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Basket Barcellona-Pallacanestro Trapani

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    Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO
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    00 17/11/2014 10:42
    Tutto sull'incontro
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    Salvo 71
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    Duca
    00 17/11/2014 20:47
    Il mistero dei 6 punti

    Fine del primo quarto con Barcellona avanti nel punteggio ed in pieno controllo del match: rimbalzo difensivo di Borra che prende possesso della palla ed entra in contatto fisico con Piazza (che gli rende circa 40 cm.!). Fallo fischiato al lungo di Barcellona con i giallorossi non ancora in bonus. Due liberi assegnati a Piazza. Protesta “ovvia” di Borra e tecnico aggiuntivo (quindi un altro libero in più). Barcellona aveva il possesso pertanto, per regolamento, si doveva riprendere con la rimessa o quantomeno con un solo tiro libero più possesso per Agrigento in virtù del fallo tecnico. Piazza fa 3/3 ma 2 punti (dei primi due liberi figli dell’alterato fallo) non sono validi.


    Ultimo quarto: Barcellona con fatica ed altrettanta energia ricuce gap su gap. Attacco di Agrigento con appoggio a canestro in semigancio di Dudzinski, palla che barcolla sul ferro e tap-out regolare di Da Ros che schizza la palla fuori dal ferro senza appoggiarsi al ferro e con la mano che non tocca o sfiora il ferro stesso. Gli arbitri assegnano i due punti ad Agrigento per interferenza irregolare: 2 punti non validi.


    Ultimo quarto: Agrigento + 3 e palla in mano ad un 1’10’’ dal termine. Partita al cardiopalma, ogni possesso pesa come un macigno, il match è appassionante e merita il dovuto rispetto da parte di tutti, dai giocatori ai tifosi, dal magazziniere financo ai banconisti dei bar del lungomare di Porto Empedocle! Ed ecco che il terzetto in grigio realizza il personale capolavoro di illusionismo, degno del miglior Houdini, uscendo il fantomatico coniglio dal cilindro. Tiro di Piazza che realizza dentro l’arco allo scadere dei 24’’ ma con la palla ancora in mano e non rilasciata quando la sirena e luce rossa dei 24’’ erano già attivate! 2 punti aimè ancora non validi!


    Se poi vogliamo aggiungere un fallo in attacco fischiato (da un arbitro) a 2’ dalla fine a Garri su Evangelisti in un pick’n’roll con Spizzichini, con l’altro arbitro che richiama Evangelisti per flopping… la frittata si arricchisce ancor di più!

    www.basketinside.com/2014/derby-agrigento-barcellona-ed-il-mistero-dei-6-punti-f...

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    00 17/11/2014 23:31
    Re: Il mistero dei 6 punti
    Salvo 71, 17/11/2014 20:47:


    Fine del primo quarto con Barcellona avanti nel punteggio ed in pieno controllo del match: rimbalzo difensivo di Borra che prende possesso della palla ed entra in contatto fisico con Piazza (che gli rende circa 40 cm.!). Fallo fischiato al lungo di Barcellona con i giallorossi non ancora in bonus. Due liberi assegnati a Piazza. Protesta “ovvia” di Borra e tecnico aggiuntivo (quindi un altro libero in più). Barcellona aveva il possesso pertanto, per regolamento, si doveva riprendere con la rimessa o quantomeno con un solo tiro libero più possesso per Agrigento in virtù del fallo tecnico. Piazza fa 3/3 ma 2 punti (dei primi due liberi figli dell’alterato fallo) non sono validi.


    Ultimo quarto: Barcellona con fatica ed altrettanta energia ricuce gap su gap. Attacco di Agrigento con appoggio a canestro in semigancio di Dudzinski, palla che barcolla sul ferro e tap-out regolare di Da Ros che schizza la palla fuori dal ferro senza appoggiarsi al ferro e con la mano che non tocca o sfiora il ferro stesso. Gli arbitri assegnano i due punti ad Agrigento per interferenza irregolare: 2 punti non validi.


