| | | Post: 633 | Registrato il: 07/07/2004
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Con queste premesse, vorrei farti sentire i miei sentimenti in una lettera scritta a una madre.
MADRE, a te devo la vita, le gioie di viverla, di apprezzarla, di assaporarla sino in fondo.
MADRE, mi hai insegnato a percorrerla come una strada, camminando sempre dritto, senza deviare ne a destra ne a sinistra, ne a voltarmi indietro.
MADRE, mi hai insegnato la "speranza delle speranze" che nessun altro può sperare, ma solo chi confida in Dio e nelle SUE promesse.
MADRE, mi hai insegnato a conoscere Dio, mi hai dato pure il SUO nome affinché non possa confonderlo fra gli dei, mi hai insegnato a invocarlo, nel momento del bisogno, della gioia, della disperazione, sicuro ch’EGLI ascolterà la mia voce, la mia preghiera, la mia supplica.
MADRE, mi hai insegnato a parlarne al mattino quando mi levo, quando mi siedo, quando cammino per la strada, la notte prima di addormentarmi, parlandomi di LUI e delle SUE cose meravigliose come in una fiaba stupenda, la fiaba delle fiabe.
MADRE, mi hai insegnato a inseguire questo sogno ad occhi aperti parlandone con chiunque incontravo, perché troppo meraviglioso e troppo grande trattenere questo sogno tutto e solo per noi.
MADRE, mi hai insegnato l’umiltà e la semplicità mostrandomi come esempio supremo proprio il Cristo, che non aveva nemmeno dove adagiare la testa.
MADRE, mi hai insegnato ad amare il mio prossimo come fece il buon Samaritano.
Ma ora MADRE, io ti ho visto iscritta a braccetto con la bestia selvaggia che TU mi hai insegnato a odiare, e ti chiedo PERCHE’?
MADRE, ho saputo che hai lasciato al sacrificio i miei fratelli nei campi di concentramento quando molti di essi avrebbero potuto essere salvati, PERCHE’?
MADRE, odo ancora adesso il sangue dei miei fratelli nel Malawi uccisi per una maledetta tessera da 25 centesimi, ma che la stessa cartillas la permettevi in Messico. PERCHE’?
MADRE, con le lacrime agli occhi te lo chiedo: Perché hai permesso cambiamenti nella sacra parola di DIO quando EGLI ha detto di non farlo! Io credevo in quel libro! Ora è per me un falso, Dio mi perdoni di questa bestemmia.
MADRE, ti ho scritto questa lettera con il cuore che mi scoppiava, ma tu non hai nemmeno udito il botto. Il mio cuore sgorgava sangue mentre scrivevo queste righe, e si mescolava con le lacrime dei miei occhi che si sono consumati nel piangerti, ma tu non hai nemmeno voglia di vedere le mie sofferenze….
MADRE, ho supplicato DIO che fosse tutto falso quello che udivo e vedevo su di te, sul tuo conto!
Quale figlio non difende con i denti sua madre? Qualsiasi cosa essa possa fare, è sempre una MADRE! Io l’ho fatto con tutte le mie forze, anche con quella della disperazione nelle notti in cui non riuscivo a chiudere occhio e piangendo straziato pregavo Dio di farmi morire piuttosto che vedere mia MADRE come me la stavano descrivendo!
Ti ho difeso MADRE, ma ora non ho più forze. Sono sfinito ed esausto, ma quel che è peggio è che non ho più argomenti per difenderti…. Non ho più parole…. Ho esaurito anche quelle!
Dicevo: forse si sono sbagliati, siamo imperfetti, qualcuno ha abusato del suo potere, abbiamo inteso male, abbiamo sperato male, abbiamo…. Potevamo… pensavamo…Dio che tragedia!
Volgo lo sguardo della memoria indietro, ai miei fratelli passati, a tutti coloro che hanno speso una vita per te MADRE, a tutti coloro che in te hanno creduto, perché io in te credevo, lo giuro.
Come un bambino a cui la MADRE promette cose belle, buone, quale bambino non le crede? Io l’ho fatto! E ora sono qui che piango te che mi hai abbandonato! Chi potrà mai prendere il tuo posto?
Di MADRE ce n’è una sola! Tu mi hai tradito, abbandonato, lasciato solo, senza più nemmeno la "speranza delle speranze"! Ora, quale altra favola ascolterò prima d’addormentarmi? Chi me la racconterà? Chi me la farà sognare? Chi me la farà intravedere ora sono uomo, che non ho più bisogno di crescere….. di sognare, di fantasticare? Sento i tuoi passi allontanarsi sempre più, e mentre raccolgo le mie ultime forze per gridare il tuo nome, lacrime disperate solcano il mio viso
Soffocando le parole sulle labbra. Riesco solo a dire nel pensiero quello che volevo gridarti:
….. Dio quanto mi manchi MADRE!
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