Il Rifugio Vivere con la Malattia di Crohn

si puo uscirne

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    andrea.30
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    00 13/07/2005 17:58
    Malattie autoimmuni

    Le malattie autoimmuni sono in netto aumento statistico e che sono caratterizzate da sintomi importanti e spesso molto gravi. Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, Periarterite Nodosa, Rettocolite, Morbo di Crohn, Tiroiditi Autoimmuni, Psoriasi, Sclerosi Multipla, ecc., sono termini che sentiamo sempre più spesso e che allarmano. Inoltre, la medicina convenzionale non riesce a spiegarne l’origine ma solo il meccanismo d’azione che, come è noto, consiste nell’aggressione da parte del sistema immunitario del paziente verso strutture proprie dell’organismo (autoimmunità).

    Tale autoaggressione, non essendone spiegati i motivi di base, viene descritta sui libri e dalla bibliografia medica come una sorta di "impazzimento" del sistema immunitario che "perderebbe" la capacità di riconoscere le strutture proprie da quelle estranee (riconoscimento del self – non self). Vedremo però che non è così.

    LA CURA DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI IN MEDICINA BIOLOGICA

    COSA E’ IL MESENCHIMA O CONNETTIVO

    La moderna Omotossicologia, disciplina medica di cui stiamo per parlare, ha, fra i tanti meriti, anche quello di aver dato la spiegazione scientifica del meccanismo alla base dell’autoimmunità.
    L’Omotossicologia è la scienza che studia i "fattori tossici" dell’organismo; è stata codificata dal Dr. Reckeweg, medico tedesco, che per primo ha evidenziato l’importanza del mesenchima (che chiameremo connettivo) come substrato fondamentale delle cellule.

    Il connettivo è il tessuto più esteso e grande dell’intero organismo (rappresenta il 20% del peso corporeo) ed è costituito da una matrice intercellulare che costituisce l’ambiente, l’habitat dove sono immerse e vivono le cellule del nostro organismo: la cellula sta al connettivo come l’uomo sta all’aria che respira.

    Secondo questa prospettiva il connettivo è l’organo più importante che esista: infatti svolge svariate funzioni fondamentali per il nostro organismo. Per citarne solo alcune, diremo che tutte le reazioni immunitarie avvengono nel connettivo (che, dunque, da questo punto di vista rappresenta e viene indicato come il "campo di battaglia", la sede dove avvengono tutte le reazioni di difesa del nostro organismo). Inoltre svolge la funzione di nutrizione per le cellule, di immagazzinamento di sostanze di rifiuto prodotte dalle cellule (scorie metaboliche e tossine), di sostegno strutturale e molte altre.

    FISIOLOGIA DEL CONNETTIVO

    Una delle funzioni del connettivo è, come già detto, quella di essere ricettacolo di tossine che vengono convogliate dal sangue ed immagazzinate nel connettivo stesso.

    Queste tossine provengono principalmente dal metabolismo cellulare (tossine endogene) ed anche dall’esterno, per esempio i virus, i batteri, i farmaci, i metalli pesanti, varie sostanze chimiche, ecc. (tossine esogene). Sia le tossine endogene che quelle esogene ogni giorno devono essere smaltite e tale lavoro viene effettuato dal sistema linfatico che, proprio come un operatore ecologico, porta via giornalmente i rifiuti che si sono accumulati.

    Per consentire ciò il connettivo, nell’arco delle 24 ore, attraversa due fasi di circa 12 ore ciascuna: una fase di smaltimento di scorie metaboliche e sostanze estranee, ed una fase di ricostruzione della matrice connettivale e delle sostanze indispensabili alla vita delle cellule.

    In ogni fase (vedi schema) il connettivo cambia la sua struttura. Nella prima fase della giornata, che va dalle 3 alle 15 circa, esso appare come una gelatina sciolta, solubilizzata (stato di sol) ed in questa prima parte della giornata avviene la demolizione e lo smaltimento di scorie e proteine (fase di smaltimento). Nella seconda fase, che va dalle 15 alle 3 circa, il connettivo appare, invece, come una gelatina che si ricondensa (stato di gel) ed in questa seconda parte della giornata avviene la ricostituzione della matrice connettivale e delle proteine (fase di ricostruzione).

