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Interessante novità

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2006 07:40
24/12/2005 11:38
 
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Il gruppo dissidente “The Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood” (Testimoni di Geova associati per la riforma della direttiva sul sangue) ha diffuso un comunicato nel quale ha annunciato la pubblicazione di un articolo sull’autorevole rivista americana “Journal of Church and State” dell’autunno 2005, intitolato "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of Misrepresentation" (I Testimoni di Geova, le trasfusioni di sangue e il danno da falsa dichiarazione), in cui si denuncia la vulnerabilità della Società Torre di Guardia sotto il profilo del rischio di essere chiamata in giudizio per risarcire i danni da falsa rappresentazione di autori secolari; infatti in quest’articolo si esamina l’opuscolo "Salvare la vita col sangue: in che modo?" riguardo al quale si documentano numerosi casi di fuorvianti citazioni da fonti storiche, scientifiche e giornalistiche, finalizzate a presentare elementi a sostegno della posizione dottrinale di rifiuto dell’emoterapia.
Autrice dell’articolo è l’avvocatessa Kerry Louderback-Wood; molti componenti della famiglia della Louderback-Wood sono Testimoni di Geova e la stessa Autrice ha frequentato le adunanze geoviste fino al raggiungimento dell’età adulta. Sua madre ha affrontato il problema del sangue per ben due volte: in una prima occasione, un medico le somministrò delle piastrine per fermare un’emorragia post partum; dopo alcuni anni i medici misero in guardia la madre dell’Autrice riguardo al rischio di cardiopatia che ella correva a causa della sua grave anemia e dei valori pressori decisamente bassi, perciò i medici raccomandarono una trasfusione di sangue. La madre respinse il consiglio e subì un letale attacco cardiaco nel giro di 48 ore dalla messa in guardia da parte dei medici. Questi fatti hanno rappresentato lo spunto per la realizzazione dell’articolo.
Scopo dell’articolo è evidenziare fin dove ci si può spingere sul piano legale (almeno negli USA) per dimostrare dinanzi a un tribunale che la Società Torre di Guardia si arroga “la libertà di citare falsamente materiale secolare” a discapito della vita dei cittadini che si fidano di essa.
L’articolo, in inglese, può essere richiesto al “Journal of Church and State” al seguente url:
www3.baylor.edu/Church_State/ordering_publications.htm
Comunque sono in corso contatti con l’Editore per autorizzare la diffusione di una traduzione italiana dell’articolo.

Cordialmente
geovologo

Ps: probabilmente saprete che “The Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood” è un gruppo internazionale di anonimi Testimoni di Geova, dislocati in oltre 25 nazioni, (inclusi anziani, funzionari dell’Organizzazione, membri dei comitati di assistenza sanitaria, medici e altri), che si è prefisso lo scopo di indurre – impegnandosi dall’interno del Movimento – l’Organizzazione a recedere dalla tragica posizione di veto sull’emoterapia. Il gruppo gestisce il sito : www.ajwrb.org


Cordialmente
geovologo

Non è vero che chi non parla non ha nulla da dire: il silenzio è ricco di significati che spesso perdiamo perché prigionieri di una specie di ebbrezza della parola.
24/12/2005 18:57
 
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Interessante. Come ho detto in altri post il sito dell'AJWBR fu il primo sito "critico" che visitai e mi diede il via per ulteriori ricerche. Mi fa piacere vedere che le iniziative di questa associazione continuano. Mi chiedo anche quali esiti potranno dare in futuro.

Un saluto by Hushai.
24/12/2005 19:46
 
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Carissimi,
iniziativa interessante, ma vi chiedo, non conoscendo bene la lingua inglese, per quel "movimento" il problema sangue è l'unico che contestano alla WTS?.
Vostro Muscoril/Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
25/12/2005 00:21
 
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ciao geovologo, [SM=x570892]

hai la possibilità di sapere quando è disponibile la traduzione italiana dell'articolo?

ciao ciao Siria [SM=x570865]
25/12/2005 09:15
 
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Re:

Scritto da: Muscoril 24/12/2005 19.46
Carissimi,
iniziativa interessante, ma vi chiedo, non conoscendo bene la lingua inglese, per quel "movimento" il problema sangue è l'unico che contestano alla WTS?.
Vostro Muscoril/Matisse



