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La crescita numerica dei primi cristiani

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2005 16:23
27/01/2005 18:05
 
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I TdG italiani, in poco più di 40 anni (dal 1946 al 1988) sono passati da 120 proclamatori a oltre 156.000 TdG attivi.
Una crescita davvero notevole.

Domanda: secondo voi, i primi cristiani saranno riusciti ad avere almeno lo stesso successo dei TdG nella loro opera di predicazione?

Tenete presente quando segue:

Alla Pentecoste erano presenti solo 120 discepoli.
Come si legge nel libro degli Atti, dopo la discesa dello Spirito Santo, i cristiani cominciartono a difondere in lungo ed in largo il messaggio della salvezza.
Dopo pochissimo tempo il numero dei discepoli - considerando solo gli uomini - a Gerusalemme era già «aumentato fino a cinquemila persone» (Atti 4:4); in seguito, sempre a Gerusalemme, si legge che moltitudini di uomini e di donne si aggiungevano giorno dopo giorno alla nuova fede (5:14). «Il numero dei discepoli cresceva notevolmente e anche molti sacerdoti prestavano ascolto alla predicazione e credevano» (6:7). «La parola di Dio si diffondeva sempre più e il numero dei credenti aumentava» (12:24). Solo i cristiani di Gerusalemme quindi erano diverse migliaia (21:20; la nota in calce su questo versetto nella Traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti, dice: «Lett. "miriadi; decine di migliaia"»). Che accadeva nel resto del mondo? Folle intere davano ascolto alla predicazione e si battezzavano (8:6, 12); «In Giudea e Samaria i discepoli si moltiplicavano» (9:31); «Un gran numero di persone, divenute credenti, si volsero al Signore ... una considerevole folla si aggiunse al Signore» (11:21,24). L'opera di Paolo produsse risultati straordinari in pochissimo tempo; quasi intere città si radunavano per ascoltarlo, come ad Antiochia di Pisidia (13:44); grandi moltitudini divennero credenti (14:1; 17:4,12) A Corinto vi era "un popolo numeroso" di discepoli di Cristo (18:10); addirittura il numero dei discepoli ad Efeso - definiti "una considerevole folla" - creava un danno economico agli argentieri che fabbricavano le statuette della dea Artemide! (Atti 19). Vi erano cristiani ovunque, perfino al servizio di Cesare (Filip. 4:2; Coloss. 1:23) ed il loro numero aumentava di giorno in giorno (16:5). E si noti che gli avvenimenti menzionati nel libro degli Atti abbracciano un arco di tempo di meno di 30 anni, dal 33 al 61 d.C.

Pongo di nuovo quindi la domanda iniziale:
i cristiani del primo secolo saranno riusciti almeno ad eguagliare il successo ottenuto dai TdG nella loro opera di predicazione?

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 27/01/2005 18.07]

28/01/2005 19:47
 
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Scritto da: Achille Lorenzi 27/01/2005 18.05


I TdG italiani, in poco più di 40 anni (dal 1946 al 1988) sono passati da 120 proclamatori a oltre 156.000 TdG attivi.
Una crescita davvero notevole.

Domanda: secondo voi, i primi cristiani saranno riusciti ad avere almeno lo stesso successo dei TdG nella loro opera di predicazione?

E' una domanda importante per le sue implicazioni relative alla dottrina attuale dei TdG.

Che dite quindi, secondo voi i cristiani del primo secolo:

1) hanno avuto la stessa crescita numerica dei TdG

2) sono cresciuti molto di più (avevano gli Apostoli e i doni dello Spirito Santo..)

3) sono aumentati meno dei TdG

Quale risposta pensate sia più corretta?

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 28/01/2005 19.48]

29/01/2005 13:28
 
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Achille, perchè non poni la domanda sottoforma di sondaggio?


Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.
29/01/2005 14:55
 
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Sondaggio

Scritto da: non nobis... 29/01/2005 13.28
Achille, perchè non poni la domanda sottoforma di sondaggio?