    In sintesi, ad ogni demolizione segue una ricostruzione e viceversa.

    Questo equilibrio, però, può rompersi per una serie di ragioni: ad esempio, per un trauma, infezioni virali o batteriche, insufficienza funzionale del sistema linfatico, eccessiva produzione di tossine dovuta ad errata alimentazione o all’assunzione di sostanze chimiche, ecc. Tutti questi eventi portano ad un aumento di scorie nel connettivo.

    Quando l’organismo è particolarmente sovraccaricato da questo punto di vista, si mettono in moto meccanismi di detossicazione e drenaggio supplettivi, grazie alla produzione di alcuni enzimi (per es. la ialuronidasi) che producono uno stato continuativo di sol del connettivo (fase di smaltimento): questa fase, però, non dura più solo 12 ore, ma continua fino a quando non viene ottenuta una pulizia profonda e completa. Tale meccanismo supplettivo prende il nome di INFIAMMAZIONE! Quindi la gelatina disciolta (stato di sol) della matrice connettivale rigelificherà (stato di gel) solo quando sarà fatta completa pulizia del connettivo stesso. Solo allora, dopo aver svolto la sua funzione di drenaggio supplettivo, l’infiammazione finirà e verrà ripristinato il normale bioritmo giornaliero tra fase di sol e fase di gel del connettivo.

    Da questa prospettiva l’infiammazione e, ovviamente, la febbre che ne costituisce il sintomo più generale, rappresentano un meccanismo biologicamente opportuno e non una malattia da combattere come, invece, vengono normalmente considerate.

    La scienza, negli ultimi anni, ha dimostrato che il nostro sistema immunitario inizia a funzionare in maniera ottimale a partire da una temperatura di 38,4° C. Inoltre, nei centri più all’avanguardia nella cura dei tumori viene usata l’ipertermia, cioè l’induzione di un'infiammazione molto alta prodotta artificialmente nella zona da trattare, proprio perché si produce un forte stimolo immunitario.

    IL PROBLEMA

    Se l’infiammazione e la febbre non vengono considerate correttamente, cioè come meccanismi biologicamente opportuni, bensì come malattia da combattere, si cercherà, ovviamente, di combatterle con anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc..

    Tutti questi farmaci hanno una caratteristica comune, quella di produrre un immediato viraggio dalla fase di sol (fase in cui agisce l’infiammazione) a quella di gel (stasi), senza prima aspettare che sia stata fatta "pulizia". Di conseguenza, si produrrà una gelificazione forzata del connettivo e quindi l’infiammazione passerà, così che medico e paziente saranno apparentemente soddisfatti del risultato ottenuto, convinti di aver ottenuto la guarigione eliminando i sintomi.

    In realtà tale guarigione è solo apparente perché il fine ultimo, la causa per cui si era accesa l’infiammazione, non è stato raggiunto: le tossine rimangono nel connettivo ed il problema è solo rimandato. Infatti, una volta passato l’effetto dei farmaci gli stessi stimoli che avevano provocato il primo episodio di infiammazione ne faranno riaccendere un altro. Purtroppo medico e paziente tenderanno a riprodurre lo stesso meccanismo ogni qual volta si ripresenti un’infiammazione, accorgendosi però che gli effetti ottenuti non sono più quelli attesi in quanto, nel corso del tempo, le infiammazioni si riaccendono sempre più frequentemente e non sono più facilmente gestibili.

    LA MALATTIA AUTOIMMUNE

    Sopprimendo sistematicamente le infiammazioni abbiamo visto che si produce un accumulo sempre maggiore di tossine in quanto se ne impedisce il drenaggio per lunghi periodi. In tal modo il connettivo si "impregna" sempre più profondamente di tossine ed è sempre più intasato di sostanze estranee (proteine batteriche, virus, sostanze chimiche, ecc.). L’uso dei farmaci (anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc.) provoca, come già detto, un viraggio forzato verso la fase di gel senza che si sia prima pulito il connettivo.

