..bullo.., 06/04/2009 17.25:
nell'anniversario dell'occupazione di UOL
, saluto e abbraccio la_cosa
, saluto tutti i colleghi forumiti occupanti, in particolare profondorosso che è partito prima dell'ora convenuta, spernacchio bandit
, e vi mando un articolo sulla recente sentenza della Cassazione relativa ai reati di opinione commessi su un forum di discussione e conseguenze varie.
il concetto è che dell'opinione risponde SOLO il forumista è non il sito o l'amministratore e che è legittimo il sequestro o la cancellazione dei SOLI MESSAGGI diffamatori, non del sito, non del forum.
quante discussioni ci saremmo risparmiati allora...
Corte di Cassazione sul web:
'Il forum non è stampa'.
Ma il resto sì?
Bologna, 16 marzo 2009
/
E' notizia vecchia, che succede, hai finito i soldini per pagare l'abbonamento al sito della Cassazione?????
Nel merito:
la sentenza è del tutto inconferente, strano (
) che tu non l'abbia notato.
Si riferisce difatti alla fattispecie di un sito web NON MODERATO, di LIBERO ACCESSO, senza obbligo di REGISTRAZIONE.
Lo stesso ragionamento sulla non equiparabilità dei forum al concetto di "stampa" parte da questo presupposto, e difatti "... la Cassazione paragona gli interventi dei partecipanti al forum ai messaggi che “possono essere lasciati in una bacheca”.
Ben diverso è il discorso quando un forum è moderato, ovverosia la "bacheca" è o dovrebbe essere controllata e per di più parte integrante di un vero e proprio giornale on line. In tal caso, a prescindere da tutti i ragionamenti sul concetto di stampa, non può escludersi a priori una responsabilità degli amministratori del forum, quantomeno a titolo di concorso con l'autore del post, per non aver impedito (o rimosso) pubblicazioni il cui contenuto configuri fattispecie di reato (ingiuria, calunnia, vilipendio della religione etc.)
Bene ha fatto quindi UOL a rifilarvi 4 sonori calcioni nel culo e a mandarvi a cagare.
Tanto i personaggi come quella che mi precede un posto dove sfogare le proprie rabbie e frustrazioni lo trovano sempre.
Mando allo studio la mia parcella per la consulenza?