Misty Mountains Escursioni in montagna, viaggi, meteo e ambiente

Prima ciaspolata stagionale: Colle Nord del Tovetto 2135 m (valle di Ala, TO)

  • Messaggi
  • OFFLINE
    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 12/11/2008 10:15
    Colle Nord del Tovetto 2135 m

    La terra stanca sotto la neve
    dorme il silenzio di un sonno greve
    l'inverno raccoglie la sua fatica
    di mille secoli, da un'alba antica.


    F. De Andrè

    E’ arrivato l’inverno, almeno sui monti. E non ho potuto fare finta di niente. Rimasto senza soci alle 9 di sabato sera, decido di tener fede al programma originario, cioè di andare ad “assaggiare” la neve di novembre, seppur con le ciaspole, in alta valle di Ala.

    Mi sveglio con calma, alle 8 parto di casa alla volta di Balme. La strada per il pian della Mussa è chiusa, nonostante sia parzialmente liberata dalla neve. Lasciata l’auto oltre il paese, a 1432 m circa, mi incammino, prendendo poi la mulattiera di Bogone. Il terreno è duro, gelato, eppure non sembra fare freddo. In bassa valle vedo ribollire nubi basse, verso il confine con la Francia si addossano altre nubi.

    Poco oltre i 1600 m, comincio a trovare neve al suolo. Pochi cm, che crescono rapidamente mentre salgo di quota. Cammino con calma, la neve è dura e portante, si procede senza fatica, ed arrivo in poco più di tre quarti d’ora all’inizio del Pian della Mussa. Qui il manto nevoso è sulla trentina di cm, la strada, dove è stata pulita, è una lastra di ghiaccio, devo camminare con molta attenzione per non volare per aria e rompermi le ossa sul duro asfalto gelato. Che pace, che solitudine. Mi viene in mente una canzone.

    Lassù sulle montagne
    Tra boschi e valli d’or
    Tra le aspre rupi echeggia
    Un cantico d’amor


    E’ proprio qui che è nata, e ricordo quel giorno di febbraio quando ho portato quassù Misty…proprio per farle conoscere il luogo che ispirò Toni Ortelli. Per una curiosa coincidenza, penso che la domenica prima eravamo nel gruppo del Brenta, proprio ad un rifugio che si chiama La Montanara… ed ora sono qui, dove quel canto è nato.

    Percorro quasi tutto il piano, soffermandomi ad osservare una grande slavina caduta nei pressi delle Grange della Mussa 1761 m. Giunto al sole, mi concedo una pausa per sorseggiare un po’ di the caldo e mangiare una pasta di meliga. Tranquillità. Decido di calzare le ciaspole, nonostante la neve sia meravigliosamente portante. Mi inoltro nel bosco, l’unico rumore è il cric crac delle racchette sulla neve dura, nel mentre purtroppo il cielo si vela, ma spero che dopo il sole torni a farmi visita. Lascio sulla mia destra l’Alpeggio Ghiaire 1815 m, qui il manto nevoso è spesso quasi mezzo metro.

    Seguendo segni bianchi e rossi sui larici, arrivo al punto dove tra le drose, alla mia sinistra, si intuisce il tracciato del sentiero estivo. E’ finita la pacchia – penso – da qui in su si comincia a fare sul serio. La neve comincia a sfondare, il traverso è sempre un po’ disagevole, con qualche passo più faticoso, arrivo ad una famigliare valletta. Sì, è di qua – mi rassicuro, riconoscendo il posto. Non c’è nessuno, non c’è niente in giro, né uomini né animali.

    Solo io e la neve.

    Man mano che salgo, il paesaggio diventa sempre più fiabesco, i larici sono ancora e sempre più carichi di neve, e il cuore si illumina quando il sole sbuca di nuovo fuori dalle nuvole a disegnare contrasti e ombre in questo paradiso. Non trattengo qualche “Aaaah” nel vedere tutto ciò.

    Meraviglia.

    Continuo a salire, battendo traccia nella neve che adesso è farinosa. Sprofondo di una decina di centimetri, ma non mi importa, non sento la fatica. Ecco l’Alpe Tovetto, sotto 80 cm di neve. Che spettacolo! La Rocca Tovetto 2224 m, sembra una vetta d’alta quota, con tutta quella neve. Decido di andare al colle Nord, dove sono stato solo una volta nel lontano dicembre 2003. Quello era stato l’ultimo grande inverno nevoso, e qui, a metà dicembre, su questa stessa baita, c’erano 2 metri di neve..Il colle è vicino. Sprofondo sempre di più, ma manca davvero poco.

    Salgo senza pensieri, passo dopo passo, metro dopo metro.

    Ultimi passi, terreno più ripido, vado giù fino al ginocchio, dopo 2 ore e 50 dalla partenza, eccomi al colle, a 2135 m di quota! Neve ovunque! Mi siedo e sorseggio the caldo, in attesa del sole. Mi affaccio sulla val Saulera, immacolata, ed un fischio attira la mia attenzione. Un camoscio mi osserva, accenna a salire il pendio, poi si lancia in discesa nuotando nella neve.

    Quassù ci siamo solo io e lui. Anzi, ora solo più io.

    Mi preparo una piazzola, mangio qualcosa ed il sole torna a scaldarmi. Che pace, non vorrei mai scendere, ma le nubi in arrivo dalla Francia velano nuovamente il cielo, e mi prende freddo. Comincio quindi la via del ritorno, dando un ultimo sguardo alla val Saulera nella speranza di rivedere il camoscio di prima, ma il vallone è tornato freddo e silenzioso. Scendo con calma, ritorna il sole, è faticoso più scendere che salire, in quanto col peso ora sprofondo di più.