Ciao Muscoril,
riguardo al tuo quesito, effettivamente la ragione formale dell'ampio e documentato dissenso riguarda la questione del sangue. Tuttavia, da contatti avuti con qualche componente dell'AJWRB, alcune posizioni individuali sono diversificate e qualcuno ritiene la questione "emotrasfusione" solo la punta dell'icebreg.
Cordialmente
geovologo
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geovologo

Non è vero che chi non parla non ha nulla da dire: il silenzio è ricco di significati che spesso perdiamo perché prigionieri di una specie di ebbrezza della parola.
25/12/2005 09:18
 
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Re:

Scritto da: irias 25/12/2005 0.21
ciao geovologo, [SM=x570892]

hai la possibilità di sapere quando è disponibile la traduzione italiana dell'articolo?

ciao ciao Siria [SM=x570865]



Ciao irias,
sarà mio preciso impegno segnalare nel forum l'avvenuta autorizzazione e la conseguente divulgazione della versione italiana dell'articolo in argomento.
Cordialmente
geovologo
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geovologo

Non è vero che chi non parla non ha nulla da dire: il silenzio è ricco di significati che spesso perdiamo perché prigionieri di una specie di ebbrezza della parola.
25/12/2005 22:01
 
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Re:

Sbaglio, o si intravvede un illecito civile della WTS.

Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
27/12/2005 21:07
 
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Non c'è giorno che passi, senza che io non preghi Dio e il Signore Gesù, e se necessario, anche la Madonna e tutti i Santi, affinchè i miei gemiti, similmente a quelli del giusto Lot, vengano uditi ed esauditi!
L'ignobile farsa della WTS, DEVE essere scoperchiata, affinchè il biasimo che questi dirigenti senza coscienza, portano sul Santo Nome di Dio, Javhè, venga dimostrato e smascherato al fine di "liberare" DEFINITIVAMENTE, TUTTI coloro che sono suoi schiavi, convinti di servire un Dio del quale non conoscono proprio nulla se non quello che essi vogliono fargli conoscere!

Il problema del sangue è uno dei più gravissimi che incombe sull'incolumità dei fedeli geovisti, convinti di dedicare la loro vita, e nell'estremo, anche quella fisica, ad un Dio che ASSOLUTISSIMAMENTE NON ha richiesto, ne si sognerebbe MAI di chiedere tali sacrifici!

L'opuscolo citato, così come molte altre pubblicazioni, citano artatamente ed estrapolando informazioni pilotate che fuorviano i poveri e sinceri tdg dalle reali informazioni, in questo caso di VITALE importanza!

Attendiamo con ansiosa aspettazione, la traduzione in Italiano, e ancor più, l''eventuale chiamata in giudizio per risarcimento di danni, che porrebbe, quasi sicuramente sul lasctrico, uno dei colossi più temuti dell'editoria americana! Che Dio ti ascolti, Geovologo. Che CI ascolti tutti e ci benedica in questa impresa d'informazione pubblica atta a destare la fiducia di milioni poveri ciechi e sordi delle verità nascoste! Buona sera a tutti!

S.O.S. TDG
29/12/2005 14:42
 
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Volevo scusarmi con Geovologo per la mia disattenzione e per aver attribuito questa informazione a Sonny, l'errore è stato dovuto al fatto che l'informazione l'ho letta nel forum SOS TdG prima di leggerla qui quindi per errore ho pensato che fosse stata scritta da Sonny. [SM=x570866]
Grazie Geovologo per la tua preziosa informazione e che Dio ti benedica per le ricerche che fai per noi [SM=x570892]
============================
Anche dal letame può nascere un fiore.......ed è un fiore di rara bellezza......
Ciao
Paola
22/01/2006 16:42
 
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L'utorizzazione è stata concessa dall'Editore e oggi ho messo in rete la traduzione italiana dell'articolo pubblicato nel Journal of Church and State dell’autunno 2005, intitolato "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of Misrepresentation".

Per evitare che la pagina diventasse troppo pesante, ho diviso il lavoro in due parti:

www.infotdgeova.it/blood4.htm (prima parte);

www.infotdgeova.it/blood5.htm (seconda parte).

Buona lettura

Achille
22/01/2006 17:20
 
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sito in italiano
Ciao.

Forse questa pagina può esservi d'aiuto:

mitglied.lycos.de/BrOttonio/RiformaSangue/index_komple...

Ciao.
23/01/2006 00:34
 
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Veramente interessante...e sconvolgente!

