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Elvis registrò questa canzone esattamente 52 anni fa, il 23 marzo 1961, negli studi "Radio Recorders" di Hollywood, per la colonna sonora di "Blue Hawaii".
La session si tenne fra le ore 13 e le ore 17,20.
La RCA assegnò al brano il numero di master M2PB-2988 mentre per il film era RO.
Fu scelta la take numero 29 per la sua emissione discografica che avvenne nel mese di dicembre dello stesso anno (RCA 47-7968. Lato B: “Rock-a-hula baby”). Debutto nella classifica "Hot 100" di Billboard il 4 dicembre 1961 e fu la canzone “Peppermint twist” di Joey Dee and the Starliters ad impedirle di comandare la graduatoria. Presenza totale: 14 settimane.
Nella graduatoria "Easy Listening" fu prima. Nel gennaio 1962 rimpiazzò al vertice “When I fall in love” dei Lettermen. Fu poi scalzata dal brano “A little bitty tear” di Burl Ives. Presenza totale: 6 settimane.
In Inghilterra, “Can’t help falling in love” fu prima per 4 settimane.
Essa venne premiata dalla RIAA col disco d’oro il 30 marzo 1962.
A partire dall’agosto 1969 fino al suo ultimo concerto di Indianapolis del 26 giugno 1977, Elvis concluse quasi sempre tutti i suoi spettacoli dal vivo con “Can’t help falling in love”.
Da segnalare, infine, che la versione del film è diversa (è quella che inizia con il suono di carillon).


I tre autori Weiss, Peretti e Creatore, si basarono sulla classica composizione francese “Plaisir d’amour” di Giovanni Martini.
Si tratta di una celebre romanza composta attorno al 1785 da Jean-Paul-Égide Martini su parole di Jean-Pierre Claris de Florian. I versi di quest'ultimo sono contenuti nella novella in prosa "Célestine, nouvelle espagnole", la terza delle "Six nouvelles" del Florian pubblicate nel 1784.
“Célestine”, che figura la canzone “Plaisir d’Amour ne dure qu’un moment…”, nella novella era così declamata:

“…Ella udì dal fondo della grotta il suono di un flauto campestre, stette ad ascoltare e subito una dolce voce, ma senza cultura, cantò su un’aria queste parole”.

Affascinato da questo testo, il compositore Martini lo mise in musica.

Conosciuta prima sotto il nome di “Romance du Chevrier”, fu più tardi, verso la prima metà del diciannovesimo secolo, che prese il nome dal suo incipit “Plaisir d’amour” ed il suo successo fu tale che Hector Berlioz la orchestrò per piccola orchestra nel 1859.

Louis van Waefelghem ne trascrisse la melodia per viola e pianoforte nel 1880, al punto che, divenuta famosa nel giro di pochi anni, entrò nei Cafés-Concerts alla moda alla fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo, poi con l’avvento del disco fu registrata dai più grandi interpreti del tempo.
Ma se la storia ha conservato i nomi di Florian e Martini come autori di “Plaisir d’Amour”, sarebbe ingiusto dimenticare quello di Ange-Etienne-Xavier Poisson de La Chabeaussière, dato che l’edizione del 1785 lo cita come co-autore della musica di questa piccola “Romance”, al pari di Martini.





Di certo tra le canzoni preferite di Maria Antonietta spiccava senza dubbio la dolce e melanconica Plaisir d’amour e si racconta che ai tempi della Rivoluzione francese, i parigini potessero sentire la regina cantarla durante la prigionia, mentre la sventurata sovrana attendeva di essere ghigliottinata dopo il processo in cui era stata condannata.

Fu cantata da Irene Dunne nel film del 1939 "Un grande amore", accompagnata al pianoforte da Maria Ouspenskaya.
In una celebre scena del film del 1949 "L'ereditiera", Montgomery Clift corteggia il personaggio interpretato da Olivia de Havilland, cantando e suonando "Plaisir d'amour"; la melodia è presente, riorchestrata, nella colonna sonora del film composta da Aaron Copland, che vinse il premio Oscar nella cerimonia del 1950.




TESTO ORIGINALE:
Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.

J'ai tout quitté pour l'ingrate Sylvie.
Elle me quitte et prend un autre amant.

Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.

Tant que cette eau coulera doucement
vers ce ruisseau qui borde la prairie,

Je t'aimerai, me répétait Sylvie.
L'eau coule encore. Elle a changé pourtant.

Plaisir d'amour ne dure qu'un moment.
chagrin d'amour dure toute la vie.