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Orso.. sempre lui (Nowcasting Orso :P)

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    Sittlieb
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    Signore della Montagna
    00 11/05/2010 17:02
    NEWS APRILE

    Femmina con quattro cuccioli. Penisola Scandinava. Foto C. Frapporti

    Le segnalazioni di orso sono state molteplici sia nella zona del Brenta (in particolare nei territori di Andalo, Molveno, S.Lorenzo in Banale, Stenico, Ragoli, Montagne, val Meledrio, val Brenta, val Algone, val di Tovel, Sporminore, Sporeggio, Cunevo, Tuenno) che in alta val di Non (Bresimo), sul m.te Bondone, Bleggio inferiore e in Val Lagarina.
    Durante questo mese si sono avuti i primi avvistamenti dell’anno di femmine accompagnate da cuccioli nati nel 2010; in particolare è stata osservata una femmina con due cuccioli in val di Tovel ed una seconda femmina accompagnata da quattro piccoli nella zona della Paganella. Quest’ultimo caso, con ben quattro nuovi nati, è da considerarsi un evento non comune, mai accertato prima in Italia. La possibile presenza di una o due ulteriori femmine accompagnate da piccoli dell’anno nell’area della val di Non e della val Rendena rimane ancora in attesa di conferma.
    L’orso maschio radiocollarato denominato M5 nei primi giorni del mese ha effettuato parecchi spostamenti in provincia di Trento (Folgaria, Rovereto, Trambileno, Vallarsa) per poi spostarsi in Veneto (Val Posina, Altipiano di Asiago, e Lessinia). Questo individuo, in Veneto ha effettuato diverse predazioni principalmente a carico di asini.
    Diversi danni di plantigradi, quasi esclusivamente al patrimonio apistico, sono stati registrati anche in Trentino (Val di Ledro, Rendena, Bleggio Inferiore, Val di Non e Vallagarina).
    Per quanto riguarda gli animali fuori dal territorio provinciale si segnala il rinvenimento di impronte ed avvistamenti anche in provincia di Brescia (Val Trompia e Val Camonica), in provincia di Sondrio (Val di Mello) ed in provincia di Bolzano.



    ACCERTATA LA PRESENZA DI UN LUPO
    Sempre nel mese di aprile, precisamente il giorno 13, personale di sorveglianza del Parco Naturale Adamello Brenta impegnato in operazioni di monitoraggio faunistico, coadiuvato da un custode forestale, ha rinvenuto una pista su neve di un grosso canide, nel Brenta nord-orientale. Seguendo la traccia è stato possibile raccogliere alcuni campioni di urina in corrispondenza di punti in cui l’animale ha svolto un’attività di “marcatura”. I campioni organici raccolti sono stati sottoposti ad analisi genetiche da parte dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Bologna. I risultati delle analisi, recentemente pervenuti, hanno confermato trattarsi di un esemplare maschio di lupo, appartenente alla popolazione italiana (Canis lupus).
    Si tratta dunque di un animale, probabilmente giovane, in dispersione dall’arco alpino centro occidentale, dove dagli anni ’90 si è insediata una popolazione vitale, di provenienza appenninica. Dopo il 13 aprile non sono state segnalate in provincia altre tracce attribuibili a questo esemplare.
    La presenza di un lupo, in vita, in provincia, è stata dunque accertata per la prima dopo oltre 150 anni dalla sua scomparsa e segue di un paio d’anni il rinvenimento delle spoglie del lupo della val di Fiemme, la cui provenienza, sempre determinata geneticamente, era invece balcanica. Va infine ricordato che il fenomeno di naturale espansione del lupo dalle Alpi occidentali ha portato negli ultimissimi anni a registrare la presenza di singoli esemplari anche nella vicina Lombardia, in Svizzera ed in Austria.


