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Una terrazza di fronte ad un mare di problemi

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2006 18:05
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27/10/2005 00:24
 
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Vista la scarsità di argomenti evocata da alcuni amici del forum, come promesso a Caribe ed altri, inizio la pubblicazione di un racconto, sarebbe piú esatto definirlo uno sfogo, che spero non vi annoierà.

Altrimenti non esitate a saltare questa cartella [SM=g27822]

Premetto che la storia si svolge in un arco di tempo molto lungo, circa 2 anni. Cercheró di essere sintetico ma sicuramente saró obbligato, per ragioni di tempo, a "scriverlo a puntate" [SM=x82298]

Quando sarete stufi fatemi un segno [SM=x82311] [SM=g27828]



Dopo un’anno e mezzo trascorso nella ricerca di una casa che avesse le caratteristiche giuste e con la quale permutare quella di mia suocera, dopo averne visitate un paio che, anche se malandate, mi erano piaciute, il progetto venne abbandonato.

Vuoi per le oggettive difficoltà che si riscontrano nel finalizzare una tale operazione, vuoi per i ripensamenti delle controparti all’ultimo minuto, ma anche e soprattutto per l’esagerato rispetto di mia suocera per le leggi ed il denaro.

Ma io dico, con tante suocere spendaccione (specialmente con il soldi del genero yuma) proprio a me doveva toccarne una esageratamente oculata nello spendere ?

Ad un certo punto cominciai a sperare che un ciclone, un’evento soprannaturale o gli Orishas mi dessero una mano a convincerla dell’improcrastinabile necessità di cambiar casa.

Le mie speranze rimasero vane.

Il sogno di avere una casa con un grande patio pieno di alberi e piante, dove riunire amici e parenti per feste e bagordi sarebbe, almeno per il momento, rimasto tale. Ero deluso e rassegnato. Per un po’ di tempo non volli piú parlare con mia suocera di nessun argomento che avesse a che fare con la casa.

Passavano i mesi ed il momento di tornare sull’isola si avvicinava.

Mi suegra cominció a preannunciarmi una sorpresa che, secondo il suo dire, mi avrebbe fatto molto piacere. Immaginavo di cosa si trattasse, ne ero quasi sicuro, peró nascondevo la mia curiosità ostentando disinteresse.

Venne il grande giorno.

Arrivato a casa verificai subito la sorpresa. Oltre all’ampliamento della nostra (mia e di mia moglie) camera da letto e del bagno, era stata realizzata, sul solaio, una terrazza di piú di 100 mq alla quale si accedeva direttamente dal salone con una ripida scala. La ciliegina sulla torta era rappresentata dal grande barbecue con tanto di spiedo per arrostire il maiale (o anche una vacca nel caso si volessero visitare le locali galere)

Che dire ? La sorpresa era assolutamente gradita e non potetti far a meno di ringraziare immaginando le potenzialità di quel grande spazio a cielo aperto.

Certo non era il pazio dei miei sogni, ma già vedevo quella terrazza piena di gente festante che ballava e cantava intorno al maialino che si dorava impalato.

Inaugurammo la terrazza proprio come avevo immaginato. Il risultato fu ottimo, il maialino, arrostito nel nuovo barbecue di mattoni refrattari, squisito, dorato e croccante. Iniziammo a mangiarlo alle 20.30 dopo averlo rosolato durante tutto il pomeriggio.

La notte era stellata ed una piacevole brezza rinfrescava l’aria.

Il giorno dopo si manifestarono i primi problemi. Il vento, che sempre soffiava in quel periodo, rovesciava i bicchieri piú leggeri disperdendone il prezioso contenuto, il sole picchiava cosí forte da rendere impossibile una permanenza prolungata. Il maialino, e non solo lui, si sarebbe arrostito anche senza accendere il carbone.

Mi resi conto di avere una terrazza utilizzabile solo di notte e se non pioveva. Bisognava trovare urgentemente una soluzione per coprirla almeno parzialmente.

A tal scopo venne riunito, a marzo del 2004, il GCMP (Gran Consiglio delle Menti Pensanti). Questa assemblea si riunisce spontaneamente e senza convocazione ogni qual volta viene esposto un problema ad una o piú persone in un luogo accessibile a chiunque, come per l’appunto casa mia. I membri del gran consiglio aumentano man mano che, discutendo l’argomento, questo giunge alle alle orecchie di vicini o semplici passanti.

