Inter: la strategia neroazzurra per Chivu
Ufficialmente l'Inter si è ritirata dalla corsa per Cristian Chivu ma quella nerazzurra sembra a tutti gli effetti una ritirata strategica perchè i dirigenti dell'Inter si fanno forti della volontà del giocatore che, due settimane fa, in un incontro a Milano con Moratti aveva trovato l'accordo per un quadriennale da 4,5 milioni di euro.
Il procuratore del giocatore, Giovanni Becali, potrebbe bloccare il passaggio del giocatore al Real che ha già trovato l'accordo con la Roma sulla base di 18 milioni di euro.
Rifiutando un passaggio a Madrid, Chivu metterebbe in grande difficoltà la sua società. Infatti dal prossimo gennaio sarà libero di accasarsi all'Inter a parametro zero considerato il fatto che il suo contratto è in scadenza nel giugno 2008. Storia tra l'altro questa già vissuta dalla Roma all'epoca del passaggio di Emerson alla Juve con la società giallorossa che aveva ricevuto un'offerta superiore da parte del Real.
La volontà del giocatore dunque, come dimostrato anche dal caso Suazo, avrà un peso notevole negli sviluppi della trattativa, soprattuto dopo l'arrivo di Schuster sulla panchina del Real, allenatore poco gradito al 27enne difensore rumeno che invece avrebbe già avuto diversi contati telefonici con Roberto Mancini.
Così da Trigoria è partita l'accusa ai dirigenti nerazzurri, rei di aver trovato l'accordo con il giocatore, trattando successivamente con la società giallorossa.
Ad acuire le tensioni tra le società, poi ci si è messa anche un'insinuazione del quotidiano spagnolo 'Sport' secondo il quale ai procuratori di Chivu l'Inter avrebbe promesso una commissione di 3 milioni di euro in caso di esito positivo della trattativa.
ricordiamo che l'inter NON RUBA MAI!
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
IDOLO
V: Buona sera, Londra. Vorrei potermi presentare, ma a dire il vero non ho un nome. Potete chiamarmi "V". Fin dagli albori dell'umanità, un pugno di oppressori si è arrogato il diritto di dirigere le nostre vite, un diritto che avremo dovuto riservarci. Così facendo, ci tolsero il nostro potere. Permettendoglielo, ci arrendemmo. Dopo i campi e le guerre, sapremo dove ci condurranno... al macello. L'anarchia però è diversa. Con l'anarchia la vita e la speranza rinasceranno dalle rovine. Dicono che l'anarchia è morta. Eppure la notizia della mia morte era esagerata. Domani Downing Street sarà distrutta, la testa devastata, e non sarà più come prima. Stanotte dovete decidere del futuro. Vivere liberi o ritornare alle catene. Scegliete saggiamente. E ora, adieu..