    LUPOOOOOOO!! [SM=x948613]
    __________________________________________________________________
    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
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    Elisiiiir
    Post: 504
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 11/05/2010 19:45

    davvero due belle notizie!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27823]
    [Modificato da Elisiiiir 11/05/2010 19:46]
    __________________________________________________________________
    "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" (M. Proust)
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    ClaudioTN
    Post: 1.812
    Signore della Montagna
    00 11/05/2010 21:09
    Re:
    Sittlieb, 11/05/2010 17.02:

    NEWS APRILE

    Femmina con quattro cuccioli. Penisola Scandinava. Foto C. Frapporti

    Le segnalazioni di orso sono state molteplici sia nella zona del Brenta (in particolare nei territori di Andalo, Molveno, S.Lorenzo in Banale, Stenico, Ragoli, Montagne, val Meledrio, val Brenta, val Algone, val di Tovel, Sporminore, Sporeggio, Cunevo, Tuenno) che in alta val di Non (Bresimo), sul m.te Bondone, Bleggio inferiore e in Val Lagarina.
    Durante questo mese si sono avuti i primi avvistamenti dell’anno di femmine accompagnate da cuccioli nati nel 2010; in particolare è stata osservata una femmina con due cuccioli in val di Tovel ed una seconda femmina accompagnata da quattro piccoli nella zona della Paganella. Quest’ultimo caso, con ben quattro nuovi nati, è da considerarsi un evento non comune, mai accertato prima in Italia. La possibile presenza di una o due ulteriori femmine accompagnate da piccoli dell’anno nell’area della val di Non e della val Rendena rimane ancora in attesa di conferma.
    L’orso maschio radiocollarato denominato M5 nei primi giorni del mese ha effettuato parecchi spostamenti in provincia di Trento (Folgaria, Rovereto, Trambileno, Vallarsa) per poi spostarsi in Veneto (Val Posina, Altipiano di Asiago, e Lessinia). Questo individuo, in Veneto ha effettuato diverse predazioni principalmente a carico di asini.
    Diversi danni di plantigradi, quasi esclusivamente al patrimonio apistico, sono stati registrati anche in Trentino (Val di Ledro, Rendena, Bleggio Inferiore, Val di Non e Vallagarina).
    Per quanto riguarda gli animali fuori dal territorio provinciale si segnala il rinvenimento di impronte ed avvistamenti anche in provincia di Brescia (Val Trompia e Val Camonica), in provincia di Sondrio (Val di Mello) ed in provincia di Bolzano.



    ACCERTATA LA PRESENZA DI UN LUPO
    Sempre nel mese di aprile, precisamente il giorno 13, personale di sorveglianza del Parco Naturale Adamello Brenta impegnato in operazioni di monitoraggio faunistico, coadiuvato da un custode forestale, ha rinvenuto una pista su neve di un grosso canide, nel Brenta nord-orientale. Seguendo la traccia è stato possibile raccogliere alcuni campioni di urina in corrispondenza di punti in cui l’animale ha svolto un’attività di “marcatura”. I campioni organici raccolti sono stati sottoposti ad analisi genetiche da parte dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Bologna. I risultati delle analisi, recentemente pervenuti, hanno confermato trattarsi di un esemplare maschio di lupo, appartenente alla popolazione italiana (Canis lupus).
    Si tratta dunque di un animale, probabilmente giovane, in dispersione dall’arco alpino centro occidentale, dove dagli anni ’90 si è insediata una popolazione vitale, di provenienza appenninica. Dopo il 13 aprile non sono state segnalate in provincia altre tracce attribuibili a questo esemplare.
    La presenza di un lupo, in vita, in provincia, è stata dunque accertata per la prima dopo oltre 150 anni dalla sua scomparsa e segue di un paio d’anni il rinvenimento delle spoglie del lupo della val di Fiemme, la cui provenienza, sempre determinata geneticamente, era invece balcanica. Va infine ricordato che il fenomeno di naturale espansione del lupo dalle Alpi occidentali ha portato negli ultimissimi anni a registrare la presenza di singoli esemplari anche nella vicina Lombardia, in Svizzera ed in Austria.


