Perchè si diventa atei.

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ZarzacoDranae
00domenica 25 marzo 2018 15:50


Se sui Talk-Show "serissimi" (eeeeeeh come no.... [SM=g27828] ) el doctor Max NO entiende, creo que tambien por eso non capirà (o farà finta di non capire...) una beata mazza. Ma la mia disinteressata simpatia per il personaggio, al di là dei suoi RIDOTTISSIMI proclami ateistici rimane, per cui... mi cascasse una gamba... io mi allargo dove lui parece (anzi lo è proprio...) stitico: ovvero religioni e ateismo.

Mi sono chiesto tante volte perchè si diventa atei. C'è chi troppo semplicemente (come il doctor Max, per fare un nome a caso... [SM=x789055] ) si sente portato al dilagante ateismo moderno per la (le) crisi, che sembra inarrestabile, che ha investito la chiesa, i suoi componenti e le religioni in genere. Un atteggiamento anarchico-rancoroso che porta inevitabilmente allo smarrimento delle masse, alla susseguente decadenza morale e civile o comunque ad uno smarrimento di valori di "sostegno". Va altresì detto che il concetto massimo che l'uomo può farsi di Dio è SEMPRE proporzionato alla sua maturità.

Maturità vista nel senso che l'idea innata esiste nell'individuo, ovvero, l'uomo può nascere senza una religione o un Dio apparente, ma dentro di sè crederà sempre in un Ente Superiore. Un materialista (faccio semper un nome a caso: Max... [SM=g27828] ) crede nella materia e nella fatalità delle leggi fisiche (ma NIENTE viene dal niente). Lo spiritualista (prendo uno a caso, me stesso... [SM=g8490] ) nella fatalità del movimento delle anime. Il cattolico crede in Dio e nel demonio... ciascuno insomma, per sua natura crede in qualche cosa che lo sovrasta.
Un saggio, di cui NON ricordo il nome, diceva che vi può essere un popolo senza religione, ma mai un popolo senza Dio.

Dalla religione, da qualunque religione, noi dovremmo tirar fuori l'essenza, che è comune a tutti come principio, NON ritenersi atei anche (per dirne una) perchè ci sono preti pedofili e culattoni, che predicano bene e razzolano male. Non bisogna rinnegare Dio per la cristallizzazione di formule e rituali snocciolati a memoria dalle varie correnti religiose a guisa di ferrei comandamenti. Questi, dall'induismo al cristianesimo, hanno perso inesorabilmente il loro iniziale valore. Si assiste cioè ad un progressivo spegnimento delle iniziali formule e insegnamenti. Ciò che spiritualmente non convince va ricercato nel ritmo ciclico delle civiltà, e di chi non è all'altezza di tramandare sublimi insegnamenti. Colpa della pochezza insita nell'uomo, di poteri temporali, parlo di caste sacerdotali, di papi, ecc. non di Dio o dei maestri spirituali che nel tempo si sono manifestati in terra.

A mio parere quindi si può essere atei, ma verso le perle che i porci si sono accaparrate e da sempre provano a riproPORCI per i loro tornaconti. Non solo, la Verità è ben più chiara delle elaborazioni mentali pseudo-teologiche, ricavate dalla cattiva interpretazione di testi sacri e di una RIVELAZIONE le cui parti AUTENTICHE non riescono ormai più a sostenere gli errori (e gli ABUSI) di trascrizione che l'esegesi storica ha a volte denunciato. Ecco, su queste manipolazioni e mancanze mi dichiaro fermamente ateo, certamente NON sull'esistenza di un Creatore.
Un saluto [SM=g27811]




Max Cava
00domenica 25 marzo 2018 17:13

Zarza, lasciati aiutare.

[SM=g2407711]
ZarzacoDranae
00domenica 25 marzo 2018 18:00
Re:
Max Cava, 25/03/2018 17:13:


Zarza, lasciati aiutare.

[SM=g2407711]




:............
Finchè ci sei tu caro max i problemi (degli altri) non sussistono. rimangono però i tuoi... [SM=x789054]
Max Cava
00domenica 25 marzo 2018 19:33
Re: Re:
ZarzacoDranae, 25.03.2018 18:00:




:............
Finchè ci sei tu caro max i problemi (degli altri) non sussistono. rimangono però i tuoi... [SM=x789054]



Oltre te stesso, faresti felice qualunque addetto ai lavori.

[SM=g2407711]


ZarzacoDranae
00domenica 25 marzo 2018 20:50
Re: Re: Re:
Max Cava, 25/03/2018 19:33:



Oltre te stesso, faresti felice qualunque addetto ai lavori.

[SM=g2407711]





:.......
Vedi caro vecchio Max, non avertene a male, ma fino a prova contraria questo è un forum d'impostazione atea. Se tu sei sempre stringato, restio, in una parola STITICO, nel dare VERE spiegazioni per questa tua scelta, non credo sia colpa mia.

