pile da 1.5 volts

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fabio.negrini
00martedì 18 giugno 2013 08:29
buon giorno
è arrivato il momento di cambiare l'ultima pila al mercurio sulla rollei 35.
Ricordo di aver letto da qualche parte che la Rollei 35 e la Minox possono lavorare tranquillamente anche con pile da 1.5 volts qualcuno può confermare questa "voce di corridoio"?
grazie
fabio
Hologon
00martedì 18 giugno 2013 14:57
La soluzione più semplice è comprare le pile per apparecchi acustici, che hanno un voltaggio praticamente identico (1,4 contro 1,35) e diametro più piccolo, quindi adattabili al vano con un semplice o-ring che trovi dal ferramenta.

Quella da 1,5 hanno una diversa curva di scarica che se si somma al voltaggio differente può portarti, nel caso peggiore, a differenze di lettura uno stop e mezzo che ti fotte una diapositiva di sicuro e comincia a essere antipatico anche col negativo (da esperienza personale).

L'adattatore Kanto MR9 è utile perché risolve il problema del voltaggio, ma non quello della curva di scarica.

Andrea

p.s.: Le Wein cell sono una soluzione antieconomica, a mio parere...
gianeretico1,618
00martedì 18 giugno 2013 15:27
Leggenda e pile.
Propongo il ragionamento irrituale.
Gli esposimetri delle fotocamere, elettronicamente parlando, sono dei circuiti tra l'elementare ed il rudimentale: una pila, un millivoltmetro e una resistenza fotosensibile.
Praticamente il millivoltmetro misura il voltaggio della pila attraverso un elemento che lascia passare piu' o meno corrente in proporzione alla luce presente.
Se ne ricava innanzitutto che sarebbe meglio chiamarlo dispositivo elettrico e che non vi sono componenti " a rischio".
Una pila da 1,5 volt eroga una corrente del 10 % superiore ad una da 1,35. La misurazione avra' grosso modo lo stesso margine di errore. La pellicola piu' scalcinata ha una tolleranza di due stop, (+ o- 100%) quindi la nostra esposizione non si accorgera' neppure della differenza. Ma non basta, per correggere la tolleranza di produzione delle cellule e dei millivolmetri, spesso superiore a quel 10%, in serie o a ponte esiste una resistenza variabile o trimmer che consente di rimediare tranquillamente anche all'errore dovuto al maggior voltaggio..
Alla garibaldina si prende un esposimetro sicuro e si valuta di quanto correggere l'impostazione della sensibilita'.

Hologon
00martedì 18 giugno 2013 18:05
Fosse così semplice, in tanti non si sarebbero rotti la testa!

Pellicole con tolleranze di due stop? Bisogno essere un po' di bocca buona e solo con determinate categorie. Tante pellicole -e non solo positive- di tolleranza ne hanno pochina pochina. Con le altre non c'è quasi bisogno dell'esposimetro... Un esposimetro che può sbagliare di lettura di 1,5 stop non aiuta chi fotografa.


Andrea
gianeretico1,618
00mercoledì 19 giugno 2013 00:14
Re:
Hologon, 18/06/2013 18:05:

Fosse così semplice, in tanti non si sarebbero rotti la testa!

Pellicole con tolleranze di due stop? Bisogno essere un po' di bocca buona e solo con determinate categorie. Tante pellicole -e non solo positive- di tolleranza ne hanno pochina pochina. Con le altre non c'è quasi bisogno dell'esposimetro... Un esposimetro che può sbagliare di lettura di 1,5 stop non aiuta chi fotografa.


Andrea



Vediamo dove mi sono spiegato non a sufficienza .

Un errore del 10% circa sull'escursione a settori della scala completa di un millivoltmetro, stimo che non sia di 1,5 stop, ma grosso modo di 1/10 di stop, tolleranza che neppure la famosissima Patak Reversal Phototchofek potrebbe non sopportare. La pila da audiolesi peraltro, col 3,33% di tensione in più, indurrebbe -stando al tuo calcolo- un errore di esposizione pari a 0.5 stop, da te indicato come rilevabile.
Detto questo, sono disponibilisimo a mettere in fila dieci esposimetri di presunta qualita' “pro” e scommettere su discrepanze maggiori o minori del 10% anzi non mi meraviglierei che gli estremi arrivassero anche a superare lo stop e mezzo indicato come sì nefasto alla fotografia. Ciò ammesso che nelle more della decisione di quale esposimetro scegliere, non sia scaduta l'emulsione.....