L'ho scorso in fretta. Ma lo studierò con attenzione. Sarà molto utile.

Grazie a tutti per il lavoro fatto per renderlo disponibile.

Hushai
23/01/2006 16:39
 
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Ritengo che questo documento meriti un attento ed approfondito esame, data l'importanze dei contenuti.
Ecco un esempio di come la WTS, citando ad arte alcuni studiosi o certe fonti storiche e scientifiche, possa indurre i suoi lettori a delle conclusioni erronee e fuorvianti (da www.infotdgeova.it/blood4.htm ):
La falsa rappresentazione da parte della Società degli scritti di storici

L'opuscolo cita scienziati e storici a sostegno della propria opinione secondo la quale i primi cristiani non mangiavano assolutamente sangue. L'argomento più solido dell'opuscolo è la citazione della“conclusione”di Joseph Priestley. L'opuscolo afferma (senza citare alcun riferimento):

«Lo scienziato Joseph Priestley scrisse: “La proibizione di mangiar sangue data a Noè sembra sia vincolante per tutti i suoi discendenti . . . Se interpretiamo [la] proibizione degli apostoli partendo dalle abitudini dei primi cristiani, i quali difficilmente si può ritenere non ne avessero compreso correttamente la natura e la portata, non possiamo far altro che concludere che essa era destinata ad essere assoluta e perpetua; infatti per molti secoli nessun cristiano mangiò sangue”.»[38].

La Società ha grossolanamente frainteso gli scritti di Joseph Priestley. Vissuto nel diciottesimo secolo, Priestley fu sia uno scienziato che uno scrittore religioso. La citazione menzionata dalla Società è ricavata dagli scritti religiosi di quest'autore, The Theological and Miscellaneous Works of Joseph Priestley. Priestley inizia il suo scritto, intitolato “Sull'astinenza dal sangue” con le seguenti parole:

“La questione relativa alla legittimità del mangiare sangue dovrebbe essere trattata nell'ambito di quei precetti che non sono di natura morale; tuttavia, anche se si tratta di un tema decisamente meno importante di altri, e di più dubbia natura, ho ritenuto opportuno discuterlo in quest'Appendice in cui mi sforzerò di affrontare entrambi i tipi di argomenti”[39].

In effetti Priestley concludeva la sua trattazione affermando:

“Anche se nell'esame di questo soggetto, in genere, ho menzionato gli argomenti a favore della proibizione del sangue prima di quelli contrari ad essa, ed ho discusso più di questi ultimi che dei primi, non vorrei che il lettore giungesse alla conclusione che io sia pienamente convinto di una tesi piuttosto che di un'altra. Valuti il lettore la consistenza degli argomenti a favore o contro la proibizione, senza dimenticare che questo problema riguarda il minore di tutti i precetti assoluti e che tutti i precetti sia assoluti che cerimoniali sono di scarsa importanza se confrontati con il più piccolo dovere morale”[40].

Altrove Priestley affermava che i cristiani potevano mangiare sangue perché il Nuovo Testamento afferma che nulla di quello che entra nella bocca contamina l'uomo, che quanti credono di poter mangiare di tutto sono più zelanti, e che il Regno di Dio non si predica in base a ciò che si mangia o beve[41]. Perciò è una falsa rappresentazione da parte della Società il citare Priestley come sostenitore di una proibizione assoluta, mentre in effetti egli non propendeva né per il mangiare sangue né per il non mangiarne e non riteneva che l'argomento fosse tanto importante da meritare di essere incluso nel testo principale dei suoi scritti. Anche se la Società fa una citazione diretta delle parole di Priestley, queste espressioni sono state prese fuori contesto e inducono nel lettore la falsa impressione che Priestley sostenesse la totale astinenza dal sangue.

