Prima Porsche, ora Audi, ma essere "solo" Ducati?

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zav¡
00mercoledì 30 dicembre 2009 10:39
da: www.motoblog.it/post/22286/andrea-bonomi-parla-di-ducati-saremo-laudi-delle-d...

Andrea Bonomi parla di Ducati: "Saremo l'Audi delle due ruote"
pubblicato: mercoledì 30 dicembre 2009 da L. Lallai in: Varie Curiosità Ducati Interviste Personaggi

Tra le numerose imprese che controlla il Dottor Andrea Bonomi, c’è anche Ducati, e in una intervista rilasciata alla rubrica economica del Resto del Carlino, fa il punto della situazione sulla casa di Borgo Panigale, esaltandone le qualità e le previsioni per il futuro: “Oggi Ducati e’ un bel bonsai. E saremo l’Audi delle due ruote“.

Dove va la Ducati?:”Quando l’abbiamo rilevata dal fondo americano era di fatto una squadra corse con in piu’ un poderoso ufficio marketing; delle moto nessuno sembrava interessarsi: bastava fare moto decenti e i soliti clienti, piu’ o meno sempre gli stessi, se le compravano. Io, per esempio, ho una 900 MH Evolution e, sinceramente. detto da guidatore e’ quello che in gergo si definisce ‘un tronco’. Oggi stiamo trasformando la Ducati nella Porsche delle due ruote…”

E domani? “trasformare la Ducati nell’Audi delle due ruote“. Cioè? “Oggi siamo un bonsai, con una clientela di nicchia; vendita 40mila moto e ci confrontiamo con i giapponesi che ne vendono milioni. In Cina vendiamo 74 moto l’anno, in India 8 …. Dobbiamo aprirci a nuovi mercati, pensando che la Ducati non deve ssere riservata solo agli smanettoni …”

Successi nonostante la crisi? “Stiamo chiudendo il 2009 con buoni risultati, siamo balzati alla miglior quota di mercato (7,3%) a quota record nella storia della Ducati. Tutto questo mentre il mercato USA e’ si e’ contratto del 50% e quello spagnolo del 70% …”

Merito di chi? “Dei tanti che lavorano in azienda, in particolare di Del Torchio e di Domenicali, Noi abbiamo avuto il merito di fidarci degli uomini di Borgo Panigale. I consulenti di Porsche Consulting, che due anni fa la passarono ai raggi ics, conclusero che bisognava rivoltarla, abbandonando le corse in MotoGp e tagliando 400 posti di lavoro. Riducendo la produzione a pochi modelli sportivi. Per fortuna noi non abbiamo preso tutto per oro colato, al contrario per certi versi stiamo facendo il contrario”.

Non abbandonerete le corse? “Sarebbe assurdo con Casey Stoner in casa che è il miglior pilota del mondo“.
Giovaz
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:11
C'è qualcosa che tocca.. ..come farà a essere contemporaneamente l'Audi delle due ruote e contemporaneamente vendere come le jappe?!?!?
Lord Kasko
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:22
Re:
zav¡, 30/12/2009 10.39:

...al contrario per certi versi stiamo facendo il contrario”...




C'è anche qualcos'altro che tocca... [SM=x52788] [SM=x52783]
iron.chief
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:35
zav¡, 30/12/2009 10.39:

da: www.motoblog.it/post/22286/andrea-bonomi-parla-di-ducati-saremo-laudi-delle-d...

Andrea Bonomi parla di Ducati: "Saremo l'Audi delle due ruote"
pubblicato: mercoledì 30 dicembre 2009 da L. Lallai in: Varie Curiosità Ducati Interviste Personaggi

......
....Io, per esempio, ho una 900 MH Evolution e, sinceramente. detto da guidatore e’ quello che in gergo si definisce ‘un tronco’. Oggi stiamo trasformando la Ducati nella Porsche delle due ruote…”

...




Mah.. in fondo l'Audi è l'auto aziendale dello staff [SM=x52774] [SM=x52771] [SM=x52781] [SM=x52779] [SM=x52779] specie quelle nerecromate che sembrano dei carri funebri [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]

...eppoi è da vecchi [SM=x52780] [SM=x52778] [SM=x52778] [SM=x52778] [SM=x52778]




No.. non mi piace il paragone [SM=x52770] Bonomi andrebbe bannato anche solo per aver definito TRONCO la mamma di tutte le cafè racer nonchè una delle moto più belle di sempre [SM=x52794] [SM=x52797] [SM=x52780]







Vabbè si è parzialmente rifatto definendo Stoner il miglior pilota al mondo [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52784] [SM=x52784] [SM=x52783]

macmail68
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:53
Personalmente rimpiango la DUCATI (sia come filosofia costruttiva che come clientela)della fine anni 80 [SM=x52792]
MatMec
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:55
Non me la sento di criticare Bonomi per cio' che ha detto.

