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Old people (Netflix, DUEMILAVENTIDUE)

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2024 10:01
28/10/2022 08:54
 
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Dopo la nonna di Paco Plaza e i vecchietti infoiati di Ti West, ecco un nuovo film con gli anziani protagonisti.

A scanso di equivoci, nel caso vi fossero piaciuti i primi due, avviso che questo è un film tedesco, produzione Netflix, diretto da uno che all’attivo ha qualche serie tv tra cui una intitolata “Binny e il fantasma”.

L’idea di base è molto semplice, la stessa da cui parte il film “E venne il giorno”, cioè che un bel giorno all’improvviso la natura tutta si rivolta contro l’uomo, reo di non volerle bene e di averla maltrattata.
Ecco, qui una sera all’improvviso i vecchi tutti si rivoltano contro i più giovani (dai 50 anni in giù? Dai 60? Boh), rei di non volergli bene e di averli maltrattati e/o abbandonati.

L’argomento è attualissimo, pure toccante, e la frase “Onorate gli anziani, perché sono tanti e un giorno diventerete tutti come loro” riassume perfettamente il messaggio che il regista intende veicolare, ma siamo sicuri che trasformare i fragili vecchietti in un’orda di simil-zombi incazzati e assetati di sangue sia il modo giusto per sensibilizzare il pubblico e spingerlo ad andare a trovare più spesso i nonni?
Perché va da sé che davanti a questa specie di Land of the dead, in cui al posto dei morti viventi c’è un esercito di pensionati incattiviti e vendicativi, capeggiato da un leader sanguinario che sembra un Trentadue ottuagenario, viene spontaneo parteggiare per i “giovani” assediati.
Quindi, anziché invogliarti a non trascurare gli anziani, il film ti mette addosso il desiderio che un’altra ondata di covid li spazzi via stavolta tutti definitivamente.

Se l’intento critico e ammonitore fallisce miseramente, anche la parte action/horror che caratterizza la seconda metà del film non è riuscitissima; l’incipit è fico ma, come spesso accade, non mantiene quel che promette: nonostante una discreta confezione e alcuni momenti gustosi particolarmente efferati, alla fine risulta tutto un po’ ridicolo (in modo assolutamente involontario, giacché il film pare prendersi molto sul serio) e appesantito da un tentativo di sviluppo malriuscito e raffazzonato dei soliti luoghi comuni (il divorzio, il bambino con l’asma, la figlia incazzata ecc. ecc.).

Potabile? Sì, tutto sommato può risultare anche divertente, ma se avete aspettative più alte lasciate stare e guardatevi un bel film degli anni 70.





28/10/2022 10:54
 
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Entro qui dentro attirato dal tag “duemilaventidue”.

Alcuni pensieri sparsi non avendo visto il film (e nemmeno letto il libro che è più bello):

- Tra i vecchi da citare ci sono quelli inquietantissimi di “The Visit” di M. Night Shakalaka.

- Con un sistema sanitario e pensionistico al collasso, potrebbe essere un argomento interessante, anche se mi pare di capire che il film faccia più che altro la morale a chi smolla i vecchi in ospizi e case di cura (boring).

- Per salvaguardare i vecchi, tutto il mondo ha fatto lockdown per un’influenza che ai giovani faceva il solletico.

- Hanno fatto una campagna di terrore che suonava più o meno “bambino non abbracciare il nonno o lo ammazzi” e questo ha portato i vecchi a stare chiusi in casa in totale isolamento bombardati da notizie del terrore, causando irreparabili danni su fisico, psiche e sistema immunitario di queste persone già fragili.

- 4 dosi di veleno sperimentale a rendere ancora più precario il sistema immunitario dei vecchi. Quinta dose già pronta per dare un’ulteriore sfoltita ai superstiti (non serve augurare una nuova ondata di influenza).

- Se poi abbiamo fretta di dare un po’ di respiro ai conti dell’INPS a tutto questo potremmo attaccare un bell’inverno, freddo e con i caloriferi spenti.

E non tiriamo fuori il discorso cinqueggì se no mi date del complottaro.