L'articolo della Kerry Louderback-Wood riporta molti altri esempi di simili citazioni che inducono i lettori a trarre delle erronee e dannose conclusioni in merito all'accettazione e/o rifiuto delle trasfusioni di sangue.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 23/01/2006 16.39]

27/01/2006 11:27
 
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geovologo ha scritto:

Il gruppo dissidente “The Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood” (Testimoni di Geova associati per la riforma della direttiva sul sangue) ha diffuso un comunicato nel quale ha annunciato la pubblicazione di un articolo sull’autorevole rivista americana “Journal of Church and State” dell’autunno 2005, intitolato "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of Misrepresentation" (I Testimoni di Geova, le trasfusioni di sangue e il danno da falsa dichiarazione)

L'autorevole rivista ha pubblicato, ritenendolo evidentemente valido ed attendibile, l'articolo dell'avvocatessa Kerry Louderback-Wood.
Si tratta di un articolo estremamente dettagliato e documentato, dove l'Autrice riporta vari esempi di citazioni parziali, inesatte e fuorvianti che sono state fatte dalla Società Torre di Guardia nel suo opuscolo "Salvare la vita col sangue".
Sarà interessante vedere come reagirà la Società a queste precise e documentate accuse e anche se vi saranno ripercussioni di carattere legale nei confronti della WTS, così come la l'avvocatessa Kerry Louderback-Wood sostiene debba avvenire

... Autrice dell’articolo è l’avvocatessa Kerry Louderback-Wood; molti componenti della famiglia della Louderback-Wood sono Testimoni di Geova e la stessa Autrice ha frequentato le adunanze geoviste fino al raggiungimento dell’età adulta. Sua madre ha affrontato il problema del sangue per ben due volte: in una prima occasione, un medico le somministrò delle piastrine per fermare un’emorragia post partum;

Si noti che la Società proibisce l'utilizzo delle piastrine (*).


dopo alcuni anni i medici misero in guardia la madre dell’Autrice riguardo al rischio di cardiopatia che ella correva a causa della sua grave anemia e dei valori pressori decisamente bassi, perciò i medici raccomandarono una trasfusione di sangue. La madre respinse il consiglio e subì un letale attacco cardiaco nel giro di 48 ore dalla messa in guardia da parte dei medici. Questi fatti hanno rappresentato lo spunto per la realizzazione dell’articolo.

A proposito di quello che accadde alla madre dell'autrice dell'articolo, ecco cosa si legge ancora nella pagina: www.infotdgeova.it/blood4.htm :

«I medici, l'ospedale, i parenti e i componenti della locale congregazione che avevano fatto visita alla madre dell'Autrice non sapevano che la Società autorizzava i seguaci ad accettare l'emoglobina derivata dal sangue, perciò questo rimedio non fu somministrato alla donna. Invece un familiare ordinò all'ospedale di somministrare un'iniezione di eritropoietina, basando questa decisione sulla letteratura della Società la quale sosteneva che essa agiva "molto velocemente" nella produzione di emazie. I medici spiegarono che tale iniezione non avrebbe funzionato così velocemente come sosteneva il familiare. Questi fatti hanno rappresentato lo spunto per la realizzazione
del presente articolo» (nota 1).

A proposito del fatto che eritropoietina agirebbe "molto velocemente" nella produzione di emazie, ecco cosa scrive ancora la Wood:

«L'opuscolo ["Salvare la vita col sangue"] informa i suoi lettori che i medici possono somministrare l'eritropoietina, che può aiutare una persona a sviluppare "molto rapidamente" i globuli rossi "ad un ritmo tre o quattro volte più rapido del normale". Il lettore dell'opuscolo può concluderne che l'espressione "grande rapidità" applicata all'emergenza medica voglia dire pochi minuti o ore, ma non più di un giorno o due. Comunque, sono necessarie quattro o più settimane perché l'eritropoietina possa produrre quantità di globuli rossi tali da fare la differenza. La Società avrebbe potuto dire semplicemente "quattro settimane" invece di"grande rapidità". Invece essa induce i suoi lettori a pensare che i globuli rossi possono essere prodotti "oggi o domani" quando, in realtà, ci vuole un mese».

Credendo quindi che "grande rapidità" significasse pochissimo tempo, alla madre dell'Autrice venne somministrata eritropoietina, anziché rimedi ematici con efficacia più immediata. I medici avevano cercato di spiegare che
l'eritropoietina «non avrebbe funzionato così velocemente come sosteneva il familiare», ma questo avvertimento venne ignorato e la donna morì. Se si fosse prestato ascolto ai medici, anziché alle dichiarazioni fuorvianti della WTS, la sorte di questa donna avrebbe potuto essere diversa.

Saluti
Achille

(*) "É una sottile ironia che la maggioranza dei Testimoni di Geova non sappiano che l'albumina (uno dei componenti consentiti) costituisce il 2,2 per cento del volume del sangue, mentre i globuli bianchi e le piastrine (componenti vietati) costituiscono rispettivamente l'1 e lo 0,17 per cento")
( www.infotdgeova.it/blood5.htm#_ftn177 ).

