P.A.U.R.A. Il Forum

Sangue e muscoli

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    TheSandman
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    00 03/05/2006 16:15
    Las Vegas. Harmon Avenue. 02.43 am

    - Dai lasciami! Mi fai il solletico!
    - Tanto non mi scappi!
    Risate che rimbombano al terzo piano del parcheggio multilivello. Poi qualche secondo di silenzio. Giusto il tempo di capire perché quel SUV nero se ne stava fermo col motore spento ma le luci accese. Giusto il tempo di vedere la pozza di sangue con un uomo in mezzo. Giusto il tempo di prendere fiato ed urlare.


    Las Vegas. Harmon Avenue. 03.10 am


    Quando Gil Grissom, supervisore del turno di notte della scientifica di Las Vegas arriva sulla scena del crimine, il capitano Jim Brass della omicidi è già lì con il suo taccuino in mano.

    - Jim.
    - Gil.
    - Chi abbiamo qui?
    - Antony Desouza, 34 anni, patente del Nevada. Circa 300$ nel portafoglio. La macchina è sua.
    - L'hanno trovato loro? - Grissom con la testa fa un cenno in direzione di un ragazzo ed una ragazza sui vent'anni in evidente stato di choc.
    - Già, hanno passato la notte all'Hard Rock e quando sono venuti a riprendersi la macchina l'hanno visto e hanno chiamato il 911.
    - Non c'è un guardiano qui?
    - Macché! Tutto automatizzato.

    - Ho finito! - La voce è di David Philips, l'aiuto coroner. Grissom gli si avvicina - Ciao David, cosa puoi dirmi?
    - Salve Grissom. Sembra che sia morto a causa di una profonda ferita all'addome, probabilmente causata dai bordi sbrecciati del finestrino.
    In quel momento arriva Sarah Sidle, anche lei del turno di notte della scientifica.

    - Scusate il ritardo. Mi sono persa qualcosa?
    - Niente, tranne una vita che se ne va. E un assassino che scappa.
    Che potere avrebbe l'Inferno se i dannati non potessero sognare il Paradiso?

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    00 03/05/2006 16:17
    Who are you?
    Who, who, who, who?

    Well, who are you? (who are you? who, who, who, who?)
    I really wanna know (who are you? who, who, who, who?)
    Tell me, who are you? (who are you? who, who, who, who?)
    ’cause I really wanna know (who are you? who, who, who, who?)
    Che potere avrebbe l'Inferno se i dannati non potessero sognare il Paradiso?

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    00 03/05/2006 16:17
    Avanti Sabi/Sarah... è tutto per te!
    Che potere avrebbe l'Inferno se i dannati non potessero sognare il Paradiso?

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    00 10/05/2006 09:33
    Nell'attesa che Sabi si decida...

    Mentre Sarah si guarda intorno, Grissom ha già iniziato a scattare foto della scena del crimine. Partendo dal cadavere, passando alla portiera della macchina lato guidatore con il finestrino in frantumi sporco di sangue, per finire con l'altro lato del SUV e una panoramica del parcheggio.
    Poi, stando attento a non mettere i piedi nel sangue si avvicina alla portiera di sinistra.
    - Hai notato che la sicura è abbassata?
    Sarah alza la testa dalla sua valigetta con una decina di tamponi per il sangue in mano - Molte persone quando entrano in macchina chiudono la sicura. L'auto è visto come un prolungamento della propria persona, quindi chiudersi nell'abitacolo può denotare un atteggiamento di chiusura verso gli altri.
    - Oppure può essere che abbia superato le 5 miglia orarie.
    La voce che proviene dalle spalle di Sarah ed è quella di Greg Sanders, da poco promosso agente sul campo.



    - Scusate il ritardo; mi sono perso qualcosa?
    Grissom ignora la domanda; qualcosa in quello che ha detto Greg ha suscitato la sua curiosità: - Cosa volevi dire con "ha superato le 5 miglia orarie"?
    - Niente... solo che in questo modello di SUV le portiere si chiudono automaticamente quando si supera quella velocità.
    - Anche in retromarcia?
    - Sì... anche in retromarcia.

    Che potere avrebbe l'Inferno se i dannati non potessero sognare il Paradiso?

