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The Eagle (2011) Kevin Macdonald

Ultimo Aggiornamento: 03/10/2015 18:37
25/09/2011 03:33
 
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THE EAGLE
2011





-Kevin Macdonald


C'era un film di battaglie stasera al cinema, e come qualcuno saprà la cosa è più forte di me: ovviamente dovevo vederlo.

Ormai c'è un sottogenere di film sugli antichi romani, lo denominerei "Genere vallo-adriano", perchè ormai molti sono i film che girano attorno a quel muro, quasi come se in quell'epoca non fosse successo altro...abbiamo Centurion, King Arthur, L'ultima Legione tanto per citarne 3, ma se avessi voglia me ne potrebbero venire in mente altri, ed ora si aggiunge anche "The Eagle".

Come sapete il Vallo di Adriano è quel muro (ora patrimonio dell'umanità dal 1987) che attorno al 100 d.c. venne costruito in britannia, per dividere la britannia meridionale romana dalla selvaggia britannia settentrionale, ancora sotto i barbari.
In questa "location" c'è quasi sempre la vicenda della "Nona Legione", legione romana scomparsa durante un'esplorazione oltre il vallo.
In ogni film tra i sopracitati ci si inventa qualcosa per spedire un esercito, un gruppo o un solo uomo oltre il vallo, per i più svariati motivi: in The Eagle per esempio c'è la Nona Legione che custodiva un preziosissimo stendardo a forma di aquila, che è stato perso, assieme ai 5000 uomini della legione, oltre il vallo, vent'anni indietro rispetto a quando viene ambientata la nostra vicenda.

Il signor Aquila (ebbene si, Marco Aquila fa di nome e cognome il nostro protagonista) è il figlio del generale che perse l'aquila oltre il vallo venti anni prima, portando disonore sulla sua famiglia, ma ora è giunto il tempo di recuperare lo stendardo!
Ma non è tutto così semplice: Aquila (figlio) è al suo primo comando in un piccolo forte di frontiera, che viene attaccato dai barbari.
Durante l'assedio lui si batte con onore ma viene ferito ad una gamba.
Dopo essere stato premiato per il coraggio dimostrato in battaglia, viene però congedato con merito.
La sua carriera militare è finita e lui ha fallito nell'intento di restituire l'onore perduto alla sua famiglia, allora il giovane si gioca il tutto per tutto ed assieme ad un solo schiavo, un barbaro naturalizzato romano, si recherà oltre il vallo in una missione suicida per recuperare lo stendardo di Aquila (padre).




Il film è ben fatto, nonostante abbia goduto di un budget rispettabile ma non certo esagerato, 25 milioni, è stato confezionato per bene, bei costumi, belle scene action, un cast rispettabile con nomi conosciuti come Channing Tatum o Donald Sutherland.
Si fa vedere.

Ma la pellicola è da prendere per quello che è, ossia un film fatto da uno che di nome fa MC.DONALD
Errori, errori, errori.....
La "formazione testuggine" usata dall'esercito romano alla cazzo di cane, poi una scena di 10 minuti del protagonista che tutto gasato chiede la grazia del suo servo in una sfida tra gladiatori incitando al pubblico "Salvategli la vita! Pollice in alto! Pollice in alto!" e tutto il pubblico allora cambia la posizione del pollice da abbassato ad alto, senza sapere (in fondo che sarà mai, sono solo romani!) che in realtà il pollice alzato non significa "OH FUCK YEAH!" come in America adesso, ma simboleggia una spada sguainata, ossia LA MORTE, mentre il pollice abbassato simbolegga una spada rinfoderata, ossia LA GRAZIA.
Mi sono ribaltato sul seggiolino al cinema.
Poi aggiungiamo anche una battuta (pure importante) che il protagonista ad un certo punto fà ad un barbaro in latino, e lui LA CAPISCE e gli risponde in barbaro, anche se per tutto il film fino a quel momento i barbari non parlavano latino...."mistero", chiamate giacobbo.





Però, messo da parte il fatto che il film è fatto da Americani, per cui è già tanto che i romani non abbiano improvvisato una formazione a testuggine con degli M-16, il film è guardabile.
All'improbabilissimo escamotage finale (ma pure altri nel corso della pellicola) dovete dare il beneficio di essere "simbolici" per farveli andare giù, ma potreste anche farcela.

Non è un film che rivedrei, ma da vedere una volta solo lo reputo abbastanza valido da riempire un pomeriggio o una serata, e forse ammetto di essere stato così tanto critico solo perchè di film di questo tipo ne ho visti talmente tanti che i peggiori si riconoscono subito.
Perciò se siete digiuni da film di battaglie potreste far salire il voto da sufficente a "bello" perfino.

Voto: 6.
26/09/2011 13:35
 
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Re:
boskoz, 25/09/2011 03.33:

in realtà il pollice alzato non significa "OH FUCK YEAH!" come in America adesso, ma simboleggia una spada sguainata, ossia LA MORTE, mentre il pollice abbassato simbolegga una spada rinfoderata, ossia LA GRAZIA.




In tutta onestà, posso dire che con questa notizia mi hai sconvolto la vita!!! Ma sei sicuro?
La perfezione esiste
26/09/2011 14:07
 
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Re: Re:
Mr.Perfect, 26/09/2011 13.35:




In tutta onestà, posso dire che con questa notizia mi hai sconvolto la vita!!! Ma sei sicuro?




Wikipedia:

Appare certo che il pollice rivolto in basso non significasse la morte per il gladiatore: contrariamente a quello che si vede nei film, a decretarne la morte era proprio il pollice rivolto verso l'alto o disposto orizzontalmente, una gestualità che ricorda una spada sguainata. Al contrario, il pollice nel pugno chiuso (spada nel fodero) risparmiava la vita al gladiatore perdente.

A far nascere l'equivoco, nel 1872, fu il quadro "Pollice verso" di Jean-Léon Gérôme, che sbagliando avrebbe dato per la prima volta l'interpretazione che sarebbe poi divenuta così popolare.



[Modificato da boskoz 26/09/2011 14:07]
03/10/2015 18:37
 
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Recentemente ho visto questo film e mi è piaciuto.

Molto interessante l'aspetto legato all'onore romano nel difendere l'aquila.

Bosko, nella tua piccola recensione mi pare di scorgere un errore: dici che la nona legione custodiva "un prezioso stendardo" a forma di aquila.

Ogni legione lo aveva e non era prezioso per il valore in sè, ma solo per una questione di onore.

Infatti, i soldati romani erano disposti a difendere con la vita lo stendardo della propria legione, non sarebbero mai tornati a casa senza per la vergogna.

Uno dei ruoli più importanti nella legione infatti era quello dell' "aquilifero" (colui che portava l'aquila): se si gettava contro le armate nemiche veniva seguito senza indugio da tutti i soldati e questo ha fatto la differenza in svariate battaglie.

Al giorno d'oggi molti di noi non rischierebbero la vita nemmeno per salvare la propria madre.

Ps: bosko, non ho presente la battuta in latino che viene capita dal barbaro... Se te la ricordi (e se leggi), scrivila...

Pps: domenica scorsa ho visto per la prima volta in vita mia il famosissimo "Braveheart" visto che mi era piaciuto The Eagle (il genere più o meno è quello).
Beh, Braveheart mi ha fatto davvero cagare, film più sopravvalutato degli anni '90.
[Modificato da Mr.Perfect 03/10/2015 18:40]
La perfezione esiste
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