watson
00martedì 1 febbraio 2011 11:59
A vostro avviso è obbligatorio per gli insegnanti far parte delle commissioni incaricate di preparare, somministrare e valutare i test di italiano agli stranieri che chiedono il permesso di lungo soggiorno?
Preciso che tali attività vanno svolte al di fuori dell'orario di lavoro e saranno retribuite forfettariamente ( con la consueta munificenza) dal ministero dell'interno, che ha incaricato i Centri Territoriali di certificare la competenza linguistica dei richiedenti.
Niente a che vedere, quindi, con l'offerta formativa dei Ctp; semmai, in tale circostanza i docenti agiscono piuttosto come funzionari aggiunti delle questure (e su questo ci sarebbe molto da dire).
I normali esami per il conseguimento del titolo di studio di primo e secondo grado rientrano ovviamente negli obblighi contrattuali, tanto è vero che non prevedono una retribuzione supplementare, a parte una modesta indennità per i commissari che esaminano i "maturandi".
Non credo pertanto che la preparazione e la somministrazione dei test di italiano possa essere assimilata alle attività di cui sopra.
C'è chi la pensa diversamente perchè " è una decisione del governo".
Secondo me, se si decide che tali attività spettano ai Centri territoriali, esse andrebbero svolte all'interno del normale orario di servizio.
Voi cosa ne pensate?