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    TheSandman
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    00 31/05/2006 11:55
    Nel frattempo Sarah si avvicina al SUV ed inizia a prendere campioni di sangue dalla pozza, dalla portiera e dal finestrino. Poi guarda all'interno dell'abitacolo e nota dei vetri anche sul sedile di guida e vicino ai pedali.
    - Grissom, hai visto questi vetri? Sembra che il finestrino sia stato rotto verso l'interno.
    - Secondo te con cosa?
    Sarah esamina meglio il finestrino aiutandosi con una piccola torcia. Sul bordo destro ci sono macchie di sangue che sembrano non corrispondere alle ferite del morto.
    - L'ha rotto a mani nude. Con un pugno, probabilmente.
    Intanto anche Greg si è avvicinato al SUV, ma dal lato passeggero.
    - Sarah, mi apri la macchina per favore?
    Una volta sbloccata la sicura, Greg entra ed esamina l'interno. La prima marcia è inserita e la chiave è nel quadro.
    - Metti in folle e prova ad accenderla. - La voce è quella di Grissom.
    - Non gira. Sembra che gli si sia spenta mentre tentava di partire.
    - Guardate qui. Secondo voi di chi è questo sangue?
    Illuminata dalla torcia di Sarah, una piccola scia di sangue cola dalla parte anteriore del finestrino lato guida verso l'interno. Greg si allunga verso il vano porta oggetti della portiera del guidatore illuminandolo con la sua torcia.
    - Oh cavolo!
    Prende le pinze e dopo qualche istante estrae un pezzetto di carne sanguinolento.
    - Che hai trovato?
    - Un'impronta digitale... ancora attaccata alla pelle.
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    TheSandman
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    00 19/06/2006 14:25
    Poco distante i paramedici stanno caricando il cadavere sull'ambulanza. Più per dovere che per altro, Grissom si avvicina e controlla le dita del morto. Nessuna ferita.
    - Quel pezzo di dito potrebbe essere dell'assassino.
    Sarah annuisce e tenta di dire qualcosa, ma l'attenzione dei tre C.S.I. viene attirata dagli strepiti di un piccolo uomo che cerca di entrare all'interno delle strisce di nastro giallo-nero che contornano la scena del crimine.
    Grissom, Sarah e Greg si avvicinano all'uomo che sta discutendo animatamente con Brass.
    - Non potete chiudermi il parcheggio!
    - Lei è il proprietario?
    - Sì, cioè no. Sono il gestore. Ma il mio guadagno dipende da quante macchine parcheggiano qui. E stanotte rischio di andare in perdita.
    Brass gli sorride - Si rifarà domani notte. A patto che qui dentro non ammazzino nessun altro.
    L'uomo, sulla cinquantina pelato con folti baffi neri, rimane in silenzio con l'aria perplessa.
    Approfittando del momento di silenzio, Grissom inizia l'interrogatorio - Qual'è il suo nome?
    - Mi chiamo John Arena.
    - E chi è il proprietario del parcheggio?
    - Benedict.
    - Terry Benedict?
    Arena annuisce.
    - Conosce Antony Desouza?
    - Ehm... quasi.
    - Quasi?
    - Cioè, nel senso che so chi è ma non ci ho mai avuto a che fare.
    - Come fa a sapere chi è?
    - L'ho incrociato qualche volta da Benedict.
    - Credo che non lo incrocerà più: è morto.
    - Ah. E chi l'ha ammazzato?
    Grissom aggrotta le sopracciglie e si volta verso Sarah, la quale capisce al volo che per il momento non conviene fare domande.
    - E' quello che stiamo cercando di capire. Per il momento abbiamo finito con lei, ma dovrà darci le registrazioni delle telecamere del parcheggio.
    - Sì... cioè... no... voglio dire... Benedict...
    Brass guarda l'orologio - Sono quasi le quattro di mattina. Se vuole lo chiediamo direttamente a lui, sempre che non stia dormendo. Nel qual caso, dubito che sarà felice di essere disturbato.
    - Ma non potete aspettare domattina?
    - No. Me lo da lei il numero o devo chiederlo alla centrale?
    - Ok, ho capito, vi do le videocassette.
    Tornando verso il SUV, Grissom si rivolge a Greg - Cos'hai notato in quell'uomo?
    - A parte il fatto che sapeva che era un omicidio? Direi il vestito. Impeccabile, se non fosse stato stropicciato sul bavero.
    - Quindi?
    Greg ci pensa su per qualche istante - Quando è stato chiamato non stava dormendo, altrimenti non avrebbe avuto il tempo di vestirsi così.
    Grissom continua a fissarlo - E le pieghe sulla giacca?
    Interviene Sarah - Come se fosse stato afferrato per il bavero da qualcuno.
    - Voglio un mandato per quella giacca.
    - Ehm Grissom, posso farti una domanda? Non serviva un anche per le videocassette?
    - Non se ti vengono consegnate... spontaneamente.
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    00 30/06/2006 10:18
    - Qui qualcuno ha sbagliato a fare manovra.
    A pochi metri dal SUV di Desouza, Sarah è china vicino al paraurti posteriore di una macchina parcheggiata. A terra ci sono dei pezzi di plastica trasparente rossa e bianca. Poco distante, i segni di una sgommata.
    - Che hai scoperto?
    - Che qualcuno aveva una gran fretta di andarsene.
    Grissom rimane pensieroso per qualche istante e poi si volta verso Greg - Proviamo a ricostruire?

    Desouza viene a riprendersi la macchina. Mette in moto, fa retromarcia, supera le 5 miglia orarie e si chiudono le portiere. Mentre sta per ripartire si avvicina un uomo dal lato di guida. Prova ad aprire la portiera ma è chiusa. Il finestrino è leggermente abbassato e tenta di far leva su quello. Desouza intanto è spaventato e tenta di ripartire ma per l'agitazione gli si spegne la macchina. Tenta allora di chiudere il finestrino, staccando un pezzo di dito dell'assassino che a quel punto perde la pazienza, rompe il vetro e trascina fuori Desouza che si ferisce a morte con i pezzi sbrecciati del finestrino. Quando se ne va, l'assassino nel fare retromarcia urta un'altra macchina parcheggiata e poi parte sgommando.