Si puó riuscire a riunire svariate decine di persone senza distinzione di età, sesso o colore, si puó riuscire a discutere per ore ma sicuramente non si puó riuscire a trovare una soluzione univoca ed unanime.

Ognuno espone con convinzione la propria idea, la propria soluzione, ognuno come se avesse affrontato e risolto un milione di volte lo stesso problema. Naturalmente tutte le soluzioni sono perfette ed altrettanto naturalmente ognuna diversa dall’altra.

Spesso accade che, allo sfinimento delle forze o all’esaurimento delle scorte di ron, io scelga la soluzione per me piú logica, meno complicata e piú compatibile con le risorse ed i materiali reperibili.

Optai per la costruzione di un tetto di legno e guano che riparasse parzialmente la terrazza nella sua parte centrale.

Illustrai la mia decisione alla presidentessa del CDR, mi querida suegra, la quale mi disse che per una struttura di quel tipo sarebbe stata necessaria un’autorizzazione lunga e difficile da ottenere.

Finimmo per concordare su una copertura realizzata con un telone impermeabile tipo quello dei tendoni Cristal e mobilitammo l’intero barrio alla ricerca del prezioso tessuto.

Dopo un paio di settimane ripartii senza aver mai potuto sfruttare la terrazza di giorno e senza aver visto il benché minimo pezzo di tela.

Le notizie che regolarmente mi giungevano dall’isola erano negative, passavano le settimane, i mesi, ma del telone neanche l’ombra.

La data del mio prossimo viaggio era ormai prossima. Decisi di comprare due gazebo di 3m x 3m, struttura di tubi di alluminio bianco e tetto di tela impermeabile dello stesso colore. Peso totale 28 Kg. Avrei messo il tutto in uno scatolone grande come due valigie ed avrei sfidato la sorte al cospetto dei temibili doganieri dell’aeroporto di Holguin.

..........

[Modificato da cocoloco 27/10/2005 0.49]

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27/10/2005 10:49
 
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Continua tranquillo...l'argomento è molto interessante ed è piacevole da leggere.
Ciao

Christian
27/10/2005 11:31
 
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E qua',caro Coco non posso esimermi dal raccontare un episodio relativo alla tua bella terrazza.

Ultima vacation,cena dal Coco,maialino....anzi maialini...

Arrivo con dolce meta' intorno alle 19 30,e mi si presenta davanti un immagine da girone dantesco.....

I 2 maialini rosolavano,Ma visto che pioveva spesso e si apprestava a ripiovere occorreva provvedere.

E qui entra in ballo la struttura citata dal Coco.

Arrivo e non meno di 10 persone fra italiani,svizzeri,italo/svizzeri e cubani sono impegnati nel tentativo di infilare i tubicini uno dentro l'altro.....

A capo del plotone.....LUI.....con un paio di calzoncini kaki e il piglio del Feldmaresciallo Rommel mentre durante la campagna d'africa dirigeva le operazioni.

COCOLOCO. [SM=x82309]

C'era pero' un problema che rendeva difficilissima l'operazione...

Erano tutti mbriaghi.... [SM=x82308]

O meglio diciamo abbastanza alticci,diciamo che il clima era frizzantino.... [SM=g27828]

Ora,quel lavoro non e' facile gia' da sobri...bisogna capire quale tubicini infilare dentro a quale,poi ci sono quelli dritti e quelli angolari....poi una volta montata quella sorta di tensostruttura occore mettere il telone....figuratevi se non si e' lucidissimi.... [SM=x82308]

Infatti a un certo punto,sotto la pioggia il Feldmaresciallo,come si faceva da bimbi quando ci si rompeva le palle e si andava via col pallone...smonta quel simulacro di impalcatura costruita fino ad allora,credo sbagliata,prende tutti i tubicini e si sposta lontano dal barbecue seguito con timore dal suo stato maggiore.... [SM=g27837]

Con calma e ragionando,beh....diciamo come era possibile visto le condizioni...piano piano si monta il tutto e si piazza la copertura....

