EFP Il forum del vostro sito di fanfiction!

Quanti vostri amici sanno che siete "scrittori"?

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    S.Slappy
    Post: 1.290
    Giudice****
    Utente Veteran
    00 01/05/2013 19:09
    Ma anche parenti, conoscenti, colleghi...

    Sanno di questo vostro svago, delle vostre "doti letterarie"?
    E cosa ne pensano? Vi ammirano, vi prendono (giocosamente) in giro, non sono interessati, leggono con piacere i vostri racconti?

    O preferite rimanere "nell'anonimato"?
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    ღ Aurore ღ
    Post: 306
    Utente Senior
    00 01/05/2013 19:46
    Anonimato più assoluto! Non che ci sia qualcosa di cui vergognarsi nello scrivere fanfiction, ma sono una persona molto timida e in quello che scrivo riverso gran parte di me stessa, i miei pensieri, le mie sensazioni... mi sentirei in imbarazzo se qualcuno che conosco e frequento nella vita reale leggesse ciò che scrivo. Forse è un motivo sciocco, ma almeno per ora preferisco tenere per me questo passatempo.
    Questo personaggio è già stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte.
    J.R.R. Tolkien


    ღ Aurore ღ su Efp



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    Valpur
    Post: 1.151
    Utente Veteran
    Piccola Iena
    00 01/05/2013 20:13
    In famiglia sanno che scrivo ma non mi seguono (scrivo cose troppo "truci", secondo loro :P), mentre i miei amici ormai lo sanno praticamente tutti, visto che da qualche mese ho preso coraggio e linko gli aggiornamenti su facebook. E, incredibile a dirsi, ho guadagnato svariati lettori! :)



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    _pollina_
    Post: 819
    Utente Senior
    00 01/05/2013 20:54
    Qualcuno sa che mi piace scrivere, ma così in linea generale, che poi s'immaginino che io "scriva" oppure no non saprei. Non ho mai detto nulla ^^.
    A certi ho parlato di EFP e del mondo delle fanfiction in generale, però (e nessuno pareva interessato XD).
    Mi ritrovo totalmente nelle parole di Aurore, comunque :)
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    SimplyMe514
    Post: 611
    Utente Senior
    00 01/05/2013 21:01
    Hmm... saperlo, lo sa il mondo intero.
    Interessarsene, tre persone in totale di cui una è mia madre, e anche in quel caso probabilmente sta ad ascoltarmi perché non osa dirmi di piantarla. Non è che non voglia che io scriva, tutt'altro, vede benissimo quanto mi fa felice, ma il linguaggio del fanwriter per lei è un mix di cinese, aramaico, arabo e ostrogoto. Mio padre, invece, sa che scrivo, ma la sua conoscenza si ferma lì. Non mi va molto di parlargliene perché la sua idea di scrivere consiste in gialli e thriller vari con gente che muore da tutte le parti e, all'occasione, mattoni storici di peso considerevole. Le fanfiction è già tanto se sa cosa siano (anzi, forse non lo sa proprio, devo accertarmene) e penso che disapprovi il genere fantasy. Ora, io non ho niente contro i romanzi storici, anzi, sono meravigliosi quando sono scritti bene, ma non credo che, da lettore, lui si renda conto di cosa ci vuole per realizzarne uno ben fatto, quindi, papà... aspetta e spera, eh! E quanto ai gialli... non li sopporto, non ce la faccio, è un'antipatia a pelle, di investigatori mi piace solo Sherlock Holmes.
    In compenso ho un grande supporto da parte di due miei amici. Ultimamente ci vediamo poco per cause di forza maggiore, ma quando succede si finisce sempre a parlare dei nostri fandom di fiducia. Tutti e due leggono, una scrive pure, e condividere idee e frustrazioni è una bellissima esperienza.
    SimplyMe514 - La mia pagina su EFP
    - Scrittrice in erba.
    - La risposta italiana a Hermione Jean Granger, o quasi.
    - Hufflepuff and proud.
    - ... e lo dico in inglese perché la traduzione mi fa venire l'orticaria.
    - Gattofila. Leo, sei il mio Grattastinchi. I love you.
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    imspeakingtoyou
    Post: 77
    Utente Junior
    00 01/05/2013 21:22
    Lo sanno in tanti, ma ad interessarsene effettivamente sono in pochi: genitori e amici più stretti. C'è da dire che i miei non sanno del mio lato da scrittrice di slashfiction (che è quello principale), a loro faccio leggere solo quelle het che scrivo a tempo perso con le mie amiche (ergo non destinate alla pubblicazione) oppure quei pochi stralci di originali che ho scritto finora. Gli amici, o meglio, le amiche sanno anche del mio forte lato da slasher... alcune apprezzano, altre no. In ogni caso, ho un'amica speciale che vorrei beatificare per la pazienza, a cui passo le mie storie prima di pubblicarle, oppure chiedo consulenza se mi trovo incagliata.
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    purepura
    Post: 70
    Utente Junior
    00 02/05/2013 09:14
    I genitori e la sorella sanno che scrivo ma non che “pubblico”. Penso di averlo detto, almeno alla sorella, ma non ci ha dato molto peso. In ogni caso, a loro non farei mai leggere nulla. È già tanto se gli ho dato da leggere la tesina di maturità! ^^
    Ho due amiche che invece hanno letto alcune cose che sono su EFP. Si sono complimentate e la cosa è finita lì, sinché una di loro non si è iscritta e ora sono fra i suoi autori preferiti (spero non l’abbia fatto solo per cortesia ^^).
    E poi in generale i professori del liceo sapevano che scrivo, ma non che ero qui su EFP, e solo perché nei temi prendevo voti alti e mia madre si vantava con chiunque del mio “talento”.
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    nica89
    Post: 861
    Utente Senior
    00 02/05/2013 13:04
    Nessuno, o meglio qualche anno fa avevo accennato la cosa alle mie cugine e gli avevo letto un pezzetto della storia che stavo scrivendo (anche se non ho mai detto che pubblicavo su internet) e la cosa è rimasta ferma lì. Mi è capitato di accennare qualcosa anche con alcune amiche dell'università (più che altro lamentandomi che il mio correttore word non mi riconoscesse una parola), però sono rimasta moto evasiva sull'argomento. Paradossalmente trovo assolutamente privato il fatto di scrivere, è un momento dove mi isolo e rimango solo con carta e penna o pc.
    Il mio blog su Hunger Games

