a gioiosa jonica
Imbavagliata durante rapina,
muore una novantenne
A trovare il corpo di Luisa Zito è stato un conoscente della donna, che ha poi avvertito i carabinieri.
GIOIOSA JONICA (REGGIO CALABRIA) - E’ morta molto probabilmente, per soffocamento, Luisa Zito, la novantenne trovata morta
nella sua abitazione nel centro di Gioiosa Jonica nella locride.
La morte della notte, presumibilmente è avvenuta la notte scorse nel corso di una rapina fatta nella sua abitazione,
dettagli più certi si potranno avere domani dopo l’esame autoptico che verrà eseguito presso l’ospedale di Locri dal medico legale.
LA SCOPERTA - A trovare il corpo di Luisa Zito, che era imbavagliata, è stato un conoscente della donna, che ha trovata la porta di casa dell’anziana aperta ed è entrata per vedere come stava "donna Luisa", nomignolo con cui era conosciuta l’anziana donna.
Fatta la macabra scoperta l’uomo ha avvertito subito i carabinieri della compagnia di Roccella Jonica, che hanno avviato le indagini, per risalire all’esatta dinamica dei fatti.
La rapina nel corso della quale è morta l’anziana, secondo quanto è emerso dagli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, risale alla scorsa notte.
LA DINAMICA - Luisa Zito viveva sola in un’abitazione del centro storico di Gioiosa Jonica.
Il cadavere della donna, che era legata ed imbavagliata, è stato trovato a letto.
La casa era stata messa a soqquadro dai ladri.
Luisa Zito viveva in condizioni economiche precarie con una pensione sociale di poche centinaia di euro al mese.
Non si sa, però, se la donna tenesse in casa una somma di denaro che potrebbe essere stata l’obiettivo dei ladri.
I militari del capitano Giglio, stanno verificando, anche in assenza di segni evidenti di scasso nella porta dell’abitazione le conoscenze della donna, per verificare se i ladri od il ladro, conosceva la donna.
Infatti, non si esclude che sia stata la stessa "donna Luisa" ad aprire la porta ai suoi aguzzini.
Fonte: Corriere della Sera - 15 settembre 2008