A mio modo di vedere ha fatto dei paragoni calzanti e non riesco ad interpretare, tra le righe, il suo desiderio di arrivare a vendere milioni di pezzi come le giapponesi.

Ambire ad essere la "Audi" delle due ruote (sempre e solo per fare un paragone con il mondo delle 4 ruote) mi sembra un obiettivo ambizioso e premiante se pensiamo a quanta strada questo marchio Tedesco ha compiuto negli ultimi 15 anni arrivando a confrontarsi direttamente con gli altri 2 colossi MBenz e BMW. Questi 2 marchi sono ben lontani dai numeri di altri produttori (GM e Toyota su tutti) ma sono il top a livello mondiale per quanto concerne immagine e qualita'.

Se Ducati ambisce a diventare un marchio che privilegia qualita' costruttiva, immagine e design (sempre per rimanere nel paragone con Audi), allora non posso che augurare a Bonomi le migliori fortune possibili.

Mi auguro anche che questa sua idea l'abbia condivisa in fabbrica e non rimanga un exploit giornalistico.

multibabbo
00mercoledì 30 dicembre 2009 16:01
Re:
queste due perle valgono il titolo di capo-pota dell'anno [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767]

per il resto sono anch'io un po' stanco [SM=x52790] di sentir paragonare la fabbrica di motociclette a questo e a quell'altro [SM=x52789] (...perché poi a marchi d'automobili, che ultretutto fanno parte di gruppi ben più grandi e 'articolati' di ducati?) [SM=x52788] [SM=x52787]

faccia bene il suo mestiere di disegnare, costruire, vendere e curare i clienti delle sue motociclette come si deve [SM=x52774] punto [SM=x52767]


iron.chief, 30/12/2009 15.35:




(...) specie quelle nerecromate che sembrano dei carri funebri [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]

(...) Bonomi andrebbe bannato anche solo per aver definito TRONCO la mamma di tutte le cafè racer nonchè una delle moto più belle di sempre [SM=x52794] [SM=x52797] [SM=x52780]







multimarco
00mercoledì 30 dicembre 2009 16:51
"Dobbiamo aprirci a nuovi mercati, pensando che la Ducati non deve ssere riservata solo agli smanettoni …"


[SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] ma lo sa quello che dice o cosa [SM=x52789]
Se così fosse non avreebbero fatto la multi con il motore di una moto da sparo [SM=x52774]

Come si fa a reclamizzare un marchio riferendosi ad un'altro ,Ducati deve paragonarsi a Ducati e basta ;comunque si sono già allineati a Porche e Audi ,visto i prezzi [SM=x52793] ,poi come Porche mi può andare bene ,ma come audi [SM=x52793] bleah! ..meglio andare in giro con una trave come l'MHR900 come dice lui.....

paimod
00mercoledì 30 dicembre 2009 20:39
Come da un po' di tyempo a questa parte... non sono d'accordo.
E' giusto per un imprenditore pensare a vendere di più ma a che prezzo? Per diventare delle JAP all'italiana? La MTS 1200 piace più ai Biemmewuisti e ai filo jap che ai ducatisti duri e puri.
Ma è vero o no che la moto di nicchia si è tolta delle gran belle soddisfazioni anche in anni di crisi come quelli che stiamo attraversando?
Insomma mi sa che più vado avanti con gli anni io, più mi piacciono le vecchie ducati.

[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]


MULTISTRADA DS1000 RED
macmail68
00mercoledì 30 dicembre 2009 21:24
Re:
paimod, 30/12/2009 20.39:

Come da un po' di tyempo a questa parte... non sono d'accordo.
E' giusto per un imprenditore pensare a vendere di più ma a che prezzo? Per diventare delle JAP all'italiana? La MTS 1200 piace più ai Biemmewuisti e ai filo jap che ai ducatisti duri e puri.
Ma è vero o no che la moto di nicchia si è tolta delle gran belle soddisfazioni anche in anni di crisi come quelli che stiamo attraversando?
Insomma mi sa che più vado avanti con gli anni io, più mi piacciono le vecchie ducati.

[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]


MULTISTRADA DS1000 RED



...parole sante!!!!!! [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767]


Liuck75
00mercoledì 30 dicembre 2009 22:20
Re:
paimod, 30/12/2009 20.39:

Come da un po' di tyempo a questa parte... non sono d'accordo.
E' giusto per un imprenditore pensare a vendere di più ma a che prezzo? Per diventare delle JAP all'italiana? La MTS 1200 piace più ai Biemmewuisti e ai filo jap che ai ducatisti duri e puri.
Ma è vero o no che la moto di nicchia si è tolta delle gran belle soddisfazioni anche in anni di crisi come quelli che stiamo attraversando?
Insomma mi sa che più vado avanti con gli anni io, più mi piacciono le vecchie ducati.