[Modificato da Achille Lorenzi 27/01/2006 11.31]

27/01/2006 15:34
 
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Achille scrive:
"Invece un familiare ordinò all'ospedale di somministrare un'iniezione di eritropoietina, basando questa decisione sulla letteratura della Società la quale sosteneva che essa agiva "molto velocemente" nella produzione di emazie. I medici spiegarono che tale iniezione non avrebbe funzionato così velocemente come sosteneva il familiare. Questi fatti hanno rappresentato lo spunto per la realizzazione
del presente articolo» (nota 1)."

Quello che mi sto chiedendo è: in che senso il familiare "ordinò all'ospedale" la somministrazione di eritropoietina? Il familiare chi era?
un'altra domanda che mi incuriosisce è la base della definizione di "autorevole" per quanto riguarda la rivista "journal of church and state"
27/01/2006 15:36
 
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scusatemi forse non ho spiegato bene il senso della domanda sulla rivista
in che senso è autorevole chi la pubblica, gli editori chi sono ecc.?
27/01/2006 16:05
 
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ciao MPA,
riguardo alla tua prima domanda posso dire che solo l'autorità giudiziaria può ordinare di sottoporre una persona a un determinato trattamento medico,
ciao Siria [SM=x570892]
27/01/2006 16:35
 
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Re:Ringraziamento!!!!!
Grazie Achille,grazie Achille Grazie Achille grazie Achille grazie Achille grazie Achille (fai conto che sia un disco di 50 Km. di diametro!!!!!) [SM=x570864] [SM=x570889] [SM=x570892]

Scritto da: Achille Lorenzi 22/01/2006 16.42
L'utorizzazione è stata concessa dall'Editore e oggi ho messo in rete la traduzione italiana dell'articolo pubblicato nel Journal of Church and State dell’autunno 2005, intitolato "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of Misrepresentation".

Per evitare che la pagina diventasse troppo pesante, ho diviso il lavoro in due parti:

www.infotdgeova.it/blood4.htm (prima parte);

www.infotdgeova.it/blood5.htm (seconda parte).

Buona lettura

Achille

27/01/2006 17:13
 
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Scritto da: MPA 27/01/2006 15.36
scusatemi forse non ho spiegato bene il senso della domanda sulla rivista
in che senso è autorevole chi la pubblica, gli editori chi sono ecc.?

Informazioni su questa rivista sono ampiamente reperibili in rete. Per esempio, cliccando su questo link tinyurl.com/azmer si possono trovare oltre 80.000 riferimenti a questa rivista americana.
Viene citata perfino nel sito del CESNUR di M. Introvigne:
tinyurl.com/b8fn2

Saluti
Achille
27/01/2006 17:16
 
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Scritto da: irias 27/01/2006 16.05
ciao MPA,
riguardo alla tua prima domanda posso dire che solo l'autorità giudiziaria può ordinare di sottoporre una persona a un determinato trattamento medico,
ciao Siria

Evidentemente quell'"ordinò" va inteso in senso lato: il familiare TdG avrà preteso che venisse adottata solo quel tipo di terapia, che riteneva l'unica compatibile con gli 'intendimenti' della WTS, rifiutando quella proposta dai medici.

Ciao
Achille
27/01/2006 17:34
 
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Ciao Achille,
ok. 80.000 riferimenti.
Io però non posso consultarli tutti. Quello che chiedevo è chi la pubblica, che organizzazione è, cosa si propone.Tipo senza fare pubblicità occulta ... [SM=g27823] focus è una rivista di intrattenimento scientifico e si trovano molti riferimanti su di essa ma non è una rivista scientifica.
Riguardo al parente intendevo in che senso lo pretese era il figlio o con che titolo lo pretese e perchè gli diedero retta.
Cioè se io vado in ospedale posso, valendomi della mia libertà,di scegliere una cura ma non posso obbligare i medici a somministrarmela, quindi mi incuriosiva lo svolgimento dei fatti.
27/01/2006 17:51
 
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MPA ha scritto:

Ciao Achille,
ok. 80.000 riferimenti.
Io però non posso consultarli tutti. Quello che chiedevo è chi la pubblica, che organizzazione è, cosa si propone.

