Leggendo qui e la, mi sono fatto l’idea, ma può darsi benissimo che mi sbagli, che nella guerra 15-18, fatta di trincee, appostamenti in montagna e filo spinato, l’impiego della cavalleria fosse, per la mentalità di allora, alquanto problematica.
All’inizio del conflitto gli squadroni di cavalleria continuarono ad operare in Libia, nei Balcani e anche in Francia.
Pertanto, sul fronte italiano, in principio queste forze vengono tenute in secondo piano e in alcuni casi appiedate e utilizzate in vari servizi alle dipendenze dei diversi Comandi.
Trovo citati, ad esempio, servizi di fureria, magazzinaggio, staffetta e altre attività di supporto logistico.
Digressione:
Ingiustamente i cavalleggeri e i lancieri impiegati in tali servizi si sentivano derisi dai “combattenti” e spesso tacciati di “imboscamento”, e dico ingiustamente perché l’organizzazione logistica era ed è alla base di qualunque attività operativa e da essa dipende la riuscita di qualunque iniziativa.
E da rivalutare mi sembra inoltre l’operato degli scritturali che, alla pari dei loro fratelli al fronte, erano chiamati a fare il proprio dovere producendo e aggiornando continuamente i carteggi del personale, il conto dei morti, dei feriti, dei dispersi, i bollettini, i diari, la posta, eccetera, eccetera, eccetera.
Proprio noi, “interessati” alla storia, è grazie a questi uomini – per la maggior parte rimasti anonimi – che oggi possiamo avere le informazioni che ci interessano!
Sono loro ad averci tramandato gli avvenimenti!
Le loro scartoffie, inoltre, hanno permesso ai reduci, una volta tornati a casa, di vedersi ricompensare con una - seppur misera - pensione, acquisire le onorificenze meritate in battaglia ... essere ricordati!
Quindi: onore anche agli scritturali e a quelli dei servizi logistici!
Tornando al cavalleggeri o ai lanceri: in altri casi vennero create unità operative, Gruppi o Compagnie, non di rado addette all’uso delle mitragliatrici.
Normalmente le Compagnie “mitraglieri” erano dotate di 8 armi e articolate su 2 plotoni in grado di agire indipendentemente come elementi di resistenza o di supporto durante l’offensiva.
Di solito tali Compagnie rimanevano “alla mano” del comandante di Brigata o di Divisione per essere impiegate dove più era utile la loro presenza.