. Per questo ho stabilito questi turni: per poter vedere –dando appunto la precedenza all’elfo- quali sue sviste o regolarità potessero condizionare la successiva mossa del Drow, pur mantenendo un certo equilibrio. In caso contrario, se l’ordine fosse stato invertito, avrei dato un iniziale ed ingiustificato vantaggio all’Oscuro, che sarebbe stato padrone della situazione –perché l’Elfo avrebbe inevitabilmente subito il suo “assalto”, senza avere la possibilità di allontanarsi da lui-, nonostante l’impaccio del tavolo. Nell’esito do una serie di idee su come aggirare l’ostacolo del tavolo (senza però suggerirne alcuna come più valida delle altre), ma ciò non avvantaggia il Drow.



3) Azione solo per l’Elfo. Come già specificato più ampiamente nel punto 2) si trattava di un' "azione delicata", a causa dell’instabilità del tavolo. L'Elfo ha poche possibilità di sottrarsi dal Drow e anche di scappare verso la zona del camino, dato che l’Oscuro, in un modo o nell’altro, ha la possibilità di bloccargli di nuovo la via di fuga e riacciuffarlo. Ho lasciato più spazio all'Elfo, per capire come si sarebbe comportato col tavolo.



4) Una volta che l’Elfo si è liberato dall’impaccio del tavolo, deve decidere come comportarsi, se fronteggiare il Drow o cercare di calmarlo a parole, o altro. La prima azione va a lui –che si trova comunque in svantaggio- perché possa fare la mossa successiva. Dopopichè tocca all’Oscuro, che ha la possibilità di controbattere. Infine ecco che compare Filippa: a lei l’ultimo posto perché possa valutare quanto han cercato di fare i due nemici nelle ultime azioni, e perché, di conseguenza a quelle, possa decidere la sua tattica. In questo caso Filippa non si avvicina troppo ai due contendenti: ha visto che sono in pieno scontro, armati, forse molto più pericolosi di quello che si sarebbe aspettata. Insomma: Filippa non vuol finire affettata da un Drow o da un Elfo. Questa decisione è stata presa solo dopo aver osservato e valutato il comportamento più recente degli altri, possibile solo con un ultimo turno nella tranche d’azioni.



5) Stessi turni. Qui è stato difficile scegliere se lasciare i turni invariati o invertirli. Li ho lasciati invariati perché, ormai nel vivo dello scontro, dare una prima azione a Qauva, avrebbe significato fornirgli ingiustamente ulteriore vantaggio, con la possibilità di attaccare per primo. E la mia intenzione era ed è quella di mantenere l’equilibrio, senza aiutare troppo qualcuno a discapito di un altro.



6) Lendore travisa completamente l’ultimo responso. Per ciò ho applicato un malus, che continua nell’azione successiva (dove l’ordine è [Qauva, Filippa]), perché non possa cercare di rimediare subito al suo erroraccio, davvero enorme, visto che nel responso era spiegato ben bene l’esito dell’azione del Drow. Infitti il nuovo ordine d’azione lo esclude –malus: il Drow ha la possibilità di aumentare il proprio vantaggio a discapito dell’Elfo-, lasciando però invariato l’ordine per Drow e Locandiera.



7) Azione solo per Lendore e Qauva. Qui il malus termina, e l’Elfo ha di nuovo la possibilità di difendersi o attaccare; il Drow è ancora in vantaggio, e l’Elfo ha perso punti salute e mente, quindi è destabilizzato, inizia a sentirsi spossato, e di conseguenza è impossibile che combatta brillantemente. Prima tocca all’Elfo: per provare a difendersi dalla nuova carica del Drow o attaccare (decide di rialzarsi e di gridare aiuto, sprecando la possibilità di attaccare che gli era stata data). Il secondo turno è per Qauva, che così può cercare di reagire all’azione dell’Elfo ed anche lui ha la possibilità di sferrare il proprio attacco. Ad entrambi viene data la possibilità di andare all’attacco: l’Elfo la spreca, il Drow la coglie al volo, invece. Escludo Filippa perché ormai lo scontro è entrato nel vivo e la Locandiera –ben protetta tra la schiera di quattro tavoli- non attira particolarmente l’attenzione dei due contendenti, troppo impegnati a rivendicare il proprio onore in nome dell’odio atavico che caratterizza quelle due razze –e questo fin da subito, quindi oramai è chiaro a tutti!-. Drow ed Elfo pensan solo allo scontro, ignorando quasi del tutto la povera Donna Filippa, che perciò è comunque al sicuro, dunque non necessita per forza di un azione grazie alla quale possa tentare di difendersi da un attacco imminente.