Però perché sul tema pile si siano rotti il carapace in tanti, effettivamente caro Andrea, me lo sono caparbiamente chiesto anch'io.
A me non è riuscito di capire come un quasi assioma sia tanto ostico, mi sorprenderebbe tuttavia pensare che ci sia chi accetti di ricorrere alle pile per le protesi, forse neppure alcaline, notoriamente con spalla a precipizio, durata effimera e alto rischio, anzi certezza di leaking, vista la consuetudine del fotoamatore a lasciare le pile nelle fotocamere per intervalli biblici.
L'intervento da me indicato è di una semplicità disarmante e permette di usare bottoni all'argento, di stabilità ben differente.
Se non si hanno manualità e tester, al massimo e come accennato, si potrà correggere la taratura dell'esposimetro di un terzo di stop,che solitamente è l' intervallo minimo di sensibilità.

Per il momento quindi, cortesemente, niente visite sotto palazzo Giustiniani, grazie.


frinodavide
00sabato 22 giugno 2013 10:50
Senza troppo ammattire ci sono soluzioni (weincell a parte) più veloci come gli adattaori (costano 15-20€) oppure una ritarata dell'esposimetro fatta da un buon fotoriparatore che male non fa così nel frattempo gli si da pure una revisionata...se porta le 1.35 si parte dal presupposto che non è giovanissimo!!!
Quella dell'uso di pile da 1.5 con l'idea di autocorreggere l'errore perchè è dato che sia quello vista la diversa tensione è uno sbaglio per il semplice fatto che non tutte le macchine reagiscono allo stesso modo usando pile da 1.5!!
Mi è capitato con due canone diverse di avere problemi opposti,una sovraesponeva e l'altra sottoesponeva mentre con la pila giusta segnavano in modo identico!
E bada bene che per capirci qualche cosa ho misurato le batterie con un multimetro ad ogni prova ma poi mi sono arreso ed ho aspettato l'occasione giusta su ebay vincendo per 15€ spedita un'asta di 6 weincell...che oltretutto trovo anche dal fotoamatore al solito prezzo o poco più di una batteria normale,meglio spendere 5€ e non arrabattarsi troppo!!!!!
gianeretico1,618
00sabato 22 giugno 2013 12:48
Re:
frinodavide, 22/06/2013 10:50:

Senza troppo ammattire ci sono soluzioni (weincell a parte) più veloci come gli adattaori (costano 15-20€) oppure una ritarata dell'esposimetro fatta da un buon fotoriparatore che male non fa così nel frattempo gli si da pure una revisionata...se porta le 1.35 si parte dal presupposto che non è giovanissimo!!!
Quella dell'uso di pile da 1.5 con l'idea di autocorreggere l'errore perchè è dato che sia quello vista la diversa tensione è uno sbaglio per il semplice fatto che non tutte le macchine reagiscono allo stesso modo usando pile da 1.5!!
Mi è capitato con due canone diverse di avere problemi opposti,una sovraesponeva e l'altra sottoesponeva mentre con la pila giusta segnavano in modo identico!
E bada bene che per capirci qualche cosa ho misurato le batterie con un multimetro ad ogni prova ma poi mi sono arreso ed ho aspettato l'occasione giusta su ebay vincendo per 15€ spedita un'asta di 6 weincell...che oltretutto trovo anche dal fotoamatore al solito prezzo o poco più di una batteria normale,meglio spendere 5€ e non arrabattarsi troppo!!!!!




