La legge base dell’economia, quella della domanda e dell’offerta, credo si possa applicare anche all’argomento del blog. Mi spiego: finora ha funzionato tutto in relazione all’offerta e praticamente mai della domanda. Si stanno “offrendo” idee e proposte (alcune “creative”, altre più pratiche) da qualche mese ormai, ma sinora non è pervenuta nessuna “domanda”.
Si sta inondando (esagero) di proposte ed informazioni coloro che potenzialmente dovrebbero usufruirne (qualcuno l’ha definita una sorta di armiamoci e partite …), che sarebbero utilissime nel caso qualcuno avesse intenzione di cimentarsi, ma nessuno che convogli queste idee in qualcosa di concreto.
C’è, insomma, un surplus di offerta del Prodotto idee e proposte e nessuno che voglia “acquistarli” … che se vogliamo, essendo gratuiti, fa ancor più riflettere: sono di così bassa qualità che il “mercato” non accetta o non c’è proprio “mercato”?
Nessuno che abbia “chiesto” idee e proposte, nessuno che abbia detto “voglio fare qualcosa, datemi uno spunto”, nessuno che abbia manifestato questa necessità. Perché? Come Peppe ha recentemente rilevato “non è che stiamo sbagliando qualcosa?”. È una domanda che merita una risposta. Si è pensato che fosse dovuto ad uno scarso coinvolgimento nel forum dei carfizzoti residenti, e ciò in parte è vero.
Ma, a mio modesto avviso, l’errore sta nella focalizzazione del target di queste proposte: non è da indirizzare ai carfizzoti residenti. Non è, e non vuole essere, una provocazione questa. È una mia personale constatazione, dedotta dai post finora letti. Pensiamoci bene, quali sono i messaggi arrivati da coloro (la quasi totalità di loro, almeno) che vivono a Carfizzi 12 mesi l’anno? Che si sta bene, che non si vede la necessità di crescita, che chi ci vive un lavoro ce l’ha già e così via … insomma, almeno questo allarme dai residenti non si è percepito. Da chi è venuto, allora? Da chi vive “fuori” e vorrebbe tornare: è a loro che essere “indirizzata” ogni proposta fatta.
Una piccola conferma è data anche dal post di Pasquale in cui dice che fino a qualche giorno fa, alla sua inserzione (gratuita, questo per sottolineare che il forum è a disposizione ed è un’opportunità per informare i carfizzoti in maniera facile, diretta ed efficiente), non gli era pervenuto alcun curriculum di ragazzi residenti, ma solo uno da fuori …
Cos’è che voglio dire con tutto questo? Che dovremmo un attimo fermarci a riflettere e “contarci”, come ha giustamente detto Michele.
Dovremmo riflettere sul perché la proposta dell’oleificio (alla quale io ho aderito, non già perché è mia intenzione tornare –almeno nel breve periodo- ma per supportare con un minimo contributo l’unica proposta concreta, in cui gli attori sono ben definiti e gli investimenti da fare pure) è in una situazione di stallo: perché la richiesta di “unire” le forze fatta dal sottoscritto e poi ripresa da Michele nel suo post “Oltre la Politica” non ha sortito risposte, nemmeno negative?
Dovremmo riflettere sul perché l’80% delle proposte fatte prevede l’intervento del Comune come attore “produttivo” e non per quello che veramente gli compete, ossia creare le condizioni perché alcune attività possano essere avviate. Dovremmo chiedere la realizzazione del Piano Strutturale Comunale, non finanziamenti che chissà mai se arriveranno.
Dovremmo riflettere se sia meglio costituire una associazione no-profit, una cooperativa o altro o se ha senso posto così.
Dovremmo riflettere sul perché non riusciamo a pianificare uno o più incontri per discutere di tutto ciò “guardandoci negli occhi” e “contarci”. Facciamo la conta di chi è veramente interessato ad agire in prima persona o contribuire esternamente o non contribuire affatto.
Allora, lo si vuole fare questo incontro?
Ciao a tutti,
Mimmo