    Ultimo quarto: Agrigento + 3 e palla in mano ad un 1’10’’ dal termine. Partita al cardiopalma, ogni possesso pesa come un macigno, il match è appassionante e merita il dovuto rispetto da parte di tutti, dai giocatori ai tifosi, dal magazziniere financo ai banconisti dei bar del lungomare di Porto Empedocle! Ed ecco che il terzetto in grigio realizza il personale capolavoro di illusionismo, degno del miglior Houdini, uscendo il fantomatico coniglio dal cilindro. Tiro di Piazza che realizza dentro l’arco allo scadere dei 24’’ ma con la palla ancora in mano e non rilasciata quando la sirena e luce rossa dei 24’’ erano già attivate! 2 punti aimè ancora non validi!


    Se poi vogliamo aggiungere un fallo in attacco fischiato (da un arbitro) a 2’ dalla fine a Garri su Evangelisti in un pick’n’roll con Spizzichini, con l’altro arbitro che richiama Evangelisti per flopping… la frittata si arricchisce ancor di più!

    www.basketinside.com/2014/derby-agrigento-barcellona-ed-il-mistero-dei-6-punti-f...




    Sono del parere che la società è Perdichizzi, ad ogni occasione dovrebbero sottolineare e far pesare i suddetti aspetti.
    Chi si lamenta è sempre ripagato con gli interessi.

    La Juve nel calcio ha fatto scuola. [SM=g7869]
    Nel basket ricordo Pistoia di Maltinti e Moretti, anche per un semplice fallo non visto, piangevano tutta le settimana...e poi raccoglievano. We know from experience... [SM=g7574]
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    00 18/11/2014 10:47
    Perdichizzi: “Non cerco alibi, ma ad Agrigento siamo stati penalizzati”

    Non ha voglia di cercare alibi per la sconfitta il coach giallorosso Giovanni Perdichizzi, ma è evidente la rabbia per il modo in cui è maturato il risultato nel derby contro Agrigento. Alcune decisioni della terna arbitrale, confermate anche dai fermo immagini, hanno lasciato il segno su una partita, che poteva vivere una conclusione diversa. La situazione più eclatante è stato il tiro da 3 punti convalidato al play di casa, l’ex Piazza, quando erano abbondantemente scaduti i 24 secondi, a pochi minuti dalla fine, che ha permesso ad Agrigento di accumulare i 6 punti di vantaggio con cui ha poi chiuso la partita sul 79-73.

    Il tecnico giallorosso Giovanni Perdichizzi, nell’analisi della gara, non nasconde comunque gli errori della sua squadra: “Non mi piace cercare alibi, perchè non voglio che i miei giocatori di nascondano dietro di essi, ma nella partita del PalaMoncada abbiamo visto davvero il festival degli errori per una partita di A2 Gold. Oltre ai tre punti concessi generosamente a Piazza, ci sono infatti da segnalare anche la mancata concessione del tap-out di Da Ros, che è una giocata ormai consolidata nel nostro regolamento, e l’assegnazione di un fallo antisportivo in attacco a Borra, quando invece il giocatore aveva il possesso dalla palla, che ha concesso due tiri liberi e la palla in mano ai nostri avversari. Mi auguro che si sia trattato solo di una giornata storta degli arbitri, perchè in caso contrario, quanto visto ad Agrigento ci farebbe preoccupare”.

    Perdichizzi comunque non lesina critiche ai suoi giocatori: “Abbiamo avuto un buon approccio alla partita, come accaduto spesso nella ultime giornate – ha dichiarato – ma, anche per l’inesperienza dei tanti giovani della rosa, in alcune fasi importanti, non siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro, concedendo il campo agli avversari, che hanno approfittato per allungare il passo e costringersi ad una gara tutta in salita. La consolazione che ci resta è quella di poter costatare il livellamento di un campionato, in cui, fatta eccezione per Verona e Biella, tutte le altre formazioni hanno mostrato lo stesso valore. Con l’entusiasmo ed il calore della nostra gente, confermata anche ad Agrigento, potremo concludere il torneo raggiungendo i nostri obiettivi”.