Ore e' tutto pronto ma occorre portarlo SOPRA il barbeque e ....da dentro non ci passa.... [SM=g27829]

Allora l'eroico Feldmaresciallo ha l'intuizione giusta e con sprezzo del pericolo sospinge gli eroi praticamente al bordo della terrazza ,praticamente nel vuoto e riesce a spostare la copertura sui maialini..

In quel preciso momento smette di piovere..... [SM=x82295] [SM=g27816] [SM=g27827]:

[Modificato da aston villa 27/10/2005 11.33]

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27/10/2005 11:45
 
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Re:

Scritto da: aston villa 27/10/2005 11.31
E qua',caro Coco non posso esimermi dal raccontare un episodio relativo alla tua bella terrazza.

Ultima vacation,cena dal Coco,maialino....anzi maialini...

Arrivo con dolce meta' intorno alle 19 30,e mi si presenta davanti un immagine da girone dantesco.....

I 2 maialini rosolavano,Ma visto che pioveva spesso e si apprestava a ripiovere occorreva provvedere.

E qui entra in ballo la struttura citata dal Coco.

Arrivo e non meno di 10 persone fra italiani,svizzeri,italo/svizzeri e cubani sono impegnati nel tentativo di infilare i tubicini uno dentro l'altro.....

A capo del plotone.....LUI.....con un paio di calzoncini kaki e il piglio del Feldmaresciallo Rommel mentre durante la campagna d'africa dirigeva le operazioni.

COCOLOCO. [SM=x82309]

C'era pero' un problema che rendeva difficilissima l'operazione...

Erano tutti mbriaghi.... [SM=x82308]

O meglio diciamo abbastanza alticci,diciamo che il clima era frizzantino.... [SM=g27828]

Ora,quel lavoro non e' facile gia' da sobri...bisogna capire quale tubicini infilare dentro a quale,poi ci sono quelli dritti e quelli angolari....poi una volta montata quella sorta di tensostruttura occore mettere il telone....figuratevi se non si e' lucidissimi.... [SM=x82308]

Infatti a un certo punto,sotto la pioggia il Feldmaresciallo,come si faceva da bimbi quando ci si rompeva le palle e si andava via col pallone...smonta quel simulacro di impalcatura costruita fino ad allora,credo sbagliata,prende tutti i tubicini e si sposta lontano dal barbecue seguito con timore dal suo stato maggiore.... [SM=g27837]

Con calma e ragionando,beh....diciamo come era possibile visto le condizioni...piano piano si monta il tutto e si piazza la copertura....

Ore e' tutto pronto ma occorre portarlo SOPRA il barbeque e ....da dentro non ci passa.... [SM=g27829]

Allora l'eroico Feldmaresciallo ha l'intuizione giusta e con sprezzo del pericolo sospinge gli eroi praticamente al bordo della terrazza ,praticamente nel vuoto e riesce a spostare la copertura sui maialini..

In quel preciso momento smette di piovere..... [SM=x82295] [SM=g27816] [SM=g27827]:

[Modificato da aston villa 27/10/2005 11.33]




E si caro hermano [SM=g27811] [SM=g27828]

Proprio per evitare il ripetersi di scene come quella da te raccontata ho aperto la discussione "un barbecue..."

Tu che conosci la "logistica" cosa suggeriresti [SM=g27833]

Non c'é niente di peggio che un'improvviso aguacero per "spegnere" il caldo ambiente di una festa (oltre alla brace) [SM=g27813]

Cmq...ci siamo divertiti lo stesso

Il racconto/sfogo pubblicato in questo topic ti farà capire alcune cose che non ho avuto tempo o modo di raccontarti li [SM=g27822]


27/10/2005 12:04
 
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Cavoli.....

Direi proprio che ci siamo divertiti parecchio.... [SM=x82297]
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27/10/2005 14:59
 
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...ma già vedevo quella terrazza piena di gente festante che ballava e cantava intorno al maialino che si dorava impalato.

Stessa visione quando ho avuto solo il piacere di gironzolare..

Io nel mio piccolo sono pronto come del resto tutti a condividere qualsivoglia sfogo..
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27/10/2005 23:47
 
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Allora continuo [SM=x82299]

Settembre 2004

Il giorno della partenza era arrivato.
Registrato il pacchettino come bagaglio speciale salgo a bordo pensando a cosa avrei raccontato al mio arrivo agli aduaneros.