[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]


MULTISTRADA DS1000 RED




Si ma un'Azienda per vivere deve vendere! Sennò tutti a casa come la Buell... [SM=x52789]
Lord Kasko
00giovedì 31 dicembre 2009 01:17
Re: Re:
Liuck75, 30/12/2009 22.20:




Si ma un'Azienda per vivere deve vendere! Sennò tutti a casa come la Buell... [SM=x52789]




Ma Ducati sta seguendo proprio le orme della Buell, o meglio dell'Harley: tradendo il proprio DNA ora venderà tante moto ai mucchisti, desiderosi di cambiare dopo la quarta mucca consecutiva, e visto che oggi Ducati "fa fico" perché vince i mondiali passano alla nuova Multi, poi tra cinque anni magari la Triumph tirerà fuori una bella moto e se li porterà via, se non torneranno in BMW, visto che Ducati non sarà più di moda (se come sembra perderà Stoner, potrà vincere solo con Rossi, ma in questo caso vincerà lui e non la moto, per il popolo bue) intanto però Ducati avrà finito di perdere i clienti del suo zoccolo duro, quelli che non l'hanno fatta fallire perché compravano le 750 SS che avevano pochi cavalli ma sulla Raticosa facevano piangere la 4 cilindri jappe, e che ora comprano Multi 1100 o Hyper, 848/1198 a parte. [SM=x52783]
MatMec
00giovedì 31 dicembre 2009 06:14
Re: Re: Re:
Lord Kasko, 12/31/2009 1:17 AM:




...intanto però Ducati avrà finito di perdere i clienti del suo zoccolo duro, quelli che non l'hanno fatta fallire perché compravano le 750 SS che avevano pochi cavalli ma sulla Raticosa facevano piangere la 4 cilindri jappe, e che ora comprano Multi 1100 o Hyper, 848/1198 a parte. [SM=x52783]




Lord il problema e' proprio questo. Lo zoccolo duro non basta piu' per sopravvivere. Oppure bisogna diventare come la Bimota: pochissimi pezzi prodotti ad un prezzo esorbitante solo per i pochi che se lo possono permettere. Ed in questo caso addio alla Multi (tutte le versioni, prima, dopo e durante!), Hyper e compagnia bella.

Anche io adoro l'idea, molto romantica, di essere uno dei pochi a possedere una moto esclusiva e "rara" ma non posso pensare che Ducati abbia a cuore solo i miei sentimenti. I miliardi in gioco sono molti. I posti di lavoro anche.

IMHO
multistrangola
00giovedì 31 dicembre 2009 07:39
Invito i nostalgici a nn lamentarsi quando poi le moto costeranno il doppio delle altre!!
Qui si pretendono moto esclusive quindi poche unita' costruite tutte in Italia che pero' costino poco e vadano benissimo……infino se mio nonno avesse avuti 5 palle sarei il nipote di un flipper!!!! [SM=x52780]
ps: i nostalgici delle vecchie moto sono pregati di farsi un giro su un panthal o su un F1 poi ne ri parliamo [SM=x52787]

paimod
00giovedì 31 dicembre 2009 08:44
Re:
multistrangola, 31/12/2009 7.39:

Invito i nostalgici a nn lamentarsi quando poi le moto costeranno il doppio delle altre!!
Qui si pretendono moto esclusive quindi poche unita' costruite tutte in Italia che pero' costino poco e vadano benissimo……infino se mio nonno avesse avuti 5 palle sarei il nipote di un flipper!!!! [SM=x52780]
ps: i nostalgici delle vecchie moto sono pregati di farsi un giro su un panthal o su un F1 poi ne ri parliamo [SM=x52787]





E infatti la nuova Multi è tra le più economiche del mercato!!
Ma chi pretende che costino poco se sono escusive, ben fatte.
Caro multistrangolino non si tratta di essere nostalgici: qui si parla di una strategia di mercato che rinuncia al passato e abbraccia filosofie altrui che non riguardano la storia di ducati.
Ci sono Case come BMW che hanno costruito il loro successo su un continuo affinamento di un modello (GS) che esiste da 20 anni e che da solo vende quanto tutti gli altri 48 modelli messi insieme. Risultati: prestigio alto, prezzi dell'usato sostenuti, reti di vendita capillari in tutto il mondo.
Quanto cacchio vale oggi la tua Multi, stravolta completamente, superata in ogni sua parte e senza mercato. Prova ad andare dal tuo amatissimo conce Ducati e prova a darla in permuta: ma io l'ho pagata 13mila euri e tra borse e accessori vari ci saranno altri 2mila euri di robba!! Non gliene frega niente. Fai la stessa cosa con un GS1100 dei primi anni 90, con 10 anni più della tua.
Un'Azienda per crescere e prosperare deve scegliere una propria strada e non copiare quella di qualcun altro e, anche se costa, deve fare customer care, deve coccolare i suoi Clienti e attirare quelli degli altri. Invece sento sempre più spesso multifriend che vogliono passare alla kappa.