8) Qui torna la cara Filippa. A lei il primo posto perché le è stato chiesto aiuto dall’Elfo, e quindi deve necessariamente rispondere –come, ancora gli altri non lo sanno-. Dopo tocca a Lendore, che nell’azione precedente non ha fatto chissà che sforzo per cercare di proteggersi dalla furia del caotico, e che quindi ora deve pensare a proteggersi per forza dall’Oscuro che gli sta correndo incontro e che presto lo avrà nel proprio raggio d’azione. Per concludere tocca al Drow (durante il responso precedente avevo vagamente in testa il “lancio della casseruola” in aiuto di Lendore, ovviamente), che avrà la possibilità di attaccare l’Elfo, cercando al contempo di schivare la padella. Filippa non è una super-donna (almeno per quanto riguarda il lancio del peso xD), quindi era evidente che il suo colpo non sarebbe mai e poi mai andato a segno con una precisione spaccata.



9) La situazione resta invariata: nel responso do l’esito delle azioni di ognuno dei tre pg, e mi sembrava incoerente dare un nuovo ordine. Questo perché ormai lo scontro sembra giungere al termine (dopo la poderosa ferita subita dell’Elfo e quella meno grave riportata dal Drow), visto che la Locandiera sta iniziando a manifestare la propria contrarietà verso i due contendenti, soprattutto verso il Drow. Filippa ruola per prima: ha la possibilità di far valere ancora una volta la propria autorità senza che prima i due contendenti si attacchino ancora. Con ciò la sua azione –ora che anche la Locandiera è coinvolta, in un certo senso- influenzerà inevitabilmente le azioni degli altri due, che dall’azione precedente le prestano più d’attenzione. Orami la donna è su tutte le furie, è quasi certo che cercherà di allontanare definitivamente i due dalla Locanda. La sua pericolosità orami è nota: di padelle ne ha molte, di certo nessuno cercherà di controbattere. L’Elfo è temporaneamente innocuo a causa del colpo subito, il Drow potrebbe accontentarsi di quel colpo riuscito. Ma ancora non so nulla, visto che le loro azioni verranno inviate solo in seguito. Questa la turnazione: Filippa (per i motivi detto sopra), Lendore, Qauva. Lendore, non ha molte possibilità, ma lo faccio azionare per secondo. Questo perché oramai Filippa (come detto nell’esito) è arrabbiatissima, e questa sua furia protegge il Leggiadro da un eventuale furia del Drow. Infine tocca all’Oscuro, ormai ferito nell’orgoglio dopo il colpo di casseruola.



10) Ultime azioni solo per Elfo e Drow. Il verdetto della Locandiera è orami chiaro: l’Oscuro deve abbandonare la Locanda. Inoltre le grida di Filippa avranno attirato l’attenzione di qualche soccorritore o, almeno, così si lascia intendere, dato il vocione delle giunonica donna. Il Drow può solo fuggire: ha già provato la furia della Locandiera armata di casseruola, e sarebbe per lui sciocco importunarla, e presto –con molta probabilità- giungeranno i soccorsi. Né uno né altro hanno motivo per attaccare di nuovo, quindi ho preferito seguire il solito ordine, quello che bene o male s’è mantenuto dall’inizio. Per questo motivo all’Oscuro va il secondo turno, mentre il primo va all’Elfo che, ferito, non è in grado di controbattere con le armi -quindi il Drow non rischia di esser colpito dall'Elfo, nel mentre-, ma solo a parole.



the end, grazie per l'attenzione [SM=g27828]





// abracadabra

05/09/2012 10:03
 
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Il consiglio master ha giudicato l'esame NON SUPERATO.
Sono stati evidenziati diversi errori, alcuni su aspetti decisamente importanti, come spiegato privatamente al candidato.

Potrai ripresentare la tua candidatura fra 3 mesi a partire da oggi (Prima data utile 06/12/2012)

Buona Fortuna! [SM=g27811]

Ka.
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