    LUPOOOOOOO!! [SM=x948613]



    Ottimo! A due passi da qui, e da san lazzaro lo si vede [SM=x948584] [SM=g27817] , su per il Brenta, tra i boschi ai piedi delle guglie girano orsi, linci e lupi..... davvero una notizia stupenda quella del lupo in Brenta!! [SM=g27811]
    __________________________________________________________________
    Sperate sempre in ciò che aspettate, ma non aspettate mai ciò in cui sperate. Credete solo in ciò che vi convince, ma lasciatevi convincere solo da ciò in cui credete.

    P. Preuss

    il mio piccolo blog: http://everest82.splinder.com/




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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 17/05/2010 16:19
    Da l'Adige del 15/05/10


    Il plantigrado è tornato nel Vicentino e continua
    a mietere vittime fra gli asini: ne ha sbranati già dieci


    Così l’assessore Spigolon ne chiede cattura e rimpatrio L’ufficio faunistico della Provincia di Trento disponibile a un incontro: «Ma questi animali sono di tutti, per questo è stato siglato un protocollo con le regioni confinanti»
    «Riprendetevi M5». «Non ci pensiamo» Anche l’orso Dino divide Veneto e Trentino «Giunto da solo dalla Slovenia: non è nostro»

    GUIDO PASQUALINI

    «Il trattato di Schengen non vale
    solo per le nazioni, ma è valido
    anche tra le regioni di questo
    Paese. Ognuno può girare
    liberamente».
    L’orso M5, ribattezzato Dino,
    deve aver preso in parola il governatore
    Lorenzo Dellai e così,
    dopo aver lasciato la Slovenia
    per approdare in Trentino,
    ora sta scorazzando e seminando
    il panico tra le province di
    Vicenza e Verona. Il plantigrado
    sta mostrando una particolare
    predilezione per gli asini.
    Due notti fa se ne è mangiato
    un altro, il decimo di una serie
    che sta facendo «imbestialire»
    - è proprio il caso di dirlo - amministratori
    e abitanti veneti.
    Al punto che l’assessore alla
    caccia della Provincia di Vicenza,
    Marcello Spigolon, ha chiesto
    al prefetto di convocare un
    tavolo tecnico che coinvolga
    ministero dell’Agricoltura, Regione
    Veneto e Provincia di
    Trento per convincere la forestale
    trentina a catturare Dino
    e riportarlo in Trentino, dove
    gli spazi nei boschi sarebbero
    più ampi.
    Sarà esaudito? «Non ci pensiamo
    assolutamente - replica
    pronto il direttore dell’ufficio
    faunistico, Ruggero Giovannini
    -, anche perché M5 è un orso
    arrivato autonomamente
    dalla Slovenia. Non è nostro,
    come peraltro non sono nostri
    gli orsi reintrodotti in Trentino.
    Se verremo convocati a un incontro,
    ci saremo e daremo sicuramente
    il nostro contributo.
    Tuttavia vale forse la pena
    ricordare per l’ennesima volta
    che le regioni confinanti hanno
    sottoscritto un protocollo d’intesa
    per la gestione degli orsi
    perché, fin dall’inizio, era chiaro
    che non si sarebbero fermati
    all’interno dei nostri confini».
    Insomma, non bastavano le sortite
    del neo governatore veneto
    Luca Zaia a rendere più tesi
    i rapporti tra Trentino e Veneto.
    Ora ci si mette anche l’orso
    Dino. Il quale, si badi bene, sta
    adattandosi alla grande al territorio
    in cui vive e sta mostrandosi
    ancor più furbo degli scaltri
    veneti. Sono infatti otto giorni
    che il suo radiocollare satellitare
    non dà segnali. La polizia
    provinciale lo attiva ogni giorno
    per un minuto alle cinque
    del pomeriggio ma di giorno,
    evidentemente, M5 sparisce in
    qualche valletta ben nascosta
    in cui non viene raggiunto dal
    segnale Gps. Di notte, però, il
    bestione esce allo scoperto. È
    stato così tra lunedì e martedì
    quando ha ucciso un’asina a
    Foza. La notte successiva ha
    fatto morire dallo spavento una
    cavalla reduce da un parto ma
    è stato intercettato dai forestali
    che gli hanno sparato pallini
    di gomma. Tutto inutile: tra
    mercoledì e giovedì a Perpiana,
    frazione collinare del comune
    di Lusiana, Dino si è di nuovo
    pappato un asino. Ventiquattro
    ore dopo se ne è invece rimasto
    buono e tranquillo e ieri
    alle 17 il suo radiocollare di
    nuovo non si è fatto individuare
    dal satellite.
    Del resto in quei luoghi l’orso
    si era già sfamato una ventina
    di giorni prima. Vi è ritornato
    dopo un’escursione nel Veronese
    e oltre cento chilometri
    percorsi. Di certo M5 non si fa
    impressionare dalle distanze.
    Ma è possibile che questo suo
    girovagare continuo sia dovuto
    all’assenza di una «compagna
    »? «Dalla nostra esperienza
    - risponde Giovannini - possiamo
    osservare che i maschi giovani
    (Dino ha un’età stimata fra
    i 3 e i 5 anni, ndr) sono i camminatori
    più forti. E uno dei motivi
    può essere la ricerca di una
    compagna».
    Intanto, nella pagina dedicatagli
    su Facebook, l’orso Dino annuncia:
    «Ho fiutato la mia orsa,
    e la raggiungerò, dovessi attraversare
    tutte le Alpi e magnarmi
    tutti gli asini del Veneto!».
    Staremo a vedere.

