Tedino: "Dobbiamo essere come il Barcellona ad ogni partita. Puntiamo molto su Rolando"
[ giovedì 15 marzo, 2018 ore: 14:32 ]
In vista della sfida di Novara in programma sabato alle 15, il tecnico del Palermo Bruno Tedino è stato il protagonista della consueta conferenza pre-gara. Tra gli argomenti trattati, anche quello del caso Nazionali:
«È evidente che c'è qualcosa che stona, non sono problemi che riguardano me, ma io devo trovare delle soluzioni. Devo cercare di trovare equilibrio in una situazione difficile».
Quella di sabato, non sarà la prima sfida tra il tecnico rosanero è il tecnico del Novara:
«Con Di Carlo ci ho giocato contro diverse volte in Primavera, aveva giocatori molto importanti. L’ho incontrato da avversario anche quando ero alla Pistoiese, lui aveva il Mantova. È un allenatore capace e molto bravo. Ha dato questa intensità lavorativa e ciò rende il Novara molto più forte rispetto a prima. Con tutto il rispetto per Corini, che aveva dato un'identità alla squadra. Credo che all'andata ci fossero delle lagune evidenti.Venivamo da vittorie però non convincenti, penso quindi che in questo momento abbiamo un'identità più marcata».
«Il campo è la prima difficoltà, il sintetico. Loro saranno abituati a differenza nostra. A livello tattico il Novara ha dei giocatori completamente diversi rispetto a quelli che avevano giocato qui all'andata. Giocare in quel campo lì agevola l'intensità e la lotta delle seconde palle, cosa che a noi certe volte manca».
Dopo gli infortuni di Rajkovic ed Aleesami, di recente il Palermo ha dovuto rinunciare anche a Bellusci:
«È difficile perdere tutti e tre nello stesso momento. Perché dopo aver trovato gli ingredienti giusti e aver impiegato del tempo, rimescolare le carte all’improvviso dà fastidio. Il Napoli forse è la squadra che gioca il più bel gioco del mondo, ma anche lì hanno una miscela ben definita. Avere un giocatore più forte non significa che migliora una squadra, perché ci vuole sempre quella miscela giusta».
«Sia Fabio Lupo che il Presidente hanno pensato all'emergenza nazionali in merito. Andare a prendere dei giocatori in più avrebbe creato una situazione tale che dopo aver lavorato 5-6 mesi per creare un gruppo importante si poteva andare a scalfire questo gruppo. Bisogna notare che Aleesami si è infortunato, Rispoli è stato fermo, Rajkovic si è fermato dopo essere rientrato. Credo che a gennaio abbiamo fatto delle cose logiche, potevamo fare qualcosa in più quantitativamente».
Tedino ha anche dato qualche indicazione in merito alla formazione che potrebbe scendere in campo contro il Novara:
«Moreo sta proseguendo bene un percorso stabilito con i medici. È un giocatore secondo me molto importante che ci può far fare il salto di qualità. Più per chi sta giocando voglio spendere due parole per chi non sta giocando come Murawski e Chochev, tengo tanto a loro e arriverà il loro momento. In questo momento abbiamo bisogno di un certo tipo di giocatori. Rolando? In questo momento puntiamo molto su di lui, si sta sforzando da ala a fare il tutto fascia. Si è applicato moltissimo nella fase di non possesso e ha bisogno di continuità».
Bruno Tedino vivrà da ex la sfida del ‘’Silvio Piola’’ avendo allenato il Novara nella stagione 1998/99:
«Sono passati vent'anni e comincio ad essere vecchietto. Ricordo il dottor La Rocca che riuscì a tenere in piedi un tendone da circo, è stata un'esperienza difficile, ma molto positivo perché mi ha creato degli anticorpi. Esperienza molto dura perché a livello dirigenziale c'era pochissimo, dopo dicembre la squadra ebbe dei problemi numerici con 26 giocatori quando all'epoca si avevano rose da 18 giocatori. Ho un ricordo positivo della piazza e dei tifosi».