Uscito dal controllo inmigración recupero la valigia e resto in paziente attesa del discreto pacchetto. Un’ora e mezza dopo l’aeroporto si é svuotato, gli unici passeggeri rismasti oltre a me sono due cubani ed un turista ai quali stavano verbalizzando il sequestro dei lettori DVD.

Preoccupato mi affaccio al misterioso buco dal quale fuoriescono i bagagli e scorgo il mio scatolone semiaperto. Chiamo un doganiere e gli chiedo quanto avrei ancora dovuto aspettare per recuperarlo, mi risponde serafico che el Jefe se ne stà occupando.

Trascorso un’altro quarto d’ora mi consegnano il pacco e mi invitano a presentarlo al controllo doganale. I due doganieri, un uomo ed una donna, sono ancora impegnati a compilare i moduli di sequestro, mi faccio coraggio e chiamo con tono deciso la bionda cinquantenne con la camicia verde

Disculpe compañera

La bionda mi guarda tranquilla e mi chiede cosa contenesse lo scatolone.

Carpas…casitas de jardin rispondo mentre comincio a sfilare i tubi e la tela ancor prima che mi chiedesse di farlo.

Guarda incuriosita. Le insegno una foto del misterioso oggetto e lei, come se ne avesse viste centinaia, mi domanda

aahhhh…nada mas?

Sicuro rispondo di no, mi lascia andare senza ulteriori pretese e con un gentile sorriso. Stranezze cubane.

Finalmente potró sfruttare nel migliore dei modi la terrazza, pensavo mentre la macchina correva sulla carretera central.

Il mattino seguente montammo i due gazebo, il pomeriggio dello stesso giorno ci rendemmo conto che, a causa del vento, sarebbe stato meglio ancorarli. Trovate delle corde legammo gli angoli del tetto al muretto di cinta della terrazza.

Non era sufficiente. Improvvise e frequenti raffiche di vento sollevavano i gazebo da terra come bianche mongolfiere.

Pensammo di cementificare al suolo i tubi di sostegno. L’operazione, una volta trovato il cemento, dopo soli due giorni di ricerche, risultó facile ed economica, 1 sacco di cemento e 2 bottiglie di ron per il muratore ed il suo aiutante.

Il problema del vento era risolto. Certo non avrebbe retto il passaggio di un ciclone ma sopportava tranquillamente le brezze pomeridiane.

Le prime cene si consumarono felicemente nei gazebo. Ma si sa, la felicità non é eterna, già dopo i primi pomeriggi passati giocando a domino sotto il bianco tetto plastificato verificammo un altro problema. Il riverbero luminoso era molto fastidioso, insopportabile, uscivamo con gli occhi arrossati indipendentemente dalla quantità di ron ingerita.

Il GCMP moltiplicó le sue riunioni, le idee piú strampalate ed irrealizzabili vennero proposte e valutate.

La soluzione piú gettonata era quella di verniciare il tessuto plastificato con una vernice scura.
Dal punto di vista estetico il risultato sarebbe stato pessimo, oltretutto nessuno poteva garantire che la vernice, seccandosi, non provocasse danni.

Ripartii senza che si fosse trovata un’ adeguata e definitiva soluzione al problema resplandor.

.........
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28/10/2005 02:35
 
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nn dirmi che li hai verniciati di nero si saranno sciolti per il calore [SM=g27824] [SM=g27824]
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28/10/2005 11:00
 
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Re:

Scritto da: fulmix77 27/10/2005 14.59
...ma già vedevo quella terrazza piena di gente festante che ballava e cantava intorno al maialino che si dorava impalato.

Stessa visione quando ho avuto solo il piacere di gironzolare..