Ò
frinodavide, 22/06/2013 10:50:

Senza troppo ammattire ci sono soluzioni (weincell a parte) più veloci come gli adattaori (costano 15-20€) oppure una ritarata dell'esposimetro fatta da un buon fotoriparatore che male non fa così nel frattempo gli si da pure una revisionata...se porta le 1.35 si parte dal presupposto che non è giovanissimo!!!
Quella dell'uso di pile da 1.5 con l'idea di autocorreggere l'errore perchè è dato che sia quello vista la diversa tensione è uno sbaglio per il semplice fatto che non tutte le macchine reagiscono allo stesso modo usando pile da 1.5!!
Mi è capitato con due canone diverse di avere problemi opposti,una sovraesponeva e l'altra sottoesponeva mentre con la pila giusta segnavano in modo identico!
E bada bene che per capirci qualche cosa ho misurato le batterie con un multimetro ad ogni prova ma poi mi sono arreso ed ho aspettato l'occasione giusta su ebay vincendo per 15€ spedita un'asta di 6 weincell...che oltretutto trovo anche dal fotoamatore al solito prezzo o poco più di una batteria normale,meglio spendere 5€ e non arrabattarsi troppo!!!!!




Ecco perche' mi definisco eretico.
Mi riesce difficile capire, figurati a farmi capire.
Sia quindi capire perche' si debba spendere di piu' senza motivo e con maggiori difficolta', sia farmi capire se mi appello a concetti di semplice e rustica applicabilita'.
Alcune macchine danno valore piu' alto ed altre piu' basso? Meherakles ! Mi verrebbe da pensare che, una volta appurato di quanto, la correzione relativa alla taratura della sensibilità' potrebbe essere effettuata perfino in entrambe le direzioni.
Questo, se non abbiamo esigenze di letture spot a gradi 1 e dando per verificato che in precedenza la nostra fotocamera offrisse - unica al mondo- l'inesistente lettura perfetta.
Cio' sempre nell'ottica dell'uso dell'emulsione piu' refrattaria alle latitudini di posa. iIn caso contrario e senza alcuna correzione, e' tanto difficile accettare una tolleranza di poco piu' di un dieci per cento ?

Non e' che le nostre notti insonni potrebbero talvolta essere dedicate a piu' fondate - o almeno piu' edificanti o ludiche - ragioni ?
(Posso qui ricordare le damigiane di inchiostro con le quali si sono messi in evidenza i punti a favore del planar sei lenti, visibilmente migliore di quello.......a sei lenti).

Se vogliamo ricorrere al riparatore per un tagliando, nessuna miglior scelta, se sappiamo usare il cacciavite e se in ricordi scolastici pregressi, troviamo traccia dei sigg.ri Ohm e Wheatstone, (quest'ultimo "farraginoso" responsabile della bidirezionale reazione dell'equipaggio mobile), nulla di meglio che approfondire tale conoscenza; se poi volessimo proditoriamente spingerci fino a fare fotografia, io verro' con i miei archeoreperti, serenamente corroborati dal viagra da 1,5 volts.

E anche da un briciolo di contestatrice arroganza, atta a considerare l'esposimetro come lo strumento indispensabile per una.............indicazione di massima.
(Posso qui ancora ricordare la splendida redazione del prezioso libretto d'uso del mitico weston master) .

Mi dispiace, ma anche per oggi non me la sento di arrivare a campo dei fiori.
frinodavide
00sabato 22 giugno 2013 14:21
Ma alla fine,il problema non è la pila corretta o la lettura corretta è l'avere il dubbio su quello che andremo a fare...sarà corretto o sbagliato,sarà sovra o sotto esposta!?
E quando si insinua il dubbio si scatenano delle problematiche infinite da forum notturno che poi sono delle grandi seghe mentali da cui non possiamo esimerci...tipo quella che nikon è meglio di canon e che l'analogico è meglio del digitale e che i puffi sono meglio degli snorky quindi,pirla per pirla,ops...pila per pila scelgo quella più consona o quella che trovo oppure mi arrabatto nel capire cosa cavolo c'avevano nel capo quelli che hanno progettato la canonet QL17 dove l'esposimetro funziona solo in A e dove oltretutto la macchina lavora a priorità tempi anziche diaframmi!!!!!Ma questa è un'altra sega mentale...

Al momento ho risolto tutti i miei problemi con macchine leggermente più moderne oppure col fatto che mi porto sempre dietro il mio piccolo sekonic,anche quando vado fuori con la GX che,nonostante tutto quello che si dice di lei (solitamente male) ha sempre fatto delle letture precise e confermate dall'esposimetro...ma grazie alle suddette seghe mentali ormai c'ho il tarlo e controllo sempre due volte!
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