Quindi un tema di “guerra” tra vecchi e giovani lo trovò interessante, chiaramente dipende da come viene sviluppato.

Ps:
Io non capisco come faccia la gente a voler vivere quando è ridotta ad indossare un pannolone o si trascina la bombola di ossigeno per passeggiare.

La perfezione esiste
29/10/2022 12:03
 
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Re:
Mr.Perfect, 28/10/2022 10:54:

Tra i vecchi da citare ci sono quelli inquietantissimi di “The Visit” di M. Night Shakalaka.





Ho preferito citare i più recenti, vista la tua idiosincrasia nei confronti di tutto ciò che non è taggato DUEMILAVENTIDUE.




29/10/2022 12:08
 
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Re:
Mr.Perfect, 28/10/2022 10:54:



Quindi un tema di “guerra” tra vecchi e giovani lo trovò interessante, chiaramente dipende da come viene sviluppato.





Come l'apocalisse zombi, ma coi nonni al posto degli zombi.








29/10/2022 12:47
 
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Ieri sera prima di addormentarmi l’ho messo su e subito dopo la prima scena ho spento.

No, non perché facesse cagare, ma al contrario parte bene e la cosa ha stimolato il mio interesse, ma ero troppo stanco e ho preferito rimandare la visione a oggi.

E così mi sono visto anche questo film sugli Anziani Mannari.

Dico “Anziani Mannari” perché intanto la parola “Anziani” mi suona più decrepito di “Vecchi”, mentre la parola “Mannari” secondo me gli si addice di più rispetto alla dicitura “Zombie” per svariate ragioni:

1) Ululano peggio di Uva e Bigioggero quando transennarono via Dandolo.

2) In barba alla sarcopenia, hanno forza, vigore e agilità fuori dal comune (vorrei sapere che integratori usano, ndr).

Davvero, uno di loro ammazza la gente a colpi di bolas che neanche i gaucho a caccia nella pampa sapevano usarle così bene.

Dopo una partenza a bomba, c’è però un lungo intermezzo che mi risulta talmente tedioso che mi sono ritrovato a prendere in mano il telefono più volte senza una valida ragione che non fosse cercare un modo per far passare il tempo (che sarebbe lo scopo principale del film).

Poi, quando inizia la rivolta degli Anziani Mannari si ravviva e si crea finalmente un po’ di azione.

Purtroppo quasi tutto il film si svolge di notte e questa secondo me è una pecca.

La cosa bella di usare gli anziani come “cattivi” è che sono insospettabili: trovi un novantenne che ti bussa alla porta chiedendo che fine abbia fatto la sua cagnetta “Titina” e sei moralmente costretto ad aprirgli e a capire se ha bisogno di aiuto.

Questo li rende potenzialmente killer perfetti.

Il finale l’ho trovato abbastanza patetico nel suo essere quasi disneyano, ci mancava solo che si ritrovassero tutti attorno al fuoco a cantare “Kumbaya”, ma ci siamo andati vicini.

Comunque la storia di fondo mi piace molto e, nonostante si tratti di un film tedesco, anche l’execution non è male con scene di violenza abbastanza cruente.

Peccato che, a parte la scena introduttiva, tutta la prima metà del film è di una noia mortale e questo abbassa il voto.

Gradirei vederne una sorta di remake Made in USA.

Voto: 6.33
La perfezione esiste
14/04/2024 04:25
 
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Qualche rettifica:

-il film è frutto di una coproduzione tra Germania e Polonia del 2021, ed il regista ha già all' attivo in campo horror il mediocrissimo torture porn Urban explorer

-l' idea, più che Shyamalan, saccheggia ed in un certo senso completa un recente minifilone di cui già facevano parte The children (non quello coi bimbi radioattivi del 1980, ma quello del 2008 in cui un virus trasforma in killer tutti i soggetti in tenera età) e Mom and dad (da non confondersi col torture porn Mum & dad, xke qui si parla del film con Nicholas Cage in cui tutti i genitori iniziano a sterminare senza ragione i figli)

-il leader dei vicchi, complici la calvizie, la pelle avvizzita e l' incedere zombesco, mi ha ricordato non il Trentadue di Cani arrabbiati, bensì un altro personaggio di Montefiori/Eastman, ovvero il mitico cannibale di Anthropophagous

