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Permessi per Malattia, nuove proposte contro i furbetti

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2017 19:58
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09/02/2017 19:21

Ampliamento fasce orarie di reperibilità da 4 a 7 ore (9-13 e 15-18)
Le fasce di reperibilità in casa nei giorni di malattia dovrebbero essere uguali per pubblico e privato ed essere "almeno di sette ore per tutti". Lo ha detto il presidente dell'Inps, Tito Boeri, a margine di un convegno alla Camera spiegando che "non ha senso che ci siano differenze fra pubblico e privato". Al momento, le fasce di reperibilità prevedono 4 ore giornaliere per i lavoratori privati e 7 ore per quelli pubblici.

"Credo - ha detto Boeri - che le fasce orarie di reperibilità debbano essere armonizzate (tra pubblico e privato, ndr) e estese in modo da permettere di svolgere i controlli in modo efficiente, di ridurre le spese e di gestire al meglio i medici. Se una persona è malata - ha aggiunto - starà a casa o in una struttura dedicata. Non ha senso che ci siano differenze tra pubblico e privato". Al momento nel privato le fasce giornaliere nelle quali si deve essere reperibili in casa sono due (10-12 e 17-19) per quattro ore complessive mentre nel pubblico le fasce sono sempre due ma per sette ore totali (9-13 e 15-18). Alla domanda se secondo la sua opinione l'orario dovrebbe essere di almeno sette ore per tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, Boeri ha risposto di sì.

L'Inps è "pronto" a fare controlli sulle malattie dei dipendenti pubblici (finora controllate dalle Asl) oltre che su quelle dei lavoratori privati ma "ha bisogno di risorse aggiuntive". Secondo Boeri "si possono fare risparmi significativi" rispetto alla situazione attuale. "Ma - ha detto - non si può pensare di agire a risorse date". Boeri ha affermato che le fasce orarie di reperibilità dovrebbero essere "estese e armonizzate" tra pubblico e privato arrivando ad almeno sette ore di reperibilità a casa al giorno per tutti i lavoratori malati.

Le spese per la non autosufficienza sono destinate ad aumentare e non basteranno le risorse recuperate con la lotta agli sprechi e alle inefficienze. Bisogna domandarsi se non vale la pena di introdurre un "contributo obbligatorio e trasparente" destinato a finanziare queste spese, magari anche a carico dei pensionati così come accade in Germania. Boeri ha spiegato che il contributo, già esistente per il pubblico, dovrebbe essere previsto anche per il privato, grazie alla contrattazione collettiva.


commento- io farei un 9 ore per tutti, motivazione? Tanti si mettono in malattia e vanno a fare il secondo lavoro NERO, 9 ore gli tagli le gambe, per il resto se sei malato stai in casa, non hai necessità di andare in giro a fare il pirla, anzi magari per gli statali farei anche un 12 ore visto che nella mia zona gli operatori ecologici li vedo sempre in orario di lavoro alle macchinette e farsi l'aperitivo alle 11.00 con il camion posteggiato alla cazzo di cane.
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09/02/2017 19:45

Re:
pliskiss, 09/02/2017 19.21:


commento- io farei un 9 ore per tutti, motivazione? Tanti si mettono in malattia e vanno a fare il secondo lavoro NERO, 9 ore gli tagli le gambe, per il resto se sei malato stai in casa, non hai necessità di andare in giro a fare il pirla, anzi magari per gli statali farei anche un 12 ore visto che nella mia zona gli operatori ecologici li vedo sempre in orario di lavoro alle macchinette e farsi l'aperitivo alle 11.00 con il camion posteggiato alla cazzo di cane.




se sono in malattia dovrebbero essere reperibili sempre, detto ciò, gli operatori ecologici non sono statali. [SM=x44452]
al massimo qualche dipendente comunale, ma la maggior parte di quei lavori vengono appaltati.
[Modificato da riccardo60 09/02/2017 19:47]
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09/02/2017 20:28

Re: Re:
riccardo60, 09/02/2017 19.45:




se sono in malattia dovrebbero essere reperibili sempre, detto ciò, gli operatori ecologici non sono statali. [SM=x44452]
al massimo qualche dipendente comunale, ma la maggior parte di quei lavori vengono appaltati.



I rifiuti li paghi al comune e il comune è lo stato, tasi iri ari turi e tutte le minchiate che si inventano, appaltati? Lo sò a maggior ragione dovrebbe essere il comune che controlla dal momento che il cittadino paga cosa fanno sti slavaciuni dei servizi ambientali, il loro forte è il giorno pulizia strade, ditta appaltata però lo stronzo di vigile sta sul loro camion pulizia per dare le multe.
Cmq gli statali sono una delle razze più vergognose che esistono sulla faccia della terra, vorrei andare a vedere in un anno in un ufficio postale quanto cazzo di malattia fanno?
Anzi 24 ore!! Esci per andare a fare visite? Io medico di controllo non ti trovo? Mi devi portare all'INPS tutta la documentazione, e ti vengo a suonare il citofono pure alle 23.30 [SM=x44451] barbuni mantenuti!!!!
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10/02/2017 12:09

Re: Re:
riccardo60, 09/02/2017 19.45:




se sono in malattia dovrebbero essere reperibili sempre, detto ciò, gli operatori ecologici non sono statali. [SM=x44452]
al massimo qualche dipendente comunale, ma la maggior parte di quei lavori vengono appaltati.




Certo, io questa cosa della reperibilità limitata a solo una piccola fascia oraria giornaliera non la trovo utile, perchè chiunque sa che in quelle ore deve rendersi reperibile in casa, poi può andare dove vuole.

Ma logica vuole che se io sto veramente male devo stare o in casa o in ospedale, se devo comprare qualcosa in farmacia mando qualcuno oppure vado e torno in meno di 20 minuti.

Ma poi a pensarci bene dovrebbe essere il medico di famiglia a certificare solo i casi veramente gravi e necessari di permessi per malattia. Il sistema ha falle ovunque, ci sono medici che per telefono fanno visite e firmano certificati, cosa che non si dovrebbe fare.
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10/02/2017 13:52

Re: Re: Re:
Arcanna Jones, 10/02/2017 12.09:




Certo, io questa cosa della reperibilità limitata a solo una piccola fascia oraria giornaliera non la trovo utile, perchè chiunque sa che in quelle ore deve rendersi reperibile in casa, poi può andare dove vuole.

Ma logica vuole che se io sto veramente male devo stare o in casa o in ospedale, se devo comprare qualcosa in farmacia mando qualcuno oppure vado e torno in meno di 20 minuti.

Ma poi a pensarci bene dovrebbe essere il medico di famiglia a certificare solo i casi veramente gravi e necessari di permessi per malattia. Il sistema ha falle ovunque, ci sono medici che per telefono fanno visite e firmano certificati, cosa che non si dovrebbe fare.



Siccome l'Italia è il paese degli onestoni e si predica sempre per metterla apposto con mille puttanate dietro ad una cosa, riguardo la malattia c'è gente che paga il medico curante di famiglia per farsi fare il certificato di malattia, il ciò maggior parte delle volte è per andare a fare il secondo lavoro, anzi in caso di uscita medico controllo il signor medico di famiglia ti rilascia pure la dichiarazione che tu a quell'ora eri da lui.
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10/02/2017 19:58

Ben venga un'equiparazione dei controlli tra pubblico e privato, anche perchè i furbetti sono prevalentemente tra i dipendenti pubblici, quelli che paghiamo con le nostre tasse e che poi... [SM=x44474]
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