    I derby per Barcellona non sono finiti, perchè domenica al PalaSerranò di Patti sarà di scena il Trapani, reduce dalla sconfitta interna contro Forlì: “Sarà un match difficile per il valore dell’avversario e per l’imprevedibilità di un derby. Abbiamo una settimana per prepararlo al meglio e cercheremo di trovare le giuste soluzioni per sfruttare il potenziale della squadra”. Giuseppe Puliafito
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    Salvo 71
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    Duca
    00 18/11/2014 12:06
    Il nostro avversario



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    Salvo 71
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    Duca
    00 18/11/2014 12:47
    Serie A2: i provvedimenti disciplinari 8° giornata

    AZZURRO NAPOLI BK 2013 ammenda di Euro 600,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.

    U.C.C. CASALPUSTERLENGO ammenda di Euro 2.000,00 per invasione di campo di gioco, commessa da individuo isolato che protestava verso gli arbitri e per presenza di persona non autorizzata nel corridoio degli spogliatoi durante l’intervallo tra 2° e 3° periodo.

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    Exsottosopra
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    Principe
    00 18/11/2014 13:26


    SIGMA BARCELLONA - LIGHTHOUSE TRAPANI 23/11/2014 - 18:00
    PALASPORT Via C. N. Russo 5/a PATTI (ME)

    Squadra di casa:SIGMA BARCELLONA

    Squadra ospite:LIGHTHOUSE TRAPANI

    Campo di gioco:PALASPORT
    Via C. N. Russo 5/a
    PATTI (ME)

    1º Arbitro:BENEDUCE NICOLA di CASERTA (CE)

    2º Arbitro:BELFIORE MAURO di NAPOLI (NA)

    3º Arbitro:SCUDIERO DAVIDE di MILANO (MI)

    Segnapunti: FARINA ROSALIA di PALERMO (PA)
    Cronometrista: SIRAGUSA SANTO di PALERMO (PA)
    24 secondi: BRUNO GABRIELE di PALERMO (PA)



    Arriva un altro FENOMENO il Casertano Protagonista spesso in negativo vedi a Ferentino l'anno scorso quando ne combinò a non finire!!!
    ___________________________________________
    NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...
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    Salvo 71
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    Duca
    00 19/11/2014 17:19
    ORA PIU' CHE MAI

    Non facciamo mancare il nostro sostegno tutti a PATTI




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    reed70.
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    GranDuca
    00 19/11/2014 22:20
    Nonostante l'assenza di Monroe, Verona vince anche a Brescia e saluta tutti
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    Salvo 71
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    Duca
    00 20/11/2014 09:05
    Conferenza Stampa
    #COMUNICATOUFFICIALE N°87

    Basket Barcellona comunica che domani, 21 novembre, alle ore 12.30, presso la Sede Sociale di Via Roma, 220, si terrà la tradizionale conferenza pre partita. Prenderanno parte Coach Giovanni Perdichizzi e l’atleta Alfrie “Tre” Kelley.


    [Modificato da Salvo 71 20/11/2014 09:06]
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    Salvo 71
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    Duca
    00 20/11/2014 09:48
    PALLACANESTRO TRAPANI

    PROGRAMMA SETTIMANALE di lavoro
    Martedì 18 - ore 9.30 pesi+basket; ore 18 basket
    Mercoledì 19 - ore 9.30 basket; ore 17.15 basket
    Giovedì 20 - 0re 9.30 pesi+basket; ore 18 basket
    Venerdì 21 - ore 17.15 basket
    Sabato 22 - ore 11 basket
    Domenica 23 - ore 18 gara di campionato Barcellona-Pallacanestro Trapani

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    Salvo 71
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    Duca
    00 20/11/2014 10:11
    Tifosi trapanesi in trasferta a Patti



    BARCELLONESI

    FACCIAMO SENTIRE IL NOSTRO TIFO

    TUTTI A PATTI




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    Salvo 71
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    Duca
    00 20/11/2014 12:27
    Trapani prepara il derby esterno contro Barcellona

