00 31/10/2023 00:19
Sinner dieci e lode: batte ancora Medvedev,
conquista Vienna e il 10° titolo in carriera

Jannik porta a casa un match drammatico e spettacolare
e supera il russo come due settimane fa a Pechino.
Eguagliati i titoli di Panatta


Federica Cocchi


Jannik Sinner ha imparato la lezione e stavolta si merita un 10 e lode: a Vienna batte per la seconda volta in due settimane la sua (ex) bestia nera e si laurea campione dopo un match drammatico, senza respiro durato tre ore e spicci e chiuso 7-6(7) 4-6 6-4 con tanto di brivido sul finale. Per l'azzurro 22enne, allenato da Vagnozzi e Cahill si tratta del decimo titolo in carriera, proprio come Panatta, eguagliato anche in questo primato, quello dell'italiano con più titoli sul circuito. Jannik non gioca per la storia, lo ripete in ogni occasione, ma la storia continua a farla. Partita dopo partita, finale dopo finale, titolo dopo titolo: il 4° in questa stagione su sei finali giocate. È un Sinner maturo, propositivo, sicuro di sè, pronto a lottare su ogni palla e a modificare la propria tattica per mettere in difficoltà l'avversario. Ancora ottime le percentuali al servizio mentre sulle palle break c'è ancora da lavorare... Nel solo terzo set ne ha realizzate 4 su 16.

LA PARTITA — La partita inizia con Medvedev capace di strappare per primo il servizio a Jannik che immediatamente recupera il break a zero. Si procede sostanzialmente in equlibrio, con l'azzurro che annulla un set point sul 6-5 e poi riesce a conquistarsi il tie break, altro capolavoro di solidità tecnica e mentale dell'italiano. Il tie break parte con l'immediato minibreak di Jannik, capace di riprendersi dal momento di defaillance del 12° game. Peccato che restituisca il favore a Medvedev con un rovescio in rete per l'1-1. Ancora un errore di Sinner che stavolta finisce sotto di un minibreak e manda a servire il russo sul 2-1. Ancora una volta il rovescio di Jannik finisce in rete e con un servizio vincente, Medvedev allunga 4-1. Con due ace, l'azzurro accorcia 4-3 e poi con una palla corta riesce ad annullare lo svantaggio, 4-4. Jannik va a servire sul 5-4 russo ed estrae un ace (5-5), attacco vincente e set point per Jannik che rimonta da 4-1 a 6-5. Medvedev serve la seconda sul set point ma Jannik non ne approfitta (6-6). Ancora uno scambio durissimo, e ancora un set point, stavolta per Medvedev. Il terzo ace di Sinner rimette ancora una volta in parità le cose (7-7) e con un ceffone al volo torna di nuovo a set point sul servizio russo. Stavolta con una risposta eccezionale conquista il tie break per 9-7 e porta a casa il primo set. Si ricomincia nel 2° e Sinner tiene il servizio sostenuto dalla battuta e dal 5° ace del match. Tiene anche Medvedev ma nel 3° game Jannik ha un passaggio a vuoto e concede due palle break al russo. Il nastro aiuta l'azzurro che si salva dalla prima, sulla seconda, il passante di Medvedev finisce in lungolinea e si va ai vantaggi. Ancora un lungo scambio di sportellate e l'azzurro concede la terza palla break, anche questa annullata. Finalmente Sinner ha l'occasione di portarsi 2-1 ma il ritmo che impone Daniil è soffocante, costringe Jannik all'errore e si torna ai vantaggi. Alla terza occasione l'azzurro sale 2-1 ma poco dopo, complice la stanchezza, cede due volte il servizio e finisce sotto 5-2. Medvedev spreca, Jannik recupera uno dei break e accorcia fino al 5-4 ma rimonta non gli riesce e si va al 3°.

L'EPILOGO — Una battaglia fisica e mentale durissima, con palle break salvate da entrambi fino al 2-1. Ma il 4° game è quello che vale un'intera partita: Sinner strappa il servizio a Medvedev alla nona palla break, passa in vantaggio 3-1 ma non riesce a consolidarlo. Non è finita, Jannik strappa ancora la battuta al russo che prova a buttarla in caciara fingendo di zoppicare. Sinner stavolta consolida e si porta 5-2. Medvedev da 40-0 si fa riprendere e manda l'azzurro a championship point. Jannik non concretizza neanche stavolta e quando va a servire per il titolo si fa schiacciare dalla pressione e concede due chance al russo per rientrare. Si suda freddo, mamma Siglinde in tribuna è in apnea, Cahill sembra tranquillo, Jannik fa il suo e si porta 40-40 e di nuovo a match point con un drittone vincente.

Fonte: Gazzetta dello Sport