Gracias Hermanito

Spero che presto, su quella terrazza, tu possa avere anche tutti gli altri piaceri [SM=g27811] [SM=x82286] [SM=x82308] [SM=x82314] [SM=x82319] [SM=x82307] [SM=g27828]
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28/10/2005 11:02
 
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Re:

Scritto da: ocram71 28/10/2005 2.35
nn dirmi che li hai verniciati di nero si saranno sciolti per il calore [SM=g27824] [SM=g27824]



.....magari!! [SM=g27818] [SM=g27827]: [SM=g27832] [SM=g27828] [SM=x82293]
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Re:

Scritto da: Christian-Regla 27/10/2005 10.49
Continua tranquillo...l'argomento è molto interessante ed è piacevole da leggere.
Ciao

Christian



Cristian...Amico rossocrociato...ma possibile che debba scrivere un intero racconto per avere il piacere di leggere un tuo commento [SM=g27833] [SM=x82302]

Dai fatti sentire piú spesso e salutami la signora [SM=x82287][SM=x82308]

[Modificato da cocoloco 28/10/2005 11.06]

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18/11/2005 10:53
 
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.......
Ragà lo copio cosí come lo scrivo durante le pause al lavoro tra un'interruzione e l'altra. [SM=x82305]

Scusate gli errori ma adesso non ho tempo per rileggere....Ocram, Caribe conto sul vostro buon cuore [SM=x82306] [SM=x82310]

Settembre 2004

Il giorno della partenza era arrivato. Registrato il pacchettino come bagaglio speciale salgo a bordo pensando a cosa avrei raccontato al mio arrivo agli aduaneros.

Uscito dal controllo inmigración recupero la valigia e resto in paziente attesa del discreto pacchetto. Un’ora e mezza dopo l’aeroporto si é svuotato, gli unici passeggeri rimasti oltre a me sono due cubani ed un turista ai quali stavano verbalizzando il sequestro dei lettori DVD.

Preoccupato mi affaccio al misterioso buco dal quale fuoriescono i bagagli e scorgo il mio scatolone semiaperto. Chiamo un doganiere e gli chiedo quanto avrei ancora dovuto aspettare per recuperarlo, mi risponde serafico che el Jefe se ne stà occupando.

Trascorso un’altro quarto d’ora mi consegnano il pacco e mi invitano a presentarlo al controllo doganale. I due doganieri, un uomo ed una donna, sono ancora impegnati a compilare i moduli di sequestro, mi faccio coraggio e chiamo con tono deciso la bionda cinquantenne con la camicia verde :
Disculpe compañera

La bionda mi guarda tranquilla e mi chiede cosa contenesse lo scatolone.

Carpas…casitas de jardin rispondo mentre comincio a sfilare i tubi e la tela ancor prima che mi chiedesse di farlo.
Guarda incuriosita. Le insegno una foto del misterioso oggetto e lei, come se ne avesse già viste centinaia, mi domanda :
aahhhh…nada mas

Sicuro rispondo di no, mi lascia andare senza ulteriori pretese e con un gentile sorriso. Stranezze cubane.
Mentre la macchina correva sulla carretera central, pensavo che finalmente avrei potuto sfruttare nel migliore dei modi la terrazza.

Il mattino seguente montammo i due gazebo, il pomeriggio dello stesso giorno ci rendemmo conto che, a causa del vento, sarebbe stato meglio ancorarli. Trovate delle corde legammo gli angoli del tetto al muretto di cinta della terrazza.

Non era sufficiente. Improvvise e frequenti raffiche di vento sollevavano i gazebo da terra come bianche mongolfiere. Pensammo di cementificare al suolo i tubi di sostegno.

L’operazione, una volta trovato il cemento, dopo soli due giorni di ricerche, risultó facile ed economica, 1 sacco di cemento e 2 bottiglie di ron per il muratore ed il suo aiutante.
Il problema del vento era risolto. Certo non avrebbe retto il passaggio di un ciclone ma sopportava tranquillamente le brezze pomeridiane.

Le prime cene si consumarono felicemente nei gazebo. Ma si sa, la felicità non é eterna, già dopo i primi pomeriggi passati giocando a domino sotto il bianco tetto plastificato verificammo un altro problema. Il riverbero luminoso era molto fastidioso, insopportabile, uscivamo con gli occhi arrossati indipendentemente dalla quantità di ron ingerita.

Il GCMP moltiplicó le sue riunioni, le idee piú strampalate ed irrealizzabili vennero proposte e valutate. La soluzione piú gettonata era quella di verniciare il tessuto plastificato con una vernice scura.
Dal punto di vista estetico il risultato sarebbe stato pessimo, oltretutto nessuno poteva garantire che la vernice, seccandosi, non provocasse danni.