Ti ho segnalato il link con gli oltre 80.000 riferimenti solo per farti notare che si tratta di una rivista molto nota (viene citata anche in un sito di TdG) a livello internazionale. Trovi tutte le informazioni che ti interessano su questa rivista nel sito ufficiale del Dawson Institute of Church and State Studies: www3.baylor.edu/Church_State/

Riguardo al parente intendevo in che senso lo pretese era il figlio o con che titolo lo pretese e perchè gli diedero retta.
Cioè se io vado in ospedale posso, valendomi della mia libertà,di scegliere una cura ma non posso obbligare i medici a somministrarmela, quindi mi incuriosiva lo svolgimento dei fatti.

L'autrice dell'articolo non ha specificato quale fosse il grado di parentela della persona che pretese la cura a base di eritropoietina. Nella nota 1 dell'articolo si osserva solo che «molti componenti della famiglia della Louderback-Wood sono Testimoni di Geova».

Saluti
Achille
27/01/2006 17:56
 
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MPA ha scritto:

Riguardo al parente intendevo in che senso lo pretese era il figlio o con che titolo lo pretese e perchè gli diedero retta.

Puoi avere tutte le informazioni sui dettagli che ti interessano scrivendo all'autrice dell'articolo:

www.henlaw.com/index.cfm?fuseaction=people.personDetail...

Nel sito trovi perfino il suo numero di telefono e di fax.

Saluti
Achille
27/01/2006 21:05
 
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ok ti ringrazio per la risposta Achille.
La rivista si occupa dei rapporti tra le confessioni religiose e lo stato.
Il fatto che abbia pubblicato l'articolo implica che gli editori ne condividono il contenuto?
L'avvocato parlando degli emofiliaci TDG non parla ovviamente di quelli non TDG che sono stati trasfusi e sono morti per malattie conseguenti la trasfusione e io ne ho un esperienza diretta.
www.planet430.it/contenuti/sci_tech/il_mercato_del_sangue?eZSESSIDplanet=e97c8517a7d9b9aa2a6117c6...
interessante documentario tra l'altro per motivi di lavoro ero in asia l'anno scorso e la situazione non é migliorata
www.politrasfusi.it/pagine/chisiamo/storia.htm
altro ineressante sito
28/01/2006 00:30
 
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Ciao MPA,

se mi permetti la domanda, visto che era questo in discussione: che ne pensi delle distorsioni e delle manipolazioni fatte ad arte dalla società nell'opuscolo "sangue" per sostenere il suo punto di vista?
Questo era quello che evidenziava e dimostrava ampiamente l'articolo qui riprodotto.

Saluti.
Hushai
28/01/2006 00:59
 
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ciao
ovviamente essendo un tdG accetto le dottrine della mia fede.
Una precisazione, nel caso del sangue ho un punto di vista parecchio personale dovuto ad una serie di esperienze negative che riguardano le trasfusioni. Quindi che sia biblico o meno non accetterei questa terapia. Sopratutto la cosa che mi infastidisce è il business dietro le case farmaceutiche e le banche del sangue.
28/01/2006 07:58
 
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MPA ha scritto:

ok ti ringrazio per la risposta Achille.
La rivista si occupa dei rapporti tra le confessioni religiose e lo stato.
Il fatto che abbia pubblicato l'articolo implica che gli editori ne condividono il contenuto?

Suppongo di sì. Non credo che una rivista autorevole e seria pubblicherebbe questo materiale, esponendosi al rischio di querele da parte della WTS, se non ritenesse valido ed attendibile l'articolo.

L'avvocato parlando degli emofiliaci TDG non parla ovviamente di quelli non TDG che sono stati trasfusi e sono morti per malattie conseguenti la trasfusione e io ne ho un esperienza diretta.