    Ma noi sappiamo anche che la fase di gel è caratterizzata dalle nuove sintesi proteiche che dovrebbero essere attuate in un connettivo "pulito". Se, invece, si verificano sintesi proteiche in un connettivo sempre più contaminato, "impregnato di materiale estraneo" (ripetiamolo, proteine batteriche, virus, molecole chimiche e farmacologiche) si produrranno nuove proteine che, purtroppo, includeranno nella loro struttura anche materiale estraneo all’organismo, cioè non proprio (non self). Detto in altri termini, si produrranno delle "proteine anomale" in quanto formate non solo da materiale proprio (self) ma anche da "pezzi" estranei (non self). Verranno sintetizzate quindi quelle strutture abnormi che i tedeschi hanno chiamato "proteine selvagge".

    Queste proteine anomale saranno considerate estranee (non self) dal nostro sistema immunitario che, quindi, le attaccherà. Infatti, nonostante le proteine selvagge siano costituite quasi totalmente da molecole proprie dell’organismo contengono nella loro struttura anche piccole parti estranee sufficienti a far considerare queste proteine "non opportune"e quindi da combattere da parte del sistema immunitario: si creano così le basi della malattia autoimmune.

    Per essendo state classificate svariate malattie autoimmuni abbiamo volutamente parlato di malattia autoimmune al singolare in quanto essa è la malattia del connettivo e, poiché il connettivo è ubiquitario (in quanto è presente ovunque nell’organismo) la classificazione delle malattie autoimmuni dipende solo da quale zona connettivale viene colpita (per esempio, la Sclerodermia al livello del derma, il Morbo di Crohn e la Rettocolite a livello intestinale, l’Artrite Reumatoide a livello delle articolazioni, la Sclerosi Multipla a livello della guaina mielinica, la Glomerulonefrite a livello renale, la Tiroidite al livello della tiroide, ecc.).

    CONCLUSIONI

    Alla luce di quanto detto è evidente che negli ultimi anni l’uso indiscriminato ed inopportuno di farmaci anti-infiammatori sia stato accompagnato da un forte aumento statistico della patologia autoimmune.

    Pensiamo, per esempio, a quante persone bloccano sistematicamente infiammazioni e febbri con farmaci anti-infiammatori o antibiotici oppure ai danni provocati nei bambini con problemi alle tonsille, ai quali viene prescritta una terapia con penicillina a lunga azione per la durata di molti mesi o anche anni. Tutto ciò provoca uno stato di gelificazione prolungata del connettivo che impedisce la normale, fisiologica disintossicazione del connettivo stesso e facilita la formazione di grandi quantità di proteine anomale.

    Quanti di questi bambini da grandi si ammaleranno!

    Infatti nella maggior parte dei casi accade quanto descritto finora ed intorno ai 20-30 o 40 anni, quando compare la malattia autoimmune, il destino sembra segnato.

    Ma non è così: dalla malattia autoimmune si può guarire.

    Occorre conoscere tutti i possibili meccanismi che facilitano e creano le basi della malattia: qui abbiamo esposti quelli che, a nostro parere, sono i fondamentali. Attualmente solo pochi medici ne sono a conoscenza ed hanno un bagaglio olistico completo che li metta in grado di curare una malattia autoimmune ed al tempo stesso di rendere più consapevole e cosciente il paziente nel seguire un protocollo di medicina naturale che ha già dimostrato di dare risultati eccezionali.
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    Rosyaurhora
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    00 13/07/2005 19:23
    Grazie per l'articolo è interessante anche se non ho potuto leggerlo tutto ora, è troppo lungo, rimedierò più tardi.