E' un dato di fatto, quando c'è la prospettiva di proporti d'entrare nei dettagli della tematica ATEA, tu glissi, ti eclissi, snobbi e te ne esci con una battutina da CIRCO-stanza. Ovvio che tu ne abbia facoltà (di non dire niente), ma non puoi pretendere che altri condividano i tuoi SILENZI.

per quanto ruiguarda il tuo OTTIMO consiglio di farmi AIUTARE, ti ringrazio davvero, io sono ben disposto, basta solo che NON siano gli stessi che hanno aiutato te... visti i risultati...
Un salutone [SM=g27811]
Max Cava
00domenica 25 marzo 2018 21:18
Re: Re: Re: Re:
ZarzacoDranae, 25.03.2018 20:50:



per quanto ruiguarda il tuo OTTIMO consiglio di farmi AIUTARE, ti ringrazio davvero, io sono ben disposto, basta solo che NON siano gli stessi che hanno aiutato te... visti i risultati...
Un salutone [SM=g27811]



[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]


Risposte te ne ho date anche troppe senza ottenerne neanche una.

Dare per avere.

[SM=g2407711]






Cristianalibera
00martedì 27 marzo 2018 10:55
Ma perché ce l'ha tanto con te Maxi -boy? [SM=x789049]
Max Cava
00martedì 27 marzo 2018 14:57
Re:
Cristianalibera, 27.03.2018 10:55:

Ma perché ce l'ha tanto con te Maxi -boy? [SM=x789049]



E che ne so?

Chiediglielo tu... amico tuo é! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

Eppoi... non credo sia animato da cattivi propositi, sembra solo interessato alla mia persona. [SM=g2407713]

[SM=g2407711]



Rainboy
00venerdì 6 aprile 2018 19:56
ZarzacoDranae, 25/03/2018 15.50:



Mi sono chiesto tante volte perchè si diventa atei.




Se è una domanda rivolta a indagare cosa spinge una persona a passare da un credo religioso all'ateismo, direi che da quanto ho potuto vedere, le ragioni sono le più disparate. E' quasi come chiedere a una persona perché abbia abbandonato la passione per il calcio... si tratta di una specifica posizione che si prende su una specifica questione e può essere raggiunta per una pletora di motivazioni diverse, sia razionali che emotive.





Dalla religione, da qualunque religione, noi dovremmo tirar fuori l'essenza, che è comune a tutti come principio, [...].
Ciò che spiritualmente non convince va ricercato nel ritmo ciclico delle civiltà, e di chi non è all'altezza di tramandare sublimi insegnamenti.



Sono curioso... che cos'è che accomuna tutte le religioni ai tuoi occhi, esattamente?



@tutti: scusate l'assenza. Molto lavoro in questo periodo!

Max Cava
00sabato 7 aprile 2018 13:35
Re:

Rainboy, 06.04.2018 19:56:



Sono curioso... che cos'è che accomuna tutte le religioni ai tuoi occhi, esattamente?




Dubito fortemente che otterrai una risposta. [SM=g2407713]

[SM=g2407711]
ZarzacoDranae
00sabato 7 aprile 2018 14:10
Re:
Cristianalibera, 27/03/2018 10:55:

Ma perché ce l'ha tanto con te Maxi -boy? [SM=x789049]




:..................................

Mi sa tanto che Cristiana NON è libera. Libera di fabulare intendo. Qui l'unico che favella è il doctor MAXI. Certamente NON mi attira di più uno sviSSero in sovrappeso che una donna magra ma con le curve al suo posto. Questo cari RAGAZZUOLI è per intenderci. Cristiana che, ripeto, NON è libera, mi invita a questo desco e poi non... cucina, si eclissa, risponde a monosillabi. 'A Cristià, qui da voi l'unico che ogni tanto dice (tra le tante fregnacce) qualcosina-ina-ina è proprio lo stitico sviSSero connaturato MAXIM. Stitico sta SEMPER per parsimonioso, breve, conciso, ovviamente...

'A Cristià, io sono ben disposto a discutere anche SOLO con te, su qualunque argomento che più ti aggrada, così smetto di contrariare il grande (e grosso) Max che, tra una portata e l'altra non trova MAI il tempo di dirmi il PERCHE' del suo essere ateo.

Un baciamano a'vossia... [SM=x789063]
ZarzacoDranae
00sabato 7 aprile 2018 14:27
Re:
Rainboy, 06/04/2018 19:56:



Sono curioso... che cos'è che accomuna tutte le religioni ai tuoi occhi, esattamente?



@tutti: scusate l'assenza. Molto lavoro in questo periodo!




:.............


LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta. Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.

A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.

Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti. L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...

Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.
Un saluto [SM=g27811]
Titti-79
00sabato 7 aprile 2018 15:15

Ti sei dato la risposta da solo e neanche te ne sei accorto! [SM=g27825]

Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.