[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]


MULTISTRADA DS1000 RED (forever)
Lu.K
00giovedì 31 dicembre 2009 09:53
Da un punto di vista strettamente commerciale Ducati ha fatto delle scelte corrette: i dati che ha raccolto e che ha in mano indicano tutti che la Multi 1200 è la moto che il mercato vuole (e non è detto che noi siamo rappresentativi di questo mercato).

Il fatto è che tutte le case, anche automobilistiche (visto che come termine di paragone si cita l'Audi) stanno ora facendo dei .... downgrade, nel senso che stanno investendo anche in modelli più "piccoli", con cilindrate minori, dimensioni minori, costi minori.

Ducati, è vero, ha da sempre il Monster, ma BMW, un esempio a caso [SM=x52781], è già da qualche hanno che ha diversificato (verso il basso) anche all'interno del "segmento" GS, proponendo la GS 800, che si vende discretamente e che potrebbe essere considerata la sorella minore della 1200.

In sostanza, a Ducati mancherebbe, proprio per il suo tradizionale zoccolo duro, una versione low cost della nuova Multi, una Multi con 100 cv., senza TC e settaggi elettronici, magari con cilindrata 1100, e che costi 13.000 euro o giù di lì. Avrebbe probabilmente .... catturato TUTTI i vecchi multistradisti.
Chissà, magari uscirà più avanti, quando si sarà stabilizzata la posizione di mercato della 1200.


[SM=x52783]
MatMec
00giovedì 31 dicembre 2009 10:17
Re:
Lu.K, 12/31/2009 9:53 AM:



In sostanza, a Ducati mancherebbe, proprio per il suo tradizionale zoccolo duro, una versione low cost della nuova Multi, una Multi con 100 cv., senza TC e settaggi elettronici, magari con cilindrata 1100, e che costi 13.000 euro o giù di lì. Avrebbe probabilmente .... catturato TUTTI i vecchi multistradisti.

[SM=x52783]




Ma una moto come quella che descrivi tu c'e' gia' e da 6 anni!

La storia del marchio ha confermato che senza cambiare decisamente rotta l'unica soluzione possibile era quella di fare moto sempre piu' esclusive per un mercato ancora piu' ridotto. Cosa c'era a listino nel periodo in cui si vendeva la 916-998?

La Ducati ha nel Monster il suo modello da grandi numeri e sta cercando di affiancare altre soluzioni possibili in aggiunta alle superbike.

Se devo ridurre Ducati ai minimi termini e ricercarne il DNA allora dico che il bicilindrico con distribuzione desmodromica per me e' il vero marchio di fabbrica. Dovesse abbandonare quello a favore di altro, allora me ne andrei.

Certo rimpiango il design coraggioso e "troppo avanti" di Terblanche ma dalla vita non si puo' avere tutto.


Lu.K
00giovedì 31 dicembre 2009 10:44
Re: Re:
MatMec, 31/12/2009 10.17:




Ma una moto come quella che descrivi tu c'e' gia' e da 6 anni!

(...)






Esiste già, non ha, appunto, avuto successo di vendite, non esisterà più (per ora) e, per mantenere il suo "pubblico" affezionato (commercialmente poco rappresentativo), avrebbe richiesto solo un ...... aggiornamento, più estetico che tecnico.

Ripeto, corretta la scelta di un cambiamento radicale in cerca di una maggiore platea, meno comprensibile la scelta di non avere più una moto all round (sempre con DNA sportivo), ma basic. Neppure BMW si "vergogna" di una tale strategia.......
Magari è solo questione di costi e di investimenti e se il successo della 1200 sarà quello sperato, diverranno forse disponibili risorse anche per una sorella minore.


[SM=x52783]
multistrangola
00giovedì 31 dicembre 2009 10:57
Re: Re:
paimod, 31/12/2009 8.44:




E infatti la nuova Multi è tra le più economiche del mercato!!
Ma chi pretende che costino poco se sono escusive, ben fatte.
Caro multistrangolino non si tratta di essere nostalgici: qui si parla di una strategia di mercato che rinuncia al passato e abbraccia filosofie altrui che non riguardano la storia di ducati.
Ci sono Case come BMW che hanno costruito il loro successo su un continuo affinamento di un modello (GS) che esiste da 20 anni e che da solo vende quanto tutti gli altri 48 modelli messi insieme. Risultati: prestigio alto, prezzi dell'usato sostenuti, reti di vendita capillari in tutto il mondo.
Quanto cacchio vale oggi la tua Multi, stravolta completamente, superata in ogni sua parte e senza mercato. Prova ad andare dal tuo amatissimo conce Ducati e prova a darla in permuta: ma io l'ho pagata 13mila euri e tra borse e accessori vari ci saranno altri 2mila euri di robba!! Non gliene frega niente. Fai la stessa cosa con un GS1100 dei primi anni 90, con 10 anni più della tua.
Un'Azienda per crescere e prosperare deve scegliere una propria strada e non copiare quella di qualcun altro e, anche se costa, deve fare customer care, deve coccolare i suoi Clienti e attirare quelli degli altri. Invece sento sempre più spesso multifriend che vogliono passare alla kappa.

