I documenti di Rhaegar

Ser Loras e Alfie passarono tutta la notte sulle carte consegnate al cavaliere da quello spocchioso di ser Alester. Sgarbato e scortese come pochi, però almeno aveva dato qualcosa su cui lavorare.

Ser Loras guardò il riflesso degli occhi di Alfie... Alla luce calda della candela, quella sfumatura era inconfondibile...

Finalmente i due trovarono una missiva di ser Morhoggo delle cinque lanterne di Norvos... infinita... in cui si parlava di letteratura e musica e del prossimo torneo di Harrenhal. Chiedeva consiglio su come avrebbe potuto partecipare. La missiva era tra quelle a cui il principe aveva risposto, ma probabilmente dopo quella prima lettera le successive o erano state celate dal principe stesso o passate al rango di private e inaccessibili ai due.

"Abbiamo bisogno delle lettere private." disse Ser Loras.
"Ser Alester non ce le darà..." rispose Alfie rammaricato.
"Lui no, forse lo scudiero sì... O almeno saprà indicarci dove prenderle. Vai a trovarlo Alfie."
Lo scudiero non se lo fece ripetere. Uscì verso l'accompamento Targaryen, o almeno quello che ne rimaneva. Chiese a molte persone dello scudiero, in particolare a un cavaliere dalla faccia imbronciata. "Mi scusi Ser, durante il torneo lo scudiero del principe mi ha prestato un elmo" disse mostrando uno degli elmi del suo cavaliere, "lo sto cercando per renderglielo. Mi sapete indicare dove trovarlo?"

"Joren Velarion, lo troverete ad imballare tutte le cose del Principe Rhaegar nei suoi alloggi. Ne avrà per ancora un giorno, poi dovrà presentarsi alla veglia del Principe ad Approdo".

"Grazie ser." disse Alfie chinando il capo.
Corse più veloce che poteva verso il luogo indacatogli dal cavaliere. Era convinto di essere vicino a qualcosa di importante.
Una luce, di un focolare non del tutto spento, mostrò il riflesso dei suoi occhi, nessuno, fortunatamente, poté vederlo...

Lo scudiero, coi tratti caratteristici di Valyria, stava oscillando l'ultimo baule. "Bene, caricateli tutti e portateli ad Approdo, io vi aspetterò la" disse a due servi. Poi voltatosi incrociò lo sguardo del segugio appena giunto il loco. Gli sembro di specchiata nei suoi occhi.

"Joren, sono Alfie, scudiero di ser Loras Flowers, segugio del re. Vengo a voi con una richiesta."
Alfie si tastò i capelli, aveva la tinta fresca di qualche giorno, l'unico colore che la sua capigliatura mostrava era il corvino.
"Ser Alester ci ha consegnato le lettere pubbliche di Rhaegar. Abbiamo trovato un indizio sull'identità del suo assassino, ma pensiamo possano esserci altre lettere, private, che possano fornirci informazioni su chi sia e su come sia giunto fino ad Harrenhal. Il mio cavaliere vorrebbe poterle consultare. Vi prego di aiutarci in questa ricerca per il vostro cavaliere, il nostro principe."

"Vorrei esservi utile ser, ma io non ho accesso alla posta privata del Principe..." disse con sincero rammarico lo scudiero.

Ser Loras aveva previsto questa ipotesi e gli aveva comandato due cose.
"Capisco, ma di certo sapete dove sono tenute. Vi prego di indicarmi il luogo." Alfie, pur con parole imploranti, dava l'idea d'essere un uomo valoroso, fiero e nobile... Beh, nobile magari no, dato che sua madre era una puttana.
"Inoltre vi chiedo se il principe si sia confidato con voi in merito a ser Moroggo. Abbiamo scoperto essere di Norvos e che ha chiesto al principe Rhaegar informazioni per giungere ad Harrenhal. Probabilmente egli gli ha indicato dove approdare, quale strada percorrere, dove alloggiare. Probabilmente vi ha fatto prepare qualcosa da mandare in giro, oppure vi ha fatto portare istruzioni a qualcuno... Uno scudiero passa molte ore a fianco del proprio cavaliere. Io so quasi quante volte va in bagno Ser Loras..."

"Di dove possano essere le missive private del Principe proprio non so nulla. Ser Morhoggo invece era un amico epistolare di Rhaegar. avevano in comune la passione per la musica, per la storia e per le armi. Il Principe in persona era entusiata al solo pensiero di potersi confrontare con lui. Ha chiesto al responsabile dei sorteggi di poter combattere alla giostra subito col ser, con la scusa di non mettere in imbarazzo subito al primo turno i suoi Lord...".

"Aveva la certezza della sua presenza quindi... Lo aveva mai incontrato prima? Magari lontano da occhi indiscreti?"

"Che io sappia no... onestamente".

"Sapete se gli aveva indicato un luogo dove alloggiare, magari lontano da occhi indiscreti?"

"Veramente il Principe si era offerto di farlo pernottare nel padiglione degli ospiti di casa Targaryen, ma il cavaliere aveva declinato l'invito indicando che non poteva abbandonare il suo cavallo. Per lui era come un bimbo da accudire... o almeno aveva detto così".

Ser Loras rimase dubbioso mentre pensava alla prossima mossa.

Alfie raccontò al suo cavaliere quanto lo scudiero di Rhaegar gli aveva comunicato. Era tarda notte, quindi i due si concessero qualche ora di riposo. Il mattino seguente ser Loras trascinò Alfie verso la stalla. L'unico posto dove avrebbe potuto raccogliere informazioni sul cavallo.
Ser Loras si lamentò della sua stupidità. Sarebbe dovuto già essere andato lì.
Giunto a destinazione chiese ad uno stalliere se avesse informazioni sul destriero dell'assassinio di Rhaegar.

"Ser, sono già venuti molti uomini con le vostre domande. So che via di qua alcuni sono andati dal fabbro, nulla più".

"Via dal fabbro allora!" annunciò Alfie, sempre allegro...
Ser Loras non capiva come quel ragazzo fosse sempre di buon umore... Non aveva mai visto uno della sua stirpe ridere. Vedendo lo scudiero uscire, il cavaliere controllò che la tinta fosse perfetta, in tempi bui, i capelli di quel colore chissà cosa avrebbero provocato al ragazzo.
Ser Loras chiese udienza al fabbro.

Il fabbro spiegò loro che erano stati in molti da lui, l'unica cosa che si ricordava era che il Maniscalco di Brindlewood centrava qualcosa... il resto non lo ricordava.

"Finalmente abbiamo almeno una meta! Esultò Alfie." E si incamminarono verso il luogo indicato.