Dico... se sei giunto ad elaborare questo semplice concetto che sta alla base della nascita di tutte le religioni, perché porsi altre domande?
La prima domanda è quella che conta. Una volta che hai risposto a quella, non ha senso continuare a farsene altre. [SM=x789073]



Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli

.
Perché le religioni non sono morte con l'evoluzione...?
Semplice! Perché qualcuno ha capito che ci poteva lucrare sopra e parecchio anche, facendo leva sull'ignoranza e sulla credulità del popolo... e il gioco è fatto! [SM=g1667679]

A volte le cose sono meno complicate di come sembrano... [SM=x789064]


Titti. [SM=x789061]
Max Cava
00sabato 7 aprile 2018 18:36

Mi sa tanto che Cristiana NON è libera. Libera di fabulare intendo. Qui l'unico che favella è il doctor MAXI.



Grazie, molto gentile, un complimento inaspettato.


Certamente NON mi attira di più uno sviSSero in sovrappeso che una donna magra ma con le curve al suo posto. Questo cari RAGAZZUOLI è per intenderci.



Beh, é comprensibile.


Cristiana che, ripeto, NON è libera, mi invita a questo desco e poi non... cucina, si eclissa, risponde a monosillabi.



Non metto... polpastrello.


'A Cristià, qui da voi l'unico che ogni tanto dice (tra le tante fregnacce) qualcosina-ina-ina è proprio lo stitico sviSSero connaturato MAXIM.



Tanti complimenti in un solo post... hai cambiato opinione nei miei confronti?


Stitico sta SEMPER per parsimonioso, breve, conciso, ovviamente...



Ovviamente.


'A Cristià, io sono ben disposto a discutere anche SOLO con te, su qualunque argomento che più ti aggrada, così smetto di contrariare il grande (e grosso) Max



No, non farlo, prometto di dimagrire!


che, tra una portata e l'altra non trova MAI il tempo di dirmi il PERCHE' del suo essere ateo.



Dare per avere.

[SM=g2407711]
Rainboy
00sabato 7 aprile 2018 19:35
Re: Re:
ZarzacoDranae, 07/04/2018 14.27:


LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta. Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.

A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.

Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti. L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...

Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.
Un saluto [SM=g27811]




Vediamo se capisco bene. In questa concezione delle cose, diresti che è il bisogno di esprimere amore verso gli altri ad essere ciò che giustifica la comparsa delle religioni, perché esiste nella psiche umana un bisogno specifico e irrinunciabile di strutturare sotto forma di religione i bisogni emotivi dell'amore verso il prossimo?

Non diresti invece che la religione è la causa di quell'amore, se capisco correttamente. Né diresti che la religione, mentre assolve al suo compito morale, asserisca cose vere. (Per intenderci: miti sulla creazione, metafisica, teologia, etc. per te sono orpelli di rilevanza culturale ma non li intenderesti come legati a verità fattuali sulla natura dell'universo?)

Dimmi se questo si avvicina al tuo pensiero oppure se ho frainteso qualcosa.
Max Cava
00sabato 7 aprile 2018 20:23

LE RELIGIONI...
Rispondo volentieri (ma NON per far dispetto al Maximum nostro) per quanto mi consta.



Comunque l'hai fatto.


Io partirei dall'inizio, dallo stesso essere umano, dall'evoluzione della sua mente che, sempre a mio parere, andava (e ancora va) di pari passo con l'anima. La nascita delle religioni vanno viste come una necessità, per un bisogno intimo impellente (ri-menziono l'anima, mi sta a cuore... [SM=g27828] ). Le diverse religioni nacquero per un'esigenza più congeniale al pensiero e ai costumi delle diverse popolazioni.



Bisognerebbe sapere se con "anima" intendi una "presa di coscienza"o altro e non sono d'accordo sulla nascita delle religioni.

Secondo me sono nate per spiegare "l'inspiegabile".

Poi, concordo con Titti, persone intelligenti e con pochi scrupoli, hanno scoperto che attraverso esse potevano manipolare le grandi masse.


A scusante di queste diversità d'impostazione, andrebbe considerato il differente impatto che ogni indirizzo religioso ha dovuto sostenere , confrontandosi cioè con tutta una serie di realtà ambientali spesso diversissime. Va anche considerato (sempre per le diversità) le condizioni culturali e cognitive della gente in un preciso momento storico.



Le religioni, in ogni parte del mondo, sono nate nelle realtà ambientali di determinati momenti storici. Da ciò che scrivi mi sembra però di capire che qualcuno sia venuto dall'esterno per propagarle... mi sbaglio?


Le grandi anime (o maestri) che nelle varie epoche giunsero in terra, più che accomunare tutte le diversità religiose ormai esplose, cercarono di diffondere un messaggio unico ed universale: amare e portare amore per tutti.


Giunsero in terra... [SM=x1468240]


L'amore è un sentimento difficile da infondere, le persone vanno sempre prese per mano o, alla meno peggio, trasferirle in SviSSera... scusa l'ot... Raimboy, ma quando mi vengono...
Non preoccuparti. Trattenerle fa male, falle pure... foss'anche in ascensore!
Con tutto sto popò di bailamme ci si può legittimamente chiedere la funzione di queste religioni. La domanda me la sono posta, ma... non so rispondere compiutamente... se non nel considerarle come il principale strumento per sensibilizzare lo spirito individuale di ognuno di noi e, FORSE per questo sono così diverse ed eterogenee. En resumidas quentas... le religioni (di qualsiasi fede) andrebbero considerate "solo" per imparare a camminare lungo il sentiero accidentato che conduce alla salvezza e non come baluardi chiusi per difendersi dagli infedeli.