    ***

    GALAN
    Il ministro: «Guai
    a chi lo tocca»
    «Nessuno si sogni di usare le
    armi contro gli orsi, sarebbe
    un atto barbaro e inutile».
    Anche il ministro delle
    Politiche agricole e forestali
    Giancarlo Galan interviene
    sulla presenza dell’orso Dino
    in Veneto. Secondo Galan, «la
    soluzione è rendere l’accesso
    al cibo più difficile a questo
    animale», prendendo antiche
    e moderne misure, come «gli
    stazzi anti orso o gli stessi
    recinti elettrificati che si
    usano per contenere il
    bestiame al pascolo. Le
    catture, e tantomeno gli
    abbattimenti, non
    risolverebbero il problema».

    ***

    L’AVVISTAMENTO Mamma prolifica segnalata in Paganella

    Quattro cuccioli: è record


    Gli orsi trentini centrano un
    altro record. In aprile, infatti,
    in Paganella è stata avvistata
    una femmina accompagnata
    da ben quattro cuccioli, un
    evento davvero non comune
    mai accertato prima in Italia.
    Sempre in aprile, un’altra orsa
    è stata vista in compagnia di
    due cuccioli in val di Tovel.
    In totale gli esperti del
    servizio foreste e fauna della
    Provincia stimano in una
    decina i piccoli d’orso nati
    quest’anno.
    Il 2010 potrebbe dunque
    essere un anno propizio per il
    ripopolamento della specie.
    Dal 2002 al 2009 in Trentino
    sono state registrate 18
    cucciolate con almeno 38 orsi
    nati (21 maschi, 17 femmine).
    Il numero medio di nati per
    cucciolata è quindi di 2,11.
    Finora il primato era stato
    segnato nel 2006 con 5
    cucciolate e 11 piccoli nati.
    L’anno scorso le cucciolate
    sono state invece soltanto
    due con tre nuovi esemplari
    venuti alla luce.
    «La possibile presenza di una
    o due ulteriori femmine
    accompagnate da piccoli
    dell’anno nell’area della val di
    Non e della val Rendena -
    rileva l’ufficio faunistico della
    Provincia - rimane ancora in
    attesa di conferma».
    In aprile «le segnalazioni di
    orso - spiega ancora il
    servizio foreste e fauna - sono
    state molteplici sia nella zona
    del Brenta (in particolare nei
    territori di Andalo, Molveno,
    S.Lorenzo in Banale, Stenico,
    Ragoli, Montagne, val
    Meledrio, val Brenta, val
    Algone, val di Tovel,
    Sporminore, Sporeggio,
    Cunevo, Tuenno) che in alta
    val di Non (Bresimo), sul
    monte Bondone, Bleggio
    inferiore e in Vallagarina.
    Diversi danni di plantigradi,
    quasi esclusivamente al
    patrimonio apistico, sono
    stati registrati in val di Ledro,
    Rendena, Bleggio Inferiore,
    val di Non e Vallagarina».
    Per quanto riguarda gli
    animali fuori dal territorio
    provinciale si segnala il
    rinvenimento di impronte ed
    avvistamenti anche in
    provincia di Brescia (val
    Trompia e val Camonica), in
    provincia di Sondrio (val di
    Mello) e in provincia di
    Bolzano. G.Pa.
    __________________________________________________________________
    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 04/06/2010 09:38
    www.valledeilaghi.it/cms/201006032432/ultime/l-orsa-a-spasso-co...

