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    pliskiss
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    00 02/06/2015 23:40
    Re: Re:
    bernacca1, 02/06/2015 23:12:




    Io credo che ci siano, nel campo della politica italiana, persone che fanno politica per passione e non per professione, persone comuni che svolgono lavori comuni, che non hanno pendenze civili o penali e che non sono legati a nessuna lobby, se non a quella dei cittadini.
    Io voto per queste persone.



    Concordo che ci siano, secondo me però sono 2 su 10, e dove vai? Troppi troppi troppi! e mò adesso c'è l'exploit di tutte queste donne infighettate che a vederle in tele fanno pietà, sono riusciti a creare della politica una sfilata di moda, sarò pessimista! ma da salvare non c'è più niente, poi la gente è sfiduciata non và più a votare, l'ha detto pure Mattarella.
    Troppe capocchie, tanti litigi! e il giorno dopo siamo sempre punto e a capo, adesso?? Adesso vanno avanti 2 mesi a parlare di queste ultime votazioni, e i fallimenti delle aziende continuano ad andare avanti.
    Ogni tanto guardare la gazzetta ufficiale x vedere cig,mobilità, e chiusure.
    Renzi mi sà che non la guarda, x lui il paese è in crescita.
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    00 03/06/2015 10:17
    Re: Re: Re:
    pliskiss, 6/2/2015 11:40 PM:



    Renzi mi sà che non la guarda, x lui il paese è in crescita.



    Crescita demografica non endemica [SM=x44465]


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    Il mago Oronzo mi fa un baffo

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    00 03/06/2015 18:35
    Re: Re:
    bernacca1, 02/06/2015 23:12:




    Io credo che ci siano, nel campo della politica italiana, persone che fanno politica per passione e non per professione, persone comuni che svolgono lavori comuni, che non hanno pendenze civili o penali e che non sono legati a nessuna lobby, se non a quella dei cittadini.
    Io voto per queste persone.




    Un esempio di quello che dici potrebbero essere quelli di Podemos in Spagna, in Italia potrebbero avere l'equivalente nei grillini, ma a differenza di Podemos sono più deboli per il solo fatto dichiarato di non volere fare alleanze con nessuno, vogliono rimanere puri, ma per fare politica bisogna stringere alleanze, altrimenti nemmeno col 40% si riuscirebbe mai a fare nessuna legge utile...

    Podemos è stato premiato dagli elettori anche per la loro forza nello scegliersi alleanze post elettorali,
    invece il M5S si vede abbandonare da una parte consistente del suo elettorato per l'esatto contrario... [SM=x44464]
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    riccardo60
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    00 04/06/2015 13:00
    Re: Re: Re:
    lady considine, 03/06/2015 18:35:





    Podemos è stato premiato dagli elettori anche per la loro forza nello scegliersi alleanze post elettorali,
    invece il M5S si vede abbandonare da una parte consistente del suo elettorato per l'esatto contrario... [SM=x44464]




    non è solo il M5S a perdere parte dell'elettorato,
    ormai la frantumazione dell'elettorato è compiuta su tutti i fronti (divide et impera)
    ora chi detiene il pacchettto voti "aquisiti" in modo clientelare, potrà farla da padrone
    offrendo di volta in volta i suoi voti in cambio di contropartite adeguate,
    prendi l'esempio in campania, i voti de DeMita "aquisiti" da Renzi hanno fatto la differenza per far vincere DeLuca.[SM=g1700002]
    [Modificato da riccardo60 04/06/2015 13:04]
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    Etrusco
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    00 05/06/2015 11:16
    Re: Re: Re: Re:
    riccardo60, 04/06/2015 13:00:




    non è solo il M5S a perdere parte dell'elettorato,
    ormai la frantumazione dell'elettorato è compiuta su tutti i fronti (divide et impera)
    ora chi detiene il pacchettto voti "aquisiti" in modo clientelare, potrà farla da padrone
    offrendo di volta in volta i suoi voti in cambio di contropartite adeguate,
    prendi l'esempio in campania, i voti de DeMita "aquisiti" da Renzi hanno fatto la differenza per far vincere DeLuca.[SM=g1700002]




    Nel sud Italia il quadro è sempre più complicato per gli intrecci pervasivi con la criminalità organizzata [SM=x44464]

    Comunque, anche se il PD ha avuto la meglio, il suo trend dovrebbe far preoccupare i dirigenti e consiglierei di cambiare rotta:

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    00 05/06/2015 12:31
    Personaggetti e leggine:
    A quasi una settimana dalle elezioni in Campania,Renzi non ha ancora proferito parola sul caso De Luca.
    Premesso che considero la legge Severino una legge ipocrita e inutile,ricordo che per tale legge Berlusconi oggi ,leader dell' opposizione di CD,e' stato in maniera fulminea fatto decadere dal suo scranno di senatore e oggi non e' piu' eleggibile.
    VISTO anche che l' ex governatore della Calabria Scopelliti di FI e' stato fatto decadere per lo stesso reato di De Luca e cio' ha comportato nuove elezioni in Calabria,voglio vedere se qualche fantoccio delle Istituzioni Italiane ormai in disarmo si muove....forse si' magari con un bel decreto legge che fara' sopprimere il reato di abuso d' ufficio dalla legge Severino.
    Se cosi' fosse avremmo la conferma che questo Paese e' marcio fino al midollo e che i suoi sudditi,ossia noi,meritiamo questo e altro.
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    20 05/06/2015 17:50
    Ma dopo l'abbandono di Civati, Cofferati e Cuperlo chi ci sarebbe rimasto di presentabile nel PD?
    Ma ha ancora senso il PD?
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    riccardo60
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    20 05/06/2015 18:57
    Re:
    Ignazzio, 05/06/2015 17:50:

    Ma dopo l'abbandono di Civati, Cofferati e Cuperlo chi ci sarebbe rimasto di presentabile nel PD?
    Ma ha ancora senso il PD?



    Cuperlo ha lasciato la presidenza del pd, non il pd,
    di presentabile non è rimasto nulla, é solo l'evoluzione di forza italia,
    ormai gli argomenti sono gli stessi, prova a farti un giro dei quotidiani di alcuni anni fa',
    i titoli sono gli stessi, è cambiato l'attore, non potendo più fare il lifting a B.
    hanno optato per uno più giovane. [SM=g1700002]
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    20 20/09/2019 11:23



    Il personaggio


    Alberto Bianchi, dal Mef alla Consip: chi è l’uomo della Leopolda di Renzi

    Pistoiese di origine, 65 anni, l’avvocato Alberto Bianchi è stato presidente della Fondazione Open che finanziava la Leopolda. Nel maggio 2014 era stato nominato consigliere di amministrazione dell’Enel. Molto legato all’ex premier Matteo Renzi, è ritenuto suo consigliere assieme al finanziere Davide Serra

    di Ivan Cimmarusti

    Da Serra a Venchi, chi finanzia «Italia viva» di Renzi

    3' di lettura

    È della cerchia dei fedelissimi dell’ex premier Matteo Renzi. Alberto Bianchi, l’ex presidente della Fondazione Open che finanziava la Leopolda, è definito il braccio destro del leader del nuovo partito Italia Viva. Tra i principali consiglieri di Renzi, assieme a Davide Serra, finanziere italiano naturalizzato britannico e amministratore del fondo di investimento Algebris. Una rete di rapporti trasversali su cui ora si posa la lente della magistratura, che vuole chiarire chi e perché ha finanziato la Fondazione Open.

    GUARDA IL VIDEO - Da Serra a Venchi, chi finanzia «Italia viva» di Renzi

    Pistoiese d’origine, fiorentino d’adozione, 65 anni, l’avvocato Bianchi ha iniziato ad esercitare la professione forense nel 1986 nei settori del diritto amministrativo, commerciale, societario e fallimentare. Ha svolto la propria attività inizialmente con il professor Alberto Predieri (dal 1983 al 2001), per poi fondare lo studio Bianchi e Associati, con sede principale a Firenze e sedi secondarie a Roma e Milano.

    GUARDA IL VIDEO - Renxit, lo strappo di Renzi visto sui social

    Dal 2001 al 2007 Bianchi è stato commissario liquidatore dell’Efim (ente per il finanziamento delle industrie manifatturiere); dopo la soppressione di quest’ultimo, è stato nominato (nel luglio del 2007) dal ministro dell’Economia e delle Finanze commissario “ad acta” sulle società in liquidazione coatta amministrativa gestite da Ligestra (società del Gruppo Fintecna), funzione che esercita tuttora. È stato inoltre componente del collegio dei liquidatori di Finanziaria Ernesto Breda (dal 1994 al 2001), consigliere di amministrazione di Rai New Media, presidente di Firenze Fiera (dal 2002 al 2006) e di Dada (internet company quotata in borsa, dal 2011 al 2013). Ha fatto parte del Comitato di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e nel maggio 2014 era stato nominato consigliere di amministrazione dell’Enel.

    L’avvocato Bianchi è stato anche legale dell’ex premier Renzi oltre che presidente di Open, “erede” della fondazione Big bang nata nel 2012, il cui scopo era supportare le attività e le iniziativa di Matteo Renzi fornendo contributo finanziario, organizzativo e di idee. Nel consiglio direttivo, oltre che Bianchi presidente, sedevano Maria Elena Boschi (segretario generale), Marco Carrai e Luca Lotti. La fondazione, sul cui sito internet era possibile leggere i nomi dei finanziatori che avevano dato il consenso alla pubblicazione, è stata chiusa l’anno scorso.

    GUARDA IL VIDEO - Crozza, Renzi è Joker: «Non voglio far cadere il governo»

    Tra le donazioni a Open risultano quelle di Davide Serra, 300 mila euro; della British american tobacco, 110 mila euro; dell’armatore Vincenzo Onorato, 150 mila euro. Inoltre sono registrati micro bonifici via PayPal. La Fondazione ha raccolto in sei anni circa 6,7 milioni di euro.