Dipende da chi le ha inventate.

[SM=g2407711]
ZarzacoDranae
00sabato 7 aprile 2018 20:51


Chiedo un surplus di comprensione, a volte son certo delle spiegazioni che arreco, ma spesso, come in questo caso, non sembra così. La butto un attimo in caciara per rompere il ghiaccio... dicendo che ci si avvicina a Dio, non tanto per mezzo delle religioni, infatti c'è chi le abiura (faccio un nome a casaccio: Max... [SM=g27828] ).

Riprendo compostezza... le religioni sono mezzi indiscutibilmente importanti per avvicinarsi a Dio, ma vanno intese come tali, per non rischiare un totale condizionamento e di cadere nella schiavitù del rito fine a se stesso. Possiamo quindi benissimo non domandarci quale religione sia più o meno portatrice di messaggio autentico. In fondo ogni religione porta una sua parte di verità e NON è importante seguirne una piuttosto di un'altra. Ciò che VERAMENTE conta è il nostro miglioramento spirituale.

Entro più in profondità. La prima cosa da fare per progredire spiritualmente è prendere coscienza del nostro essere, di chi siamo noi in realtà. Lo scopo della nostra vita. Non bisogna SEMPRE confonderci con quello che ci appare, o rinnegare ogni scrittura antica per dei moderni preti deviati e culattoni. In soldoni: bisogna sforzarsi di guardarci dentro, nel nostro intimo (magari con delle tecniche apposite, perchè no). Bisogna arrivare a riconoscere che il nostro vituperato "IO" NON è un prodotto cerebrale, ma l'espressione del nostro essere spirituale.

C'è qualcuno che riderà di questo? Fa GNENTA, ne ho viste tante che mi tiri innanz istess...
Un saluto

kelly70
00sabato 7 aprile 2018 21:15
Frenate, frenate... arriva la Madre Badessa a sistemare le carte in tavola.

Allora, cominciamo dall'inizio. Al principio non fu certo la religione, ma l'idea del sovrannaturale e questo era frutto dell'ignoranza. Gli uomini primitivi vedevano i fulmini e non sapendo cosa fossero... immaginarono che ci fosse un essere invisibile che li scagliava.

Le religioni nacquero dopo, per mettere insieme le varie credenze, per unire le masse, per controllare il gregge. Vennero fuori i "sacerdoti" intesi nel senso più ampio del termine, cioè gli addetti al tramite tra la divinità e gli uomini.

Ma la prima e unica motivazione dell'invenzione di Dio è l'ignoranza. Purtroppo adesso l'idea è talmente radicata e ha trasceso la motivazione originale diventando "scopo nella vita" "ricerca spirituale" "cammino di fede" "bisogno di trascendenza" ecc e la maggior parte delle persone non ha il coraggio nè la forza necessaria per liberarsi dal giogo. Se non si riacquista l'autodeterminazione e la capacità di essere responsabili di se stessi senza bisogno del Dio che ti salva e ti guida, temo che da una religione usciremo e in un'altra entreremo, spero non peggiore della precedente.

Passibile di critica ovviamente, ma è il mio pensiero elaborato in anni di letture e frequentazioni di credenti. Come disse Claudio Cava, è dura abbandonare il "diocattolo" dopo che te lo hanno imposto per decenni.

[SM=x789062]

Max Cava
00sabato 7 aprile 2018 21:59
Re:
kelly70, 07.04.2018 21:15:

Frenate, frenate... arriva la Madre Badessa a sistemare le carte in tavola.

Allora, cominciamo dall'inizio. Al principio non fu certo la religione, ma l'idea del sovrannaturale e questo era frutto dell'ignoranza. Gli uomini primitivi vedevano i fulmini e non sapendo cosa fossero... immaginarono che ci fosse un essere invisibile che li scagliava.

Le religioni nacquero dopo, per mettere insieme le varie credenze, per unire le masse, per controllare il gregge. Vennero fuori i "sacerdoti" intesi nel senso più ampio del termine, cioè gli addetti al tramite tra la divinità e gli uomini.

Ma la prima e unica motivazione dell'invenzione di Dio è l'ignoranza. Purtroppo adesso l'idea è talmente radicata e ha trasceso la motivazione originale diventando "scopo nella vita" "ricerca spirituale" "cammino di fede" "bisogno di trascendenza" ecc e la maggior parte delle persone non ha il coraggio nè la forza necessaria per liberarsi dal giogo. Se non si riacquista l'autodeterminazione e la capacità di essere responsabili di se stessi senza bisogno del Dio che ti salva e ti guida, temo che da una religione usciremo e in un'altra entreremo, spero non peggiore della precedente.