Grazie del suggerimento.
Ho appena creato un nuovo sondaggio sull'argomento:
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=727

A presto
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 29/01/2005 14.55]

29/01/2005 19:42
 
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Però...
Il sondaggio ha senso se si è convinti, come lo è la "cristianità" che si tratta di due gruppi diversi, non per chi crede che i primi cristiani, tutti quelli del I secolo, erano tutti geovisti e perfino Unti![SM=g27823][SM=g27825]
----------------------
est modus in rebus
29/01/2005 19:55
 
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Re: Però...

Scritto da: berescitte 29/01/2005 19.42
Il sondaggio ha senso se si è convinti, come lo è la "cristianità" che si tratta di due gruppi diversi, non per chi crede che i primi cristiani, tutti quelli del I secolo, erano tutti geovisti e perfino Unti

Infatti a me interessa proprio sapere cosa ne pensano i TdG: secondo i testimoni la loro opera sarebbe il proseguimento di quella iniziata nel primo secolo, dopo la voragine della cosiddetta apostasia.
Ebbene, per i TdG i primi cristiani sono direttamente i loro fratelli del primo secolo.
Ne consegue che anche la loro opera deve avere avuto gli stessi ritmi di crescita, se non addirittura maggiori.

Se si risponde che sono cresciuti di più, o anche nello stesso modo, questo ha delle implicazioni molto significative per quanto riguarda il numero dei cosiddetti unti, classe la cui raccolta dovrebbe essere continuata per tutta l'era cristiana, secondo i TdG...

Mi interesserebbe su questo punto il parere di qualche zelante TdG, tipo Seabiscuit.
Che ne pensi Sea, i primi cristiani sono cresciuti di più, nello stesso modo o di meno dei TdG italiani dal 1946 (o nel mondo a partire dal 1879)?

Achille
02/02/2005 17:10
 
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Avevo scritto:

Mi interesserebbe su questo punto il parere di qualche zelante TdG, tipo Seabiscuit.
Che ne pensi Sea, i primi cristiani sono cresciuti di più, nello stesso modo o di meno dei TdG italiani dal 1946 (o nel mondo a partire dal 1879)?

Forse Sea non ha notato questa mia domanda. Che ne pensi Seabiscuit? Se vuoi puoi anche rispondere tramite il sondaggio: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=727.

L'invito naturalmente è rivolto anche ad altri TdG presenti nel forum.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 02/02/2005 17.10]

03/02/2005 11:12
 
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Non ho proprio idea sulle proporzioni di crescità. Penso che i primi cristiani hanno avuto una crescità in blocco molto numerevole e improvvisa, certo è da considerare che sentire predicare ad esempio l'apostolo Paolo e vedere anche qualche miracolo compiuto possa aver spinto innumerevoli persone a convertirsi, cosa oggi impossibile.

Che oggi la crescità sia diminuita mi lascia pensare che ormai la magioranza hanno sentito il messaggio portato dai TdG e quindi è normale che la crescità non sia più come un tempo dove ancora si sapeva ben poco in merito.

Comunque come già detto non ho idea se c'era più crescità prima o oggi e non mi metto neanche a fare i calcoli perchè sinceramente non m'interessa più di tanto.


Seabiscuit
03/02/2005 12:13
 
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Caro Seabiscuit, io non credo che questo ti interessi poco e non ti interessi affatto. Tu dici che :

"che oggi la crescità sia diminuita mi lascia pensare che ormai la maggioranza ha sentito il messaggio portato dai TdG e quindi è normale che la crescità non sia più come un tempo dove ancora si sapeva ben poco in merito."

Ma non è quello che i TdG aspettano da anni alla luce di Matteo 24:14... ??? Hanno sempre detto che quando la loro predicazione sarà diffusa su tutta la terra, allora verrà la fine ... Dovresti essere contento, no? Oppure anche questa è una falsa profezia?

Con affetto e provocazione, Piero

[Modificato da pierpappastorico 03/02/2005 12.15]

03/02/2005 13:03
 
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Seabiscuit scrive:

Non ho proprio idea sulle proporzioni di crescità. Penso che i primi cristiani hanno avuto una crescità in blocco molto numerevole e improvvisa, certo è da considerare che sentire predicare ad esempio l'apostolo Paolo e vedere anche qualche miracolo compiuto possa aver spinto innumerevoli persone a convertirsi, cosa oggi impossibile.