    DICHIARAZIONI:
    Giacomo Genovese (assistant-coach Pallacanestro Trapani):
    “Barcellona, a dispetto del fatto che abbia completato il roster un po’ in ritardo, ha formato una squadra di tutto rispetto, in grado di mescolare in maniera ottimale esperienza e talento. Gli stranieri sono Kelley, playmaker con tanti punti nelle mani, e Shepherd, un’ala davvero temibile e molto completa, che è addirittura nazionale canadese. Dell’ex nazionale, stavolta italiana, Garri è superfluo ricordare il talento, così come per il giovane Da Ros, capace di coniugare le doti offensive a un’ottima fisicità. Maresca, Spizzichini, Borra e il resto della panchina completano un roster davvero insidioso. Dal nostro punto di vista, sarà essenziale mantenere altissima la concentrazione e tentare di frenare i loro principali terminali offensivi, minando così le certezze di un attacco che, altrimenti, diventerebbe difficilissimo da arginare. Questo derby arriva al momento giusto per dare una sferzata emotiva al nostro ambiente e ci fornisce l’occasione perfetta per un pronto riscatto”.

    DOMANI (ORE 17) CONFERENZA PREGARA DI LARDO E TROVATO

    Nel pomeriggio di domani, venerdì 21 novembre (in diretta su Radio Cuore e su www.trapanisi.it), alle ore 17, si svolgerà la conferenza settimanale del coach Lino Lardo, presso la sala stampa “Cacco Benvenuti” del PalAuriga. Parlerà con la stampa l’Amministratore Delegato del nostro club Julio Trovato. Si invitano ad intervenire tutti i giornalisti di tv, radio, carta stampata e web.


    Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani

    www.legapallacanestro.com/a2/trapani-prepara-derby-esterno-contro-ba...

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    Salvo 71
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    Duca
    00 20/11/2014 16:57
    Le parole di un ex.

    Il doppio ex Mario Piazza: “Barcellona-Trapani, che emozione!”
    Mario Piazza, oggi sei allenatore dell’under 19 e assistant-coach in serie C dell’Oratorio Petriano, a Città del Vaticano. Per noi che stiamo vivendo la vigilia di Barcellona-Trapani sei soprattutto un ex di queste due squadre. A Trapani sei cresciuto cestisticamente, raggiungendo il massimo campionato e vivendo la parte più importante della tua carriera. A Barcellona hai continuato a vincere e hai scritto una pagina storica del basket siciliano. Che effetto ti fa il derby di domenica prossima?

    “Un bell’effetto. Per me, sapere che queste due squadre sono entrambe in A2 Gold è una grande soddisfazione. Questa è pallacanestro di alto livello e le due città devono essere orgogliose di avere squadre in questo torneo”.

    Che rapporto conservi oggi con Barcellona e Trapani?

    “Seguo con moltissima attenzione tutte e due le formazioni. Credo che Trapani sia un po’ sotto le aspettative e stia rendendo meno di quello che fosse lecito attendersi. E’ una squadra costruita con l’obiettivo dei playoff e deve ancora trovare la strada migliore. Quella di Barcellona, invece, quest’anno è tutta un’altra storia. Tra l’altro, proprio la scorsa estate ero a Barcellona quando si paventava il rischio che non sì iscrivesse e ho vissuto da vicino la vicenda”.

    E’ il momento dei ricordi. Quale il più bello con la maglia di Barcellona?

    “Un derby vinto a Ragusa. Manca un minuto alla fine e Li Vecchi mi passa la palla. Tiro da tre punti e faccio canestro. Non dimenticherò mai che ancora dovevo tirare e con la coda dell’occhio ho visto proprio Li Vecchi esultare. Fu un canestro importante. Poi, a fine partita, andai da Li Vecchi e gli chiesi come mai avesse esultato prima del tiro. ‘Mario – mi rispose – da due anni ti vedo fare quel movimento e quando lo fai in quel modo, fai sempre canestro’. In un episodio del genere c’è tanto: c’è l’essere squadra, conoscere il compagno e giocare per lui. Infatti, quella era una squadra vincente: promozione dalla B1 all’A2 e finale per la promozione in A1 persa all’ultimo istante contro Udine”.