Passibile di critica ovviamente, ma è il mio pensiero elaborato in anni di letture e frequentazioni di credenti. Come disse Claudio Cava, è dura abbandonare il "diocattolo" dopo che te lo hanno imposto per decenni.

[SM=x789062]




Madre Badessa, paro paro a ciò che ho detto io più... circoncisamente. [SM=x789049] [SM=x789049]

[SM=g2407711]


Max Cava
00sabato 7 aprile 2018 22:03
Re:
ZarzacoDranae, 07.04.2018 20:51:



Chiedo un surplus di comprensione, a volte son certo delle spiegazioni che arreco, ma spesso, come in questo caso, non sembra così. La butto un attimo in caciara per rompere il ghiaccio... dicendo che ci si avvicina a Dio, non tanto per mezzo delle religioni, infatti c'è chi le abiura (faccio un nome a casaccio: Max... [SM=g27828] ).

Riprendo compostezza... le religioni sono mezzi indiscutibilmente importanti per avvicinarsi a Dio, ma vanno intese come tali, per non rischiare un totale condizionamento e di cadere nella schiavitù del rito fine a se stesso. Possiamo quindi benissimo non domandarci quale religione sia più o meno portatrice di messaggio autentico. In fondo ogni religione porta una sua parte di verità e NON è importante seguirne una piuttosto di un'altra. Ciò che VERAMENTE conta è il nostro miglioramento spirituale.

Entro più in profondità. La prima cosa da fare per progredire spiritualmente è prendere coscienza del nostro essere, di chi siamo noi in realtà. Lo scopo della nostra vita. Non bisogna SEMPRE confonderci con quello che ci appare, o rinnegare ogni scrittura antica per dei moderni preti deviati e culattoni. In soldoni: bisogna sforzarsi di guardarci dentro, nel nostro intimo (magari con delle tecniche apposite, perchè no). Bisogna arrivare a riconoscere che il nostro vituperato "IO" NON è un prodotto cerebrale, ma l'espressione del nostro essere spirituale.

C'è qualcuno che riderà di questo? Fa GNENTA, ne ho viste tante che mi tiri innanz istess...
Un saluto




Rain, io non ne posso più.

Vedi lei che ha più pazienza ed intelletto.

[SM=g2407711]


Rainboy
00domenica 8 aprile 2018 03:17
Re:
ZarzacoDranae, 07/04/2018 20.51:



Chiedo un surplus di comprensione, a volte son certo delle spiegazioni che arreco, ma spesso, come in questo caso, non sembra così. La butto un attimo in caciara per rompere il ghiaccio... dicendo che ci si avvicina a Dio, non tanto per mezzo delle religioni, infatti c'è chi le abiura (faccio un nome a casaccio: Max... [SM=g27828] ).

Riprendo compostezza... le religioni sono mezzi indiscutibilmente importanti per avvicinarsi a Dio, ma vanno intese come tali, per non rischiare un totale condizionamento e di cadere nella schiavitù del rito fine a se stesso. Possiamo quindi benissimo non domandarci quale religione sia più o meno portatrice di messaggio autentico. In fondo ogni religione porta una sua parte di verità e NON è importante seguirne una piuttosto di un'altra. Ciò che VERAMENTE conta è il nostro miglioramento spirituale.

Entro più in profondità. La prima cosa da fare per progredire spiritualmente è prendere coscienza del nostro essere, di chi siamo noi in realtà. Lo scopo della nostra vita. Non bisogna SEMPRE confonderci con quello che ci appare, o rinnegare ogni scrittura antica per dei moderni preti deviati e culattoni. In soldoni: bisogna sforzarsi di guardarci dentro, nel nostro intimo (magari con delle tecniche apposite, perchè no). Bisogna arrivare a riconoscere che il nostro vituperato "IO" NON è un prodotto cerebrale, ma l'espressione del nostro essere spirituale.

C'è qualcuno che riderà di questo? Fa GNENTA, ne ho viste tante che mi tiri innanz istess...
Un saluto




In questo momento la difficoltà, almeno per me, è capire esattamente cosa intendi per concetti come "dio", "io", "essere spirituale", e così via.

E' vero che non ricordo di avere mai trovato due persone che avessero esattamente lo stesso concetto di dio... ma anche così, ci serve almeno una definizione di base su cui lavorare per poterci capire. Altrimenti non si va da nessuna parte.

Per esempio, da quest post sembra che tu creda in un dio. Sapresti darmene una definizione, anche solo per punti essenziali? Per esempio, tu credi che esista un agente intelligente, è stato creatore dell'universo ed è tutt'ora capace di interagire con esso? Gli attribuisci anche altre caratteristiche? (es. morali, etc.?)




Max Cava
00domenica 8 aprile 2018 06:53
Re: Re:
Rainboy, 08.04.2018 03:17:



In questo momento la difficoltà, almeno per me, è capire esattamente cosa intendi per concetti come "dio", "io", "essere spirituale", e così via.

E' vero che non ricordo di avere mai trovato due persone che avessero esattamente lo stesso concetto di dio... ma anche così, ci serve almeno una definizione di base su cui lavorare per poterci capire. Altrimenti non si va da nessuna parte.