    Immagino che non l'abbia scritto tu, in questo caso credo dovresti citarne la provenienza e gli autori.
    Se invece l'hai scritto tu.. complimenti!!!!![SM=g27823]
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    andrea.30
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    Utente Junior
    00 14/07/2005 03:02
    www.centro-medico-broussais.it/tecniche_diagnostiche/check_up_funzion...

    un modo diverso ...completamente di curare le malattie auto immuni.....

    poiche come spiega l'articolo, i fans non fanno altro che sopprimere continuamente la fisiologia del connettivo forzandolo a passare da uno stato di sol ad uno di gel.....facendo si che le cellule non sane, piene di impurita si replichino nel corpo portandolo ad una saturazione di tossine.
    con approcci diversi , cioè non allopatici ma omeopatici ,e fatti da persone serie e competenti, si puo risalire la china dell'alterazione genetica che comporta lo scoppio del crohn come di altre malattie auto immuni!
    pensateci bene!..........io mi sto curando con un omeopata, che è anche medico-chirurgo, per risolvere tutti i problemi di stanchezza....e mi curo adesso con ARSENIO E MERCURIO....
    io ci voglio uscire da sta roba!

    [Modificato da andrea.30 14/07/2005 3.03]

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    GuardianFaro
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    00 14/07/2005 14:10
    Grazie Andrea per questi interventi veramente interessanti.
    Anche io ritengo che sia dannoso ridurre forzatamente la temperatura quando si può evitare. Certi rimedi precipitosi finiscono per interferire con i nostri meccanismi di difesa come viene evidenziato ed argomentato nell'articolo da te proposto. [SM=g27811]
    GuardianFaro
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    stefaniaematt
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    Utente Veteran
    00 14/07/2005 14:24
    Non per contraddirvi ma per esperienza, quando c'è qualcosa nel sistema immunitario che non va molte volte il problema peggiore è che il nostro organismo non reagisce quindi non c'è febbre. In quei casi che si fa?
    stefania
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    Rosyaurhora
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    00 14/07/2005 14:38
    Re:

    Scritto da: andrea.30 14/07/2005 3.02

    pensateci bene!..........io mi sto curando con un omeopata, che è anche medico-chirurgo, per risolvere tutti i problemi di stanchezza....e mi curo adesso con ARSENIO E MERCURIO....
    io ci voglio uscire da sta roba!

    [Modificato da andrea.30 14/07/2005 3.03]



    che strano, anche la mia dottoressa di viareggio, che è medico chirurgo omeopata, per la stanchezza mi ha dato da prendere un preparato che aveva insieme ad altri ingredienti l'arsenico, ed ha funzionato (almeno finchè l'ho preso ed anche per un anno dopo averlo smesso, la stanchezza mi è ritornata solo da qualche mese)
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    andrea.30
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    Utente Junior
    00 15/07/2005 23:06
    perche il preparato, faceva si che le difese immunitarie....dal caos in cui si trovavano, riuscivano a riorganizzarsi in maniera equilibrata....

    il nocciolo della questione è : trovare quel composto che permette all'organismo di ristabilire l'equilibrio del sistema immunitario, cioè andando ad agire su quelle sostanze che sono presenti nel corpo, che l'organismo non riconosce come proprie e che attacca....