Ciò premesso, qst Old ppl rappresenta alla perfezione una delle principali ragioni x cui ho diradato molto le visioni ultimamente: pervers mi ha preceduto nel sottolineare quanto si tratti di una palla micidiale dal ritmo lentissimo, ed io aggiungo che non è neanche breve. Purtroppo, complice la saturazione del mercato ad opera delle piattaforme (ed anche qua parliamo guardacaso di un prodotto Netflix), la ratio tra film meritevoli e fuffa è peggiorata drammaticamente, x cui è aumentato molto il tempo da investire (e sempre più sovente buttato) alla ricerca di visioni soddisfacenti. Facile immaginare come dopo una giornata lavorativa, un mattone del genere sia quasi impossibile da vedere x intero senza cedimenti; un tempo si poteva ovviare con del doping: da quando mi tocca collaudare auto praticamente ogni giorno, come già dissi altrove in precedenza, conviene però non correre più certi rischi. Vale la pena del resto stare svegli a suon di stimolanti x vedere roba del genere? Direi di no, giacchè non si tratta certo di opere d' arte, x usare un eufemismo.
In qst caso al citato ritmo difettoso, ed anche ad un ridicolo spesso dietro l' angolo già tirato in ballo da altri, si aggiungono attori cani diretti male: sorprendente come sin dal prologo tutti quanti sgranino gli occhi a palla soltanto xke sanno di trovarsi in un horror; non intravedo altra motivazione: non ha senso che i personaggi ostentino espressione di terrore già dalle primissime volte in cui i vicchi mannari entrano in azione, giacchè hanno oggettivamente a che fare con un fenomeno del tutto nuovo ed avrebbero teoricamente bisogno di tempo x metabolizzare la cosa e poi giustamente spaventarsi. Tra l' altro la quintessenza di qst difetto secondo me macroscopico è incarnato dall' infermiera ke si bomba il papino divorziato, e ke vincerebbe a mani basse una ipotetica competizione di occhi sgranati.

Ah, e poi ho mai detto che così come mi stanno istintivamente a cuore i giovani, al contrario mi stanno generalmente sulle palle i vicchi, specialmente quelli (putroppo tutt' altro che rari) arroganti e saccenti come Italo del curry?

Già partivo quindi prevenuto nei confronti del soggetto, ed in più dopo avere dato cmq una chance al film in virtù della sua natura para-zombesca mi son trovato di fronte 'sta roba qua: no, non ci siamo proprio.

E troppo buono stavolta il pervers-voto: io non vado oltre un 5,01.




[Modificato da MD-MAniak 14/04/2024 04:26]


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14/04/2024 12:01
 
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Re:
MD-MAniak, 14/04/2024 04:25:

Vale la pena del resto stare svegli a suon di stimolanti x vedere roba del genere? Direi di no, giacchè non si tratta certo di opere d' arte, x usare un eufemismo.


Vabbè, ma pure tu.
Già lo sapevi che da un film tedesco/polacco di produzione Netflix non c'era da aspettarsi molto.

Prova invece col coreano Project Wolf Hunting, è probabile che ti tenga sveglio senza l'ausilio di stimolanti.

14/04/2024 12:04
 
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Re:
MD-MAniak, 14/04/2024 04:25:

il leader dei vicchi, complici la calvizie, la pelle avvizzita e l' incedere zombesco, mi ha ricordato non il Trentadue di Cani arrabbiati, bensì un altro personaggio di Montefiori/Eastman, ovvero il mitico cannibale di Anthropophagous


Quindi un Trentadue decrepito, come ho detto io.


14/04/2024 22:31
 
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Re: Re:
Negatrice di Gioie (po-yee), 14/04/2024 12:04:

Quindi un Trentadue decrepito, come ho detto io.






Chissà se pure il Trentadue decrepito teneva il cazzone...


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14/04/2024 22:37
 
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Re: Re:
Negatrice di Gioie (po-yee), 14/04/2024 12:01:

Vabbè, ma pure tu.
Già lo sapevi che da un film tedesco/polacco di produzione Netflix non c'era da aspettarsi molto.