Per esempio, da quest post sembra che tu creda in un dio. Sapresti darmene una definizione, anche solo per punti essenziali? Per esempio, tu credi che esista un agente intelligente, è stato creatore dell'universo ed è tutt'ora capace di interagire con esso? Gli attribuisci anche altre caratteristiche? (es. morali, etc.?)




Grazie.


ZarzacoDranae
00domenica 8 aprile 2018 16:41
Re: Re:
Rainboy, 08/04/2018 3:17:



In questo momento la difficoltà, almeno per me, è capire esattamente cosa intendi per concetti come "dio", "io", "essere spirituale", e così via.

E' vero che non ricordo di avere mai trovato due persone che avessero esattamente lo stesso concetto di dio... ma anche così, ci serve almeno una definizione di base su cui lavorare per poterci capire. Altrimenti non si va da nessuna parte.

Per esempio, da quest post sembra che tu creda in un dio. Sapresti darmene una definizione, anche solo per punti essenziali? Per esempio, tu credi che esista un agente intelligente, è stato creatore dell'universo ed è tutt'ora capace di interagire con esso? Gli attribuisci anche altre caratteristiche? (es. morali, etc.?)

:..................

Ciao Boy. Se non ti rispondessi sarei stitico come Maxim, ma io sono regolare...Le tue domande richiederebbero una lunga chiacchierata de visu, o, da parte mia almeno una ventina di pagine ed un paio d'ore per digitarle, e non mi esprimerei compiutamente, tanto più che il tempo stringe avendo tra un po in piedi una sfida a bigliardo... comunque sia, voy veloz: in una parola (o poco più) io mi inquadro parimenti in simbiosi con le spiegazioni che ne danno, i manoscritti agnostici di Nag-Hammadi.

In ogni caso, per me, l'esistenza di Dio (o chi per lui) mi è stata postulata dall'esperienza (dovrei qui parlarti del mio ex gruppo, di sedute medianiche, di parapsicologia, ecc ecc, ma faremmo notte), quindi non solo dalla ragione che (per me giustamente) esige una CAUSA PRIMA. Ho (abbiamo) fatto ricerche dirette sul campo, in prima persona per oltre un ventennio, inizialmente giovincelli un pò sprovveduti, poi sempre più interessati e smaliziati dato i riscontri positivi (e oggettivi).

E non mi baso solo, esclusivamente, ad un certo "sentire", un fine ultimo per aprire e chiudere l'infinita serie delle cause e dei fini. Ancora più conciso? Bien, il Dio ebraico non può essere la Grande Sophia. le speculazioni le lascio agli altri. Dico solo che questa mia (nostra) visione ha preceduto il famigerato Biglino e le sue spesso cervellotiche ripartizioni, di almeno un quinquennio. Ma di questo non credo sia il caso di menarne vanto...

Un padre (figuriamoci Dio) in grado di creare per amore, NON distrugge MAI, andrebbe contro i suoi principi, alla sua stessa essenza. Non parteggia per gli uni (gli Ebrei) a discapito di altri (Egiziani e tribù già stanziate). Con questo credo fermamente in un Ente superiore, ne ho (ne abbiamo) avuto più volte dimostrazione. Tutt'altra cosa dal Dio biblico.

Intuisco che mi proporresti ulteriori spiegazioni (ma le palle del bigliardo chiamano... [SM=g27828] ). Per chiudere resto un attimo nel mio campo, affermando la condivisione con quelle dottrine a carattere religioso sorte dall'osservazione dei fenomeni paranormali, concependo Dio come una REALTA' ASSOLUTA e nel contempo astratta, che NON può essere avvicinato nella sua reale essenza ma che può essere intuito simbolicamente (certamente NON con i numeri che elargisce senza parsimonia Odifreddi...) con l'aiuto di entità superiori che, interagendo, diventano intermediari tra l'Assoluto e l'uomo. Ancora una inezia... molti vituperati "santi" "assaggiarono" Dio, pur non avendone avuto conoscenza.
Un saluto




ZarzacoDranae
00domenica 8 aprile 2018 16:50
Re: Re:
Max Cava, 07/04/2018 22:03:



Rain, io non ne posso più.

Vedi lei che ha più pazienza ed intelletto.

[SM=g2407711]






:.................................

Talchì al diavùl... [SM=g2407711]
Ci risiamo eh, Provvidenza? Il grrr, grrrrrr, grrrrraaaande Max fa finta di uscire da un contesto dove NON è mai entrato...E' il solito girotondo, per alcuni a quest'ora potrebbe essere stucchevole, io invece la considero farina del diavolo, mi rilassa... I suoi sono NON pareri, facsimili a schede bianche elettorali...

Sto scherzando vecchio mio, in REALTA' il tuo è un ottimo intervento, "corposo" direi, in mezzo rigo esponi di tutto e di più. Lasciatelo dire, in questo frangente ti sei rincorso, raggiunto e pure superato, quando si dice il Maximum... I miei complimenti. Con giudizi simili, espressi in un decimo di frase, vorrei vedere Cicerone come ne sarebbe uscito, come minimo senza lingua, trafitta dagli spilli invidiosi, il tuo rigo vale la condensazione della trama del libro di Via col Veneto...