    GUARDA IL VIDEO - La conta in Parlamento: dopo Renxit i nuovi equilibri al Senato

    Nel consiglio direttivo di Open, oltre ad Alberto Bianchi presidente, sedevano Maria Elena Boschi (segretario generale), Marco Carrai e Luca Lotti. La Fondazione - ex cassaforte di Matteo Renzi - ha raccolto in sei anni circa 6,7 milioni di euro

    Il nome di Bianchi finisce al centro delle attenzioni durante l’inchiesta Consip della Procura di Roma. Si scoprono contratti di consulenza stipulati con la Centrale acquisti della Pubblica amministrazione tra il 2015 e il 2017 su cui sta indagato la Procura della Corte dei Conti. Sotto analisi le documentazioni relative ai lavori svolti da Bianchi. Secondo i documenti a disposizione dell’autorità giudiziaria ha percepito consulenze attraverso l’ex ad di Consip Luigi Marroni per circa 500mila euro.

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    A Firenze ora è indagato per traffico di influenze illecite connessa alle sue attività in Open, cassaforte per le iniziative di Matteo Renzi, tra cui la Leopolda. Lo studio di Bianchi a Firenze, da quanto si è appreso, è stato anche perquisito alla presenza del procuratore aggiunto del capoluogo toscano Luca Turco, il magistrato titolare dell’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza. Massimo riserbo sulle indagini da parte degli inquirenti.

    GUARDA IL VIDEO - Il nuovo partito di Renzi: ecco chi lo segue

    Ha invece confermato che c’è un’inchiesta in corso il legale di Bianchi, l’avvocato Nino D’Avirro. «L’avvocato Alberto Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime», ha spiegato. D’Avirro ha anche detto che Bianchi «ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che - precisa il legale - lo sta profondamente amareggiato».

    Riproduzione riservata ©

    Fonte: Il Sole 24 Ore

    [Modificato da Etrusco 20/09/2019 11:25]

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    20 20/09/2019 11:31

    Atlantia, l'ad Castellucci si è dimesso. Buonuscita da 13 milioni. Totale copertura legale



    Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda, che ha accolto le dimissioni del manager. "Risoluzione consensuale". Deleghe a un comitato d'emergenza. Guenzi diventa direttore generale

    ROMA - Giovanni Castellucci si dimette da amministratore delegato e direttore generale di Atlantia. Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda, che ha accolto le sue dimissioni definendo con lui una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

    Questa risoluzione "prevede la corresponsione di un importo  a titolo di incentivo all'esodo pari a 13 milioni 95 mila 675 euro, "oltre alle competenze di fine rapporto". La cifra di 13 milioni sarà versara in 4 rate ("di cui la prima contestualmente alla sottoscrizione dell’accordo, la seconda il 2 gennaio 2020, la terza il 2 gennaio 2021 e la quarta il 2 gennaio 2022").

    "Per qualsiasi giudizio civile, penale o amministrativo che dovesse coinvolgere Castellucci, anche dopo la cessazione dei rapporti, anche per indennizzi e risarcimenti, ed anche per spese legali e peritali, sarà a carico della società, salvo dovessero emergere condotte dolose comprovate ed accertate".

    Se queste condotte dolose dovessero emergere, "Atlantia di riserva di non procedere, in tutto o in parte, al pagamento delle rate non corrisposte, nonché il diritto di richiedere la restituzione in tutto o in parte delle rate corrisposte", come buonuscita.

    Castellucci conserverà la speciale copertura assicurativa D&O (che tutela il patrimonio dei manager nel caso di richieste di risarcimento). Per 12 mesi, lo stesso Castellucci conserverà auto aziendale, casa "e le ulteriori coperture assicurative in essere sino a scadenza". Il manager mantiene anche le sue stock option. Infine ha in portafoglio 340.388 azioni di Atlantia che - al valore di ieri di 20,76 euro - valgono oltre 7 milioni.
     
     "Fino alla nomina di un nuovo amministratore delegato - si legge ancora - il consiglio ha deliberato di trasferire in via temporanea le deleghe esecutive ad un comunicato composto dai seguenti consiglieri:  Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne ed ha provveduto a nominare Giancarlo Guenzi, chief financial officer uscente, quale direttore generale della società".

    Tiziano Ceccarani assumerà la carica di chief financial officer e di dirigente "preposto alla redazione dei documenti contabili societari".


    Fonte: La Repubblica

    [Modificato da Etrusco 20/09/2019 11:31]

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    20 20/09/2019 12:38
    Risoluzione consensuale?
    Secondo me è stata la famiglia Benetton e gli altri azionisti a fare pressione sulle sue dimissioni, per offrire all'opinione pubblica una sorta di caprio espiatorio, anche se nessuno lo ammetterà mai esplicitamente.

    Ma questo di certo non basterà per mettere tutto a tacere
    e nemmeno con l'appoggio del PD dall'interno del nuovo governo sarà facile scongiurare la revisione di tutte le concessioni autostradali e anche le altre... sarebbe pure ora dico io!
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