Prova invece col coreano Project Wolf Hunting, è probabile che ti tenga sveglio senza l'ausilio di stimolanti.





Son curioso più che altro xke significherebbe ke finalmente anche i coreani hanno sconfinato nel gore estremo.

C'è chi consiglia pure Wolf hunter aka Hunter hunter, anche se di tutt' altro genere.

Intanto ieri pomeriggio mi son visto Summer of 84, ke forse proprio tu citasti da qualche parte: nulla di che, ma carino e nostalgico.


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19/04/2024 22:38
 
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Film del millennio cmq sto PWH, con soggetto e sceneggiatura da oscar: praticamente l' evoluzione al cubo di un altro personaggio di Montefiori/Eastman, ovvero quello di Rosso sangue, a propria volta pseudosequel di Anthropophagous , e già idealmente rifatto in occasione di Silent rage/Terrore in città con Cucco Norris. A parte lo splatter che equivale a 10 volte quello dei 3 citati messi assieme, e ad una confezione patinata, non ci ho visto granchè. Ad ogni modo mi hai fatto conoscere x prima un exploit estremo coreano: forse il primo ke vedo, e mai sentito nominare neppure di striscio prima di sto topic.


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20/04/2024 08:56
 
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Re:
MD-MAniak, 19/04/2024 22:38:

Film del millennio cmq sto PWH, con soggetto e sceneggiatura da oscar: praticamente l' evoluzione al cubo di un altro personaggio di Montefiori/Eastman, ovvero quello di Rosso sangue, a propria volta pseudosequel di Anthropophagous , e già idealmente rifatto in occasione di Silent rage/Terrore in città con Cucco Norris. A parte lo splatter che equivale a 10 volte quello dei 3 citati messi assieme, e ad una confezione patinata, non ci ho visto granchè.

Per carità, manco io, tant'è che a metà film ne avevo già le palle piene. Sta roba non si avvicina neanche lontanamente al tipo di horror che piace a me, ma ho pensato che dopo una giornata di duro lavoro ti avrebbe intrattenuto più di un film polacco coi vecchi mannari.

Rosso sangue ce l'ho lì da un po' ma non mi decido mai a guardarlo.
Terrone in città mi sa che lo salto.



20/04/2024 10:01
 
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Re: Re:
Negatrice di Gioie (po-yee), 20/04/2024 08:56:

Per carità, manco io, tant'è che a metà film ne avevo già le palle piene. Sta roba non si avvicina neanche lontanamente al tipo di horror che piace a me, ma ho pensato che dopo una giornata di duro lavoro ti avrebbe intrattenuto più di un film polacco coi vecchi mannari.

Rosso sangue ce l'ho lì da un po' ma non mi decido mai a guardarlo.
Terrone in città mi sa che lo salto.







Rosso sangue è caruccio nel suo essere b-movie: da vedere in versione uncut x godere delle uccisioni splatterose, mette in scena prima di Silent rage e di PWH un killer ogm forzuto ed autorigenerante che sfugge al controllo dei creatori e fa carneficine mentre viene braccato. Il film ha diverse chicche, tra cui il prologo che strizza l' occhio al finale di Anthropophagous, la ost di Cordio, Purdom nel ruolo del prete che bracca Eastman, l' ennesimo cameo in versione biker di Soavi, e soprattutto una baby-sitter che fa il verso ad Halloween interpretata da Annie Belle, all' epoca seconda nel mio ranking dopo la De Selle (il fatto che in La casa sperduta nel parco compaiano entrambe all' apice della forma ha sempre rappresentato un valore aggiunto x quel mio film cult).
Del trittico è sicuramente quello più compatto e dinamico: la copia con Norris è anemica e soporifera, mentre PWH sfora inutilmente le due ore, e poco importa che sia ultrasplatter xke al giorno d' oggi si tratta di una caratteristica inflazionata che da sola non salva un film; la cosa più apprezzabile è al limite il nichilismo con cui quasi tutti i personaggi vengono uno ad uno spazzati via nel momento in cui si pensa possano assurgere al ruolo di protagonisti.


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