Mercoledì scorso, sotto una pioggia insistente ma non forte, decido di uscire a piedi dall'ufficio e recarmi a casa per la pausa pranzo. Neanche faccio in tempo a completare l'attraversamento della circonvallazione per imboccare la via che mi porta a casa, che un tizio sotto un cappuccio impermeabile ed un telefono incollato all'orecchio mi gesticola richiamando l'attenzione: chi può essere?
Si avvicina e lo riconosco: è un signore che colleziona auto d'epoca più o meno ventennali, cliente del mio amico meccanico. Dopo una stretta di mano, chiude la telefonata che aveva in corso e comincia: "Ma lei ancora colleziona i "ferri vecchi" come faccio io? E come vanno?". A mia risposta più o meno di prammatica ("tutti bene, grazie"), immaginando che stesse per tirar fuori qualcosa, esordisce dicendo: "ehhh, mio figlio si è messo in testa di cambiar auto... ma come... gli avevo trovato quella splendida auto, così ben tenuta, solo 60,000 km, del 1989, ora che sta per passare ventennale, si è voluto comprare un'Alfa 147... e pensare che gli ho fatto mettere l'impianto a gas, ora ha solo 90,000 km...".
Mi incuriosisco: "La prenderei io, ma attualmente non ho proprio spazio, però posso sentire qualcuno interessato... ma che auto è?"
Reggetevi forte...
"E' una Fiat Duna".
Ebbene sì, avete capito bene, è proprio una Fiat Duna
"Ma non la 1100, la 1300". Dal tono sembra quasi che voglia dire: non è uno scherzo, perché la 1300 è tutta un'altra auto... bontà sua
Pur educatamente, non riesco a trattenermi del tutto e rispondo: "modello un po' difficile da piazzare, anche come auto d'epoca... ma il difetto peggiore, secondo me, è che non è ventennale". Annuisce, convintamente, e si allontana ringraziandomi per l'attenzione, conta su di me per far circolare la voce, comprende che sarà difficile perché non ha vent'anni, a rivederci, tante cose, saluti a casa, e via dicendo.
Sabato, officina dell'amico meccanico. "Ma la Duna di XXXXXX?", chiedo con un sorriso che è tutto un programma... senza staccare gli occhi dal retrotreno di un Maggiolino del 1972 issato sul ponte, mi dice di aver forse trovato un acquirente "ad hoc": un extracomunitario che lavora a contratto per il Comune la trova ottima per la stazione ferroviaria, visto che anche a Colleferro stanno introducendo il bollino blu il gas farebbe proprio comodo. E volgendo lo sguardo verso di me, con aria finatmente seria dice: "gli ha offerto 200 € giusto perché i penumatici erano nuovi di zecca".
Qualche frazione di secondo dopo eravamo piegati dalle risate...