    COVELO - Mamma orsa e tre piccoli a spasso nei pressi il laghetto artificiale Lagostel.

    COVELO – Nel primo pomeriggio di oggi (giovedì 03 giugno 2010), nelle immediate vicinanze lo specchio lacuale artificiale «Lagostel», finalizzato alla pesca sportiva, il titolare Paolo Fronza ha avvistato uno splendido esemplare di plantigrada femmina con al seguito tre piccoli orsacchiotti. Già alcune settimane orsono, alcuni escursionisti avevano per altro notato la famiglia di orsi, sulle pendici orientali del massiccio Gazza-Paganella, mentre gironzolavano in alta quota. Mai, invece, a una quota così bassa. Tra il paese capoluogo di Terlago e la frazione di Covelo in direzione il Monte Mezzana. Modesta elevazione che si eleva a quota 749, a cavallo tra il territorio di Terlago e quello del sobborgo cittadino di Vigolo Baselga.
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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 07/06/2010 17:10
    News maggio 2010
    dal solito www.orso.provincia.tn.it/novita/pagina106.html

    Nel mese di maggio, anche per via delle numerosissime arnie in questo periodo messe a dimora nei frutteti per l’impollinazione, e spostate di frequente senza possibilità di proteggerle adeguatamente, si sono verificati diversi casi di danneggiamento ai danni del patrimonio apistico, soprattutto nelle zone della val Rendena, Giudicarie e val di Non, ma anche in val Daone, val di Sole e nel Trentino centro-meridionale sia in destra Adige (Nomi, Pomarolo) che in sinistra (Ala, Vallarsa). Anche alcuni capi di bestiame sono stati predati nel corso del mese.
    La sera del 25 maggio si è registrato l’investimento di un orso sulla strada del Faè (poco a nord di Cles), con nessun ferimento tra i viaggiatori e lievi danni al veicolo. L’orso si è allontanato senza lasciare traccia, facendo ritenere che sia rimasto pressoché incolume. Il sopralluogo effettuato in seguito con i cani ha confermato l’allontanamento dell’animale ed ha consentito di raccogliere campioni organici che forse ne consentiranno l’identificazione.
    Per quanto riguarda lo sviluppo della popolazione, sono proseguiti gli avvistamenti di femmine accompagnate da piccoli dell’anno, tipici di questa stagione (foto); fermo restando che solo il monitoraggio genetico potrà fornire dei dati certi in proposito, si ritiene che le cucciolate del 2010 presenti sul territorio provinciale siano almeno quattro, interessanti gli ambiti dell’alta Val dei Laghi, della Val Rendena, della Val di Sole e della Val di Non.
    Il 21 di maggio sono stati trovati i resti di un cucciolo dell’anno, nella zona di malga Arza, morto forse a seguito di una predazione da parte di un altro animale.
    Sono in corso delle analisi per cercare di conoscere le cause del decesso.
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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

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    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 08/06/2010 17:16
    notizie buone e alcune cattive!

    __________________________________________________________________
    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 14/06/2010 15:29
    Due orse trovate morte in Abruzzo
    Pessime notizie per i nostri amici abruzzesi [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]



    Notizia del 12/06/2010

    Pescasseroli. - Oggi, nella zona della Serralunga, in Comune di Villavallelonga (AQ), al confine con il Lazio, sono state recuperate le carcasse di due orsi: una femmina adulta di 5-7 anni ed un cucciolo femmina di circa 18 mesi.