Ripartii senza che si fosse trovata un’ adeguata e definitiva soluzione al problema resplandor.

Febbraio 2005

Il mio soggiorno in terra cubana sarebbe stato lungo, avrei avuto tempo sufficiente per rendere finalmente agibile la terrazza risolvendo il problema relativo ai gazebo.

L’idea della verniciatura proprio non mi andava giú, le ricerche di una tela scura e resistente alle intemperie si erano rivelate vane, l’idea di rubare un tendone Cristal inaccettabile quanto pericolosa.

Ignorando i suggerimenti del GCMP decido di far costruire un tetto utilizzando dei tubi di ferro zincato di quelli che si usano per l’acqua, sui quali, una pianta rampicante che cresce alla velocità della luce avrebbe formato un fitto mantello di foglie. La soluzione, anche se complessa, mi sembrava ottima sotto tutti gli aspetti.

Bisognava realizzare sul muro di cinta, delle colonne che avrebbero sorretto la struttura piramidale composta dai tubi. Bisognava creare una rete di fili tra i tubi sopra i quali la pianta si sarebbe sviluppata. Bisognava costruire una jardinera , enorme contenitore per la terra dove si sarebbero piantati i rampicanti.

Mobilizzai un’intero battaglione di parenti, amici e vicini alla ricerca di quanto necessario per la realizzazione dell’opera.
Dopo pochi giorni si trovó il cemento mentre si andavano accumulando, man mano che si materializzavano, i tubi di ferro.

Grazie ad un’amico (il cognato di Tuccio) riuscii a comprare le piantine. La trattativa fu abbastanza complicata, non tanto per il prezzo, determinato a 5 pesos l’unità, quanto per le restrizioni sulla vendita di quel rampicante in quella stagione.

Qualche trago di ron facilitó la positiva conclusione della trattativa.

Alla fine del mese dovetti ripartire senza aver potuto portare a termine il progetto a causa dell’impossibilità di reperire un numero sufficiente di tubi.

A distanza, telefonicamente, seguivo l’evolversi della situazione. Tutto era pronto, le piante crescevano a dismisura senza un supporto dove arrampicarsi e i tubi restavano introvabili.

Un bel giorno mi informano che si puó avere una quantità sufficiente di sbarre di ferro, sicuramente meno robuste e piú flessibili dei tubi, ma comunque adatte allo scopo. Senza esitare un’istante ordino al capo cantiere (mi suegra) di comprarle immediatamente. Scopriró in seguito che erano state smontate da un grande capannone che fungeva da deposito.

Tra un apagon e l’altro (la saldatrice é elettrica) il tetto viene finalmente realizzato. I rampicanti vengono piantati nella jardinera costruita dietro al muretto di cinta ed i rametti appoggiati ai fili di ferro e di rame intrecciati a mo’ di reticolato tra le sbarre del tetto.

Ringrazio ancora l’amico Fulmix per avermi inviato le prime foto del capolavoro.

Por fin se acabó !!
Non restava che aspettare che la natura seguisse il suo corso e che le piantine continuassero a crescere avvinghiate alle sbarre con la stessa rapidità alla quale crescevano fino a quel momento nei sacchetti di plastica.

Ero contento ed impaziente di vedere il tanto desiderato gazebo vegetale.

Mancavano ancora 4 mesi al mio ritorno a Cuba e non avevo dubbi che, nonostante la perdurante siccità, un bel mantello di foglie avrebbe ricoperto il tetto prima del mio arrivo.

Ad ogni telefonata, prima di chiedere come stessero parenti ed amici, mi informavo sulla crescita delle piantine. Le risposte erano sempre positive e confortanti.

Ottobre si avvicinava, Aston mi aspettava a Tunas dove un gruppo di amici mi avrebbe raggiunto. Come saremmo stati bene sotto la fresca ombra del tetto di foglie.

Poche settimane prima della partenza il dramma. Tanto improvvisamente quanto misteriosamente tutte le piantine si erano seccate. Il GCMP presumeva le cause piú diverse : cambiamenti climatici, malocchio dei vicini invidiosi, buco dell’ozono e perfino l’ intervento di qualche Orishas.

