00 09/03/2009 21:41
Torino, 9 mar. - (Adnkronos/Ign) - Padre e figlia accoltellati per strada a Torino. L'uomo, italiano di 47 anni, è morto mentre la ragazza di 16 anni versa in gravi condizioni. L'episodio è accaduto in via Monte Rosa sotto casa delle due vittime vicino al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Bosco. I due torinesi sono stati colpiti da numerosi fendenti: almeno 4 la ragazza e 6 il padre.

A compiere l'aggressione sarebbe stato un italiano 43 anni, incensurato, che è fuggito ma poco dopo è stato raggiunto da una pattuglia dei vigili urbani in via Botticelli: aveva gli abiti ancora sporchi di sangue ed è stato sorpreso proprio mentre stava cercando di cambiarsi. L'uomo ha problemi psichiatrici e poche ore prima dell'aggressione era stato denunciato per porto abusivo di coltello.

Era stato lui stesso a presentarsi ai carabinieri vaneggiando, parlando di voci e addirittura di presunte persecuzioni da parte della criminalità organizzata e i militari avevano notato che l'uomo aveva alcune ferite autoinferte su un avambraccio e un coltello in tasca. Dopo aver calmato e disarmato l'uomo per il quale quindi è scattata la denuncia, i carabinieri hanno chiamato un'ambulanza per farlo accompagnare in ospedale per curare le ferite e, a quanto sembra, facendo presente il suo stato psichico.

Una volta arrivato al Giovanni Bosco, la struttura sanitaria vicina a casa sua e anche a quella delle sue due vittime, l'uomo si sarebbe però allontanato dal pronto soccorso. Forse, a quel punto, è tornato a casa dove probabilmente ha preso il coltello con cui ha compiuto l'aggressione. Agli investigatori, ha raccontato che ha colpito le sue vittime mentre si trovavano in auto davanti a casa: voleva la vettura su cui erano a bordo perché ne aveva bisogno.

Tra la vittima e l'aggressore sarebbe quindi nata una colluttazione durante la quale la ragazza è rimasta ferita. L'uomo è quindi intervenuto per difendere la figlia venendo colpito mortalmente. L'aggressore è poi fuggito abbandonando lungo la strada il coltello che è poi stato ritrovato dalle Forze dell'ordine. Poco lontano dal luogo dell'aggressione è anche stato individuato e bloccato l'accoltellatore.

I primi a intervenire in soccorso dei due feriti sono stati due infermieri e un anestesista del pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Bosco di Torino. Ad allertarli un collega del triage che ha sentito le urla in strada. Il personale medico al suo arrivo ha trovato l'uomo in stato di incoscienza con gravi ferite al torace, all'addome e al collo e la figlia ancora cosciente ma in gravissime condizioni.

La ragazza è stata infatti colpita da due coltellate alla coscia, una all'inguine e una all'addome, talmente profonda da causare l'eviscerazione. Per il padre non c'è stato nulla da fare mentre la ragazza è stata immediatamente portata in sala operatoria dove è stata operata per tutto il pomeriggio e l'intervento, che si è concluso intorno alle 19, è tecnicamente riuscito. La giovane resta comunque in prognosi riservata. Per i parenti l'ospedale ha messo a disposizione un supporto psicologico.

Sono almeno tre i testimoni oculari del brutale duplice accoltellamento. Oltre a due passanti anche la suocera della vittima, che ha assistito alla scena dal balcone.

La loro deposizione è stata raccolta nel pomeriggio dagli inquirenti che hanno anche sequestrato la documentazione medica dell'aggressore.

Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha espresso cordoglio per l'uccisione dell'uomo e gli auguri di pronta guarigione per la sedicenne. Inoltre ha espresso "apprezzamento per il rapido intervento delle forze dell'ordine e per l'operazione congiunta di polizia, carabinieri e polizia municipale che ha consentito di assicurare alla giustizia l'autore del folle gesto''.