    La mia pagina su EFP
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    GinevraCorvino
    Post: 1.335
    Utente Veteran
    00 02/05/2013 14:31
    Delle FF lo sa solo mio marito, di "libri e racconti" molta più gente :P
    Il problema è il notaio che per farti essere assoluto detentore dei diritti chiede l'inverosimile. Per questo non scrivo originali.
    Quando, se avro denaro ho tre libri già scritti.
    Quello che vorrei dire a chi scrive è che non è vero che basta mandare alla casa edidtrice. Prima c'è un sacco scusate la parola di cazzi.
    " I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
    ( Detto popolare)
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    Valpur
    Post: 1.151
    Utente Veteran
    Piccola Iena
    00 02/05/2013 14:45
    Re:
    GinevraCorvino, 02/05/2013 14:31:

    Delle FF lo sa solo mio marito, di "libri e racconti" molta più gente :P
    Il problema è il notaio che per farti essere assoluto detentore dei diritti chiede l'inverosimile. Per questo non scrivo originali.
    Quando, se avro denaro ho tre libri già scritti.
    Quello che vorrei dire a chi scrive è che non è vero che basta mandare alla casa edidtrice. Prima c'è un sacco scusate la parola di cazzi.




    Avendo pubblicato presso un editore non a pagamento mi permetto di dissentire :)
    Innanzitutto tu SEI detentrice dei diritti di ciò che scrivi finché non pubblichi; è molto improbabile che qualcuno venga a plagiarti, ma una precauzione legalmente accettabile e molto economica consiste nell'imbustare il manoscritto, chiudere (sigillare) la busta e spedirselo. Una volta arrivato non aprirlo ma conservalo: farà fede la data del timbro postale, qualora dovessi dimostrare di essere l'autrice prima e originale.
    Per pubblicare bisogna avere voglia di impegnarsi e... be', sì, oltre a mandare alla casa editrice è anche necessario che suddetta casa editrice accetti il lavoro inviato.



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    GinevraCorvino
    Post: 1.335
    Utente Veteran
    00 02/05/2013 14:50
    Re: Re:
    Valpur, 02/05/2013 14:45:




    Avendo pubblicato presso un editore non a pagamento mi permetto di dissentire :)
    Innanzitutto tu SEI detentrice dei diritti di ciò che scrivi finché non pubblichi; è molto improbabile che qualcuno venga a plagiarti, ma una precauzione legalmente accettabile e molto economica consiste nell'imbustare il manoscritto, chiudere (sigillare) la busta e spedirselo. Una volta arrivato non aprirlo ma conservalo: farà fede la data del timbro postale, qualora dovessi dimostrare di essere l'autrice prima e originale.
    Per pubblicare bisogna avere voglia di impegnarsi e... be', sì, oltre a mandare alla casa editrice è anche necessario che suddetta casa editrice accetti il lavoro inviato.



