00 12/06/2006 17:58
Il tamarro è un specie molto diffusa in Italia. E’ detto anche Zamarro, Gamarro, Tarro, Iarro, Zarro, Discotecaro,
Impasticcato, Naxogino, Iamarruso, Gamarruso, Zarruso,
Zamatruzzo e chi più ne ha più ne metta. E’ facilmente riconoscibile.

Ha un' aspetto molto facile da descrivere.
Il tamarro classico, quello D.O.T. (Denominazione di Origine Tamarra) per intenderci,
veste con il classico piumino senza maniche oppure giubbotti rigorosamente fluorescenti a tal punto
che spesso viene scambiato per addetto dell'ANAS, jeans stritola-palle, scarponcini
o scarpe da ginnastica fatiscenti ( che lascia la sera, fuori dalla finestra come repellente per i topi), talmente strane da far invidia ad un'astronauta, ha capelli ingellati all'inverosimile o con il classico taglio "carrè" dei tamarri old-style,
di solito porta gli occhiali da sole in qualsiasi periodo della giornata (ecco perchè molti di loro girano in macchina con i fendinebbia accesi sia di giorno che di notte).

I più bei rappresentanti di questa specie sono ovviamente lampadati (che fa molto
"cisti") e hanno un colorito che va dal marroncino diarrea al marrone scuro
modello carbonizzato.
Completano il tutto il classico maglioncino modello "Bello di papà" con camicia bianca
con colletto sudicio e rialzato da vero John Travolta.

Che dire della musica che sono abituati ad ascoltare? Qui si va sul pesante; pesante
nel senso della loro musica preferita, vale a dire la techno, la disco, hardcore da
discoteca (termine spudoratamente rubato al glorioso hardcore punk che deve la
sua nascita ai celebri Agnostic Front, e non credo che all'epoca esistesse già
l'hc da discoteca!) quindi mi limiterò a chiamarla con il classico nome di
"tunz-tunz" che riassume perfettamente le ritmiche della loro musica (se la si può
definire musica) preferita.

Del loro comportamento è meglio non parlarne (quando ne ho uno vicino avrei un mancamento, se non pensassi che il mio daddy dice che sono utili come animali da soma), finirei col dilungarmi troppo tentando
di spiegare quale inspiegabile legge della fisica tiene insieme le loro poche cellule cerebrali.

Willy di Montecarlo.