Ed io che leggendoti (si fa per dire) pensavo fossi scarno, conciso e CIR-conciso. In realtà, tu, zitto zitto FINTANDO di sostenere un argomento, fai bellamente credere di avere qualcosa da dire... [SM=g27833]

Naturalmente mi risulti ancora simpatico, al punto che se ti becco in SviSSera ti offro l'aperitivo. Si! Lo so, lo so, per te basta un caffè, RISTRETTO naturalmente... [SM=g27828]
Un saluto
Max Cava
00domenica 8 aprile 2018 20:35
Re: Re: Re:
ZarzacoDranae, 08.04.2018 16:50:



Naturalmente mi risulti ancora simpatico, al punto che se ti becco in SviSSera ti offro l'aperitivo. Si! Lo so, lo so, per te basta un caffè, RISTRETTO naturalmente... [SM=g27828]
Un saluto



Uno? Me ne dovresti pagare una dozzina, a mo di anestetico, perchè stia ad ascoltarti.

Un breve commento a quanto hai scritto in risposta(?) a Rain:
se non hai tempo di rispondere perché devi andare a giocare a biliardo o sei impegnato a ponderare... non farlo. Nessuno ti cronometra.

Sai, i malpensanti che ci leggono potrebbero supporre che ti vuoi esimere, come del resto hai fatto fin'ora, dal dare una risposta sensata.

[SM=g2407711]

Piesse: ci vorrebbero una ventina di pagine... [SM=g27811] [SM=g27811] faremmo notte... [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

[SM=g2407711]


Rainboy
00domenica 8 aprile 2018 22:06
Re: Re: Re:
Max Cava, 08/04/2018 06.53:



Grazie.





Lo sai che ti voglio bene. [SM=g27828]


ZarzacoDranae, 08/04/2018 16.41:


Ciao Boy. Se non ti rispondessi sarei stitico come Maxim, ma io sono regolare...Le tue domande richiederebbero una lunga chiacchierata de visu, o, da parte mia almeno una ventina di pagine ed un paio d'ore per digitarle, e non mi esprimerei compiutamente, tanto più che il tempo stringe avendo tra un po in piedi una sfida a bigliardo...




Apprezzo lo sforzo. Comunque nessuno ci corre dietro. Come dimostra la mia vergognosa assenza negli ultimi mesi, è possibile prendersi tutto il tempo che si vuole.


ZarzacoDranae, 08/04/2018 16.41:


in una parola (o poco più) io mi inquadro parimenti in simbiosi con le spiegazioni che ne danno, i manoscritti agnostici di Nag-Hammadi.

In ogni caso, per me, l'esistenza di Dio (o chi per lui) mi è stata postulata dall'esperienza (dovrei qui parlarti del mio ex gruppo, di sedute medianiche, di parapsicologia, ecc ecc, ma faremmo notte), quindi non solo dalla ragione che (per me giustamente) esige una CAUSA PRIMA. Ho (abbiamo) fatto ricerche dirette sul campo, in prima persona per oltre un ventennio, inizialmente giovincelli un pò sprovveduti, poi sempre più interessati e smaliziati dato i riscontri positivi (e oggettivi).

E non mi baso solo, esclusivamente, ad un certo "sentire", un fine ultimo per aprire e chiudere l'infinita serie delle cause e dei fini. Ancora più conciso? Bien, il Dio ebraico non può essere la Grande Sophia. le speculazioni le lascio agli altri. Dico solo che questa mia (nostra) visione ha preceduto il famigerato Biglino e le sue spesso cervellotiche ripartizioni, di almeno un quinquennio. Ma di questo non credo sia il caso di menarne vanto...

Un padre (figuriamoci Dio) in grado di creare per amore, NON distrugge MAI, andrebbe contro i suoi principi, alla sua stessa essenza. Non parteggia per gli uni (gli Ebrei) a discapito di altri (Egiziani e tribù già stanziate). Con questo credo fermamente in un Ente superiore, ne ho (ne abbiamo) avuto più volte dimostrazione. Tutt'altra cosa dal Dio biblico.

Intuisco che mi proporresti ulteriori spiegazioni (ma le palle del bigliardo chiamano... [SM=g27828] ). Per chiudere resto un attimo nel mio campo, affermando la condivisione con quelle dottrine a carattere religioso sorte dall'osservazione dei fenomeni paranormali, concependo Dio come una REALTA' ASSOLUTA e nel contempo astratta, che NON può essere avvicinato nella sua reale essenza ma che può essere intuito simbolicamente (certamente NON con i numeri che elargisce senza parsimonia Odifreddi...) con l'aiuto di entità superiori che, interagendo, diventano intermediari tra l'Assoluto e l'uomo. Ancora una inezia... molti vituperati "santi" "assaggiarono" Dio, pur non avendone avuto conoscenza.
Un saluto




Non saranno venti pagine ma è un sunto molto ricco di informazioni.
Per ora mi prendo un po' di tempo per considerarle (ovviamente sei libero di integrarle con ulteriori post se poi ti viene in mente altro).
kelly70
00domenica 8 aprile 2018 22:08
Quello di cui parla Zarzaco non può nemmeno essere chiamato Dio. Non nella nostra accezione del termine. Tolti tutti gli attributi dati a Dio dalle religioni, cosa resta? Energia? A questo punto Dio potremmo benissimo essere noi.

