| | | OFFLINE | Post: 229 | Registrato il: 31/05/2009 | Città: MILANO | Età: 115 | Sesso: Maschile | | | |
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04/02/2017 22:57 | |
Bach si affidava alla moglie per ogni problema di vita pratica.
Quando la moglie morì, gli fu chiesto il denaro necessario per acquistare un velo da lutto. Rispose: "Chiedetelo a mia moglie".
1. Molte volte Beethoven faceva delle escursioni nei boschi e, per muoversi liberamente, lasciava il vestito sull'erba e ritornava a casa in maniche di camicia. Un giorno a Neustadt girava vestito in modo tanto sciatto che fu arrestato come vagabondo e nessuno gli credette quando affermò di essere il celebre misucista. Rimase in prigione fino a quando non fu liberato grazie all'intervento del direttore d'orchestra.
2. La Nona Sinfonia ebbe grande successo, ma Beethoven incassò, per i suoi diritti, soltanto trecento lire. Fu bersagliato dalla critica ed era infelice perché, essendo sordo, non poteva neppure ascoltare la sua opera.
3. Un giorno in una trattoria diede in escandescenze e gridò: Io sono Ludwig van Beethoven, ho scritto la Nona Sinfonia! Lasciatemi solo. Io non parlo con gli uomini. Parlo solo con Dio.
4. Un giorno, durante un concerto, vide tra il pubblico un signore elegantemente vestito. Era il fratello farmacista, ricchissimo e stupido, che Beethoven non poteva sopportare. Immediatamente chiese all'impresario di mettere fuori quall'uomo, altrimenti non avrebbe eseguito il concerto. Per evitare lo scandalo, si dovette convincere, a fatica, il fratello di Beethoven ad andarsene, restituendogli il prezzo del biglietto.
1. Una sera Brahms suonava con un violoncellista assai mediocre e pestava i tasti del suo pianoforte così forte che il violoncellista gli disse:
Mio caro Brahms, se continua così, finirò col non sentirmi più.
E Brahms: Beato voi.
2. Un giorno Brahms, attorniato da ammiratrici troppo ciarliere, pensò di allontanarle fumando un sigaro. Una di loro gli fece notare che un gentiluomo non fuma in presenza di gentili signore e lui rispose: Care signore, dove vi sono gli angeli, vi sono anche le nuvole!
3. A una mediocre cantante che, dopo aver storpiato alcuni suoi Lieder, gli chiese un commento, rispose: Cantare è difficile. Ma alle volte ascoltare è più difficile.
1. Nel 1770 il quattordicenne Mozart, in visita a Roma nel periodo pasquale, ebbe modo di ascoltare l'esecuzione del celebre Miserere di Gregorio Allegri. Lo spartito era proprietà esclusiva della Schola cantorum della Cappella Sistina ed era severamente proibito leggerlo o copiarlo, pena la scomunica. L'esecuzione avvenne a luci spente. Il giovane Mozart, dopo averlo ascoltato una sola volta, lo trascrisse a memoria, perfettamente.
2. Un giorno Mozart portò a Haydn uno spartito impossibile per pianoforte. Il vecchio Haydn, sorridendo, cominciò a suonarlo. Mentre le due mani erano all'estremità della tastiera, bisognava suonare una nota che stava proprio in mezzo alla tastiera, per cui Haydn si interruppe e consegnò lo spartito a Mozart, il quale iniziò a suonarlo e, arrivato al punto critico, abbassò la testa e suonò il tasto con la punta del naso!
3. Il giovane Mozart, durante uno dei suoi concerti alla corte dell' imperatrice Maria Teresa d'Austria, rese omaggio ad una graziosa damina presente a corte, chiedendola in moglie. Non sapeva che si trattasse di Maria Antonietta, la figlia dell'imperatrice e futura regina di Francia.
4. Alla prima del Don Giovanni, l'imperatore convocò Mozart nel suo palco per congratularsi con lui ma, non sapendo precisamente come complimentarsi con un musicista, gli disse: "Quante note" e Mozart, di rimando: "Sì, ma nemmeno una di troppo". |