torrenti capitolini

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pyoshin
00lunedì 16 gennaio 2006 21:02
ciao ragazzi..allora vi faccio una domandina molto semplice ke ho già fatto in altre sez del forum..
mi potete indicare qualke bel torrentino a roma o nelle strette vicinanze dove posso divertirmi a spinning con le trote..(anke altre specie vanno bene)..
aspetto numerose risposte..
grazie a tutti di cuore x la collaborazione.. [SM=g27811]
lorette
00lunedì 16 gennaio 2006 21:28
Al + presto gli amici pescatori di Roma o delle vicinanze sapranno darti delle indicazioni precise [SM=g27835]
Io intanto ho trovato su un sito in rete queste info
che magari possono esserti utili .

FIUME ANIENE PRESSO AGOSTA

Come arrivarci :
Da Roma prendere l'autostrada per L'Aquila ed uscire al casello di Vicovaro Mandela prendendo a sinistra sulla via Tiburtina. Dopo qualche chilometro, prima della salita che porta ad Arsoli, lasciare la via Tiburtina proseguendo a destra per la via Sublacense, strada che costeggia il Fiume Aniene. Si può accedere al fiume in prossimità del bivio per Marano Equo o proprio sotto Agosta, prendendo una strada bianca sulla destra qualche centinaio di metri prima di un distributore di benzina.

Regolamenti
Licenza di pesca e quanto previsto dalla regolamentazione della Provincia di Roma.In particolare è vietato l'uso del bigattino come esca, essendo questo tratto classificato come acqua secondaria di categoria A.

La pesca
L'Aniene in questo tratto è ancora un fiume pulito anche se comincia ad avere una discreta portata di acqua. Anfratti, buche di una certa profondità e tronchi sommersi rappresentano un habitat adatto alle trote che vi si nascondono e che si possono pescare con successo sia con esche naturali che artificiali, risalendo il fiume lungo un sentiero che costeggia la riva in mezzo alla folta vegetazione.

Se si pesca a spinning occorre mettere in conto di perdere qualche cucchiaino che si può agganciare tra gli ostacoli sommersi.

I pesci
Trota Fario

FIUME ANIENE PRESSO AGOSTA





lorette
00lunedì 16 gennaio 2006 21:39
Sempre delle info che ho trovato su un sito in rete [SM=g27835]

Considerazioni sullo spinning alla trota fario
nei torrenti laziali.


1) Evitare il giorno dell'apertura alla trota. A causa dell'affollamento di pescatori e di trote appena immesse nel fiume, si potrebbe avere una impressione sbagliata (e francamente negativa) di questa pesca. Si può incontrare una persona ogni 5/10 metri! In compenso il fiume è stato appena ripopolato e le trote si comportano da trote d'allevamento. Come detto è tutta un'altra pesca che non ha niente a che vedere con lo spinning alla trota.

2) La trota fario in torrente scappa non appena vede un uomo. Occorre quindi fare molta attenzione a non farsi vedere e sentire. Per questo l'ideale sarebbe pescare da soli, risalendo il torrente, e non incontrare nessuno. Se si è con amici conviene dividersi il fiume (ad esempio 1 chilometro a testa) e darsi un appuntamento. Se proprio si vuole pescare insieme si può provare in coppia, ma a condizione che entrambi facciano molta attenzione. Pescare insieme in tre o più persone è praticamente inutile.

3) Lasciate perdere le trote che si vedono, non le prendereste. Le abboccate delle trote più interessanti avvengono da parte di trote che prima del lancio non vedevate e che escono dai loro nascondigli stimolate dalla vostra esca artificiale.

4) Pare banale ma uno degli aspetti più importanti per il successo è la fiducia che il pescatore ha nella possibilità che la trota abbocchi. Se si pesca senza convinzione (non si crede nell'esca, nelle condizioni del fiume, nella presenza di trote) l'insuccesso è assicurato. Altrettanto importante è però la precisione nei lanci (che devono sempre sfiorare ostacoli ed incagli).

5) E' molto importante abituarsi ad effettuare lanci lunghi e precisi. Lanciando lontano (naturalmente a monte) aumentano le possibilità di cattura perchè le trote non ci hanno ancora sentito o visto. Lanciando lontano aumentano però le possibilità di far atterrare il cucchiaino su rami, vegetazione o altri ostacoli. Da qui la necessità di acquisire una notevole precisione nei lanci.

6) I colori del cucchiaino hanno veramente poca importanza e meno ancora i disegni sulla paletta. I classici cucchiaini argentati (veramente universali) o dorati vanno benissimo. Molto più importante è invece la convinzione del pescatore di utilizzare il cucchiano giusto (vedi considerazione precedente).

