Secondo i dati del ministero dell’Interno la situazione sarebbe la seguente (i calcoli delle percentuali sono però miei):
Aventi diritto a votare (N) ...... 46.720.943
Non votanti ……...…..…….. 14.723.027 ------ 31.52 % di N
Votanti (V) ……….....…...… 31.997.916 ------ 68.48 % di N
Schede b/n/non assegnate ...... 263.126 --------- 0.82 % di V
Voti x Sì ………......….…….. 12.709.515 --------- 39.72 % di V
Voti x NO ………….......…… 19.025.275 --------- 59.46 % di V
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A me fanno impressione due numeri:
- quello dei non votanti, che rifiutano di prendere posizione persino rispetto al cambio sostanziale della Costituzione;
- quello dei votanti per il Sì che si dichiarano quindi disposti a togliere a tutti democrazia e quindi Libertà pur di dare maggiore potere alla loro parte. Impressionante che gran parte di questa fazione appartenga al Pd, cioè al partito che si definisce “democratico”, che ha in mano molte leve del potere reale in Italia oggi. Preoccupante.
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Complimenti vivissimi e grazie a quanti hanno votato NO, cioè si sono battuti per mantenere l’Italia in un alveo democratico, ovviamente molto a gogò, però è già qualcosa.
Il Paese continua ad essere costantemente in bilico: la situazione demografica e la condizione economica, ambedue particolarmente disastrate, vanno affrontate con decisione, per risolverle dalla parte della gente italiana, di chi ogni giorno lavora onestamente.
Ma la partitocrazia sinora ha sempre nicchiato o ha lavorato "contro" la gente comune italiana.
Adesso che si fa?