Masino abitava lassu’, sulla montagna, in un piccolo borgo di nome Pocapaglia.
Masino, poco robusto e minuto, era pero’ sveglio e brillante poiché, appena nato, sua mamma l’aveva posto in un guscio di castagna ancora verde;
: si diceva infatti che il guscio, essendo amaro, da’ intelligenza e furbizia.
Un giorno Masino disse: “Andro’ a prendere la masca Micilina, che disturba la valle e ruba le mucche ai contadini.
Mentre fa razzie perde le forcine che ha in testa, quindi sara’ facile trovarla, perché seguiro' la fila di forcine”.
Masino con altri ardimentosi si mise a battere i boschi in lungo e in largo alla ricerca di Micilina, ma nulla, né della masca, né delle sue forcine, tanto che a Masino venne un sospetto: ci sara’ qualcun altro che usa le forcine?
Accadde allora che tutti andarono dal barbiere a farsi radere barba e capelli: cosi’ sarebbe stato piu’ facile trovare il colpevole.
Masino e gli altri paesani fecero un agguato: seguirono la piste delle forcine e chi trovarono? Un conte della valle, che con le forcine si legava la parrucca e la barba, ed era stato l’unico a non andare dal barbiere!
Questa volta Micilina era innocente!