    A Barcellona, hai anche tagliato un traguardo personale molto rilevante. Sei il primo giocatore siciliano ad aver realizzato più di 2 mila punti in serie A…

    “Sì, vero: l’allenatore di allora era quello di oggi, Giovanni Perdichizzi. E ricordo che in allenamento diceva sempre ai miei compagni: ‘Fategli fare ‘sti 2 mila punti, che ormai gioca solo per questa ragione’. Un bel ricordo”.

    Andiamo sulla sponda granata. Vai con il ricordo più struggente.

    “Un altro canestro, un’altra esultanza. Contro Porto San Giorgio, gara uno dei playoff promozione dalla B1 all’A2. Canestro da tre punti e partita chiusa in un PalaGranata bollente. Ho rivisto in tv ‘Bibo’ Castellazzi esultare come mai ha più fatto per un canestro: anche quella era una grande squadra. Collaborare, sacrificarsi, pensare al gruppo prima che a se stessi: la pallacanestro insegna anche a fare questo”.

    Facile a dirsi, meno a farsi.

    “Vero. Ma quando funziona, ti regala sensazioni irripetibili. Con il grande Cacco Benvenuti abbiamo fatto una zona match-up in cui, di fatto, non c’erano regole precise. Parlavamo tanto e in campo sceglievamo chi prendere tra gli attaccanti sul momento, comunicandocelo. Magari ricordare così quella difesa farà inorridire i puristi della tattica, ma ci fece vincere un campionato. Avevamo un allenatore come Benvenuti, che ci insegnò a fare la cosa più importante: giocare insieme”.

    Oggi vivi a Roma: ti capita mai di passare vicino all’Eur e ricordare quella fantastica vittoria in A1 con la maglia granata, contro Mahorn, Radja, Premier e tutti gli altri?

    “Ah, certo. La nostra prima vittoria in A1: fuori casa e contro una squadra super miliardaria. La ricordo benissimo. Ricordo anche l’ultimo tiro di Fantozzi dall’angolo, che si spense sul ferro e ci fece esultare. ‘Quel tiro non l’ho mai visto, perché sono svenuto mentre il pallone era per aria’, mi disse a fine gara il presidente Garraffa. Fantastico”.

    Torniamo ai nostri giorni. La favorita per il derby?

    “No, non c’è una favorita: si legge un grande equilibrio in questa vigilia. Mi auguro ovviamente, che sia una festa di sport”.

    Grazie, Mario. Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato.

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    Show_
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    Principe
    www.barcellonabasket.net
    00 20/11/2014 18:22
    Da dove è tratta l'imtervista a Piazza?
    ___________________________________________
    ...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

    FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
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    Assist.
    Post: 2.087
    Post: 2.087
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    00 20/11/2014 19:08
    Re:
    Show_, 20/11/2014 18:22:

    Da dove è tratta l'imtervista a Piazza?




    http://www.pianetabasket.com/a2-gold/mario-piazza-doppio-ex-di-trapani-e-barcellona-derby-che-emozione-68515

    sport.livesicilia.it/2014/11/20/parla-il-doppio-ex-mario-piazza-barcellona-trapani-che-emozione...
    [Modificato da Assist. 20/11/2014 19:12]
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    Salvo 71
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    Duca
    00 21/11/2014 08:50
    Marchetti: Barcellona, avanti tutta

    “Riuscire a lavorare nei momenti negativi e non perdere punti, umore e lucidità per andare avanti”. Parola di Gianluca Marchetti. Il giovane playmaker giallorosso, intervistato da Enrica Iacono per l'house organ domenicale, propone questi ingredienti per evitare black out improvvisi come quello del secondo quarto nel match di Agrigento. Di seguito, proponiamo uno stralcio dell'intervista che potrete leggere integralmente domenica prossima al “PalaSerranò” di Patti.