    Non lo sapevo. Ti contatto per pvt e mi spieghi.
    " I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
    ( Detto popolare)
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    Alex.catania
    Post: 9
    Utente Junior
    00 02/05/2013 16:40
    Solo qualche amico Potteriano come me, anche se c'è da dire che ho cominciato da poco...
    Al di fuori di questi pochi amici preferisco restare nell'anonimato.
    La mia prima Fan Fiction
    http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1809641&i=1
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    Melpomene Black
    Post: 760
    Utente Senior
    00 03/05/2013 18:53
    Io, scrittrice? No, non lo sa nessuno. Eccezion fatta per il mio intero istituto XD
    Ormai mi appellano spesso "la scrittrice", sia in maniera giocosa che su un piano più serio. I miei genitori non credono che un giorno possa divenire una scrittrice di professione, di contro c'è molta gente che mi incoraggia. Faccio parte della direzione del giornalino scolastico e mi occupo di scrittura creativa. Ho amici scrittori e qualcuno scrive anche su EFP. Davvero, non potrei chiedere di meglio.
  • HopeGiugy
    00 03/05/2013 21:26
    Che mi piace scrivere e che ho pubblicato qualche articolo lo sanno tutti (amici, famiglia ecc), ma che scrivo su EFP solo un paio di cugine, mia sorella, mia madre, e un paio di amiche. Mia madre se ne frega, nel senso che sa che lo faccio, ma non ha mai chiesto nulla in proposito sapendo che tanto non le risponderei (abbiamo un bel rapporto, ma ci sono cose che preferisco tenere per me), le mie cugine e mia sorella in genere leggono i miei racconti, ma per mail e solo su cose che so che potrebbero capire (es: non HP o Hetalia che sono i miei fandom xD). Le amiche se ne fregano allegramente xD Non leggono, non chiedono e forse neanche ricordano xD In compenso sono felice di tenere il mondo di EFP per me u.u
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    Rot94
    Post: 96
    Utente Junior
    00 04/05/2013 11:02
    Dunque quasi tutto mi conoscono come il "Poeta" xD per il fatto che riempivo quaderni di poesie, partecipavo alle letture di gruppo organizzate da professori e amici interessati ed ho pure pubblicato un paio di lavori.
    A sapere che scrvio stabilmente anche romanzi e fanfiction sono solo i miei amici e la mia famiglia e sanno anche della pubblicazione su EFP.
    A segurimi stabilmente sono le mie due sorelle (di cui una mi fa da beta reader :P)e mio cugino, mentre gli amici hanno letto qualcosa, ma non essendo avvezzi alle fanfiction non seguono stabilmente nè chiedono al riguardo mentre mia madre ha letto il primo capitolo della mia fic definendolo troppo criptico per lei xD e a mio padre non piace proprio il genere :)
    Non so se sia meglio così visto che a me piace scrivere anche per poter condividere un messaggio, una parte di me e quindi preferirei che le persone che mi conoscono legessero ciò che scrivo anche per ricevere un parere (positivo o negativo) sul lavoro...
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    Angyp
    Post: 120
    Utente Junior
    00 04/05/2013 17:25
    Lo sanno me e me stessa. Non lo sa nessunissimo. Non verrei capita, assolutamente. Non per vergogna, forse qualcuno mi darebbe il suo supporto, ma le mie passioni sono state sempre schiacciate. Esempio banale, quando mi piaceva un gruppo o un qualcosa: la prendevano come fissazione e mi davano della pazza. Non posso parlarne. Sono me stessa quando leggo e scrivo, non voglio che qualcuno violi questa cosa.E' la mia prima vera scelta, senza condizionamenti.
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    Bob_Ombadil
    Post: 725
    Utente Senior
    00 05/05/2013 23:35
    Solo uno. Per due miei amici sono come un libro aperto, solo che per uno dei due sono come un libro aperto punto e basta, per l'altro è come se io fossi Heaven's door che si usa su se stesso



    e ovviamente è quest'ultimo a sapere che scrivo... cioé che ho scritto (lo faccio ogni morte di papa e ora è un sacco che non lo faccio :-P )

    in genere le cose che ho scritto gli sono piaciute :-D
    [Modificato da Bob_Ombadil 05/05/2013 23:36]
    Il racconto a cui sono più affezionato
    Il Castello Oscuro
    leggilo e stampalo, se ti piace sarai contento di averlo fatto, se non ti piace puoi usare la carta per "salvare la partita" :3
    La mia pagina con tutti i racconti


    Se a Johnny gira e va, che strane cose fa
    riesce anche a pensare col pensiero... -_-'
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    Sweet_Baby_Love
    Post: 116
    Utente Junior
    00 06/05/2013 12:04
    I miei genitori non lo sanno e mi sta bene così.
    Lo sa solo la mia migliore amica e qualche persona random.
    E poi lo sanno quelli che ho su twitter e facebook. (dove c'è mia zia e mia cugina, ma non credo che abbiano capito che le storie che spammo siano mie.)
    Twitter ~ Livejournal ~Tumblr ~ EFP ~


    Se sei o eri fan dei Westlife contattami!