L'avvocato parla spesso dei rischi connessi alle trasfusioni di sangue, rischi che vengono tuttavia frequentemente esagerati dalla WTS. Per quanto riguarda gli emofilici, la Wodd ha scritto:
In effetti, prima del 1975, ai Testimoni emofiliaci era permesso di ricevere un trattamento basato sul Fattore VIII, in quanto esso era considerato alla stregua di un farmaco e non di nutrimento a base di sangue.[144] Il 27 febbraio 1975 fu comunque stabilito che i Testimoni emofiliaci non potevano più ricevere alcun elemento coagulante, incluso il Fattore VIII.[145] Raymond Franz che a quel tempo era membro del Corpo Direttivo della Società, nel suo libro Crisi di coscienza spiega il caos interno che seguì a quel cambiamento di direttiva.[146] Franz rivela che l’11 giugno 1975, quattro mesi dopo l’emanazione del divieto, la Società decise di consentire nuovamente agli emofiliaci di ricevere trattamenti a base di fattori coagulanti.[147] Poiché, però, essa non desiderava pubblicizzare un cambiamento che aveva avuto luogo solo quattro mesi dopo il divieto, diede disposizioni affinché il personale della sede centrale contattasse individualmente i Testimoni emofiliaci.[148] Secondo Franz, però, poiché alla sede centrale non possedevano registrazioni aggiornate, non sarebbe stato possibile contattare tutti i Testimoni emofiliaci a meno di coinvolgere e turbare gli anziani delle varie comunità.[149] La Società così scelse di far trascorrere tre anni prima di rendere pubblicamente nota la sua nuova posizione relativa al permesso di far uso dei fattori di coagulazione.[150] Per tutto quel tempo la Società lasciò che i Testimoni continuassero a credere erroneamente che il Fattore VIII fosse ancora proibito. Quanto sopra dimostra chiaramente che la Società è disposta a tutto nel tentativo di non rendere noti i suoi cambiamenti dottrinali alla massa dei suoi seguaci, anche a spese di quelli affetti da emofilia. Non pubblicando questo vitale cambiamento dottrinale in modo adeguato, la Società lasciò consapevolmente nell’ignoranza i suoi seguaci infermi. Come abbiamo detto in precedenza, parlando dell’argomento del non rendere note le cose, un tribunale potrebbe prendere in considerazione la natura del fatto non rivelato, la sua importanza, ed in che modo l’informazione è stata formalmente acquisita. Il fatto che la Società avesse nuovamente permesso il trattamento per gli emofiliaci era d’importanza vitale per i Testimoni ammalati. E così come il bando originale era stato ufficialmente pubblicato sulla Torre di Guardia, di conseguenza anche la nuova disposizione avrebbe dovuto seguire lo stesso iter immediatamente dopo la decisione del cambiamento.
Come è stato confermato da Franz, la Società cercò di avvertire gli emofiliaci TdG che la sua veduta sul Fattore VIII era stata modificata, così che questi malati non corressero rischi che non erano in armonia con il nuovo 'intendimento'. Ma la Società, secondo quanto afferma Franz, non fu molto scrupolosa nell'avvertire queste persone. Solo nel 1978 venne scritto che accettare il Fattore VIII è una questione di coscienza: «Che dire però di accettare iniezioni di sieri per combattere malattie, come … l’emofilia? … Pare che rientrino in una ‘zona grigia’ … Quindi si ritiene che ciascuno debba risolvere personalmente tale questione» (La Torre di Guardia 1° novembre 1978, pp. 29-31).
Quindi i TdG emofilici possono (ufficialmente dal 1978) decidere di accettare il Fattore VIII.

Va infine ricordato che i TdG dicono di rifiutare il sangue per motivi religiosi e non medici. Tuttavia quando parlano di questa loro credenza, quasi sempre tirano in ballo questioni di natura sanitaria, parlano cioè dei rischi di contrarre malattie tramite il sangue. Come scrive la Wood questi rischi vengono spesso enormemente esagerati dalla WTS (si veda, p.e., la tabella della Croce Rossa americana riportata qui: www.infotdgeova.it/blood4.htm ).
Ma i TdG rifiuterebbero il sangue anche se non ci fosse assolutamente nessun rischio di contrarre malattie e anche se il sangue fosse l'unico mezzo per sopravvivere.
Per cui i discorsi sui rischi e sulle malattie non c'entrano nulla con la loro intransigente posizione.
Posizione però che si rivela meno intransigente (e quindi incoerente) di quello che si crede:

«Con l’edizione del 15 giugno 2000 di La Torre di Guardia, da un lato, il geovismo ha confermato "che i testimoni di Geova rifiutano trasfusioni sia di sangue intero che dei suoi componenti principali" (cioè eritrociti, leucociti, piastrine e plasma), ma dall’altro, ha annunciato che non saranno più sanzionati i Testimoni che accetteranno "frazioni di uno qualsiasi dei componenti principali" citati.
Con questa "correzione di tiro", ai Testimoni viene ora concesso - senza condizionamenti dettati dal rischio di essere "disciplinati" - di curarsi con interferoni ed interleuchine (sostanze ricavate dai leucociti e usate nella cura di certe infezioni virali e di tumori), e con un fattore (estratto dalle piastrine) che favorisce la guarigione delle ferite; tuttavia - cosa ben più significativa - questo cambiamento di direttiva consentirà ai Testimoni di beneficiare di trattamenti con emoglobina (ricavata dagli eritrociti) in casi di traumi o interventi chirurgici con massiva perdita di sangue» ( www.infotdgeova.it/blood3.htm ).