    Sei arrivato a Barcellona in un anno in cui l’obiettivo principale è quello di ripartire da zero. Il gruppo è totalmente nuovo ma ormai state iniziando a fidarvi sempre di più l’un l’altro. Come ti trovi con i tuoi compagni?
    “Con il team mi trovo molto bene. È logico che partire con una squadra tutta nuova non è mai semplice perciò ci vogliono i tempi giusti. Credo che tutti noi dobbiamo cercare di venirci incontro e assecondare le scelte del coach. È importante restare tutti uniti.”
    A cosa può ambire la squadra in questa stagione di transizione?
    “Non ho mai guardato agli obiettivi stagionali come i play off o la salvezza. Noi abbiamo un buon gruppo e in più quest’anno il livello della Lega Due è più omogeneo rispetto agli altri anni quindi vincere o perdere le partite sta nelle piccole cose. Dobbiamo migliorarci sui fattori che fanno vincere le partite in trasferta o negli ultimi secondi.”
    Qual è stato il motivo principale che ti ha portato questa estate alla scelta di Barcellona?
    “Qualche anno fa, quando ero ancora nelle giovanili, sono stato chiamato da Perdichizzi che allenava Capo D’Orlando in B1. Quando si è riproposta l’occasione, quindi, non ho esitato un istante a venire qui perché credo che l’allenatore abbia molta fiducia in me. In più Barcellona è sempre stata una delle grandi del campionato ed è una piazza dove si può crescere e divertirsi giocando.”
    Come ti spieghi il black out totale che la squadra ha avuto ad Agrigento nel secondo quarto che ha permesso ai padroni di casa di portarsi avanti di tanti punti e di vincere così la partita? State lavorando a riguardo?
    “Durante la partita ci sono sempre momenti buoni e non. L’importante sta nel riuscire a lavorare nei momenti negativi e non perdere punti, umore e lucidità per andare avanti. Dobbiamo impegnarci durante gli allenamenti per risolvere questi problemi.”.

    #UfficioStampa
    Sigma Basket Barcellona


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    Salvo 71
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    Duca
    00 21/11/2014 09:34
    Qui Trapani: altro giro, altro derby con Barcellona

    Author: Fabrizio Cultrera Print Friendly

    Altra brutta settimana per la Lighthouse Trapani nel campionato di serie A2 Gold. La squadra cara al presidente Basciano sta profondamente deludendo l’intero movimento cestistico trapanese, inanellando sconfitte una dietro l’altra (4 debacle nelle ultime 5 partite), che hanno “depresso” i soliti 3000 del PalAuriga. Nonostante coach Lardo stia provando, sia con le carote che con il bastone…, in questo momento Renzi e compagni non rispondono più ai comandi. L’ultima sconfitta contro la Fulgor Forlì ha dimostrato ancora una volta che c’è qualcosa che non gira per il verso giusto, anzi per meglio dire, ci sono pochissime cose che stanno funzionando, Trapani gioca male a pallacanestro! Ormai trovare il colpevole sta diventando il passatempo preferito dei tifosi, noi diciamo che la colpa principale l’ha chi ha costruito tutto ciò. Gli americani Evans e Bray sono i più tirati in ballo, arrivati per fare la differenza, dopo 8 giornate hanno dimostrato tutt’altro, con il primo che gioca una “sua” partita, con scelte personali almeno opinabili, anche le sue squassanti schiacciate non impressionano più. Tj Bray, dopo il “brodino” di Agrigento, è tornato più timido che mai, con pochissimi punti nelle mani (7,6 ad uscita), se questa doveva essere la guardia tiratrice…diciamo bene ma non benissimo! Coach Lardo ad agosto aveva espressamente dato le chiavi in mano all’esperto play Guido Meini, ma l’ex pistoiese dopo un inizio promettente, è sparito dai radar, così la squadra ha perso quella leadership che nei momenti di difficoltà diventa fondamentale. Gli unici fuori dal coro sono i “soliti” Renzi e Baldassarre, che stanno producendo prestazioni quasi sempre positive, ma non bastano, da soli sarà difficile portare fuori dalle secche la nave granata. Certamente non si può continuare con questo andazzo, la società dovrebbe cominciare a guardarsi attorno, c’è da intervenire sul roster, altrimenti si rischia di mandare in fumo il progetto tanto/troppo… sbandierato del presidente Basciano.