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    Treasterischi
    Post: 1.287
    Utente Veteran
    00 06/05/2013 13:26
    Re:
    SimplyMe514, 01/05/2013 21:01:

    Hmm... saperlo, lo sa il mondo intero.
    Interessarsene, tre persone in totale di cui una è mia madre, e anche in quel caso probabilmente sta ad ascoltarmi perché non osa dirmi di piantarla. Non è che non voglia che io scriva, tutt'altro, vede benissimo quanto mi fa felice, ma il linguaggio del fanwriter per lei è un mix di cinese, aramaico, arabo e ostrogoto. Mio padre, invece, sa che scrivo, ma la sua conoscenza si ferma lì. Non mi va molto di parlargliene perché la sua idea di scrivere consiste in gialli e thriller vari con gente che muore da tutte le parti e, all'occasione, mattoni storici di peso considerevole. Le fanfiction è già tanto se sa cosa siano (anzi, forse non lo sa proprio, devo accertarmene) e penso che disapprovi il genere fantasy. Ora, io non ho niente contro i romanzi storici, anzi, sono meravigliosi quando sono scritti bene, ma non credo che, da lettore, lui si renda conto di cosa ci vuole per realizzarne uno ben fatto, quindi, papà... aspetta e spera, eh! E quanto ai gialli... non li sopporto, non ce la faccio, è un'antipatia a pelle, di investigatori mi piace solo Sherlock Holmes.
    In compenso ho un grande supporto da parte di due miei amici. Ultimamente ci vediamo poco per cause di forza maggiore, ma quando succede si finisce sempre a parlare dei nostri fandom di fiducia. Tutti e due leggono, una scrive pure, e condividere idee e frustrazioni è una bellissima esperienza.



    Ti quoto perchè è la mia stessa situazione, hai già descritto tutto tu XD

    Io ho in più un'aggravante: scrivo sceneggiature, ho frequentato corsi di sceneggiatura e ho un diploma che attesta che sono una sceneggiatrice (disoccupata, ma vabbè, intanto lo sono XD).

    La domanda più frequente di mia mamma è "ma perchè anzichè tutti questi copioni non provi a scrivere qualcosa di normale? Tipo quei romanzi d'amore che vendono tanto bene? Tanto sono trame semplici, ci metteresti un attimo, poi quando hai tempo puoi sempre scrivere le tue sceneggiature, ma intanto fai i soldi..."

    No comment... >_>
    [Modificato da Treasterischi 06/05/2013 13:26]
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    Chara
    Post: 1.976
    Giudice*****
    Utente Veteran
    Rocket Queen
    00 08/05/2013 11:24
    I miei amici più stretti lo sanno, ma in generale ho preferito dirlo soltanto a quelli che non hanno il vizio di giudicare. Sono molto sensibile riguardo a quello che scrivo, perché ci metto l'anima (come penso un po' tutti) e non sopporto la gente superficiale che mi guarderebbe come se fossi una poverina. Ho tante amiche superficiali e litigare solo per qualcosa che faccio a casa mia, per i fatti miei e senza rendere conto a nessuno, sarebbe anche controproducente.
    Qualcuna di quelle che lo sa mi legge, altre no.
    Poi, ok, ci sono tante persone che ho conosciuto scrivendo e alcune, tra loro, sono diventate praticamente le mie migliori amiche, forse perché leggendomi hanno imparato a conoscermi e quindi mi capiscono di più. Chissà.
    Però l'anonimato è meglio, nella maggior parte dei casi: mi permette di isolarmi completamente dal mondo senza rendere conto a nessuno. Mia mamma per prima, anche perché mi vergognerei da morire a farle leggere le mie storie (anche se, comunque, le ho accennato una volta che ho scritto "qualcosina", specificando subito dopo che non le avrei mai fatto leggere niente xD).
    Forse, se avessi un'autostima gigante, questo mio hobby (o lavoro a tempo pieno, ormai) sarebbe di dominio pubblico. Ma per adesso va benissimo così :)
     «I write to give myself strength.
    I write to be the characters that I'm not.
    I write to explore all the things I'm afraid of.»
    Joss Whedon

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