Questo è più o meno quello che osservavo anch'io: certamente gli apostoli, con i loro miracoli e la guida diretta di Cristo, avranno ottenuto un successo strepitoso, maggiore di quello di Russell e successori.

Che oggi la crescità sia diminuita mi lascia pensare che ormai la magioranza hanno sentito il messaggio portato dai TdG e quindi è normale che la crescità non sia più come un tempo dove ancora si sapeva ben poco in merito.

Nel Bangladesh ci sono 109 proclamatori, uno su 1.333.401 abitanti.
In Cambogia ci sono 193 TdG, uno su 70.168.
In India ci sono 25.353 proclamatori, uno su 42.223
In Indonesia 18.500, uno su 11.663.
Kosovo: 124 TdG, uno su 18.952.
Mali: 244, uno su 50.820.
Niger, 243 TdG, uno su 46.751.
In Pakistan ci sono 826 proclamatori, uno su 192.732.
Thailandia: un TdG su 29.949.
Turchia: 1.740 TdG, uno su 38.968.

Ci sono molti altri paesi dove la presenza dei TdG è a dir poco insignificante.

Nel rapporto mondiale del 2004 (http://www.infotdgeova.it/044.jpg) alla fine, vengono raggruppati insieme 29 paesi, dove vi sarebbe un numero complessivo di 12.325 proclamatori. In questi 29 paesi sono incluse molte nazioni musulmane (come l'Iraq, l'Iran, ecc.), dove spesso l'opera dei TdG viene proibita per legge, e anche la nazione più popolosa del mondo, la Cina.
Secondo recenti statistiche la Cina ha una popolazione che supera il milardo e trecento milioni di abitanti (1.300.000.000).
Se tutti i 12.000 TdG dei 29 paesi raggruppati insieme si trovassero in Cina, questo vorrebbe dire che in quella nazione i TdG sono meno di uno ogni milione di abitanti!
Nonostante tutto questo ci sono TdG che pretendono di aver predicato in tutto il mondo e che la loro opera sia ormai pressoché completata....
Fra l'altro la crescita dei TdG è notevolmente rallentata negli ultimi anni, mentre la crescita di altri gruppi come Mormoni o Avventisti non accenna a diminuire. Non è quindi che il... "mercato" sia saturo, è il messaggio dei TdG che non attrae più come una volta.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 03/02/2005 13.05]

04/02/2005 09:38
 
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Achille la mia risposta si basava a questa tua domanda dove chiedevi: "I TdG italiani, in poco più di 40 anni (dal 1946 al 1988) sono passati da 120 proclamatori a oltre 156.000 TdG attivi.
Una crescita davvero notevole.

Domanda: secondo voi, i primi cristiani saranno riusciti ad avere almeno lo stesso successo dei TdG nella loro opera di predicazione?" (grassetto mio)

Mi riferivo alla popolazione italiana e non mondiale.


Seabiscuit
04/02/2005 10:02
 
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Copio incollo dal libro "Uniti nell'adorazione", pp. 111-112:

«Alla Pentecoste del 33 E.V. i primi di loro furono unti con spirito santo. .... Geova aveva ora cominciato a scegliere quelli che avrebbero regnato con Gesù Cristo. Dopo ciò, per circa diciannove secoli, vi fu una sola chiamata, quella celeste. ... Col tempo il prescritto e limitato numero di 144.000 sarebbe stato raggiunto. .... Se si esamina ciò che è effettivamente avvenuto, sembra evidente che la chiamata celeste, in generale, fu completata verso il 1935, quando si capì chiaramente la speranza terrena della "grande folla"».

Domanda: è mai posibile che per raggiungere il numero di 144.000 discepoli cristiani ci siano voluti circa 19 secoli, mentre, come abbiamo visto, la crescita dei TdG è stata estremamente più veloce?

Oltre all'Italia, che in circa 40 anni ha visto i TdG passare da 120 a oltre 150.000 proclamatori, vi sono molte altre nazioni dove la crescita è stata altrettanto rapida.