    Ma è una di quelle fatiche che si fanno volentieri, perché le fai per qualcosa che ti piace, e perché senti che la giornata è tutta per te, e che il fisico ad ogni uscita è sempre meglio, che torna a girare come qualche tempo fa. Scendo felice, guardandomi intorno di continuo, respirando a pieni polmoni, osservando la neve, e le tracce su di essa.

    Quasi arrivato alla fine del sentiero, incontro due persone.. due sci alpinisti.. e mi chiedo perché ci sia chi, nonostante la neve al suolo, si ostini a camminare a piedi, sci a spalle, sprofondando fino al ginocchio… guardo perplesso la ragazza che procede così dietro al suo compagno, il quale invece sale sci ai piedi, e dicendo “mah!” tra me e me, proseguo la discesa. Arrivo all’Alpeggio Ghiaire, e mi concedo una sosta al sole finchè questo non sparisce dietro la cresta del Monte Bessanetto.

    Mi rimetto in cammino, vagando per l’altopiano innevato, ascoltando il rombo delle slavine che continuano a cadere dall’Uia di Ciamarella. Procedo senza una meta precisa, semplicemente vago. Poi decido che è ora di incamminarsi verso valle, il sole qui resterà ancora per poco. Ancora qualche sosta, veloci saluti con qualche persona che passeggia quassù al piano, entro nell’ombra all’altezza della Colonia. Saluto il Pian della Mussa, e proseguo lungo la carrozzabile.

    Noto con disappunto che, nonostante il divieto, molti fanno i furbi e salgono lo stesso in auto. Bah. Arrivo nei pressi di Bogone, e riattraverso la Stura di Ala su un ponte, per fare qualche passo nella vecchia frazione, e riprendendo il sentiero del mattino. Sono quasi all’auto, ci arrivo alle 3 del pomeriggio. Un po’ stanco, ma soddisfatto.

    Penso alle belle ore passate oggi quassù, a quello che ho visto, all’amico camoscio che anche oggi non ha mancato di farsi vedere, a quella neve sui larici, all’aria del colle, alla val Saulera immersa nel sonno.

    Penso che quel che ho vissuto oggi sarebbe piaciuto a qualcuno che è lontano ma in realtà vicino.

    Penso che in fondo è bello che sia arrivato l’inverno, che i miei monti si siano ammantati di bianco. E mentre chiudo la porta, penso che magari sabato prossimo è ora di ritirare fuori i miei amati sci.

    A tutte queste piccole e grandi cose penso, mentre accendo il motore, e riparto verso casa, con la mente che già spinge verso nuovi viaggi.

    Le foto: premetto che non mi entusiasmano, ho scattato in RAW e rielaborato bilanciando il bianco in automatico, ma non sono del tutto soddisfatto. C’è anche da dire che le luci troppo soffuse non erano ottimali… diciamo che ho sperimentato un po’… bah! [SM=x948576]












































    [Modificato da roby4061 12/11/2008 10:18]
    __________________________________________________________________
    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
  • OFFLINE
    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 12/11/2008 10:32
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    [SM=x948576]

    il report lo leggerò con calma!

    [SM=x948648]
    __________________________________________________________________
    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
  • OFFLINE
    Panoramica
    Post: 4.297
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 12/11/2008 11:16
    [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

    quanta fantastica neve!!!! ... mi vien voglia di sprofondarci dentro!!!! [SM=g27828]

    belle foto roby... il report lo leggerò in santa pace a casa... troppe cose che mi distraggono qui in ufficio [SM=g27814]
    __________________________________________________________________
    "...salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo,
    xché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento,
    non ci sarà mai pace, mai vero amore,
    finchè l'uomo non imparerà a rispettare la vita"
    -Nomadi-
    -------------------------------------------
    il mio blog in costruzione:
    http://my.opera.com/Na_CiodA/blog/
  • OFFLINE
    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 12/11/2008 12:01
    E invece a me le foto gustano assai [SM=x948577] [SM=g27828] !

    Il report lo leggerò con calma... giornata da panico oggi [SM=x948672] !
    __________________________________________________________________
    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
  • OFFLINE
    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 12/11/2008 14:15
    gracias! [SM=x948576]
    __________________________________________________________________
    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
  • OFFLINE
    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 12/11/2008 21:15
    ho letto il report: veramente bello!!!!!

    bravo!!!


    [SM=x948576]
    __________________________________________________________________
    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
  • OFFLINE
    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 12/11/2008 21:27
    Re:
    maxbear70, 12/11/2008 21.15:

    ho letto il report: veramente bello!!!!!

    bravo!!!


    [SM=x948576]



    grazie max [SM=x948575]


    __________________________________________________________________
    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
  • OFFLINE
    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 14/11/2008 11:20
    ci sarebbe anche una foto che ho fatto apposta per voi, ma non la posto... ve la spedisco su richiesta! [SM=x948577]
    __________________________________________________________________
    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
  • OFFLINE
    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 14/11/2008 15:48
    se nel "voi" ci sono anch'io, inoltro la richiesta! [SM=x948576]

    ciao

    max
    __________________________________________________________________
    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
  • OFFLINE
    fabri964
    Post: 2.211
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 14/11/2008 21:11
    Mi piace MOLTO "scampoli d'autunno" e quel ponte! [SM=g27811] [SM=x948648]
    __________________________________________________________________
    L'albero ha sempre un destino di grandezza. Tale destino lui lo propaga.
    L'albero fa grande ciò che lo circonda.

    (da un sms di Rita in visita nelle foreste casentinesi)