La F1 ricomincia dai tre
Conferenza stampa congiunta per Raikkonen, Alonso e Hamilton
di Luca Budel
Si erano lasciati domenica 21 ottobre a San Paolo del Brasile. Una festa in rosso dentro il disastro d'argento. Cinque mesi più tardi Raikkonen, Hamilton e Alonso torneranno a sedersi uno vicino all?altro per la prima conferenza stampa della stagione. Lo ha deciso la Federazione Internazionale, una scelta logica per animare un giovedì che altrimenti rischiava di essere all'insegna della frittura.
Il richiamo del fantastico trio riempirà la sala conferenze e tutti lì a cercare di carpire la parola che possa valere un titolo, una smorfia, un'incertezza. Il più tranquillo di tutti è Kimi Raikkonen che a dire il vero non si è mai dimostrato debole di nervi. Hamilton è tutto l'inverno che va avanti a proclami e offre l'impressione di voler convincere più se stesso che gli altri. Insomma a questo punto è lui quello che del terzetto ha più da perdere.
Poi c'è Alonso che dovrà fare i conti con una stagione di profilo basso, in fondo però il merito di qualsiasi progresso della Renault verrebbe attribuito a lui, insomma da perdere Fernando ha poco viste le premesse tecniche non esaltanti. Sarà comunque curioso vederli vicini ancora una volta anche se con prospettive diverse, con Raikkonen e il suo sorrisino stampato sul volto a dividere l'ex coppia McLaren.
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Hamilton e Kovalainen in barca
Relax pre-gara a Melbourne: i due McLaren si danno al kayak
Mercoledì: i piloti non sono "costretti" a venire in circuito e infatti ne intravedi giusto qualcuno. Nel paddock a giardino di Melbourne bazzicano meccanici, ingegneri, cuochi e pr. Dei 22, appare un Nico Rosberg versione surfista, infradito e capello fluente. Un Mark Webber con l'inseparabile bicicletta, secondo amore dopo la F1, un Giancarlo Fisichella sorridente in occhiali da sole e impegnato a raggiungere il motorhome della Force India, bello in fondo rispetto alle sue abitudini (le posizioni seguono la classifica costruttori dell'anno scorso).
Per gli altri, non tutti, ci sono impegni extra pista dettati dagli sponsor. Aprono la giornata Hamilton e Kovalainen costretti (senza virgolette) a una gara di kayak nell'acqua tutt'altro che calda del Pacifico. Dal microfonino appiccicato alla guancia di Lewis volano gli urletti di freddo, appena mette i piedi a mollo per saltare sulla canoa rossa numero 22 (come la sua macchina quest'anno). Una volta su, chissà com'è, vince lui la garetta rapida e indolore, battendo Heikki - che per evitare incidenti diplomatici già da ora pensa bene di sbagliare strada e passare largo alla boa invece di stringere - battendo gli altri convenuti che sono poi idoli locali: due piloti del campionato turismo di qui e due giocatori di footbal australiano.
Tutti felici e contenti, papà Hamilton compreso, mentre parte la scenetta di Kovalainen che finge di rifiutarsi di salire sul terzo gradino del podio, mentre lo splendido compagno di box è già sul primo, felice, con la boccia di champagne in mano. Non lontano da questa spiaggia di Williamstown c'è invece Raikkonen che si diverte all'incontro con niente popò di meno che i Kiss, qui per il concerto di chiusura del week-end all'Albert Park. Sono stati loro a voler conoscere Kimi e Kimi ha accettato volentieri di posare per delle foto ricordo quantomeno particolari. Più defilato Massa, a Melbourne da martedì sera, e spaparanzato in hotel in attesa del primo impegno ufficiale: la tradizionale conferenza dello sponsor benzinaio del giovedì mattina a Lygon Street, dove vedrà il compagno di box.
Detto che i due Toro Rosso, Vettel e Bourdais, hanno incontrato la stampa in una specie di locale-palafitta sul lungomare di Santa Kilda, continua la soap opera di Dennis. Le ultime lo danno come stra sicuro nel suo ruolo in squadra e in arrivo qui per le libere del venerdì. Ma da oggi ad allora possono cambiare molte cose.
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Hamilton: "Più forti dell'anno scorso"
Melbourne: Lewis già caricato a pallettoni
di Ronny Mengo
"Siamo più forti dell'anno scorso" Non si nasconde certo Lewis Hamilton caricato a pallettoni già di mercoledì. "Abbiamo lavorato duramente per tutto l'inverno e ora sono sicuro che la nostra preparazione a questa stagione e migliore rispetto a quella dell'anno scorso". Una frase che suona come una frecciata a Fernando Alonso che nel 2007 considerava esclusivamente suo il merito dello sviluppo della McLaren.
Le frasi di Hamilton, pronunciate in riva al mare sotto il sole, si susseguono all?insegna dell'ottimismo, Lewis sembra ignorare il significato della parola scaramanzia. "Sono convinto che domenica a Melbourne avremo più opportunità di successo che nell'edizione del 2007". Una gara che il pilota inglese ha ancora ben impressa nella mente. "L'anno scorso qui tutti si aspettavano che fossi nervoso, che potessi commettere un errore da un momento all'altro visto che ero al debutto. Invece alla prima curva ho dovuto prendere la decisione più veloce della mia vita. Partivo dalla quarta posizione e potevo scivolare in ottava, invece, scegliendo di spostarmi sulla destra mi sono ritrovato terzo. Lo considero uno dei momenti decisivi del campionato".
Peccato che Hamilton sulla spiaggia di Williamston si dimentichi di raccontare anche di come ha fatto a buttarlo via alla fine quel mondiale lì.