[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]


MULTISTRADA DS1000 RED (forever)




Quanto vale per me o per te?
Io non ho mai considerato la moto sotto l'aspetto commerciale. Infatti ancora sono in possesso della mia Aprilia 125 Stx e della mia Ducati F1.
Quando compro una moto se me la posso permettere e mi piace il resto nn mi interessa. Io ho pagato la mia multi di 6 mesi nel 2004 circa 8000€ sopra ce ne ho spesi circa 10000 e vuoi sapere una cosa? Se mi offrono 20000€ io nn la vendo perche' per me nn ha prezzo perché e' la mia e ad ogni pezzo modificato e' diventata sempre piu' mia e sempre piu' unica. Mi vuoi dire che la mia moto vale 4000€ che arrivano a 6 con i pezzi? La mia risp e' ……sti caxxi tanto nn e' in vendita e nn lo sara' mai!
Quando faccio un acquisto non guardo mai quello che costa(se rientra nelle mie possibilita') ma quello che mi puo' dare quell'acquisto e la multi e' stato sicuramente il miglior acquisto della mia vita sia per la moto in se sia per quello che si e' sviluppato in seguito specie in questo "condominio" [SM=x52767]
multibabbo
00giovedì 31 dicembre 2009 12:14
bella discussione [SM=x52770]

con tre temi diversi che si intrecciano [SM=x52774]

ma se li intrecciamo troppo nn se ne esce [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]

1. valore (paimod e andrea): partendo dai singoli presupposti - valore di scambio per paimod, valore d'uso per strangola - sostengono entrtambi argomenti assolutamente ragionevoli [SM=x52770] ; chiunque abbia provato a piazzare una multi usata sa quanto può essere difficile [SM=x52777] ... e chiunque abbia sognato, acquistato e curato un bene (a maggior ragione se si tratta di una motocicletta, che nella maggior parte dei casi 'sfugge' alle regole della razionalità degli 'investimenti') attribuisce a quel bene un valore soggettivo completamente diverso dal valore di mercato (emmenomale! [SM=x52767] )

2. strategie di mercato: ognuno, com'é giusto che sia, ha le sue opinioni, ma é indubbio che un'azienda che, per l'appunto, vuole stare sul mercato, punti ad allargare il ventaglio dei potenziali clienti e a ritaglirsi delle fette di mercato che producano utile (ci mancherebbe altro! [SM=x52770] ); del resto ducati stessa per quanto 'piccola azienda', non é mai stata per sua vocazione un'impresa di nicchia in senso stretto (come bimota, tanto per citare un nome che viene evocato): alcuni non a caso ricordano che nei periodi di crisi nera é stata a galla proprio 'facendo numeri' con il monster [SM=x52775] ; per quanto mi riguardra potrebbe anche sfidare l'HD facendo una bella custom [SM=x52781] , e non sarebbe poi 'sta gran novità perché basta sfogliare un buon libro sulla storia della ns amata per constatare che accanto a tanti bei modelli sportivi ci sono anche motociclette - belle o brutte, di successo o no - con le quali ducati ha provato a 'sfondare' in altre 'nicchie' di mercato (lo scrambler [SM=x52775] non era certo un oggetto da pista, per fare un caso... [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] )

3. 'essere come chi' (non so se é chiaro [SM=x52777] , ma é il tema posto da zavi [SM=x52767] ): dato atto di tutte le legittime opinioni che possono essere formulate rispetto al punto precedente, non si capisce (o nn capisco io [SM=x52777] ) perché mai ducati dovrebbe assomigliare a qualcosa di diverso da ciò che é [SM=x52775] ; non comprendo quale diavolo di 'complesso d'inferiorità' spinga ad affermare che 'dovrebbe essere la porsche delle motociclette' (o qualunque altra cosa... [SM=x52789] ): un conto é cercare di entrare in nuovi segmenti di mercato, 'attaccare' la BMW con la multi da 150 cv, altro paio di maniche é - a mio modo di vedere - svalutare ciò che ducati già é come marchio, cultura, storia... paragonandosi a qualcos'altro [SM=x52774] , perché semplicemente non ne ha bisogno e lo trovo anche un po' umiliante
...avete mai sentito dire a un dirigente della porsche che la sua azienda deve diventare come l'aston martin (o l'MV [SM=x52777] , la norton o che [SM=x52781] )

[SM=x52769]
multifolle
00giovedì 31 dicembre 2009 13:50
Re:
zav¡, 30/12/2009 10.39:

da: www.motoblog.it/post/22286/andrea-bonomi-parla-di-ducati-saremo-laudi-delle-d...