Il Palermo in questo campionato ha dovuto rinunciare per infortunio a diversi giocatori:
«La sfortuna non esiste tranne in qualche caso traumatico come Ingegneri o Aleesami o Morganella. I problemi muscolari posso capitare quando, per esempio, sforzi il lavoro. Ci sono delle situazioni in cui bisogna stare molto attenti. Era da tempo, da ottobre, che non succedeva niente. Ma nel complesso è stato ridotto di tanto il problema iniziale con gli infortuni. Bisogna gestire bene l'allenamento con la gestione della condizione fisica. Se ti alleni gestisci meno-conclude il tecnico-, ma se non ti alleni dopo due partita poi sfianchi e vai giù».
Il Palermo in diverse occasioni in questo campionato è stato paragonato alle big di serie A:
«Il Palermo ha la nomina di essere la Juve della serie B, la verità è che quando giochiamo dobbiamo essere come il Barcellona ogni partita e questo lo dobbiamo togliere. Questa squadra ha dei mezzi importanti per arrivare fino in fondo, ma ottenere un grande risultato non rende tutto facile. Bisogna considerare i numeri che sono significativi-ha dichiarato il tecnico in conferenza-, ci sono squadre che hanno attaccanti da numeri importantissimi e bisogna considerarlo, sappiamo i meriti che hanno gli avversari anche se il nostro obiettivo rimane quello di vincere il campionato. Mi sono divertito mentre leggevo un articolo in cui veniva evidenziato che il Palermo sia l’unica ad uscire dal guscio e le altre squadre si nascondono, ma noi per vincere il campionato dobbiamo farci un mazzo così e non ci nascondiamo».
Fallimento Palermo, i pm attaccano: “Zamparini ha troppi debiti”.
[ giovedì 15 marzo, 2018 ore: 14:46 ]
Non può prestare garanzie, ha troppi debiti”. Emergono nuovi dettagli sulle controdeduzioni presentate dai pm in merito alla perizia fallimentare sui conti del Palermo calcio, con la Procura che entra a gamba tesa su Maurizio Zamparini e sull’effettiva capacità del patron di garantire e saldare i debiti del club.
La posizione della Procura è chiara: Maurizio Zamparini non sarebbe “in grado di prestare alcuna garanzia né tantomeno di adempierla” in virtù di un debito erariale personale di 25 milioni di euro. Il riferimento è non solo alla fidejussione presentata (ma non registrata) dalla holding GASDA sull’operazione Mepal – Alyssa (per la quale restano da versare a favore del Palermo 28 milioni di euro in due tranche), ma anche alla garanzia posta su un debito da circa 1,9 milioni verso i procuratori per varie commissioni.
L’impossibilità di adempiere a tali debiti (riporta il Giornale di Sicilia) sarebbe legata secondo la Procura proprio al forte indebitamento personale e della sua posizione nei confronti di Equitalia: l’agenzia per la riscossione tenterebbe da tempo di operare dei pignoramenti e recuperare il dovuto, ma essi non sarebbero andati a buon fine per insussistenza di risorse aggredibile.
La posizione del Palermo in merito però non cambia: la questione della mancata registrazione delle fidejussioni viene respinta al mittente da Giammarva come vicenda superata e non decisiva, visto che Alyssa ha versato la prima tranche dei 40 milioni dell’operazione Mepal e il Palermo avrebbe già iniziato a saldare il debito da 1,9 milioni di euro con i vari procuratori forte di una lettera d’impegno di Zamparini del 23 gennaio scorso. Il Palermo però (ribatte la Procura) avrebbe un altro debito in scadenza al 30 giugno di 13 milioni verso vari procuratori, ritenendo insufficienti e poco concrete le promesse di pagamento poste a bilancio e le garanzie prestate dalle società riconducibili a Zamparini.