    - Quindi cerchiamo un uomo abbastanza muscoloso da sollevare di peso un uomo.
    - E con un pezzo di dito in meno.
    - Qui abbiamo finito. Torniamo in laboratorio.
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    00 30/06/2006 17:34
    Las Vegas. Laboratorio di medicina legale del coroner di Las Vegas. 04.26 am

    - L'autopsia più veloce che mi sia mai capitata.
    Sarah guarda interrogativamente prima il corpo steso sul lettino e poi il dottor Albert Robbins.

    - Mi riferivo, ovviamente, al pezzo di dito.
    - Ovviamente.
    - E' il polpastrello di una mano. Date le dimensioni direi che non si tratta né del pollice né del mignolo. I bordi sono sbrecciati come se fosse stato strappato. Niente cartilagine. Solo epidermide e derma. Ho già mandato un campione di dna al laboratorio. Se vuoi ti do una mano con l'impronta digitale.
    - Volentieri.
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    00 30/06/2006 17:47
    Las Vegas. Laboratorio della polizia scientifica. 04.58 am

    - Hai un attimo?
    Grissom solleva lo sguardo dalle scartoffie accumulate sulla sua scrivania per fissare interrogativamente Sarah.
    - Ho inserito l'impronta prelevata dal polpastrello nell'A.F.I.S.
    - E allora?
    - E' parziale, quindi non ho ottenuto nessun riscontro ed allora l'ho confrontata con quelle delle persone coinvolte in questo caso: Benedict, Arena e... Desouza.
    - Il morto?
    - No. Il morto non è schedato, ma Desouza sì. Furto con scasso e spaccio di droga una decina d'anni fa.
    - Ricapitoliamo: c'è un uomo morto con addosso i documenti di Desouza che guidava la macchina di Desouza. Ed è plausibile che sia stato ucciso da Desouza.
    - Furto d'identità?
    - Con annesso omicidio.
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    00 17/07/2006 14:50
    - Mi cercavi?
    Mia Dickerson, la sostituta di Greg Sanders al laboratorio per l'analisi del DNA, alza lo sguardo dalle provette verso Gil Grissom.

    - Sì, ho un paio di notizie interessanti. Primo: il sangue sui bordi laterali del finestrino non è del morto ed il DNA corrisponde a quello del polpastrello. Secondo: il DNA del morto è schedato.
    - Vuoi dire che abbiamo un nome?
    - Non proprio: abbiamo una professione.
    Lo sguardo di Grissom si fa perplesso.
    - Si tratta di un caso di un paio d'anni fa: un tentativo di furto d'auto.
    - E il DNA da dove arriva?
    - Il proprietario del veicolo ha preso a pugni il ladro e gli ha staccato un molare. Il nostro uomo è riuscito a fuggire ma il dente insanguinato è rimasto lì.
    Grissom rimane qualche secondo assorto in meditazione ma viene disturbato dal cicalio del suo cercapersone. Guada il numero e poi si volta verso destra. Attraverso le ampie vetrate può vedere Greg che si sbraccia nella stanza accanto.
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    TheSandman
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    00 15/09/2006 11:30
    - Cosa hai scoperto, Greg?
    - So perché il morto era in quel parcheggio.
    - Per rubare un'auto.
    L'espressione di Greg per un attimo muta da sicurezza in sorpresa - Non un'auto. Tante auto. Guarda qui.
    Nei tre monitor della consolle per l'analisi audio-video scorrono velocemente le immagini del parcheggio. Alle 21.37 un'auto scassata entra. Greg ferma l'immagine.
    - E' il morto. Adesso abbassa il finestrino e prende un gettone. Il parcheggio funziona con questi gettoni elettronici. Lo prendi all'ingresso e lo riconsegni all'uscita. Il sistema calcola il tempo trascorso e ti richiede il pagamento. Se smarrisci il gettone devi richiedere l'intervento dell'operatore remoto che ti fa pagare 100 dollari e fotografa la targa dell'auto. Serve per scoraggiare i ladri.
    - Va avanti.
    - Il nostro cadavere prende il gettone con questa macchina...
    - Cos'è quell'adesivo sul parabrezza?
    - E' il logo di un autonoleggio.
    - Continua pure.
    Greg manda avanti il filmato fino alle 22.19 quando su un altro schermo, quello che mostra le macchine in uscita, compare una Chrysler Crossfile rossa - Guarda un po' chi riconsegna il gettone.
    - Quindi il nostro uomo noleggia una macchina, entra nel parcheggio, ne ruba un'altra ed esce con il gettone dell'auto noleggiata. Dopodiché torna al parcheggio, si riprende l'auto con cui è entrato e chiama l'operatore per farsi aprire.
    - Esatto. Questa notte l'ha fatto tre volte, sempre con macchine a noleggio diverse.
    - E l'ultima gli è stata fatale. Bel lavoro Greg.
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