    il crohn alla fine di tutto è solo un attacco del sist. immunitario
    anomalo , perche' non riconosce piu come sue alcune parti del corpo..... e questo proviene solo da un virus che ha permesso la modificazione di un tratto minuscolo del dna.....se tu , riesci a trovare quel composto che permette all'organismo di riportare alle origini quel piccolo filamento di dna.....il crohn...lo metti da una parte e lo saluti...
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    andrea.30
    Post: 123
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    Utente Junior
    00 23/07/2005 17:41
    INFO ADN KRONOS
    Roma, 22 lug. - Cronicamente stanchi? E una questione di geni e di quanto lavorano. Un gruppo di ricercatori britannici ha individuato alcuni marcatori biologici della sindrome della fatica cronica, una scoperta che potrebbe portare alla messa a punto di un test per la diagnosi di questinsieme di disturbi: senso di profonda stanchezza, debolezza, mal di testa, sonno disturbato. Secondo gli scienziati, nei globuli bianchi delle persone che soffrono di fatica cronica, alcuni geni funzionano diversamente: sono piu attivi rispetto al normale. Usando tecnologie molto sofisticate, lequipe del St George Hospital di Londra ha confrontato i livelli di attivita dei geni nei globuli bianchi di 25 volontari sani e 25 con fatica cronica. Sono emerse differenze nel comportamento di 35 geni tra i 9.522 analizzati. Altri test hanno mostrato, nel sangue dei pazienti, 15 di questi geni ben 4 volte piu attivi del normale. Solo uno, invece, lavorava di meno. La maggior parte dei geni individuati dai ricercatori gioca un ruolo importante nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula. Uno dei prodotti di questi geni, infatti, e EIF4G1, a sua volta coinvolto nella produzione di proteine nei mitocondri. Quando questo viene attaccato da alcuni virus, le cellule reagiscono aumentando lespressione dei geni, che cosi viene alterata. Abbiamo mostrato - afferma Jonathan Kerr, coordinatore della ricerca - il ruolo svolto dai globuli bianchi e dalla loro attivita nellinsorgenza della malattia. Questo potrebbe portare allo sviluppo di farmaci mirati.

    (Mad/Adnkronos Salute)
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    andrea.30
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    Utente Junior
    00 23/07/2005 17:43
    E QUESTO VALE ANCHE PER IL CROHN........

    A ME IL CROHN L'HA INNESCATO LA CFS SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO!....

    E IN QUANTO MALATTIA AUTOIMMUNE........OCCHIO CHE IL CROHN NON INNESCHI ALTRE COSE...
    NON VOGLIO ALLARMARE NESSUNO.......MA E' SANTA VERITA'!
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    andrea.30
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    Utente Junior
    00 23/07/2005 17:47
    addirittura , si sospetta che ci siano dei particolari anticorpi (se non sbaglio) VGCK , che in alcune situazioni bloccano i canali di trasmissione del potassio, cioè ,si fingono molecole di potassio e si sostituiscono alle reali mol. di potassio......cioè anticorpi ultra intelligenti.
    e credo davvero che presto arriveranno sti benedetti farmaci mirati a modulare e regolare l'espressione del sist. autoimmune!

    non disperate........sta storiaccia finira'!
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    Rosyaurhora
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    Utente Master
    00 23/07/2005 23:36
    Re:

    Scritto da: andrea.30 23/07/2005 17.47
    addirittura , si sospetta che ci siano dei particolari anticorpi (se non sbaglio) VGCK , che in alcune situazioni bloccano i canali di trasmissione del potassio, cioè ,si fingono molecole di potassio e si sostituiscono alle reali mol. di potassio......cioè anticorpi ultra intelligenti.
    e credo davvero che presto arriveranno sti benedetti farmaci mirati a modulare e regolare l'espressione del sist. autoimmune!

    non disperate........sta storiaccia finira'!