Andrea Bonomi parla di Ducati: "Saremo l'Audi delle due ruote"
pubblicato: mercoledì 30 dicembre 2009 da L. Lallai in: Varie Curiosità Ducati Interviste Personaggi

Tra le numerose imprese che controlla il Dottor Andrea Bonomi, c’è anche Ducati, e in una intervista rilasciata alla rubrica economica del Resto del Carlino, fa il punto della situazione sulla casa di Borgo Panigale, esaltandone le qualità e le previsioni per il futuro: “Oggi Ducati e’ un bel bonsai. E saremo l’Audi delle due ruote“.

Dove va la Ducati?:”Quando l’abbiamo rilevata dal fondo americano era di fatto una squadra corse con in piu’ un poderoso ufficio marketing; delle moto nessuno sembrava interessarsi: bastava fare moto decenti e i soliti clienti, piu’ o meno sempre gli stessi, se le compravano. Io, per esempio, ho una 900 MH Evolution e, sinceramente. detto da guidatore e’ quello che in gergo si definisce ‘un tronco’. Oggi stiamo trasformando la Ducati nella Porsche delle due ruote…”

E domani? “trasformare la Ducati nell’Audi delle due ruote“. Cioè? “Oggi siamo un bonsai, con una clientela di nicchia; vendita 40mila moto e ci confrontiamo con i giapponesi che ne vendono milioni. In Cina vendiamo 74 moto l’anno, in India 8 …. Dobbiamo aprirci a nuovi mercati, pensando che la Ducati non deve ssere riservata solo agli smanettoni …”

Successi nonostante la crisi? “Stiamo chiudendo il 2009 con buoni risultati, siamo balzati alla miglior quota di mercato (7,3%) a quota record nella storia della Ducati. Tutto questo mentre il mercato USA e’ si e’ contratto del 50% e quello spagnolo del 70% …”

Merito di chi? “Dei tanti che lavorano in azienda, in particolare di Del Torchio e di Domenicali, Noi abbiamo avuto il merito di fidarci degli uomini di Borgo Panigale. I consulenti di Porsche Consulting, che due anni fa la passarono ai raggi ics, conclusero che bisognava rivoltarla, abbandonando le corse in MotoGp e tagliando 400 posti di lavoro. Riducendo la produzione a pochi modelli sportivi. Per fortuna noi non abbiamo preso tutto per oro colato, al contrario per certi versi stiamo facendo il contrario”.

Non abbandonerete le corse? “Sarebbe assurdo con Casey Stoner in casa che è il miglior pilota del mondo“.




Si vede che non ama la Ducati, ma i soldi che gli fa guadagnare, è solo un business man, non un motociclista [SM=x52797]
I nuovi modelli Ducati mancano di tanto, specie dell'anima Ducatista [SM=x52789]
Lord Kasko
00giovedì 31 dicembre 2009 13:56
Re:
MatMec, 31/12/2009 6.14:

Lord il problema e' proprio questo. Lo zoccolo duro non basta piu' per sopravvivere...




Ti quoto al 100%. Non vorrei essere frainteso, quello che intendo è che crescere vuol dire acquisire nuovi clienti senza per questo perdere quei fedelissimi che costituiscono una riserva sicura sui cui contare soprattutto per l'immagine del marchio: un piccolo esercito di pasdaran dell'azienda che la difendono e la propagandano sulle curve e nel bar del Turchino, della Raticosa, della Mendola e di tutti gli altri passi dove i motociclisti stabiliscono le gerarchie di sportività, affidabilità e prestigio di un marchio. Crescere è giusto e doveroso, ma nel mio lavoro, svolto nel corso di trent'anni (belìn, ho bisogno di una pausa!) in due differenti settori merceologici, ho visto morire di crescita più di un'azienda, uccisa dal mercato perché, abbandonati i vecchi pochi ma fedeli clienti, dopo un paio di anni è stata abbandonata dai nuovi, numerosi, volubili e per nulla affezionati nuovi clienti. Dirò di più, per me il bicilindrico non è nemmeno un tabù, se Ducati lanciasse una nuova Scrambler con un monocilindrico Desmo o una linea di stradali con quattro cilindri a L, sempre Desmo, non perderebbe un cliente, anzi! probabilmente non lo fa perché i jappi la pagano per non costruire la seconda ipotesi! [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52783]
Proprio citando Volkswagen (si parla di Audi e Porsche, perché il paragone sia corretto bisognerebbe vendere a Colaninno [SM=x52774] [SM=x52793] ), i motori nuovi si fanno dividendo, raddoppiando o triplicando i motori a disposizione, quindi la strada non sarebbe neanche esageratamente costosa... [SM=x52783]
Freevax
00giovedì 31 dicembre 2009 14:31
Re:
zav¡, 30/12/2009 10.39:

Dobbiamo aprirci a nuovi mercati, pensando che la Ducati non deve ssere riservata solo agli smanettoni …”



E noi aspettiamo fiduciosi, intanto guardandosi intorno, la logica industriale non vale solo per Ducati [SM=x52769]

MarcoMTS
00giovedì 31 dicembre 2009 14:33

Se proprio doveva paragonare la DUCATI ad una quattroruote [SM=x52774] perchè paragonarla ad un'Audi o addirittura ad una Porsche??????????????????
La FERRARI gli fa schifo??????????? [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52787] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780]
Io sono e resto sempre per il made in Italy [SM=x52774] , quindi per me la DUCATI è e resterà "spero" sempre paragonabile alla FERRARI [SM=x52774] [SM=x52775] [SM=x52782] [SM=x52767] [SM=x52783]
ahimè.........purtroppo anche come prezzi [SM=x52787] [SM=x52788] [SM=x52789] [SM=x52790] [SM=x52792] [SM=x52796] [SM=x52797]


Lu.K
00giovedì 31 dicembre 2009 15:35
Re:
MarcoMTS, 12/31/2009 2:33 PM:


Se proprio doveva paragonare la DUCATI ad una quattroruote [SM=x52774] perchè paragonarla ad un'Audi o addirittura ad una Porsche??????????????????
La FERRARI gli fa schifo???????????

(...)




Forse a livello di notorietà del marchio nel mondo un paragone con Ferrari è, quantomeno, beneaugurante.

Ma credo che Bonomi (componente del C.d.a. di Ducati) intendesse fare un paragone con Audi a livello commerciale: Audi, pur essendo un'auto "costosa" (anche se non certo ai livelli di Ferrari), "fa numeri" molto elevati. Quindi: standard qualitativo elevato, prezzo adeguato, elevato numero di unità prodotte e vendute.
E tra i marchi concorrenti (tra cui BMW e Mercedes) è percepito come quello con più contenuti, sia estetici, che tecnici, che di comfort.

Avere simili ambizioni commerciali mi pare legittimo, certo tali risultati non si raggiungono nè in un mese, nè in un anno, occorrerà del tempo.


[SM=x52783]
multibabbo
00giovedì 31 dicembre 2009 15:57
Re: Re:
assolutamente d'accordo [SM=x52767]

ciò che mi disturba e trovo fuori luogo (e anche un po' umiliante per il marchio, come scrivevo stamattina) é ripetere ad ogni pié sospinto che ducati debba assomigliare - anche solo commercialmente - a questo o quello [SM=x52797] ; come se si trattasse di un'aziendina in cerca della sua dimensione e identità [SM=x52796]

i contenuti tecnici, il design, la storia sportiva, il prezzo [SM=x52777] (e ora anche un minimo d'affidabilità) fanno già parte del patrimonio dell'azienda

che - giustamente - pensino ad allargare le proprie quote di mercato e, mi permetto di aggiungere, curare con un po' meno sufficienza i propri clienti (affezionati [SM=x52775] ), PUNTO! [SM=x52774]

senza tirare in ballo porsche, audi e quant'altro [SM=x52790]

ripeto: avete mai sentito dire a un amministratore della porsche che debba assomigliare a qualcosa di diverso? [SM=x52777]


Lu.K, 31/12/2009 15.35:



(...) standard qualitativo elevato, prezzo adeguato, elevato numero di unità prodotte e vendute.

(...)

Avere simili ambizioni commerciali mi pare legittimo (...)

[SM=x52783]




paimod
00giovedì 31 dicembre 2009 17:17
Re: Re:
Lord Kasko, 31/12/2009 13.56:




Ti quoto al 100%. Non vorrei essere frainteso, quello che intendo è che crescere vuol dire acquisire nuovi clienti senza per questo perdere quei fedelissimi che costituiscono una riserva sicura sui cui contare soprattutto per l'immagine del marchio: un piccolo esercito di pasdaran dell'azienda che la difendono e la propagandano sulle curve e nel bar del Turchino, della Raticosa, della Mendola e di tutti gli altri passi dove i motociclisti stabiliscono le gerarchie di sportività, affidabilità e prestigio di un marchio.


OKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKK. Il successo va costruito partendo da una base di Clienti affezionati: non ho ancora mai visto un'Azienda che sviluppa una strategia di crescita abbandonando la sua platea di Clienti abituali.
Due cose aggiungo per rispondere a Multistrangola con affetto:
1) anch'io mi tengo la mia multi e non perchè vale troppo poco ma perchè, come te, è la MIA MULTI, e me la tengo stretta;
2) il nome Multistrada è stato in ballo sino all'ultimo: l'idea iniziale era quella di lasciare il nome Multistrada, cui dedicare una successiva evoluzione estetica con un costo in linea con l'attuale, e dedicare al nuovo modello un nome nuovo e brutto come Strada Aperta. Poi è cambiato tutto e secondo me non è stato un bene!!


AUUUUUGGGGGGGGGGUUURRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


[SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783] [SM=x52783]
igoronice
00giovedì 31 dicembre 2009 20:00
mah!!!
per me ducati è ducati perchè ha sapore di ducati, di italia e di bologna in particolare

se il sapore diventa altro perde di gusto

(si vede che ho fame??? ihihih [SM=x52770] [SM=x52770] [SM=x52770] )

poi, essendo un'azienda che deve fare utile, ci sta tutto se alla fine i conti tornano ed ancor più se questo porta occupazione e non licenziamenti in fabbrica
multikatana
00giovedì 31 dicembre 2009 23:37
Re:
multibabbo, 31/12/2009 12.14:

bella discussione [SM=x52770]

con tre temi diversi che si intrecciano [SM=x52774]

ma se li intrecciamo troppo nn se ne esce [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]

1. valore (paimod e andrea): partendo dai singoli presupposti - valore di scambio per paimod, valore d'uso per strangola - sostengono entrtambi argomenti assolutamente ragionevoli [SM=x52770] ; chiunque abbia provato a piazzare una multi usata sa quanto può essere difficile [SM=x52777] ... e chiunque abbia sognato, acquistato e curato un bene (a maggior ragione se si tratta di una motocicletta, che nella maggior parte dei casi 'sfugge' alle regole della razionalità degli 'investimenti') attribuisce a quel bene un valore soggettivo completamente diverso dal valore di mercato (emmenomale! [SM=x52767] )

2. strategie di mercato: ognuno, com'é giusto che sia, ha le sue opinioni, ma é indubbio che un'azienda che, per l'appunto, vuole stare sul mercato, punti ad allargare il ventaglio dei potenziali clienti e a ritaglirsi delle fette di mercato che producano utile (ci mancherebbe altro! [SM=x52770] ); del resto ducati stessa per quanto 'piccola azienda', non é mai stata per sua vocazione un'impresa di nicchia in senso stretto (come bimota, tanto per citare un nome che viene evocato): alcuni non a caso ricordano che nei periodi di crisi nera é stata a galla proprio 'facendo numeri' con il monster [SM=x52775] ; per quanto mi riguardra potrebbe anche sfidare l'HD facendo una bella custom [SM=x52781] , e non sarebbe poi 'sta gran novità perché basta sfogliare un buon libro sulla storia della ns amata per constatare che accanto a tanti bei modelli sportivi ci sono anche motociclette - belle o brutte, di successo o no - con le quali ducati ha provato a 'sfondare' in altre 'nicchie' di mercato (lo scrambler [SM=x52775] non era certo un oggetto da pista, per fare un caso... [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] )

3. 'essere come chi' (non so se é chiaro [SM=x52777] , ma é il tema posto da zavi [SM=x52767] ): dato atto di tutte le legittime opinioni che possono essere formulate rispetto al punto precedente, non si capisce (o nn capisco io [SM=x52777] ) perché mai ducati dovrebbe assomigliare a qualcosa di diverso da ciò che é [SM=x52775] ; non comprendo quale diavolo di 'complesso d'inferiorità' spinga ad affermare che 'dovrebbe essere la porsche delle motociclette' (o qualunque altra cosa... [SM=x52789] ): un conto é cercare di entrare in nuovi segmenti di mercato, 'attaccare' la BMW con la multi da 150 cv, altro paio di maniche é - a mio modo di vedere - svalutare ciò che ducati già é come marchio, cultura, storia... paragonandosi a qualcos'altro [SM=x52774] , perché semplicemente non ne ha bisogno e lo trovo anche un po' umiliante
...avete mai sentito dire a un dirigente della porsche che la sua azienda deve diventare come l'aston martin (o l'MV [SM=x52777] , la norton o che [SM=x52781] )

[SM=x52769]


[SM=x52767]

Lord Kasko
00venerdì 1 gennaio 2010 12:20
Tra l'altro, sapete da dove viene Bonomi? Nipote di Anna, lady di ferro della finanza italiana, e figlio di Carlo, quello che pensando di essere in America si è fatto scalare la B.Invest (cassaforte di famiglia) perché, fresco di studi negli States, ha mantenuto una quota di controllo percentuale troppo bassa, all'epoca divenne l'esempio di pirla finanziario n° 1. Speriamo il figlio sia più sveglio, anche se, dalle sue parole, ci potremmo aspettare per tutti i modelli la versione e due ruote motrici ( [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] ), tanto per scimmiottare l'Audi che gli piace tanto, ed in effetti la nuova Multi esteticamente massiccia come un suv lo è.
Al proposito, messaggio per Strangola: facci sapere cosa esclama il tuo amico che battezzò la tua grigia, quando la vede! [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52783]
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