Per esempio, in Messico, nel 1931 c'erano 82 TdG. 60 anni dopo (nel 1991) sono diventati 319.634

In Giappone, nel 1938 vi erano 110 proclamatori. Nel 1997 (meno di 60 anni dopo) sono diventati 220.663.

A livello mondiale, i circa 5000 TdG del 1914, nel 1974 (60 anni dopo) sono diventati 1.658.990

Va bene che la popolazione allora era minore, ma si calcola comunque che gli abitanti dell'Impero Romano fossero circa 50 milioni:

«Al principio del 4° secolo [300 d.C.], sopra una popolazione complessiva dell'Impero Romano di circa 50 milioni, il numero dei cristiani era di almeno 7 milioni, in maggioranza nell'Oriente» - K.Bihlmeyer - H. Tuechle, Storia della Chiesa, Ed. Morcelliana, p.85.

Quindi se in 250 anni circa erano arrivati a quel numero, solo nell'Impero Romano, senza contare quindi altre parti del mondo allora conosciuto, si comprende come la crescita dei cristiani fu davvero straordinaria.

Vogliamo comunque esagerare al massimo e dire che la crescita dei primi cristiani fu estremamente inferiore a quella dei TdG, addirittura dieci volte meno rapida (nonostante le evidenze indichino il contrario). Ebbene se i primi cristiani sono cresciuti dieci volte meno dei TdG, questo vorrebbe dire che in 60 anni, dal 33 d. C., al 93 (o alla fine del primo secolo) sarebbero passati dai 120 discepoli presenti alla pentecoste ad oltre 160.000 (vale a dire 1/10 dei TdG del 1974).

Visto che tutti questi cristiani erano "unti", appartenevano cioè alla cosiddetta classe dei 144.000, questo significa che il numero completo degli appartenenti a questa cosidetta classe degli unti è stato raggiunto e superato ancora nel primo secolo.

Come è possibile quindi che vi sia ancora oggi un "rimanente" di questi 144.000?

Si noti che nel 1926 i partecipanti alla commemorazione geovista (quelli cioè che presero gli "emblemi", dichiarando di essere "unti") furono oltre 90.000. Ancora nel 1935 erano 52.465....

Si veda http://www.infotdgeova.it/crescita.htm

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 04/02/2005 10.31]

04/02/2005 14:01
 
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Chiarimento
Scusate ma io non ho ancora capito bene questa storia degli unti: cioè, un TdG si sveglia una mattina e sente dentro di se un'energia particolare, si sente in pace con il mondo e considera la sua vita come quella di un testimone esemplare, così ritiene che può a buona ragione affermare di essere un unto, di seguito si reca alla sua congregazione e ne da notizia agli anziani, i quali tutti contenti ne danno il falice annuncio a più fratelli possibile.

E' davvero così?


Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.
04/02/2005 16:23
 
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Re: Chiarimento

Scritto da: non nobis... 04/02/2005 14.01
Scusate ma io non ho ancora capito bene questa storia degli unti: cioè, un TdG si sveglia una mattina e sente dentro di se un'energia particolare, si sente in pace con il mondo e considera la sua vita come quella di un testimone esemplare, così ritiene che può a buona ragione affermare di essere un unto, di seguito si reca alla sua congregazione e ne da notizia agli anziani, i quali tutti contenti ne danno il falice annuncio a più fratelli possibile.
E' davvero così?

Non esattamente.
La vita di tutti i TdG deve essere "esemplare", indipendentemente dal tipo di speranza che professano.
Gli "unti" teoricamente dovrebbero essere gli unici TdG che "nascono di nuovo", venendo generati come figli di Dio dallo Spirito Santo (questa nuova nascita però nel NT è promessa a tutti i credenti).
Quando i TdG tengono la Commemorazione annuale della morte di Cristo, questi che si definiscono unti sono gli unici che possono mangiare il pane ed il vino che viene passato fra i presenti. E' in quell'occasione generalmente che tutta la congregazione viene a conoscenza di questa loro presunta chiamata.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 04/02/2005 16.27]

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