Serie B, gli arbitri della 31° giornata di B: Serra per Novara-Palermo
[ giovedì 15 marzo, 2018 ore: 16:10 ]
Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali che dirigeranno le gare valide per la decima giornata di ritorno della Serie B ConTe.it 2017/18 in programma Sabato:
17 Marzo 2018 alle ore 15.00. Ascoli - Ternana Abbattista De Troia – Cangiano Iv: Di Martino
Avellino – Pescara Domenica 18/03 H. 17.30 Minelli Lombardi – Scarpa Iv: Longo
Brescia – Cremonese Rapuano Grossi – Borzomi’ Iv: Gariglio
Carpi – Pro Vercelli Lunedì 19/03 H. 20.30 Fourneau Muto – Villa Iv: Zufferli
Cittadella – Bari La Penna Cecconi – Margani Iv: Guccini
Empoli – Venezia Marinelli Lanotte – Colarossi Iv: Zingarelli
Entella – Parma Ros Rossi L. – Vecchi Iv: Sozza
Foggia – Cesena Venerdì 16/03 H. 20.30 Marini Soricaro – Capaldo Iv: Massimi
Frosinone – Salernitana Saia Colella – Mastrodonato Iv: Giua
Novara – Palermo Serra Robilotta – Baccini Iv: Miele D. Perugia – Spezia Nasca Dei Giudici – Sechi Iv: Pashuku
Fonte:
www.aia-figc.it/
Palermo, allenamento al Barbera: cinque giocatori Out
[ giovedì 15 marzo, 2018 ore: 16:22 ]
Prosegue il lavoro di preparazione del Palermo, che dopo la conferenza stampa di Bruno Tedino in mattinata, ha svolto l’ultima seduta d’allenamento prima di partire per la trasferta Novara. Come riporta il sito ufficiale, i rosanero hanno svolto i consueti lavori di attivazione seguiti da torelli e situazioni tattiche di reparto. La seduta è stata conclusa da una partita su porzione ridotta del campo.
Haitam Aleesami, Andrea Ingegneri e Michel Morganella hanno svolto lavori di riatletizzazione e fisioterapia. Lavori con i fisioterapisti per Giuseppe Bellusci e Slobodan Rajkovic.
Giornale di Sicilia: “I pm: «Zamparini troppo indebitato, non può prestare garanzie»”
[ giovedì 15 marzo, 2018 ore: 14:39 ]
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la questione relativa all’istanza di fallimento attraverso le parole scritte dai pm. Ecco quanto si legge:
"Maurizio Zamparini non sarebbe in grado di prestare alcuna garanzia, nè tantomeno di adempierlo. La Procura, nelle sue controdeduzioni al dossier prodotto dal Collegio dei periti nominato dal Tribunale, va in tackle sul patron del Palermo. Un attacco che non sposta di un millimetro la posizione del club, che considera superata ogni questione legata alle fidejussioni poste dallo stesso Zamparini sui crediti vantati dal Palermo. Garanzie a cui, secondo i pm, Zamparini non sarebbe in grado di adempiere, per via dei debiti contratti personalmente e della sua posizione nei confronti di Equitalia. «Da svariati anni- si legge nel documento dei pm – l’Agente per la riscossione tenta invano di recuperare quanto dovuto, nonostante vari pignoramenti esperiti, i quali hanno sempre avuto esito negativo per insussistenza di risorse aggredibili». Ci sono solo poche migliaia di euro, «aggredibili» e nulla più. La Procura, basandosi dunque sulla situazione debitoria personale di Zamparini, contesta la legittimità della garanzia posta sul debito da 1.889.160,03 euro nei confronti dei procuratori. Un’altra fidejussione finita sotto la lente dei pm Francesca Dessi e Andrea Fusco, dopo quella relativa al passaggio di Mepal ad Alyssa. In quel caso Zamparini pose la garanzia tramite la holding di famiglia Gasda, ma sia il collegio che la Procura hanno evidenziato la mancanza della data di registrazione della fidejussione. Stando alla versione della società, sarebbe una questione superata: il regolamento dell’importo iniziale di 40 milioni di euro, dovuti al Palermo, sta avvenendo nei tempi stabiliti, al punto da ridurre il credito totale a 28,5 milioni (per effetto del pagamento di due tranche da complessivi 11,5 milioni). Per questo la società non considera la fidejussione come un «elemento dirimente», riprendendo le parole del presidente Giammarva nell’intervista rilasciata ieri al Giornale di Sicilia, ovvero non vede come una garanzia possa essere considerata decisiva nell’ottica di un’istanza di fallimento se il debitore sta facendo fronte al pagamento. […]”.