[SM=x789063] [SM=x789062]
Cristianalibera
00domenica 8 aprile 2018 23:26
ZarzacoDranae


Un padre (figuriamoci Dio) in grado di creare per amore, NON distrugge MAI, andrebbe contro i suoi principi, alla sua stessa essenza. Non parteggia per gli uni (gli Ebrei) a discapito di altri (Egiziani e tribù già stanziate). Con questo credo fermamente in un Ente superiore, ne ho (ne abbiamo) avuto più volte dimostrazione. Tutt'altra cosa dal Dio biblico.



Quale dimostrazione?
ZarzacoDranae
00lunedì 9 aprile 2018 15:13
Re:
kelly70, 08/04/2018 22:08:

Quello di cui parla Zarzaco non può nemmeno essere chiamato Dio. Non nella nostra accezione del termine. Tolti tutti gli attributi dati a Dio dalle religioni, cosa resta? Energia? A questo punto Dio potremmo benissimo essere noi.

[SM=x789063] [SM=x789062]



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Ciao Kelly. Prima di risponderti vorrei soppesare il tuo non certo soffuso astio verso le istituzioni, a qualunque estrazione religiosa appartengono. Dico subito che NON posso darti torto , solo però se ti soffermi sulle debolezze degli uomini (e delle donne...). La tua estrema divergenza spirituale, la vedo troppo terra terra, la rapporti cioè all'iniquità dei rappresentanti dei vari credo.

Credo che il tuo (nostro) sia un errore di fondo: è inutile continuare ad obliare un Creatore solo per i suoi deleteri rappresentanti in terra. Non si scopre l'acqua calda se opportunamente si precisa che la chiesa (e TUTTO l'ambaradan delle variegate correnti religiose) era, è e sarà (purtroppo) nient'altro che, il larga misura, un'associazione di peccatori...

Dio NON va sofferto ed odiato per la mediocrità, per l'arrivismo ed i limiti di chi dovrebbe rappresentarlo al meglio. Di più, si fa indubbiamente fatica a riconoscere la presenza di Cristo nei limiti e nelle ottuse chiusure dei cristiani.

Detto questo, mi soffermo un attimo sul tuo: "non può nemmeno essere chiamato Dio, non nella NOSTRA eccezione del termine".
Kelly, guarda che hai detto NOSTRA... Questo dice molte cose, muchas. Son contento che tu non sia totalmente atea. La tua porta è socchiusa, questo denota intelligenza, solo gli ottusi sono certi di tutto.

La tua definizione di Dio è alquanto ristretta, ma ha ugualmente basi solide, ed è condivisibile su "ENERGIA". Energia di cui usufruiamo fin dal momento del concepimento, solo che non ce ne accorgiamo o, meglio, non approfondiamo. Meglio la ricerca che la stasi della preghiera cantilenante che, in ogni caso, esprime energia.

Perchè dunque cercare la massima conoscenza possibile di Dio? Per pregustarne il contatto diretto forse, ma di certo per concedere il vero valore alla vita terrena dell'uomo: esistere molto di più con la mente "ricercatrice" piuttosto che con il corpo vegetante, magari recalcitrante, surrogato, in una parola sviSSero... [SM=g27827] Consentimi la battutina cara Kelly, ogni tanto ce vò...
Un saluto
ZarzacoDranae
00lunedì 9 aprile 2018 15:21
Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 08/04/2018 20:35:



Uno? Me ne dovresti pagare una dozzina, a mo di anestetico, perchè stia ad ascoltarti.

Un breve commento a quanto hai scritto in risposta(?) a Rain:
se non hai tempo di rispondere perché devi andare a giocare a biliardo o sei impegnato a ponderare... non farlo. Nessuno ti cronometra.

Sai, i malpensanti che ci leggono potrebbero supporre che ti vuoi esimere, come del resto hai fatto fin'ora, dal dare una risposta sensata.

[SM=g2407711]

Piesse: ci vorrebbero una ventina di pagine... [SM=g27811] [SM=g27811] faremmo notte... [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

[SM=g2407711]




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'A Maximmeeee...giù dalla branda: caffè ristretto (equivaleva) (volevasi dire) (dimostrare) ( = ) idem a (sinonimo di) (andava a significare che) (faceva il paio, e le scarpe a...) si rapportava bene alla tua ormai eterna stipsi letteraria. Questo era vecchio mio, su eddaje che puoi farcela... [SM=x789073] [SM=x789074] [SM=g2535979]
Un saluto

[SM=g2535979]
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