    Domenica altro derby, i granata saranno di scena a Patti contro il Basket Barcellona. Partita che si preannuncia molto calda, sia per la difficile posizione in classifica delle due squadre (solo 6 punti) che per l’accesa rivalità fra le tifoserie. Per Barcellona sarà il secondo derby consecutivo, il primo è andato decisamente male, sconfitta ad Agrigento, quindi avrà anche lei tanto da farsi perdonare. Coach Giovanni Perdichizzi, vecchio lupo della categoria, ha allestito un roster in fretta e furia, perché fino all’ultimo Barcellona ha rischiato di non partecipare al campionato. Dopo anni alla ricerca del gran salto in A1, Barcellona quest’anno sarà costretta a lottare per la permanenza nella categoria, gli stranieri sono il play americano Alfrie Kelley (13,9 punti a partita) e l’ala/pivot canadese ex Omegna (Silver) Jevohn Shepherd (15,5 di media), in quintetto lo “sceriffo” schiera anche Gabriele Spizzichini, guardia classe 92’ ex Ferrara (Silver), che si divede i minuti con il capitano Giuliano Maresca, l’esperta guardia (classe 81) quest’anno esce dalla panchina. Notevole impatto nel gioco di Barcellona ha Matteo Da Ros, ala con parecchi punti nelle mani (13,5 la sua media stagionale), il centro atipico è Luca Garri, il vice campione olimpico di Atene 2004, prosegue con profitto la sua “nobile” carriera agonistica. Oltre a capitan Maresca, dalla panchina escono il secondo play Gianluca Marchetti, la guardia Simone Fiorito e il centro di ben 216 cm Jacopo Borra, chiudono il roster i giovani Ennio Leonzio e Andrea Vignali.

    ARBITRI: Nicola Beneduce di Caserta, Mauro Belfiore di Napoli e Davide Scudiero di Milano.

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    Salvo 71
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    Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO
    Sesso: Maschile
    Duca
    00 21/11/2014 11:48
    Trapani, ci studia così.