Avendo quindi la WTS deciso che alcune frazioni e/o componenti del sangue possono essere accettati dai TdG, ecco che i "fratelli" si possono esporre al rischio di contrarre le stesse malattie trasmissibili anche tramite questi emoderivati.
Inoltre si corre lo stesso rischio di contrare infezioni anche tramite i trapianti di organo, anch'esi consentiti dal 1980.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 28/01/2006 8.08]

28/01/2006 08:02
 
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MPA ha scritto:

ovviamente essendo un tdG accetto le dottrine della mia fede.

Ma Husai non aveva chiesto se tu accetti le dottrine della tua fede, ma che cosa ne pensi «delle distorsioni e delle manipolazioni fatte ad arte dalla società nell'opuscolo "sangue" per sostenere il suo punto di vista».

Visto che l'argomento principale dell'articolo della Wood è questo, sarebbe bene rimanere nel tema della discussione rispondendo appunto a questa domanda.

Achille
28/01/2006 08:41
 
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ok avro' frainteso la domanda.
Credo che il punto sia: è già stato dimostrato da un tribunale in via definitiva che si tratta di "manipolazioni fatte ad arte"?
Se si dibatte ancora sull'opportunità di fare causa o meno alla WTS evidentemente ci sono dubbi.
Per dare una risposta precisa alle affermazioni dell'avvocato non basta certo leggere il suo articolo. Non credo di aver mai conosciutoi un legale che nel presentare le sue tesi si mostri particolarmente obbiettivo nei confronti dell'avversario, non farebbe il suo mestiere.
E' per questo che in un tribunale vengono nomiati periti che fanno i loro rilievi.
Mi sovviene un'altra domanda: Cosa spinge la WTS a insistere tanto sul sangue? Il convincimento che la dottrina sia giusta. Nell'articolo si mettono in dubbio la citazioni scientifiche considerate fuorvianti ed è su quelle che si baserebbe l'eventuale causa. Se invece si propongono di citare in giudiozio una religione per le sue dottrine allora stanno compiendo un probabile suicidio legale.
Come giustamente rilevi i tdG ritengono l'uso del sangue una violazione di un comando divino. Non avrebbero dunque necessità di spiegazioni o giustificazioni scientifiche. Quindi non sono indispensabili. Qualsiasi tdG conosce questa dottrina prima di diventare Testimone e non ne accetta il contenuto per motivi scientifici, conscia dei rischi mortali ad essa implicati.
Diverso il mio discorso personale e lo ribadisco, personale: io non accetto trasfusioni di sangue ma preferisco alternative che considero meno rischiose, non per motivi semplicemente dottrinali come non mi faccio vaccinare contro l'influenza solo perchè le case farmaceutiche hanno amplificato il rischio della famigerata aviaria.



28/01/2006 08:47
 
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ciao Achille,
come hai ben sottolineato I TdG dicono di rifiutare le trasfusioni di sangue intero per motivi religiosi e poi portano a sostegno dei loro intendimenti argomentazioni scientifiche.
Nel DVD a loro disposizione non viene fatto alcun riferimento alle Sacre Scritture,allora dove sta il punto?
Le Sacre Scritture smentiscono quello che loro vogliono far credere e quindi mettono in ballo la scienza, la medicina.
Ma anche su questa forniscono informazioni sbagliate.
Di fronte ad un traumatizato grave che ha avuto una severa emorraggia è molto più alto il rischio di morire che non quello di contrarre malattie infettive come è riportato nella tabella della Croce Rossa americana.
Ma pur di mantenere in piedi la loro Organizzazione tengono i TdG nell'ignoranza, forniscono loro informazioni sbagliate rendendosi responsabili di danni alla persona.
Io penso che il giudice dia ragione all'avvocatessa Kerry
ciao Siria [SM=x570865]
.
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