DATA DEL CONCERTO: 13 luglio 1975 (ore 20.30). Niagara Falls (New York)
"La leggenda dell'emozione perduta di Elvis"
di Wilder Penfield III
"The Toronto Sun"
«Elvis Presley sarà anche un cantante sedentario di 40 anni, ma è ancora una leggenda. E se non riesce (per il 16° anno consecutivo) a suonare a Toronto, i fans locali andranno ovunque si esibisca.
Quest'anno è stato più facile. Ieri ha tenuto due spettacoli all'International Convention Center e 3619 appassionati di Toronto hanno riempito 77 autobus per essere presenti. I responsabili della Salsberg's Ticket, che due mesi fa avevano esaurito l'assegnazione senza clamore, riferiscono che si è trattato della più grande flotta di autobus charter mai radunata a Toronto. Altri 20 autobus sono arrivati da Kitchener.
Il leggendario Colonnello (Tom Parker) ha aggiunto un biglietto da 1,50 dollari al prezzo di 10 dollari perché faceva parte di una promozione per la stazione radio CHYM. E qui a Niagara Falls il Canada Day è arrivato con un paio di settimane di ritardo, perché un fan è riuscito a regalargli una felpa dei Toronto Maple Leafs. Quando l'ha accettata, ha posato con essa e l'ha tenuta, molti di noi stranieri tra la folla sono andati in delirio. Il resto del primo spettacolo è stato abbastanza di routine per una parte di Presley, persino svogliato.
Presley ha prestato più attenzione alle richieste delle ragazze che hanno preso d'assalto la parte anteriore in preda a una crisi isterica e sono state sbattute in giro come scatole di cartone dagli addetti alla sicurezza, piuttosto che ai circa 10000 che sono rimasti al loro posto in attesa dei suoi famosi calci e trucchi visivi.
È stato uno spettacolo abbastanza piacevole, con momenti di energia trainante (Burning Love e T-R-O-U-B-L-E), slanci di nostalgia (Love Me Tender e Hound Dog) e persino un po' di estasi religiosa in stile Cecil B. DeMille (How Great Thou Art).
Ma la maggior parte del pubblico, che non ha potuto accettare di persona i suoi foulards, le sue strette di mano, i suoi baci e le sue conversazioni private, ha guardato speranzoso, ha scattato così tante foto con il flash da poterle leggere per minuti interi e ha aspettato. La colpa potrebbe essere in parte dell'impianto audio di scarsa qualità (Presley stesso l'ha sottolineato): quando la gente urlava o fischiava nelle sue vicinanze, lui non era udibile. Ha anche confessato di aver avuto qualche difficoltà a svegliarsi.
Qualunque cosa fosse, non offrì molto per rafforzare la leggenda: 17 canzoni, molte delle quali solo frammenti, qualche pagliacciata, alcuni assoli strumentali del tutto inutili e un sacco di ambiguità da una parte all'altra, in modo che l'ormai gracile signore potesse accettare esplosioni d'amore dal suo pubblico. Le esplosioni non sono mai arrivate. L'unico momento in cui tutti si sono alzati è stato per andarsene.»
Nota:
Certamente lo spettacolo serale di Niagara Falls è migliore, in quanto Elvis inizia subito con un "up-beat", prima di fare un giro di pista durante "Amen", in cui dice che non avrebbe dovuto mangiare quell'hamburger! Questa volta "Love Me Tender" viene cambiata in "You have made my sound turn blue, and I hate you so" ("Hai fatto diventare il mio suono triste, e ti odio così tanto"), mentre "Burning Love" è un altro pezzo forte e "Why me Lord? ', un'altra ottima versione e non ottiene alcun reprise finale.
Dopo una versione decente di "Heartbreak Hotel", Elvis sembra piuttosto infastidito quando le luci che aveva chiesto di alzare non vengono accese. Poco dopo (con le stesse canzoni del concerto pomeridiano) Elvis chiude questo spettacolo e lascia le Cascate del Niagara diretto a Hartford, Connecticut.