    I numeri di Barcellona

    Dopo aver fallito clamorosamente il grande salto nelle ultime due stagioni ed aver trascorso un’estate tribolata, il presidente Bonina ha richiamato sulla panchina peloritana coach Giovanni Perdichizzi, che appena qualche mese fa era salito sul banco degli imputati con esonero annesso. Nonostante il ritardo nella costruzione della squadra, Barcellona dispone di un quintetto di assoluto valore che, per via di una panchina un po’ risicata, non mira certo alla promozione ma che può far divertite i sostenitori giallorossi in un’insolita stagione senza pressioni. Andiamo al roster. In cabina di regia troviamo il giramondo Alfrie Kelley (1985) che vanta esperienze in Cina, Europa e Venezuela con alle spalle sia tornei poco prestigiosi che esperienze di livello come l’Eurolega disputata nel 2007/2008 con la maglia del Cibona Zagabria. Atleta rapido, abile nel penetra e scarica e con un buon tiro dalla lunga distanza. In quest’inizio di stagione viaggia con 13.9 p.ti, 2.9 assist ed un ottimo 42% da tre. Davvero troppe però le palle perse, ben 3.9 di media. La guardia è il confermato Giuliano Maresca (1981), con diverse esperienze nella massima serie, da ultimo a Caserta (Seria A). Garantisce difesa e tiro dalla distanza. Finora ha deluso parecchio, con numeri in calo verticale: 5.3 p.ti conditi da percentuali da film dell’orrore (31% da due, 21% da tre, 62% dalla lunetta). L’ala piccola è il nazionale canadese Jevohn Shepherd (1986), proveniente da Omegna (A2 Silver) dove ha chiuso con 18.6 p.ti oltre 6 rimbalzi per gara. Da ricordare anche le esperienze nei poco competitivi campionati tedesco, olandese e rumeno. Ottimo atleta dal devastante primo passo che può dare una mano anche a rimbalzo. Nelle prime uscite stagionali scrive ben 15.5 p.ti per gara conditi da 4.9 rimbalzi. Buone anche le percentuali da due (58%) e da tre (35%), superlativo poi alla voce falli subiti per gara (3.9). Tra il “tre” ed il “quattro” troviamo il lungo atipico ex Verona Matteo Da Ros (1989), talento puro al servizio della causa giallorossa. Il talento non gli manca di certo, anche se restano gli alti e bassi nell’applicazione difensiva e nell’intensità di gioco. Finora viaggia alla grande con 13.5 p.ti (62% da due), 5.3 rimbalzi, 3.5 falli subiti e 2.8 assist che la dicono lunga sulle sue indubbie doti tecniche da esterno puro. La sua atipicità è infatti spesso un rebus irrisolvibile per i più lenti e macchinosi lunghi avversari. Male però ai liberi (53%) ed alla voce palle perse (2.3). Il pivot è Luca Garri (1982) che impreziosisce il roster nel pitturato. Nel suo palmares infatti si annoverano ben 99 gare con la Nazionale, il Mondiale del 2006 e, soprattutto, l’argento olimpico ad Atene 2004. La stagione in corso lo vede buon protagonista con 12.3 p.ti, 8.9 rimbalzi, 3.4 falli subiti, un discreto 52% da due ed un ottimo 38% da tre. Non è di certo un grande intimidatore d’area ma in attacco sa abilmente giocare sia spalle che fronte a canestro, dove si affida alla sua mano educata. Dalla panchina si alza il play-guardia del 1992 Gabriele Spizzichini, scuola Virtus Bologna ed ex Ferrara in A2 Silver (8 p.ti, 3.7 rimbalzi, 2.2 assist). Le sue attuali medie stagionali recitano 4.9 p.ti, 2.4 rimbalzi, 1.6 assist. Percentuali però deficitarie sia da tre (18%) che dalla lunetta (60%). Un piccolo contributo arriva anche dalla guardia-ala Simone Fiorito (1991), reduce dalla promozione in Serie A nelle fila di Trento. Nei 10’ in cui viene chiamato in causa produce 3 p.ti di media con il 39% dalla distanza. Numeri poco significativi (1.5 punti di media in 7’ di utilizzo) poi per il playmaker scuola Virtus Roma Gianluca Marchetti (1993), la scorsa stagione a completare il roster a Cremona (Serie A), e per il gigante del 1990 Jacopo Borra (2 p.ti oltre 2 rimbalzi), pivot visto la passata stagione in A2 Silver con le maglie di Omegna e Treviglio. Vanno infine a referto anche Ennio Leonzio (1994) ed Andrea Vignali (1993), finora nel ruolo di spettatori non paganti.

    Salvatore Barraco – 21/11/2014 - Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani


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    Salvo 71
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    Duca
    00 21/11/2014 18:17
    Conferenza stampa



    E’ tutto pronto per il derby di domenica prossima 23 novembre 2014, tra la Sigma Barcellona ed il Lighthouse Trapani.

    Il coach Giovanni Perdichizzi si presenta così in conferenza stampa:
    “Sicuramente due derby consecutivi danno tanta carica e sono certo che domenica scenderemo in campo con la giusta arrabbiatura, per via della sconfitta rimediata ad Agrigento, nonostante il buon match disputato. Siamo competitivi anche fuori casa ed è mancato poco per ottenere i primi due punti esterni. Non ci dobbiamo fidare delle sconfitte subite nelle ultime giornate da Trapani, ma dobbiamo guardare solo a noi stessi”.

    Accanto a lui anche il giocatore Alfrie “Tre” Kelley: “Dopo l’ultima partita in casa ho avuto un piccolo infortunio che mi ha leggermente frenato, ma ora mi sento pronto per dare il mio contributo alla squadra e per provare a strappare questi punti. È importante il gioco di squadra e restare uniti in ogni singolo attimo del match”.

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