Il Milan non snobba il campionato: semplicemente, credo, ci si rende conto di non avere un squadra adatta, e si copre così la magagna - dicendo che non interessa (non che sia una scusa, preciso). Da un certo punto di vista è persino peggio che snobbarlo.
Lo scudetto piace - Galliani che l'anno scorso ululava
"li riprendiamo per Natale" ne è la prova.
Se prendo la formazione titolare della squadra che penso vincerà lo scudetto, l'inter, e la affianco alla nostra....bhè, sinceramente vi dico che terrei 9/11 della nostra. Ai cugini prenderei Ibra e (forse) Julio Cesar, col secondo caso più per deficit del nostro portiere che per valore del loro.
Ma se prendo la panchina, cambia tutto. Non c'è lotta in favore loro. E questo penso sia evidente a tutti, via Turati compresa. Per un torneo lungo, la panchina fa la differenza, c'è poco da fare. Allora che si fa? Si dice che non ci interessa, e si nasconde la polvere sotto il tappeto.
Sulle competizioni corte, dove contano motivazoni, nervi saldi, abitudine alla pressione...siamo adattisimi. E allora via dicendo che gli obiettivi sono solo quelli.
Ma non dimentichiamo una cosa:
il Milan è la squadra più forte degli ultimi 20 anni. Non esiste altro esempio al mondo di un ciclo al vertice così lungo come il nostro. Non esiste altra squadra che abbia segnato con la propria superiorità un arco di tempo tale. Dallo scudetto di Sant'Arrigo è un unico fil-rouge fino ad Atene il maggio scorso; è sempre Milan. Amen. E sempre forza Milan.
Ultima chiosa: vedo usare termini a caso: il Milan non è
vecchio. E'
glorioso.
Io seguo sempre il gregge.
Sono il lupo.