    Grazie per queste notizie Andrea, sono veramente interessanti!!
    mi piacerebbe approfondire di più il discorso della stanchezza cronica,sapere come viene diagnosticata e se i nostri medici sono in grado di farlo,
    quando prima di sapere del crohn andavo dal mio dottore e le dicevo che ero sempre stanca, che non mi riusciva più di fare niente ecc.. mi diceva sempre che era solo stress.... mi sono stancata di sentir parlare solo di stress, qualsiasi cosa accada
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    andrea.30
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    Utente Junior
    00 24/07/2005 17:34
    cioè........ti spiego: la stanchezza che noi accusiamo , deriva in parte dal continuo stato di attivazione del sist. immunitario ed un po da malassorbimenti ecc...
    la stanchezza da crohn è davvero cosa ben diversa dalla stanchezza cronica denominata cfs....
    la cfs è davvero una brutta bestia.....perche porta scompensi e casini ovunque...
    diffato è innestata dall'infezione virale del connettivo......se leggi sopra , lo ritrovi.
    il problema dei vgck è una cosa legata piu alla cfs, ma che riguarda anche il crohn....perche a me il crohn è stato innescata dalla cfs e non il contrario............ma i medici non lo sanno questo.
    perche credono che sia solo stanchezza da stress ecc..............idiozie varie!
    spesso anche la situazione da affaticamento coinvolge anche altri organi.......indirattamente ,ma li coinvolge.....vedi il fatto che in una situazione di infiammazione, puo darsi che l'ACTH ,l'ormone prodotto dall'ipofisi ,stimola in maniera eccessiva le ghiandole surrenali per la produzione di cortisolo....ma ahime' è insufficiente..quindi lui continua e continua...........io avevo l'ACTH a 90....ed il minimo era a 50..... quindi si sballa anche il sist. endocrino.......in minima parte, ma sballa....e guarda caso, l'acth torna normale grazie all'ausilio dei fans.....
    .....ritengo che si debba sempre prestare una enorme attenzione a far si che il crohn non coinvolga ulteriori patologie........
    il caso dei vgck.....è una roba da divenirci matti.... le cellule non sono piu ben ossigenate, il potassio non arriva dove dovrebbe...... speriamo che presto esca il nuovo cocktail dall'inghilterra........... cambieranno molte cose
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    Rosyaurhora
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    00 24/07/2005 18:00
    io non so se la mia stanchezza è dovuta al crohn, oppure se c'era già prima, so solo che non può essere stress.
    E' vero che questo fa tanti casini nel nostro organismo, ma ho cominciato a riconoscere cosa mi viene dalla stress e cosa no.
    Siccome la data di inizio del mio Crohn non è certa (tutt'ora non sanno che dire... uno fa la diagnosi e un'altro smentisce..), non so dire quindi se è cfs o no. Intanto mentre loro, "giocano" sulla mia pelle, io mi trascino una stanchezza incredibile, tanti problemi intestinali, e tanti altri extra intestinali.
    Impossibile chiedere al medico di base esami extra, perchè mi sembra che oltre al fatto di non sapere a cosa servono specifici esami, si rifiuta anche di prescriverli (qui a Livorno hanno esagerato con le prescrizioni in passato ed ora stanno economizzando!!)
    L'unica cosa che mi ha detto: " che ho innescato l'autodistruzione del mio corpo", a me preoccupa e vorrei fare qualcosa, ma a lei non importa niente... come se mi avesse detto che sto benissimo...
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    andrea.30
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    00 25/07/2005 01:17
    non credo davvero che tu abbia la cfs.........credimi.....altrimenti avresti problemi che implicano il sist. neuronale
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    Rosyaurhora
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    Utente Master
    00 25/07/2005 15:28
    Re:

    Scritto da: andrea.30 25/07/2005 1.17
    non credo davvero che tu abbia la cfs.........credimi.....altrimenti avresti problemi che implicano il sist. neuronale


    Sai sono arrivata al punto che non mi interessa più dare il nome alle malattie, nè sapere cosa ho di preciso, sto male e i medici non riescono a farmi stare bene....questa è la verità.
    Che cosa non capiscono non lo so, loro sono i medici non io.
    Ho cercato di documentarmi in internet, ma ho visto che molte malattie si somigliano e a questo punto divento ancora più confusa.
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    andrea.30
    Post: 123
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    Utente Junior
    00 25/07/2005 17:31
    ma infatti........lascia stare le info su internet.........credo che ti complichino solo la tua esistenza.

    piuttosto........fatti seguire bene dall'omeopata...che vedrai ti risolvera'....
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    Rosyaurhora
    Post: 3.161
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    Utente Master
    00 25/07/2005 21:04
    Re:

    Scritto da: andrea.30 25/07/2005 17.31
    ma infatti........lascia stare le info su internet.........credo che ti complichino solo la tua esistenza.

    piuttosto........fatti seguire bene dall'omeopata...che vedrai ti risolvera'....


    si, farò così [SM=g27823]