    Gli animali erano in una vasca per la raccolta dell'acqua piovana, realizzata negli anni '60 per supportare l'allevamento in alta quota, lunga circa 6 m. larga 4 e alta 3, riempita per due terzi di acqua.

    Gli animali, la cui morte ad un primo esame dovrebbe risalire ad una decina di giorni fa, non presentavano segni esterni, salvo due piccole ferite sul muso del cucciolo.

    orsa2 La presenza delle due carcasse è stata segnalata al 1515 nella serata di ieri, venerdì 11 giugno, da un escursionista, che ha fornito indicazioni utili grazie alle quali due pattuglie di Forestali e Guardiaparco hanno provveduto all'individuazione ed al recupero. Successivamente le carcasse hanno subito un primo esame da parte dei veterinari del Parco e della ASL di Avezzano.

    L'ipotesi più plausibile è che uno dei due animali, presumibilmente il cucciolo, sia caduto accidentalmente nella vasca, e che la madre abbia tentato invano di salvarlo. Viste le circostanze, non si escludono comunque altre ipotesi, che saranno valutate nei prossimi giorni grazie all'esame necroscopico e tossicologico che verranno effettuati presso l'IZS di Teramo. Anche per questa ragione, è stato aperto un fascicolo contro ignoti presso la Procura di Avezzano.

    Forestali e Guardiaparco hanno perlustrato l'area circostante, non rilevando al momento elementi di interesse: tuttavia nei prossimi giorni si procederà con ulteriori verifiche e sopralluoghi.

    orsa1 In merito al ritrovamento, il Presidente del Parco, Giuseppe Rossi, ha dichiarato: “Non si tratta purtroppo di morte naturale, ma causata comunque da un intervento dell'uomo. E' una perdita gravissima e incalcolabile per tutta la comunità. Perdita naturalistica, culturale ed economica specialmente per il Parco e per le comunità locali. Purtroppo, nonostante la volontà e l'impegno dell'Ente, diventa sempre più difficile, per tante ben note ragioni, governare in modo adeguato il territorio e le attività compatibili. Di questo ne soffre soprattutto la fauna protetta, verso la quale non c'è ancora la necessaria sensibilità pubblica ai vari livelli di governo e di comportamento umano.”

    Il Direttore Vittorio Ducoli aggiunge che “anche se l'ipotesi più probabile sembra quella di un evento accidentale, non vi è dubbio che quella vasca, non protetta, rappresenti un pericolo non solo per gli animali ma anche per gli escursionisti. L'area di ritrovamento, anche se lontana dai confini del Parco, è di estrema importanza quanto a frequentazione di orso, per cui ancora una volta si dimostra che il futuro dell'Orso bruno marsicano è legato a quanto tutte le istituzioni sapranno fare per tutelare questa splendida specie anche al di fuori delle aree protette”.

    Comunicato Stampa n. 44/2010


    dal Blog dell'Orso Bruno: blogorsobruno.blogspot.com/2010/06/due-orse-trovate-morte-in-una-vasca-...
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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
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    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 15/06/2010 10:25
    mi sa che questo topic sta diventando un pò troppo "incasinato", forse bisognerebbe ristrutturarlo.

    ciao
    max
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    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 17/06/2010 14:02
    Re:
    maxbear70, 15/06/2010 10.25:

    mi sa che questo topic sta diventando un pò troppo "incasinato", forse bisognerebbe ristrutturarlo.

    ciao
    max



    Maxino..te g'hai reson [SM=x948577] magari aprine uno nuovo tu [SM=g27838] [SM=g27828] !


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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
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    maxbear70
    Post: 356
    Amico della Montagna
    Scalatore Provetto
    00 18/06/2010 11:16
    ruffiana!!! io addirittura farei una nuova sezione tipo fauna ( [SM=x948577]) alpina o una cosa
    del genere! ne riparliamo!

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    "Sarebbe bello, credo, se assieme alle ultime tracce lasciate dall'uomo sulla Terra, si potessero, un giorno, ritorvare le ampie impronte del grande Orso bruno." [E. Fleming]
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