7) E' invece importante il tipo di cucchiaino ed il suo peso che a loro volta dipendono dalla portata d'acqua del fiume e dalla corrente. L'importante è verificare come nuota il cucchiaino (dovrebbe rasentare il fondo senza toccarlo). Io uso, a secondo delle condizioni del fiume (e sto parlando dell'alto Aniene, del Turano e del Simbrivio), i Mepps (o Ilba) 2 ed i Martin 4 o 6. I miei amici,di inverno, usano anche il Mepps 3. Mi sono invece sempre trovato malissimo con i Mepps 1, anche in torrenti molto piccoli, come il Simbrivio. Per maggiori informazioni sulla scelta del cucchiaino clicca sulla barra in alto a destra.

8) Osservate attentamente e da qualche metro di distanza ogni posto prima di iniziare a pescarvi: decidete prima in quali punti lanciare il cucchiaino e quale percorso fargli fare una volta in acqua; tenendo conto di ciò scegliete il punto da dove lanciare e finalmente occupatelo ed iniziate a pescare.

9) E' inutile insistere in un posto con più di 5-10 lanci. In genere le trote, se hanno intenzione di abboccare, lo fanno subito (questo non è vero il giorno dell'apertura per le particolari condizioni descritte al punto 1)

10) Contrariamente a quanto molti pensano, è possibile pescare in torrente a cucchiaino anche se il fiume diventa improvvisamente torbido. Bisogna in questi casi pescare ove l'acqua è più calma e vicino le rive. La vera difficoltà è rappresentata dagli incagli, perchè ora non vediamo più il fondo. Ma se si conosce il fiume e si pesca a memoria, si possono ugualmente prendere trote.

11) Il filo preferito è lo 0,20 un compromesso tra necessità di lanciare lungo e resistenza del filo nel caso (frequente) di incagli. Male le trecce da spinning (che invece ritengo ottime per la pesca al luccio ed al black bass) perchè a mio avviso sono sovradimensionate per questo tipo di pesca e sono causa di lanci più corti e di parrucche più frequenti.

12) In caso di parrucche o eccessiva torsione del filo non esitare a disfarsi di vari metri di filo (cosa che non si può fare invece con le trecce per il loro elevato costo e per la loro scarsa lunghezza).

13) Le uniche cose da portarsi dietro oltre alla canna con mulinello ed agli stivali a coscia sono una scatoletta con i cucchiaini ed un paio di forbici da pesca. Qualsiasi altra attrezzatura (guadino, piombi, slamatore, ecc.) è solo di impaccio.

Ciao Lorette [SM=x53598] [SM=x53598]








[Modificato da lorette 16/01/2006 21.40]

lorette
00lunedì 16 gennaio 2006 21:56
Info trovate su un sito in rete [SM=g27835]
Spero possono esserti utile [SM=g27811]

Lago di Albano

Come arrivarci
Da Roma prendere la via Appia. Poco prima di Albano, ad un semaforo, prendere la strada sulla sinistra in direzione Castel Gandolfo, seguendo le indicazioni per il lago al quale si arriva attraverso un traforo. Usciti dal traforo vi è la riva degli stabilimenti. Per pescare si può proseguire a sinistra, oppure anche a destra, allontanandosi da tale zona.

Regolamenti Licenza di pesca.

La pesca
Il lago è ricco di pesce di buone dimensioni ma
non facile da catturare, probabilmente a causa
del fondale subito profondo e per la presenza di
una corona d'alghe a qualche decina di metri da riva.
Una barca sarebbe molto utile. Si può praticare la pesca
a spinning (black bass, cavedani, lucci) e la pesca
col galleggiante (tinche, scardole, cavedani,
ma anche trote iridee che in occasione dell'apertura
vengono immesse nel lago) con canne da punta
di almeno 7 metri o con bolognesi.
Una pesca che abbiamo visto praticare con successo
(ma che non abbiamo mai provato) è anche quella
alla carpa a fondo con le boiles.

I pesci
Cavedano, Black Bass, Tinca, Luccio, Carpa, Trota Iridea, Scardola

A spinning sul lago di Albano



Se si pesca da terra occorre lanciare a buona distanza
e perciò occorrono artificiali di un certo peso
(Martin 12, Spinner Bait, Esche siliconiche piombate).
E' possibile catturare esemplari di buona taglia,
ma la pesca non è facile e può accadere di andare in bianco. In altre parole non è un posto da consigliare
ai principianti o a chi non ha pazienza.





Ciao Lorette [SM=x53598] [SM=x53598]


pyoshin
00lunedì 16 gennaio 2006 23:33
grazie x le informazioni lorette..cmq al lago di albano c sono già stato ma niente...
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