Senza scelta.
I pensieri c'erano a Natale e anche a Pasqua. I miei bimbi no.
Così, tra verde da curare e parenti stretti da stringere ho tentato di curare anche loro...maledetti pensieri.
Pasqua per risorgere, Pasquetta per muoversi.
Ho spinto il mio psicoterapeuta meccanico per 110 km di pieghe d'asfalto e tornanti mentali.
Ho respirato e ansimato primavera, rincorrendo un frutto per non perire...
Primavera, di fioriture ed eccessi.
Di primi tepori e ultimi rigori.
Delicata e trasgressiva, come gemme e gemer di cumuli sui monti.
Giovane, come brezza di mare fresco.
Primavera, di speranza e delusione.
Di fiori che schiudono al frutto e di fiori che periscono, senza schiudersi.
[Modificato da silvio'74 18/04/2017 09:06]
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Gli adulti sono bambini andati a male