Non c’è piú tempo per tentare di ripiantare altri rampicanti, compreró un telone che in qualche modo trasporteró sul posto.

Incredibilmente, dopo pochi giorni, mi suegra mi informa che aveva trovato addirittura 4 enormi rettangoli di differenti colori e materiali. Dovevo solo schegliere, al mio arrivo, quello che preferivo.

Meglio cosi, pensai. Mi sarei risparmiato il faticoso trasporto dell’ingombrante fardello e le noiose discussioni col doganiere di turno.

..........

[Modificato da cocoloco 18/11/2005 16.36]

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18/11/2005 11:07
 
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Ma.......
Frate' e' peggio della costruzione della cupola de San Pietro........ [SM=x82329] [SM=x82287] Suerte
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18/11/2005 11:09
 
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Re: Ma.......

Scritto da: bebo.roma 18/11/2005 11.07
Frate' e' peggio della costruzione della cupola de San Pietro........ [SM=x82329] [SM=x82287] Suerte



Molto...ma molto peggio [SM=g27822] [SM=g27828]
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18/11/2005 13:44
 
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Quando mi chiedesti consiglio ti domandai che tipo di rampicante era stato piantato.. Ci sono rampicanti che hanno sempre le foglie verdi ed in questo caso non sò quali possono essere state le cause..
Se il rampicante non è sempre verde allora le foglie cadono d'inverno per poi ricrescere in primavera..
Ma porca..... [SM=x82288] [SM=x82288] [SM=x82288] [SM=x82288]
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18/11/2005 13:51
 
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Re:

Scritto da: fulmix77 18/11/2005 13.44
Quando mi chiedesti consiglio ti domandai che tipo di rampicante era stato piantato.. Ci sono rampicanti che hanno sempre le foglie verdi ed in questo caso non sò quali possono essere state le cause..
Se il rampicante non è sempre verde allora le foglie cadono d'inverno per poi ricrescere in primavera..
Ma porca..... [SM=x82288] [SM=x82288] [SM=x82288] [SM=x82288]



Hermano

Quei rampicanti tu li hai visti ed anche fotografati [SM=g27822]

Mi sono stati consigliati da un'esperto e ti posso assicurare che sono robusti, resistenti e sempre verdi. Crescono, in condizioni normali a velocità pazzesca.

Il problema era la terra, per la quantità ma soprattutto la qualità [SM=g27813]
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18/11/2005 14:37
 
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Re: Re:

Scritto da: cocoloco 18/11/2005 13.51


Hermano

Quei rampicanti tu li hai visti ed anche fotografati [SM=g27822]

Mi sono stati consigliati da un'esperto e ti posso assicurare che sono robusti, resistenti e sempre verdi. Crescono, in condizioni normali a velocità pazzesca.

Il problema era la terra, per la quantità ma soprattutto la qualità [SM=g27813]



Peccato [SM=g27813]
18/11/2005 15:48
 
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Re: Re:

Scritto da: cocoloco 18/11/2005 13.51



Quei rampicanti tu li hai visti ed anche fotografati [SM=g27822]




I rampicanti?

Parli di quei rampicanti che ho visto io?

Ua! [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUuaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUUUUUUUUaaaaaaaaaaaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUaaaaaaaaaaaaaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


Scusami Hermano.....non ho resistito..... [SM=x82291]

[Modificato da aston villa 18/11/2005 15.51]

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18/11/2005 16:02
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: aston villa 18/11/2005 15.48


I rampicanti?

Parli di quei rampicanti che ho visto io?

Ua! [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUuaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUUUUUUUUaaaaaaaaaaaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUaaaaaaaaaaaaaaaa! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


Scusami Hermano.....non ho resistito..... [SM=x82291]

[Modificato da aston villa 18/11/2005 15.51]




[SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301] [SM=x82301]
Se faccio in tempo a finire il racconto prima della tua partenza capirai perché a volte mi vedevi distrutto o semplicemente incazzato in disco [SM=g27828]
18/11/2005 16:13
 
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Mi ricordavo della tua faccia appena hai visto i "rampicanti".... [SM=x82297]
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